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Non proprio impeccabile questo film di To, non tanto per una certa difficioltà oggettiva di cogliere le sfumature di una filosofia completamente differente dalla nostra, quanto per la miscela disequilibrata dei generi che costellano questa pellicola, con scarti fin troppo repentini da toni pressochè comici ad altri decisamente seriosi che lasciano abbastanza interdetti. Non privo di fascino il finale, ma anche piuttosto criptico da capire fino in fondo.
Fondamentalmente d'accordo con il commento sotto. Questo running on karma è un action-poliziesco-martial arts-grottesco film made in Hong Kong con alcune trovate divertenti ma nulla più. Inoltre, c'è una massiccia dose di effetti digitali utilizzata ed è una cosa che non avevo mai visto fare a To e sinceramente spero di non rivedere, visto che in certi casi sono veramente ridicoli (cosi come la scelta di mettere la tuta da culturista al povero Lau). Strana e difficile da decifrare la conclusione, non capisco dove volesse andare a parare. Un To diverso, solo per appassionati (ma forse neanche per loro).
Lo stile sopra le righe della coppia To/Ka-fai in questa pellicola raggiunge forse il suo livello più alto ed è uno stile che a me sinceramente non piace affatto. Il film danza tra commedia, thriller e grottesco, senza privarsi, come se non bastasse, di un certo aspetto fantastico che si risolve, giusto per fare un esempio, in gente che vola da un palazzo all’altro. E’ stata una scommessa parecchio rischiosa che, invero, ha riscosso parecchi successi ma che dal mio punto di vista non è altro che un’accozzaglia di generi che commissionati, come in questo caso, stonano non poco. Questo discorso nasce soprattutto dalla scelta di un finale pseudo profondo che dovrebbe far uscire dai binari della “sciocchezza” quest’ibrido cinematografico; inutile dire che, per come la vedo io, non è neanche lontanamente sufficiente inserire qualche concetto sul karma e sul destino degli individui per risollevare le sorti di tutta la parte restante della pellicola, anzi, ripeto, la stonatura che ne vien fuori, al contrario, risulta deleteria.
Andy Lau fa la sua parte in modo dignitoso, ma debbo dire che il costume di gomma piuma con cui è vestito non aiuta né lui né il film.