Lou Jean (G. Hawn) va a far visita in carcere al giovane marito (W. Atherton) e lo convince a evadere per accompagnarla a recuperare il loro bambino, affidato a due anziani coniugi di Sugarland. L'inseguimento alla coppia, con un poliziotto che hanno in ostaggio, si trasforma in mastodontico schieramento di forze e suscita uno spropositato clamore...
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Secondo road movie di Spielberg dopo il mitico Duel. Il regista cerca ancora di stupire con un film fatto sulla strada e devo dire che sono rimasto stupito, non mi aspettavo che mi coinvolgesse in modo così particolare. Scenografia e soprattutto la fotografia sono eccezionali (come sempre nei film di Spielberg), e rendono la pellicola più appassionante. Poi non mi aspettavo tutta questa ironia, pensavo che il film fosse molto più drammatico e invece per certi tratti è quasi una commedia. Poi sono stupende le scene dove c'è tutta quella carovana di macchine ad inseguire i protagonisti. La sceneggiatura l'ho trovata un po' assurda, magari all'epoca era più convincente, ma ora sembra un po' ridicola. Gli attori non sono dei mostri ma comunque discreti. Grande regia del maestro. Finale tesissimo e pieno di suspance. Poi la pellicola ha davvero un gran ritmo e non annoia mai, trovando sempre delle trovate carine. Magari se vogliamo andare a scrivere la cosa che magari non va molto bene, scriviamo che c'è una trama che quasi non esiste ma non è così grave come sembra (in questo caso). Sicuramente uno Steven Spielberg ancora un po' acerbo, quello del 1974 ma si vede subito che si stava avviando verso una grande carriera, purtroppo poi andata un po' scemando negli ultimi 10-15 anni con film come la guerra dei mondi e munich.