se son rose (2018)

ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Pieraccioni anche qui si basa sul suo solito personaggio dell'adulto che non è mai riuscito a crescere e praticamente ha problemi con tutte le figure possibili, dalle partner, alla figlia, agli amici al lavoro. Gli argomenti che vengono messi in ballo sono sempre i soliti, ma non tanto all'interno della filmografia di Pieraccioni stessa quanto della commedia italiana e non, degli ultimi anni: l'incomunicabilità con la figlia, ora in una fase cruciale della sua vita in cui inizia a scoprire la sessualità e le relazioni, il trovare un partner stabile, come dimostra l'atteggiamento di Leonardo nei confronti di 48, vedendole solo i difetti, un modo per giustificare la sua mancanza di impegno.

Il film procede tra momenti di inverosimiglianza e una comicità pessima, con queste battute sulla tecnologia che fanno quasi tenerezza " tira più un metro di fibra…." e i vari siparietti con le ex di Leonardo, mostrando i vari sviluppi della vita di quest'ultime, tra quella che si è avvicinata molto alla fede, alla professoressa divorziata con due figli, cane e marito geloso - in una delle scene più riuscite del film, quella della tentata gita al lago, che quantomeno fa sorridere per il mal di testa che viene al protagonista ma anche allo spettatore - a quella che sta per cambiare sesso - ecco quella invece è una delle peggiori scene del film, con questa comicità becera riguardante il suo stato e un trattamento irrispettoso nel siparietto finale che pretenderebbe di far ridere - fino al momento più delicato con la ex delle superiori che sta affrontando una brutta malattia, intervallato dai dialoghi riguardanti quanto era zozzona ai tempi.

Poi ogni tanto ci sono degli intermezzi con la vicina di casa napoletana alla quale Leonardo ha fregato la piscina che regala perle di saggezza tanto per.

Il finale come al solito è sbrigativo con questo presunto cambiamento repentino che non si capisce quando sia avvenuto, con la solita tiritera del lasciare crescere la figlia ma comunque vederla come la propria bambina, con l'accettazione della nuova compagna, lasciando tutto poco approfondito - ho notato che effettivamente i finali dei film di Pieraccioni sono spesso troppo frettolosi, ma magari è una mia impressione -

In ogni caso, commedia ampiamente evitabile, per non dire inutile.

Pare che Pieraccioni si sia messo d'accordo con Verdone, infatti lo stesso anno di "Benedetta follia" fà uscire nelle sale questa sua pellicola non molto dissimile. Anche qui infatti abbiamo un uomo in crisi di mezza età con una ex moglie alle spalle in cerca di una donna. Ma le esponenti del gentil sesso che trova sono tutte donne più forti di lui, l'incarnazione del sesso forte che pare non cerchino più tante romanticherie. Anche qui siamo al passo con i tempi e si fà tutto con i social. Pieraccioni nei suoi film ha sempre esplorato l'universo femminile e dagli anni '90 non ha mancato di mostrare i cambiamenti della nostra società e dei costumi. Il film in se è divertente ma non ci sono i solitici sketches semplici e scontati bensì una comicità più attenta e riflessiva, con un paio di momenti teneri e toccanti; insomma un film che sembra portare il comico toscano verso una maturità e si rivede uno smalto che dopo i suoi primi successi (commerciali, diciamolo!) sembrava aver perduto. Bravo Gianluca Guidi e ci sono simpatici camei di Salemme ed Alessandro Paci.

Brioso, buonista, effimero: Pieraccioni.

Mauro Lanari

Sono cambiato, riproviamoci. Questo è un po' il motto di questo film di Peraccioni, ma purtroppo pur avendo avuto un certo processo di maturazione, in fondo è lo stesso personaggio da ormai quasi 30 anni dall'epoca dei laureati. Poche sono le battute pungenti che riesce mettere a segno. Offre uno spaccato al femminile molto marcato nella differenza dei caratteri, tuttavia la mancanza di una controparte maschile o una spalla, tipo il Papaleo o il Ceccherini della situazione manca e si sente. Per cui è in fin dei conti la solita ribollita.

Sono rimasto piacevolmente sorpreso da questa commedia di Pieraccioni. Le ultime non mi avevano convinto, ed avevo iniziato a vedere il film con aspettative molto basse. La trama tutto sommato ha qualcosa di originale, ed ogni personaggio entra in gioco al momento giusto facendo la sua parte e non creando mai un senso di noia. Per i fedelissimi di Pieraccioni vale almeno un tentativo di visione.

Sempre lo stesso film... lui, prima ragazzo, poi adulto, adesso uomo di mezza eta' alla ricerca dell'amore. Una vita sentimentale fallita, come del resto nella sua sfera privata direi...
Tra qualche anno lo vedremo in carrozzina dentro ad una casa di riposo mentre tampona qualche assistente.
Il soggetto di questo film è imbarazzante...mandare un messaggio alle ex del padre per fargli trovare l'amore...
Salvo appena appena la cena con l'ex diventata trans, per il resto è tutto da buttare dall'aereo, come il finale...

Il buon vecchio Pieraccioni riesce a imbastire una commedia gradevole, con una punta di malinconia, un po' di poesia e tanta leggerezza.
L'idea è abbastanza lontana dall'essere originale, ma il regista e attore toscano punta tutto sulla sua verve comica e sulle emozioni genitoriali per far leva sul pubblico e, grazie a delle battute ben assestate, stavolta riesce a portare a casa una sufficienza agevole e senza tanti sforzi.
Non male il cast.

qualche risata la strappa via..
secondo me il buon Pieraccioni dovrebbe tornare a far teatro,
ormai con il cinema non sa più che inventarsi!

Triste...niente da fare Pieraccioni non mi diverte piu' e non mi convince in nulla. Ho provato a vedere anche questa ultima sua fatica ma pure stavolta e' una commedia puerile.

io di solito evito come la peste bubbonica i film italiani e specialmente le commedie, ma Pieraccioni è uno dei pochi che qualche film la azzeccato. Certo non riuscirà più a fare un film come "il ciclone" però devo ammettere che questo film mi ha intrattenuta piacevolmente, e l'ora e mezza vola! E' un film molto leggero, la trama è anche banalotta, però ogni tanto bisogna vedere anche film molto leggeri per poi avere più energia per affrontare i film più impegnativi. 2 risate le ho fatte!!!


SPOILER

il solito film alla Pieraccioni....leggero, semplice, molto carino.... bellissima la canzone finale ("non ho parole d'amore") cantata e scritta dallo stesso Pieraccioni... promosso per una serata spensierata senza troppe pretese

Questa volta il buon Leonardo si é preso un pó piú di tempo per realizzare questo film. A mio parere, il film non é niente male, e probabilmente 10 anni fa, avrebbe incassato sicuro 20 milioni. Oggi appera 4....Il vero problema é che Pieraccioni é passato di moda.....oramai lo vanno a vedere solo i fedelissimi!!..

Non sarà una delle migliori pellicole di Pieraccioni (ma neppure la peggiore) ma è sempre una commedia piacevolissima, divertente e rilassante. IL buon Leonardo resta tra i migliori interpreti della commedia italiana.

Non si ride, non si piange ma in compenso ci si annoia molto.