mr. nobody regia di Jaco Van Dormael Canada, Belgio, Francia 2009
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mr. nobody (2009)

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locandina del film MR. NOBODY

Titolo Originale: MR. NOBODY

RegiaJaco Van Dormael

InterpretiJared Leto, Diane Kruger, Sarah Polley, Rhys Ifans

Durata: -
NazionalitàCanada, Belgio, Francia 2009
Generedrammatico
Al cinema nell'Agosto 2009

•  Altri film di Jaco Van Dormael

Trama del film Mr. nobody

Il signor Nemo è un vecchio ultracentenario ed è il protagonista di un reality che segue in diretta gli ultimi giorni (mesi, anni) della sua vita. Perché tanto interesse? Perché Nemo è l'ultimo essere mortale rimasto sul nostro pianeta da quando le scoperte scientifiche hanno consentito di raggiungere la quasi immortalità. Nemo però ricorda ben poco della sua vita passata, una vita che non è una ma molteplice.

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Voto Visitatori:   7,52 / 10 (53 voti)7,52Grafico
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Voti e commenti su Mr. nobody, 53 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

il ciakkatore  @  25/03/2023 23:42:44
   4 / 10
Ho iniziato a visionare il film fiducioso di passare le oltre due ore emozionandomi o quantomeno seguendo con intereresse le vicende,ma dopo un pò l'interesse scende e la storia risulta difficile da seguire. Tutto metaforico ed astratto,insomma poca sostanza. Per non dormire ho seguito la seconda parte facendo il puzzle e così sono arrivato alla fine,convinto di affibiare un bel 5 a ciò che avevo appena visto,ma girando su rete 4 ho visto che stava iniziando Pulp Fiction e mi è venuto in mente che gli avevo dato 9,perciò questo film non poteva valere più della metà di Pulp..ed ecco quà il 4 pieno.

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  01/01/2022 22:24:51
   7 / 10
Mmmmmhhhh… Senz'altro interessante, senz'altro originale, senz'altro interpretato molto bene da Jared Leto e dal resto del cast, senz'altro impreziosito da una splendida colonna sonora… ma mi è sembrato troppo compiaciuto, troppo New age, troppo poco onesto per fare veramente breccia nel mio cuore come altri film candidati al ruolo di cult istantanei (tipo Donnie darko). E il giochino dopo un po' stanca. Vale comunque senz'altro la visione.

DarkRareMirko  @  09/08/2021 23:34:41
   8½ / 10
E' una sorta di lungo e più filosofico The butterfly effect (del resto pure citato in un dialogo dell'opera), girato con più soldi (mica bruscalini) e con Leto a posto di Kutcher (che non è poco, senza nulla togliere a Kutcher).

Qualche elemento alla Fitzgerlad (Il curioso caso di Benjamin Button) e qualche spruzzata sci-fi Kubrickiana che male non fa; stile, "sicura" (non è cosi' facile interrompere la visione in quasi 150 minuti di durata, e non è poco) e l'ennesima variante sulle distorsioni temporali (anche Nolan ci ha ormai abituati del resto) che comunque mantiene sempre il suo fascino.

Funzionali ed un pò ripetitive le musiche (Mister Sandman, Everyday, ecc.), resto del cast nella media.

Un lungometraggio più che buono e che emotivamente lascia molto, facendo concludere la visione in modo non indifferente; certo che al cinema la visione avrebbe goduto di molto più coinvolgimento

Strix  @  03/09/2020 22:13:39
   5½ / 10
Tanta carne al fuoco, tanti temi affrontati ma nessuno approfondito fino ad una eventuale risposta che soddisfi lo spettatore: finale un po' WTF, che non risolve un sacco di interrogativi, che rimangono anche a fine visione.

La totale non-schematicità del montaggio non aiuta. Almeno in Memento o Dunkirk esiste un ordine, che una volta decifrato ti fa capire l'andazzo, mentre qui è tutto davvero random: si finisce per arrivare stremati e disinteressati a mezz'ora dalla fine, desiderando solo la fine della visione, non chiedendosi più dove il film voglia andare a parare.
E si fa bene a non chiederselo, visto che il finale deluderebbe ogni eventuale aspettativa.

Una buona regia e un buon Leto non salvano una brodaglia (fin troppo allungata) di montaggio e pretenziosità.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  23/01/2019 16:26:29
   8 / 10
Film narra la vita di un uomo moltiplicando, potenzialmente all'infinito, le linee narrative, esplorando il possibile percorrendo contemporaneamente entrambe le strade di ogni bivio, rendendo la vita di un uomo la vita di molti uomini, una pluralità di vite cristallizzate nel medesimo individuo.
Nonostante la tematica sia già stata affrontata, la realizzazione è comunque buonissima e il risultato finale davvero notevole.

Matteoxr6  @  15/01/2018 02:32:08
   6 / 10
Un condensato di tòpoi letterari e cinematrografici mescidati con garbo. Il regista è bravo anche a non tediare, ostacolare la visione allo spettatore, evitando accuratamente di affaticarlo nel seguire il susseguirsi intrecciato di eventi e personaggi. Di più non offre sul piano ideologico e narrativo, quindi poco. Molto positiva la recitazione, specie di Leto nelle vesti del vecchio.

EddieVedder70  @  17/09/2017 21:29:47
   7½ / 10
Ieri su Facebook scrivevo dell'asino che muore perchè aveva troppa sete e troppa fame e non riusciva a scegliere se prima mangiare o bere. Oggi, in questa pellicola mi si suggerisce di stare fermi, di non fare scelte ....
Dov'è la soluzione? Ogni azione porta a conseguenze ("Butterfly effect" docet), ma ogni scelta apre o chiude (dipende dai punti di vista) una nuova linea temporale ("Sliding doors" insegna).
Mr. Nobody è un gran film, onirico, complesso, intenso, romantico e drammatico.... fa riflettere. Immaginate il tempo non più come un vettore, ma al pari di altre dimensioni, piegabile, mescolabile, percorribile verticalmente o anche al ritroso. Beh c'è da farsi venire il mal di testa e in effetti la sceneggiatura un po' si perde tra passati (troppi), presenti (quali?), futuri (reali?) e sogni/racconti; per fortuna le interpretazioni (j. Leto in primis), le musiche (il meglio dei titoli più abusati in cinematografia) e la regia sono all'altezza.
Pellicola che si può amare (o odiare) ma che difficilmente vi lascerà indifferenti. Forse non un capolavoro, ma sicuramente destinato a divenire un Cult.
Consigliatissimo a chi non cerca un film per passare il tempo e distrarsi.

simonpietro92  @  30/08/2017 20:35:46
   5½ / 10
Film incentrato sulle decisioni che possono cambiarti la vita e soprattutto la strada da intraprendere con un Jared Leto in formissima ( come sempre ).
Il film è ricco di spunti interessanti ed è sicuramente da vedere ma dal canto mio non raggiunge la sufficienza per la storia fin troppo intricata e con troppi elementi che poi non tornano. In certi momenti sembra un film da 8 in certi un film da 4.
Molto particolare e credo che sia uno dei film più soggettivi di sempre quindi dare un voto non è facile per nessuno.

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yeah1980  @  04/07/2017 13:20:30
   4 / 10
Troppo delirio al servizio di troppo poco.
Anche fossi ingegnere matematico specializzato nelle teorie quantistiche non apprezzerei comunque questo film.
Per me tantissimo fumo e niente arrosto.

Murphy  @  17/05/2017 20:03:15
   6 / 10
Sulla scia di Sliding doors, Butterfly effect, Donnie Darko, questo film visionario e onirico presenta un unico filo conduttore: "la scelta"e il dispiegarsi di vari scenari in base alle decisioni prese. L'idea di fondo è buona,tuttavia l'ho trovato inutilmente lungo e dispersivo..troppe possibilità che si dispiegano per una sola morale della favola, ovvero l'impossibilità di definire che una scelta sia giusta o sbagliata, il più delle volte si sceglie il male minore, morale che chiaramente si intuisce dopo poco. Insomma il film offrirà anche buoni spunti di riflessione sulla vita, sulle coincidenze, sulle possibilità e sull'amore, sarà anche tutt'altro che banale,ma strafare credo sia deleterio ed in questo caso si è voluto strafare. Riguardo gli aspetti tecnici, ho apprezzato la fotografia, le musiche e l'interpretazione di Leto..le sole cose che mi fanno dare una sufficienza scarsa!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento williamdollace  @  23/01/2017 08:54:43
   7½ / 10
Mr Nobody di Jaco Van Dormael inizia dove finisce Sineddoche New York di Kauffman. "Qualsiasi cosa sarebbe potuta andare in maniera diversa, e sarebbe stata comunque significativa" Tennessee Williams. Vite moltiplicate dalle scelte, vite in contemporanea illuminate da un butterfly effect reversibile di dimensioni epocali.

antoeboli  @  15/12/2016 18:38:44
   4 / 10
O lo ami , o lo odi .
Il voto è giustificato dalla seconda scelta in quello che è il mio caso.
Un film visionario e onirico , come giustificato dal regista , che a quanto ho capito produce per la maggiore uesto genere .... non per tutti i palati.
Cosi come i film diNolan che mi stanno su quel posto , anche qui abbiamo una trama che difficile chiamarla cosi , perchè è una serie di situazioni che sono dei puzzle a cui assiste il nostro J.Leto , qui in forma smagliante , e dove sembra vada lo spettatore a crearsi lui stesso un suo epilogo.plasmando a suo modo le vicende dei vari personaggi .
Se per la prima ora , il film scorreva in una maniera deliziosa , la seconda parte rovina il tutto , facendo venire fuori momenti assurdi e visionari che annoiano assai , e ho dovuto arrivare con la forza alla sua fine ...che per chi mastica i film saprà già come va a finire .
Bella la regia e la fotografia e specialmente la ost d epoca .
Per il resto è un tipo di film che consiglio a chi ha una mentalità aperta a nuove idee e vuole gustarsi un mattone di due ore .

1 risposta al commento
Ultima risposta 15/12/2016 19.08.08
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mrmassori  @  11/10/2016 16:56:23
   10 / 10
Film come questi sono perle rare da tramandare ai posteri. Capolavoro.

Nic90  @  04/10/2016 14:08:31
   8 / 10
Film molto particolare,mi è piaciuto molto,sullo stile di Butterfly effect solo che è molto più complicato (nella prima mezz'ora si capisce ben poco) e soggetto ad interpretazioni varie.
Lo svolgimento scorre liscio con prestazioni attoriali molto buone e con una parola chiave...decisione.
Necessaria una seconda visione.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  13/09/2016 13:19:19
   8½ / 10
Film uscito con incredibile e ingiustificato ritardo in Italia e solo perche' il regista è stato acclamato per il suo recente "Dio esiste e vive a Bruxelles", che ritengo nettamente inferiore a questo lavoro.
Superata la critica ai distributori Italiani passiamo al film, un gioiello di grande valore. Solo a vedere la locandina tornano in me tante emozioni riguardo a quella sequenza che decide le sorti del protagonista. Una serie di storie che si dipanano e si intrecciano l'un l'altra. Un sapiente montaggio e un'ottima sceneggiatura non ci permette di scegliere quale sia la migliore.
Tutte sono interessanti e ci tengono incollati alla poltrona. Le due ore e passa di durata volano via fino al sorprendente finale.
Van Dormael si conferma un regista eccentrico da tenere d'occhio per il futuro...sperando di non aspettare 6 anni dall'uscita in patria...

Mildhouse  @  04/09/2016 23:42:26
   8 / 10
Film molto particolare e ricco di spunti, assolutamente consigliata la visione ma attenti a qualche smanceria di troppo qua e la.

Sestri Potente  @  01/09/2016 16:01:32
   4 / 10
Un film sul potere della scelta, qui ne vengono presentate due principali (vita con il padre o con la madre) con diverse trame e sottotrame.
Ammetto che l'idea è molto affascinante, ma si vuole esagerare troppo rendendo molto difficile il filo conduttore fra le varie scelte del protagonista.
Per me eccessivamente lungo, noioso, e narcotizzante.

-Uskebasi-  @  20/07/2016 17:06:07
   8½ / 10
COMMENTO LEGGERMENTE SPOILEROSO

Scrivere di "Mr. Nobody" a settimane di distanza non è una cosa semplice. E' meraviglioso, c'è tutto qua dentro, tutto. Segui a bocca aperta l'enorme intreccio convinto di vivere l'opera definitiva, ti arrovelli il cervello nel cercare di intuire la chiave che leghi le vite parallele di Nemo, conscio del fatto che non potrai mai riuscirci. E la soluzione arriva, seplicissima, comoda e improbabile, eppure bellissima. Mondi che si aprono davanti a una scelta impossibile.
"Zugzwang"
Dobbiamo scegliere il male minore.

Filman  @  19/07/2016 16:33:31
   7½ / 10
Per quanto la derivazione non possa essere considerata un difetto reale, la parvente "artigianalità" di MR. NOBODY si fonda su una forma solita, che pone le radici nelle grandi storie della Hollywood neoclassica e che si ramifica al passo coi tempi dimostrando una contemporaneità autoctona, tutte evidenze che non mostrano grande creatività concettuale nella narrazione, ingombra di una voce fuori campo accompagnata da una miscela volontariamente prolissa di impressionismo e surrealismo che, indipendentemente da questo composto fantascientifico, abbiamo già avuto il piacere di gustare in altre opere moderne. Senza declinare tali premesse, la bellezza di questo film si può identificare nella stessa emozione e poesia che gli hanno permesso di diventare un cult istantaneo, sistemata per aneddoti all'interno di una grande metafora esistenziale, dove sono presenti il tema del destino e del senso della vita cari al regista.

Silvia888  @  11/01/2016 20:22:07
   10 / 10
Ho visto questo film per la prima volta alcuni anni fa, e forse non l'avevo apprezzato appieno. Ora lo sto riguardando, e dopo meno di mezzora trascorsa sento il bisogno di dargli un bel 10, perché è spettacolare. Incredibile, profondo, intenso. Sottile ed emozionante, visivamente perfetto!
Da non perdere, apre la mente.

dagon  @  20/12/2015 17:57:34
   8 / 10
Tra Gondry, Gilliam e Jeunet, "mr. Nobody" è un po' il film "maledetto" di Van Dormael. Nel piattume del cinema di questi tempi, questo film contorto e filosofico, colpisce per le sue ambizioni enormi, per il suo coraggio di osare, sia da un punto di vista narrativo che visivo. Qualcuno lo troverà irritante, qualcun altro esaltante, ma, di sicuro, esce dalla serialità senz'anima che affligge la produzione di questi ultimi decenni. Alcune intuizioni registiche sono veramente geniali

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Forse c'è troppa carne al fuoco e si ha la sensazione di doverlo rivedere, una volta che si è compreso meglio il meccanismo di fondo.
Consigliato a chi vuole esser ancora stimolato dal mezzo cinematografico, anche se non è per tutti i palati.

AMERICANFREE  @  08/12/2015 12:28:23
   9 / 10
Veramente un bel film, inspiegabile la scelta di non distrubuirlo in italia, il messaggio e' molto profondo e filosofico, ruota attorno all'impossibilita' di prendere una decisione, l'impossibilita' di sapere qual'e' la vita giusta o l'esistenza perfetta, semplicemente perche' questa non esiste.Assolutamente da vedere

jason13  @  03/11/2015 12:21:45
   10 / 10
Non c'e' da aggiungere altro di quello che e' gia' stato scritto...visto in questi giorni...cosa mi ero perso in questi anni.
Semplicemente fantastico.

TheLegend  @  02/11/2015 01:42:17
   7½ / 10
Film sull'importanza delle scelte,sul tempo e sullo spazio che si fondono tra loro;insomma un affresco sulla vita.
Per i miei gusti un pò troppo incentrato sull'amore,ci sarebbero stati aspetti molto più interessanti da analizzare.

sagara89  @  04/03/2015 10:31:46
   10 / 10
Difficile commentare questo film..difficile trovare le parole giuste. Capolavoro e' riduttivo..non e' solo un film..e' una ricerca, uno studio e la presentazione di un universo filosofico. Tantissimi i temi trattati:la teoria dei multiversi, la teoria del caos, il tempo come elemento relativo e non assoluto, l'amore, la morte e la scelta. Il film si concentra soprattutto sulla potenza delle scelte..delle strade che esse ci aprono. Nessuna vera o meno vera ma tutte ugualmente possibili e reali nel loro universo. Mr Nobody e' senza dubbio la migliore opera (non si puo' definire solamente film) degli ultimi 10 anni. Il comparto tecnico e la reggia sono assolutamente impeccabili. Riuscire a portare avanti temi cosi complicati senza annoiare o confondere e' lodevole. Leto si afferma, a questo punto, come un eccezionale attore. Davvero scioccante che il film non sia uscito in Italia...

DogDayAfternoon  @  12/02/2015 13:23:34
   6 / 10
Esageratamente elogiato, un film che personalmente non mi ha colpito. Non ho visto neppure l'originalità da molti declamata, sembrandomi invece un calderone di tanti film precedenti (da Truman show a Donnie Darko a Memento a Butterfly effect a Sliding Doors), ma in questo non c'è nulla di male (vedi Tarantino).

Non mi sono piaciuti molto i contenuti del film, troppa complessità fine a se stessa o meglio fine a nascondere i difetti del film, in primis dei dialoghi abbastanza scadenti e sceneggiatura bucherellata. Che poi dal canto suo il regista è uno che ci sa fare eccome, ma molto spesso la bellezza di un film è direttamente proporzionale alla sua semplicità. Pochi i momenti interessanti, e troppa enfasi sull'aspetto sentimentale della vicenda. Sapiente comunque l'uso delle musiche, anche se tutti brani famosissimi.

Il classico film che i 16-19enni trovano fìgo, a me dice molto poco.

Jambalaya  @  08/02/2015 12:24:04
   8½ / 10
Un film sulle scelte, sulle possibilità, sulle coincidenze, sull'amore. Bellissimo da vedere e complesso quanto basta. Gran film.

Gualty  @  03/01/2015 15:43:26
   9½ / 10
Un'opera immensa, sublime e quasi perfetta, non fosse che resta fin troppo in apnea, in una bolla di emozioni contratte e quasi mai liberatorie.
Un'opera immane, l'incredibile peso delle possibilità future negli azzurri occhi di un bambino che non sa scegliere tra un dolce al cioccolato ed uno al limone, schiacciato dall'atrocità del tempo che scorre impietoso in un solo verso.
L'opera ricorda la scrittura di Vonnegut, incalzante ammiccante eppur onirica, quotidianamente onirica e fantastica. Così è naturale recarsi su Marte quanto una colazione con una moglie e dei figli, con altri figli, altre mogli.
Un film che, epurato da alcune scene prettamente informative, da alcuni spieghini superflui per ammaliare lo spettatore medio, avrebbe potuto essere davvero perfetto, tanto intimo da stringere il cuore.

Lory_noir  @  08/12/2014 21:28:45
   7 / 10
Mr. Nobody è un film che ben concilia un esercizio di stile con un contenuto rilevante e originale. Mi ha ricordato un po' il celeberrimo "The Truman show", un po' l'incantevole "Synecdoche, New York" (passato ingiustamente inosservato). Al contrario di queti due film però Mr. Nobody non mi ha colpito subito né profondamente. Il mio apprezzamente è più meramente cognitivo, mi manca qualcosa ad un livello più profondo. Manca la voglia di rivederlo o la sensazione di aver trovato uno di quei film che apprezzerò a lungo termine.

impanicato  @  15/11/2014 00:32:03
   8 / 10
Bellissimo, un film non mi prendeva cosí tanto da parecchio tempo.
Saranno le tematiche trattate, ma un film del genere, se ben fatto, non puó essere che fenomenale.
Si parla di scelte. Ognuno di noi ogni giorno fa delle scelte. Importanti o meno che siano. Ecco, da ogni scelta deriva una conseguenza a cui dobbiamo sottostare. Ma perché agiamo in un modo al posto di un altro? Perché reagiamo istintivamente a qualcosa? Perché siamo noi e non altri?
Questo film di Van Dormael parla anche di amore, dovuto alla fortuna delle nostre scelte.
Un applauso agli attori che producono delle performance eccellenti, in particolare Jared Leto che interpreta divinamente sé stesso in diverse sfaccettature. Non mi é dispiaciuto nemmeno il suo alter ego piú giovane.
Regia, scenografia, fotografia, sceneggiatura e musiche eccellenti.
Poche le cose che mi hanno fatto storcere il naso: i monologhi didascalici, alcune scene troppo ripetitive e la parte pre-finale. Per il resto, lo considero un capolavoro.
Pellicola che lascia dentro me tanti dubbi e che mi fa riflettere sul senso di molte cose.

lucamanni88  @  19/08/2014 15:29:35
   9 / 10
Film meraviglioso! L'ho visto in lingua originale senza conoscerlo, senza aspettarmi niente, e invece mi sono ritrovato immerso in un capolavoro dei sensi: fotografie, musiche, recitazione degli attori, è tutto perfetto!

giorgio89  @  13/07/2014 18:33:01
   10 / 10
Ottima sceneggiatura e fotografia.

1 risposta al commento
Ultima risposta 13/07/2014 21.55.42
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR oh dae-soo  @  21/03/2014 21:02:22
   8 / 10
nel finale presenti spoiler ammazzafim

"Negli scacchi è chiamato Zugzwang... quando l'unica mossa possibile...
è quella di non muovere."

Mi sono ritrovato ad avere i brividi in questa frase nel finale di Mr Nobody, quando finalmente riusciamo a capire fino in fondo tutto quello che il film ci aveva mostrato fino ad allora.
E' davvero stranissimo come una pellicola simile a questa, Donnie Darko, dove si mescolava come qua fantascienza e filosofia, sia diventato un cult, forse il vero e proprio cult degli anni 2000, e invece questo Mr Nobody da noi non sia neppure uscito da noi.
Film complessissimo, tremendamente originale e allo stesso tempo derivativo da tanto del meglio cinema di questi ultimi 10 anni, da Se mi lasci ti cancello di cui prende la memoria emotiva a The Butterfly Effect per la tematica delle scelte che cambiano la vita, da Magnolia per gli scherzi del caso e del destino a Big Fish per il taglio nel quale è raccontato, da Europa di Von Trier per l'uso dell'ipnosi a Mulholland Drive per la realtà che collassa, da Sliding Doors per il racconto contemporaneo di più vite a Synecdoche per la ricerca, se esiste, del senso della vita e per altri concetti, come l'esistere o il non esistere o l'essere tutti un'unica persona.
E, anche se non lo conoscerà nessuno, c'è molto anche di un piccolo e interessantissimo film, Davanti agli occhi.
Insomma, gran parte del miglior cinema di questi ultimi 10 anni in un un unico, ambiziosissimo film, un soggetto strepitoso che però rischia più volte di accartocciarsi su sè stesso.
L'importanza delle scelte, o forse delle non scelte, è alla base di tutto.
Ma c'è anche una cura molto particolare alla confezione.
L'impianto fantascientifico, che poi alla fine si rivelerà qualcos'altro, è curato nei minimi dettagli tanto da gridare al miracolo se pensiamo che il film è una produzione franco-belga. Sono decine le sequenze visivamente notevoli ed anche gli effetti speciali sono assolutamente di primordine. Il fatto è, come accadrà anche con le tematiche, che alla fine c'è pure troppo, un virtuosismo dopo l'altro, un gioco grafico continuo, un'inventiva impressionante che alla fine rischia quasi di stancare. E così se alcune sequenze le ho trovate formidabili (su tutte l'incredibile carrellata indietro alla velocità della luce che dalla stanza di Nemo finisce in una cartolina sul tavolo di un'altra vita parallela) ma passando da meraviglia a meraviglia la sensazione di un eccesso c'è stata, eccome.
Ma Mr Nobody rimane un film di tematiche, tante, forse anche troppe.
Van Dormael racconta il mondo dell'infanzia e dell'adolescenza in maniera superba, regalandoci più di una scena dalla carica poetica enorme. Il tuffo della ragazzina con lui che la guarda da dietro la porta dello spogliatoio, i due ragazzi sotto le coperte, quel dettaglio sulla pelle d'oca, tutte le sequenze in cui l'amore (tema presentissimo) sembra così unico e definitivo.
Il fatto è che ci si ripete troppo, si rischia più di una volta la ridondanza.
Tutto è molto complesso in Mr Nobody, il film è un continuo andare avanti e indietro nel tempo, passato e futuro collassano insieme. Non solo, nelle stesse fasce temporali abbiamo più realtà parallele, in base alla scelte prese, o alcune volte capitate per caso, che fa Nemo. Il tema del destino, del tempo, della memoria, del libero arbitrio, tutto è mescolato insieme anche se a volte ci sono momenti troppo didascalici (le lezioni) che riescono allo stesso tempo a rendere più interessante il film ma anche più pesante.
E già leggero non era di suo.
Si esagera nel concetto di ineluttabilità di una scelta, perchè non è vero che nella vita ogni piccola scelta porta a conseguenze diverse, la vita è piena di azioni inutili in realtà, che non cambiano affatto la nostra esistenza. Ma bisogna scegliere sempre il meglio, capire quali possono essere le conseguenze migliori, o le meno peggio, di una scelta. A questo proposito la metafora iniziale che ho citato, quella della situazione negli scacchi per cui qualsiasi scelta fai ti porterà a perdere qualcosa (e in quel caso allora sarebbe meglio non scegliere, non muovere nulla) è straordinaria.
Nemo muore in quasi tutti gli scenari, ogni mossa lo porterà alla distruzione, impossibile scegliere.
Ed è qui il colpo di maestro del film.
L'impossibilità di quella scelta, l'impossibilità di sapere qual è la vita giusta o l'esistenza perfetta, altro non era che la metafora della scelta più straziante e inumana che un bambino può fare.
Padre o madre, chi scegliere?
E la stasi di quel bambino, lo scoprire che tutto il film non è altro che un gioco di immaginazione che lui fa sui possibili futuri che quella terribile scelta può portargli, l'ho trovata una scelta magnifica, la migliore possibile, e momento più intenso di tutto il film.
Mr Nobody, già, Mr Nessuno, perchè niente è esistito in realtà.
E forse c'è una terza scelta, una via alternativa, non scegliere uno dei due, ma scegliere sè stesso, scartare di lato da quella ferrovia.
E Anna sarà finalmente tua. Perchè è lei alla fine che hai sempre voluto ed è lei che hai sempre perso in ognuna di quelle vite.
E il tempo tornerà indietro, come quel topo nel filmato è tornato in vita dalla decomposizione.
Il tempo tornerà indietro, il vecchio tornerà in vita ridendo, Nemo non morirà mai, tutte le sue vite possibili finite in tragedia saranno salve.
Perchè non esisteranno.
C'è quella terza scelta che forse salverà tutto.
Ma quel bambino era speciale, possedeva il dono di poter vedere le cose.
Noi no invece, a noi l'Angelo il naso ce l'ha toccato e ha formato la fossetta, noi siamo persone normali, senza nessun dono.
E le nostre scelte se saranno giuste lo sapremo solo alla fine.
Solo poi.

vittorioM90  @  11/08/2013 12:16:20
   8½ / 10
"Fra tutte queste vite, qual è quella giusta?"
"Ognuna di queste vite è quella giusta. Ogni sentiero è il sentiero giusto. Ogni cosa potrebbe essere qualsiasi altra e avrebbe comunque senso..."

Chi non si è mai domandato come sarebbe andata la sua vita se avesse fatto scelte diverse? Magari cambiando un piccolo particolare, un minimo dettaglio apparentemente inutile? Chi non ha mai sperato di poter tornare indietro per provare a prendere altre decisioni e vedere dove lo avrebbero portato? Generazioni di filosofi, artisti, scrittori sono state affascinate da questa tematica... L'uomo, del resto, come diceva Kierkegard è frutto delle proprie scelte... oppure è il caso che decide per noi? Quanto le piccole scelte degli altri condizionano anche la nostra vita? Quanto il nostro vissuto dipende da noi?
La verità è che sono tutte tematiche complesse, a cui forse nessuno riuscirà mai a dare una risposta... Il bello sta proprio nel porsi queste domande, nell'immergersi in questo caos... E' ciò che ha provato a fare Jaco Van Dormael, con questo film del 2009, "Mr Nobody", anch'esso semisconosciuto in Italia, perché non ha mai raggiunto le nostre sale, malgrado i tanti premi vinti a giro per il mondo. Devo ammettere che anch'io l'ho scoperto tardissimo, ma è stata una visione folgorante, di quelle che ti catturano, in maniera piacevole e mai angosciante, malgrado l'atmosfera malinconica che si respira per tutta la sua durata...

Non posso non consigliarlo vivamente, anche se con le dovute precauzioni... E' infatti un film complesso, coraggioso, sicuramente non immediato, per chi non è abituato a vedere un certo tipo di pellicole. Per alcuni, abituati ad avere di fronte agli occhi una storia lineare con tutte le risposte, può risultare anche fastidioso. E' indubbiamente un'opera ambiziosa, considerando che il regista belga Jaco Van Dormael ci ha messo ben dieci anni per realizzarlo, passando giorni interi a scrivere, cancellare e riscrivere la sceneggiatura, per non parlare dell'intero anno dedicato al montaggio. Ma nonostante questo, tutto si può dire di "Mr Nobody" tranne che sia soltanto un esercizio di stile. E' un film infatti che trasuda passione ed amore per la vita.

E' il film ideale di cui scrivere, dopo aver parlato la scorsa settimana di 2046. Se 2046 era infatti una struggente descrizione dello stato di malinconia di un uomo, prigioniero dei rimpianti per le scelte compiute in passato, questo film ci dice, con toni magici ed onirici, che non esistono scelte sbagliate e scelte giuste. Ognuna ha senso... Per me è uno straordinario messaggio d'amore, dalla grandissima energia vitale.

Non è semplice parlare della trama. In sintesi, il film si apre in uno scenario fantascientifico in cui la scienza ha scoperto, attraverso il metodo della "Telomerizzazione" il modo di impedire l'invecchiamento e quindi la morte per cause naturali. Un anziano signore, Nemo Nobody, di 118 anni, sarà proprio l'ultimo essere umano a morire per cause naturali. Per questo tutte le attenzioni mediatiche sono incentrate su di lui. Un giornalista tenta quindi di intervistarlo, chiedendogli di narrare i suoi ricordi. Così comincia la narrazione di Nemo Nobody, con un bambino che si trova sulla banchina della stazione a dover decidere se prendere un treno insieme alla madre, oppure restare con il padre. Da quella sofferta e difficile decisione, comincia lo splendido viaggio nella memoria del protagonista, a partire dai primissimi ricordi della sua infanzia. Ben presto però quei ricordi sembrano confondersi e ci accorgiamo che Nemo non sta ricordando una sola vita, ma più di una. Le sue storie talvolta scorrono parallele, talvolta si intrecciano, le sue vite si moltiplicano. Per ogni difficile scelta della sua vita, l'anziano (ci) narra più di una possibilità. E queste diventano infinite... Qual è la vera vita vissuta dal protagonista? Qual è la realtà e quali ricordi sono solo frutto dell'immaginazione? Non lo sappiamo, ma ci perdiamo piacevolmente in questo vortice fatto di passato, presente, futuro, felicità, tristezza, rimpianti, speranze, amore, amicizia...

Insieme a Nemo non riviviamo soltanto i momenti della sua adolescenza, i suoi primi amori, le discussioni con i genitori, le sue crisi esistenziali, ma riviviamo innanzitutto la nostra vita. Le paure di quel bambino che non sa cosa fare, sono la proiezione delle nostre paure di fronte a qualsiasi difficile scelta a cui la vita ci obbliga. Ci identifichiamo e quindi ci emozioniamo. La visione non è mai passiva... siamo sempre spinti a ricordare... E' lì che Van Dormael ha fatto centro, creando un film capace di coinvolgere ed emozionare, senza né stancare né angosciare. Nonostante la complessità della sua architettura, infatti, la pellicola risulta decisamente leggera e scorrevole... vola via rapida, finisce che quasi non te ne sei nemmeno accorto... proprio come un treno che passa veloce e non ti da il tempo di decidere cosa fare...
La voce fuori campo del bambino è pienamente azzeccata...tutti infatti di fronte a questa opera ci sentiamo un po' bambini, ingenui, privi di sicurezze, ma con lo sguardo pieno di stupore... E' Van Dormael che prova a guardare il mondo come un bambino ed il bello è che ce lo fa guardare anche a noi nello stesso modo.

L'idea di partenza non è certo originale, è vero.... La strada delle infinite possibilità della vita è già stata battuta in altri film. L'affascinante teoria del "butterfly effect", secondo cui il battito di ali di una farfalla in una parte del mondo, può creare effetti potentissimi da un'altra parte è stata al centro di molte altre opere artistiche, di qualità variabile. Tanti altri registi ne hanno tratto film... Lo scrittore Asimov sulla possibilità di cambiare la storia e il destino dell'umanità variando piccolissimi dettagli, ci ha scritto quel capolavoro che è "La fine dell'eternità" (il più bel libro di fantascienza che abbia mai letto), ma Van Dormael da questa idea non originale è riuscito a creare un film, diverso da tutti gli altri, con una propria personalità che lo rende unico, potentissimo e coinvolgente! Del resto, non esistono idee originali di per se, ma modi originali di esporle...


Tutto appare magico, poetico, surreale... Si, si tratta di un viaggio onirico nella memoria e nei dubbi del protagonista. Si passa dalla tenerissima storia d'amore adolescenziale tra il protagonista e Anna, alla angosciosa relazione tra Nemo ed un'altra donna scelta in un'altra vita, sulle soglie della follia, all'insoddisfazione per una vita dedicata soltanto alla ricerca del successo... ma anche questa un'altra vita fra le tante, un altro Nemo fra tutti quelli possibili... Tante storie interconnesse... sentieri che si congiungono ad altri, si fondono per poi di nuovo separarsi. Il tempo fa capriole su stesso, ritorna indietro e va da un altra parte. E mentre lo fa sembra proprio che non abbia il minimo peso. Il tempo che di solito di appare angosciante ed opprimente diventa un entità priva di consistenza, soltanto una melodia musicale, incapace di smuovere le lancette della bilancia...

Il tutto intervallato da riflessioni scientifiche... bellissime sequenze in cui lo stesso Nemo ci pone domande sulla nostra esistenza... sul perché ci innamoriamo... Si parla del big crunch, della possibilità che un giorno lo sviluppo dell'universo non tenda più al caos, ad un aumento dell'entropia, ma si inverta, restringendosi, portandosi dietro il tempo... a quel punto torneremo tutti indietro? Rivivremo all'incontro la nostra vita? Cosa accadrà veramente?

"Com'era prima del Big Bang? Be', vedete... il prima non c'era, perché prima del Big Bang il tempo non esisteva. Il tempo è il risultato dell'espansione dell'universo stesso. Ma cosa succede se il tempo smette di espandersi e il movimento si inverte? Quale sarà allora la natura del tempo? Se la teoria delle stringhe è corretta, l'universo ha nove dimensioni spaziali e una dimensione temporale. Possiamo immaginare che all'inizio tutte le dimensioni fossero collegate tra loro. Durante il Big Bang tre di queste dimensioni, conosciute come altezza, larghezza e profondità, e un'altra dimensione, che noi conosciamo come tempo, si dilatarono. Le altre sei dimensioni rimasero intrecciate tra loro. E se vivessimo in un universo ad una dimensione come distinguere l'illusione dalla realtà? Il tempo è conosciuto come una dimensione di cui viviamo l'esperienza in un'unica direzione. E se una delle altre dimensioni non fosse spaziale, ma temporale?"

oppure:

"Perché il fumo delle sigarette non torna mai indietro? Perché le molecole si respingono l'una con l'altra? Perché una goccia di inchiostro non ritorna più come prima? Perché l'universo tende alla dissipazione. Questo è il principio dell'entropia. La tendenza dell'universo di evolvere il suo stato, in un caos crescente. Il principio di entropia è associato alla direzione del tempo che è il risultato di un'espansione dell'universo. Ma cosa succederebbe se la forza di gravità non fosse in grado di bilanciare la forza di espansione? O se il quantum di energia fosse troppo debole? In quel momento, il mondo può incorrere nella fase di contrazione: il Big Crunch. Allora cosa succederebbe al tempo? Andrebbe al contrario? Nessuno conosce la risposta."

Messa così sembra davvero tanta, troppa carne sul fuoco, per creare un film che possa essere piacevole e leggero... Ed invece è proprio così.
Non nascondo che alcune sequenze le ho trovate troppo assurde, magari evitabili e lo stile forse è troppo ricercato. Troppo inquadrature virtuose, forse troppe voci fuori campo, ma sono piccole pecche di un film che merita senz'altro di essere visto. Anzi, vissuto! Un film che più che una narrazione di una storia è un'esperienza sensoriale, visiva, che ci invita a fare fare i conti con noi stessi, ma stavolta non finiamo con le lacrime agli occhi, ma con un sorriso e ci amiamo di più.

Difficile etichettarlo... non lo si può definire un film di fantascienza, così come è difficile stabilire se si tratta di una commedia oppure di un film drammatico. Ed il finale non si sa se sia un lieto fine oppure no... E' tutto ed allo stesso tempo niente, così come il suo protagonista Nemo è al contempo tutti e nessuno... Ma lo sfuggire a qualsiasi classificazione è proprio uno dei suoi maggiori pregi.

C'è chi ha considerato questo film incompleto...sinceramente, dove sta l'incompletezza? Non è mica un thriller in cui alla fine dobbiamo avere tutte le risposte... il film vuol proprio dire il contrario.
C'è chi lo considerato troppo teen drama... Bhè, da quando dare ampio spazio all'adolescenza del protagonista, significa fare un teen drama?

..."Riesco a ricordarmi di tanto tempo fa, prima della mia nascita. Ero raggruppato con quelli che ancora non erano nati. Fino a che non veniamo al mondo sappiamo tutto, tutto quello che deve ancora accadere. Quando è il tuo turno, gli angeli dell'oblio ti premono un dito sulla bocca. Con il dito ti toccano il labbro superiore. Significa che devi dimenticare tutto. Ma gli angeli mi saltarono. Poi dovetti trovare una mamma e un papà. Non è facile scegliere... "

Già per un monologo così in apertura...meriterebbe a prescindere di essere visto...

Infine, è d'obbligo concedere un grandissimo applauso va a Jared Leto, (il cantante dei 30 Seconds to Mars per intendersi) che, reggendosi l'intero film sulle spalle, ha dimostrato di essere anche un ottimo attore, interpretando un personaggio complesso e rendendolo credibile in tutte le sue sfaccettature ed in tutte le sue diverse vite.

Cosa aggiungere? Inutile dilungarmi oltre. Un film che, pur senza offrire una visione rassicurante della vita, fa venire voglia di vivere, senza rammaricarsi del passato o angosciarsi inutilmente per il futuro. Se per voi è poco...

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  04/08/2013 10:21:31
   8 / 10
Sorprendente gioiellino, visivamente eccezionale e con una sceneggiatura molto interessante.
Jaco Van Dormael si districa con agilità tra gli svariati piani narrativi e mondi differenti, regalando ad ognuno una dignità propria oltre che una dose di verosimiglianza molto forte; in questo è aiutato da un Jared Leto in stato di grazia che il suo mestiere lo sa fare bene.
(Bellissima Juno Temple, come sempre).
Fosse durato un quarto d'ora in meno senza lungaggini inutili ne avrebbe certamente guadagnato, resta un prodotto consapevole e capace di intersecare, verso il finale, svariati piani narrativi fino a farli perdere. Coraggioso.
Grande la distribuzione italiana che l'ha ignorato, questo poteva solo dire che era un film molto interessante...difatti...

genki91  @  08/05/2013 12:56:41
   7½ / 10
Tentativo ben riuscito. L'attenzione dello spettatore deve rimanere sempre viva e attenta per cogliere bene tutti i particolari del film. Le tre possibili, incongruenti, ma realizzate, allo stesso tempo, vite del protagonista Nemo che si affacciano quando meno ci si aspetta di vedergli cambiare vita, arricchiscono questo già buon prodotto, facendolo diventare davvero bello. Jared Leto inoltre a mio avviso, anche se non è un super, è ben portato per il cinema e meritevole di questi ruoli.
Guardatelo.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  05/02/2013 11:38:54
   6½ / 10
Ammirevole tentativo non del tutto compiuto di analizzare il peso delle scelte e il valore del tempo come mezzo di trasporto tra più possibili dimensioni.
Perchè Nemo è in realtà un uomo che ha vissuto più vite, tutte possibili, dove ancora devono intervenire le scelte che le realizzeranno.
Le anime sono delle entità che tutto sanno e scelgono loro la vita tra infinte forme possibili.
Gli spunti sono interessanti ma purtroppo il film frana su un eccesso di tematiche che sono messe in contrapposizione tra loro, si vogliono lanciare tanti spunti di riflessione e Jaco Van Dormael punta, attraverso uno stile sontuoso e un pò rindondante ad affabulare lo spettatore.
Attraverso una ingiustificata durata fiume e alternando un cinema a tratti stucchevole e a tratti di maniera ,si finisce un pò storditi come accadeva con il Synecdoce New York.
Mentre in Kaufman ho trovato una genialità di fondo nel riuscire a mescolare i piani onirici a quelli reali, per comunicare il rapporto tra arte-immaginazione e realtà, qui resta tutto abbastanza in sospeso.
Di cosa si vuole parlare dell'importanza delle scelte nella vita? Dell'eccezione dell'amore? Del rapporto tra tempo e realtà? Dell'anima? Della vita e della morte?
E' quasi che questo film voglia porre una miriade di domande esistenziali immerse in una sorta di brodo emozionale, dove si mescolano tutte le possibili grazie e disgrazie di una vita.

La bravura registica di Jaco Van Dormael si fonde con la credibilità di Jared Leto (che in quanto a scelta di film non ne sbaglia uno peccato che si sia dedicato negli ultimi anni a una discutibile carriera musicale!) eppure alla fine rimane pochissimo.
Ha gli stessi difetti che ho riscontrato in Cloud Atlas, mentre Mr Nobody si concentra sul peso delle scelte in una vita, Cloud Atlas lo analizza in rapporto alle vite future, la tematiche è interessante e molto cinematografica ma si ha l'impressione che non riuscendo a trovare un vero punto di sintesi si finisce, invece di lavorare per sottrazione, per fare l'inverso introducendo tanti altri punti di domanda che portano a una conclusione che vorrebbe far dire a tutti:

AMEN

Tuonato  @  06/11/2012 16:09:40
   7 / 10
Anna, Elise, Jeanne.

<<You have to make the right choice.
As long as you don't choose,
everything remains possible>>

Se non esistesse la dimensione tempo con la sua funzione di mastice tra gli eventi, come sarebbe la nostra vita?
E se avessimo la possibilità di vivere più dimensioni contemporaneamente?
Avremo finalmente la possibilità di fare una scelta più a cuor leggero. Fare più scelte allo stesso tempo.
Come sposare Jeanne (e il giallo - colore del successo e della ricchezza), Elise (il blu - la disperazione) , Anna (il rosso - la passione).
Esattamente come Nemo (bianco, ancora incolore fintanto che non fa la sua scelta).
Progetto ambizioso quello di Van Dormael, con i suoi 33 milioni di budget è il film più costoso - e il maggior flop purtroppo - del cinema belga.
Film che sa sedurre, a tratti caotico a causa delle diverse narrazioni ad intreccio, conquista per montaggio fotografia e filosofia.

<<Everyday, it's a gettin' closer,
Goin' faster than a roller coaster,
Love like yours will surely come my way,
Everyday, it's a gettin' faster,
Everyone says go ahead and ask her,
Love like yours will surely come my way,
Everyday seems a little longer,
Every way, love's a little stronger...>>

Inevitabile accostarlo a "The curious case of Benjamin Button" o a "Sliding Doors" o a "Lola rennt", e questo non è certamente un punto a suo favore. E poi l'ho trovato eccessivamente concentrato sulla storia d'amore, comunque bella e poetica, con Anna. Queste le critiche che mi sento di muovergli.

Mr Nemo Nobody. Sconosciuto ai più, inedito su grande schermo in Italia e non solo.
<<La pirateria ha avuto successo laddove l'industria ha fallito>>
Parole dello stesso Jaco Van Dormael, credo sia consapevole che comunque sia andata il suo lavoro un giorno sarà cult.

deadkennedys  @  25/08/2012 20:22:14
   7½ / 10
Film molto intelligente e arguto, pare che il regista c'abbia messo più di 10 anni fra sceneggiatura e riprese. Per la comprensione del film è necessario un minimo di conoscenza delle teorie sull'evoluzione dell'universo, la legge dell'entropia e sul big crunch; fortunatamente già sapevo di mio parte delle teorie ma per compensare a eventuali carenze dello spettatore ci sono anche brevi intervalli in cui il protagonista spiega alcune cose.
E' un film che merita più di una visione e alcune scelte registiche possono essere discutibili. Innegabilmente un bel film. Ottima colonna sonora.

Kejhill  @  15/07/2012 20:20:26
   8½ / 10
Semplicemente fantastico nella sua realizzazione, il regista lo conoscevo meno di zero eppure sono rimasto completamente affascinato dai paesaggi che è riuscito a creare andando ad unire elementi di altri film ma rendendo tutto ciò alla fine dei conti un qualcosa di completamente nuovo e forse mai visto prima.

La sceneggiatura non ha alcuna linearità, si passa da bivi ad altri bivi, da scelte ad altre scelte e tutto ciò intervallandosi a questo Nemo Nobody sul punto di morte che sembra non sapere che pesci prendere.

In giro ho letto di un finale forse troppo buono ma secondo me è il finale più giusto anche se è difficile trovare un finale che sarebbe stato "sbagliato" dopo che per quasi tutto il tempo il film rimane su standard ottimi.

Peccato forse per la durata troppo prolungata, al finale ci sono arrivato un po stanco di "testa" nel seguire tutti gli eventi ma ne è valsa la pena :D

Jumpy  @  06/05/2012 13:21:40
   7½ / 10
Visto un po' di tempo fa in originale, un po' "Sliding Doors", un po' "Butterfly Effect" un po' di "Big Fish", un pizzico di "Thruman Show" e "Ethernal Sunshine of the Spotless Mind".
La fotografia è fantastica, la scelta delle musiche curatissima (personalmente mi è stata utilissima a capire la cronologia degli eventi), bravissimo il cast (anche se un paio di attori non li avevi mai visti) anche se all'inizio è un po' ostico da seguire, dopo un po' prende e fa passare le oltre 2 ore in un attimo.
L'ossessione del protagonista, si capisce dai primissimi minuti del film, è sapere se ha fatto le scelte giuste, in una girandola di ricordi che si sovrappongono e si inseguono, senza avere, apparentemente, un filo logico che diviene chiaro col procedere del film.
Perché non un voto altissimo allora... è secondo me un grande film che merita almeno una visione, ma in troppi passaggi, troppe scene, addirittura nelle inquadrature, trasmette un senso di già visto e sentito... come se fosse stato preso tutto il meglio ed affascinante dei film di cui sopra e rimescolato, seppur con abilità e stile ed aggiungendo un certo spessore.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  06/10/2011 15:33:44
   8 / 10
L'importanza della scelta, da quella più piccola a quella più impossibile da fare. Il peso della scelta è fondamentale nello/negli sviluppi narrativi di Mr. Nobody, non è l'evento casuale che determina i due diversi destini di un film come Sliding doors, ma partendo da una scelta primaria Van Dormael ne esplora tutte le possibili varianti. Le vite di Nemo si moltiplicano alla stessa stregua dei suoi sviluppi narrativi, con potenzialità, in teoria, infiniti.
E' un film complesso, dalla bellezza visiva straordinaria, ma proprio questa sua ambizione direi anche coraggiosa tende a renderlo leggermente ridondante. Tuttavia personalmente lo script è molto coinvolgente, la storia/le storie riescono a prenderti per mano per non lasciarti più e non percepisci la durata del film. E' un film comunque particolare, curioso nella sua bizzarria e capace di far nascere diversi spunti di riflessione.

Noodles_  @  14/09/2011 10:41:01
   9 / 10
Grandissimo film.
Donnie Darko + Sliding Doors, ma, attenzione, molto più il primo che il secondo. Il registro non è infatti quella della commedia leggera e modaiola, bensì quello di una profonda ed intelligente riflessione su temi alti, quali l'origine delle leggi cosmiche che regolano l'universo, la messa in discussione del concetto di trascorrere del tempo così come lo percepiamo noi, e il ruolo e la potenza del sentimento "amore", oltre appunto alle conseguenze delle nostre scelte sulla nostra vita, che se vogliamo tra tutti è forse quello più banale...
Lo spettatore è continuamente, e a mio parere in modo estremamente piacevole, spiazzato e stimolato dallo scorrere degli eventi, e ogni volta che si individua una linea narrativa, si viene proiettati verso una soluzione completamente diversa, con sorprendenti e geniali salti spazio-temporali, alternati ad interessanti disquisizioni sulla fisica moderna.
A chi ha apprezzato l'ambiziosa opera di Kelly ed è in cerca di riflessioni simili lo consiglio senz'altro, mentre sarebbe bello che si astenessero coloro che non gradiscono questo genere di film, onde evitare irritanti e immeritati votacci!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  31/08/2011 10:09:32
   7 / 10
Quali conseguenze può avere una scelta di vita?Cosa si guadagna e cosa si perde da una decisione presa anche in un momento di assoluta inconsapevolezza? Sembra chiederselo Jaco Van Dormael,intraprendente regista belga capace di dar vita a psichedelici quadri viventi e sceneggiatore dalla scrittura potente,in questo caso forse fin troppo tortuosa.
Mr. Nemo Nobody è l'ultimo essere umano mortale rimasto sulla Terra,la sua vita agli sgoccioli viene proposta in diretta da un reality mentre l'anziano dissotterra dai meandri della mente quei ricordi che ne hanno costellato in modo significativo l'esistenza.Il fatto bizzarro è che la sua memoria vagabonda tra molteplici opzioni attendibili,in un via vai disorganico senza possibilità di comprensione assoluta.Il racconto si fa destrutturato ,i ricordi si accumulano e si inseguono, si congiungono tra loro e si dissolvono di continuo in un viaggio a tratti onirico,sicuramente surreale e commovente,eccitante nella capacità di coinvolgere e allo stesso tempo sorprendentemente soporifero per dei momenti di stallo dettati soprattutto dalla sproporzionata durata (si parla di oltre 140 minuti) e dall'insistente sottolineatura di alcuni episodi.
Per dare un'idea si potrebbe citare uno "Sliding Door" pluristratificato e scandito da excursus filosofici con rimandi a "Southland Tales" e al piacere di fantasticare magnificato nello splendido "Big Fish".
L'implacabile avanzare del tempo è il ricorrente leitmotiv del film avvinghiato su ponderazioni riguardanti le leggi naturali dell'universo e su cosa accadrebbe se venissero alterate ,ma "Mr. Nobody" è anche un film di sentimenti,innalzato verso il propulsore originario della vita umana,l'amore.
Jared Leto ha il volto giusto per dare concretezza a sentimenti che si accavallano intorno a tre donne:la prediletta (e forse predestinata) Anna,la depressa e problematica Elise e la mai amata Jean ,tre probabilità di vita con tutte le ramificazioni che ogni scelta può generare.Non facile da seguire, a tratti stucchevole nei numerosi incisi sentimentali,eccentrico per messa in scena e sostenuto da una leggerezza spesso accentuata da una colonna sonora con brani più volte riproposti a voler rimarcare un qualcosa che comunque ,qualsiasi scelta si faccia,torna sempre,"Mr. Nobody" è film affascinante e tosto con una chiusura parzialmente esplicativa ma soddisfacente.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Egobrain  @  23/06/2011 01:51:56
   9 / 10
"Non si può tornare indietro. Ecco perchè è difficile scegliere. Bisogna fare la scelta giusta, ma finchè non scegli nulla, tutto è possibile".

Se avessimo la possibilità nel futuro di riavvolgere il nastro della nostra vita cosa decideremmo?cosa saremmo disposti a perdere?
Mr. Nobody è una perla del cinema contemporaneo,Van Dormael realizza una pellicola raffinata,visivamente poetica,ogni amante del cinema deve andarsela a recuperare,senza se e senza ma!

Gruppo COLLABORATORI Mr Black  @  27/03/2011 15:56:51
   7½ / 10
Buono davvero, anche se con qualche pecca. Rimane sempre la sensazione che in qualche parte lo si sarebbe potuto configurare meglio...

alan  @  04/03/2011 02:00:35
   8½ / 10
Film che inspiegabilmente non ha trovato una casa di distribuzione italiana che credesse in lui. Peccato perché molta gente in questo modo si perde questo eccezionale esempio di come anche oggi si possa produrre un cinema creativo ed innovativo. Da vedere assolutamente per tutte le sue delicate sfaccettature, che affiorano a poco a poco e catturano il cuore di chi lo guarda.

dktia84  @  20/11/2010 20:34:35
   7 / 10
Pellicola strana questo Mr. Nobody. Tecnicamente è davvero ben fatta, anche l'interpretazione degli attori mi è piaciuta...ma ha delle pecche che secondo me minano molto il voto complessivo; ad esempio, secondo me, il regista ha voluto concentrarsi molto sui ricordi di Nemo, e poco sul suo presente, e forse manca quella scintilla che fa appassionare lo spettatore alle vicende del protagonista!
Tenendo conto che indubbiamente non è un film di facile comprensione, tuttavia se cercate qualcosa di diverso ed originale io mi sento di consigliarvelo. Insomma, a conti fatti è una pellicola che raramente rivedrò tra breve! Poteva essere molto meglio!

Geoff  @  03/09/2010 17:08:42
   5½ / 10
un classico: Aspettative alte, delusione probabile.
A volte forzatamente confusionario (e io sono uno che sguazza negli script e nei montaggi confusionari) , arriva ad un Deus ex machina che non riesce a rendere tutto perfettamente comprensibile, lasciando qui e li buchi e domande fastidiosi.
Probabilmente vedendolo una seconda volta lo si gode di più.
Alcune scene meravigliose e goduriosamente citazioniste

Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  22/08/2010 21:09:54
   6 / 10
Mezza delusione... anzi, facciamo tre quarti và.

Più che un film è un gioco su varie realtà alternative, raccontate, scritte o semplicemente guardate dal protagonista. E l'amore è quello che alla fine vince, in un finale sin troppo "volemmoce bene".

Decisamente troppe "canzonette" fanno poi che il tutto con il passare dei minuti diventi stanchevole. Rimandato, anche se i buoni presupposti di un film finalmente diverso c'erano tutti. Ottimo Leto.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento matteo200486  @  16/08/2010 22:05:35
   7½ / 10
Che incredibile film questo Mr. Nobody.
Uno script e una realizzazione veramente fuori dalla media, da vedere bellissimo, da seguire idem. Una costruzione fantastica. Ma c'è un però. Il buonismo è forse un po' troppo accentuato. Se Van Dormael avesse seguito la pista dei "toni scuri" invece che dei "colori pastello" sarebbe nato un capolavoro.
Invece ci troviamo di fronte ad un buonissimo film, originale, ben realizzato, molto piacevole alla visione ma un poco romantico. Forse quest'ultimo punto si sarebbe potuto evitare a favore di una svolta più marcatamente disperata.
Molto bravo Leto.
Rimane un mistero la non distribuzione su larga scala.

Sedizione  @  25/06/2010 00:16:54
   6½ / 10
non so,avevo grandi aspettative su questo film e ne sono rimasto un po' deluso. Non credo sia un film di facile comprensione infatti io non credo di averne colto appieno il senso forse.
Fatto sta che non mi ha lasciato molto...nonostante le ottime interpretazioni,la fotografia e la regia,non so,in certe parti mi è sembrato più un esercizio di stile.
Comunque una visione va comunque concessa.

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Ultima risposta 15/07/2010 21.34.39
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  03/10/2009 00:15:29
   7½ / 10
10, 10, 10, 10, 10 a uno script potenzialmente tra i più eversivi invasivi affascinanti degli ultimi anni, ma purtroppo devo correggere il tiro e pensare a un'esiguo 6.5 per la realizzazione.
"Mr. nobody", questo strano monolite kubrickiano (cfr. David nelle ultime grandi sequenze del capolavoro di Stanley) è un film che se non avesse dovuto - come del resto ampiamente testimoniato - cedere alle pressioni delle major sarebbe diventato il Blade Runner delle nuove generazioni.
Ci sono ipotesi di cinema come non si vedevano da tempo, tutte concepite sulla linea asse-temporale di Havel et similia, incrociate in un'atmosfera che sembra, nei momenti migliori, ricordare un sottovalutato capolavoro di Wong Kar-Wai.
Purtroppo, però, le esigenze di mercato ne hanno fatto una versione più intellettuale e filosofico-burocrizzata del controverso "Lo strano caso di benjamin button", e il deja-vu irrompe più volte sclerotizzando e banalizzando un film spesso e volentieri di una bellezza rara.
Molte immagini lo testimoniano: le ultime ore di vita del protagonista, la navicella spaziale, l'orologio del big ben, pure qualcosa del volto delle donne protagoniste.
Il protagonista è sempre più bravo e probabilmente è già un'ipoteca per il futuro del cinema.
Il problema che si pone è un'altro: la logica "rassicurante" di una vicenda originariamente inquietante.
Un film che disturba, spiazza (piacevolmente) non può ridursi a un crocevia stucchevole di buonismi da Forrest Gump cresciuto a Kubrick e accademia di fisica.
Che peccato, però... sarà un cult movie di sicuro, ma poteva essere un capolavoro...
alla fine la dichiarazione di un giornalista secondo cui il cinema sta diventando "rassicurante in modo spaventoso" fa pensare, perchè Mr. Nobody aveva le potenzialità per essere allucinante, deviante e per questo insuperabile (Cfr. "Perchè sono io e non un altro?")

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Ultima risposta 02/11/2009 01.44.02
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