revolutionary road regia di Sam Mendes USA, Gran Bretagna 2008
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revolutionary road (2008)

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locandina del film REVOLUTIONARY ROAD

Titolo Originale: REVOLUTIONARY ROAD

RegiaSam Mendes

InterpretiLeonardo DiCaprio, Kate Winslet, Kathy Bates, Kathryn Hahn, Michael Shannon, Zoe Kazan, Ryan Simpkins, Ty Simpkins, Kristen Connolly

Durata: h 1.59
NazionalitàUSA, Gran Bretagna 2008
Generedrammatico
Al cinema nel Gennaio 2009

•  Altri film di Sam Mendes

Trama del film Revolutionary road

Anni '50, Frank e April Wheeler sono una coppia appartenente alla classe media americana, vivono nei dintorni di New York in una di quelle belle case da benestanti, ma sono in forte conflitto riguardo allo spazio da dedicare ai propri desideri contro l'opprimente ondata di conformismo che sembra essersi impossessata degli Stati Uniti in quegli anni.

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Voto Visitatori:   7,27 / 10 (224 voti)7,27Grafico
Miglior attrice in un film drammatico (Kate Winslet)
VINCITORE DI 1 PREMIO GOLDEN GLOBE:
Miglior attrice in un film drammatico (Kate Winslet)
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Voti e commenti su Revolutionary road, 224 opinioni inserite

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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento Giordano Biagio  @  15/02/2009 12:42:57
   7½ / 10
Non male, ben drammatizzato in una logica cinematografica, il libro ha un altro ritmo, molto più lento.

Ottime le interpretazioni dei protagonisti, riuscita la figura dl folle che interpreta magistralmente la crisi dei due protagonisti sposati, anche se, come tutti i folli, non riesce a contenersi andando oltre ogni limite di decenza comportamentale.

Buona la regia, qualche pecca la fotografia iniziale leggermente sfuocata e con una luce non proprio equilibrata.

aladar  @  15/02/2009 12:38:58
   2 / 10
Film lento e noioso, non lo consgilio proprio e vorrei far notare a tutti che:
- il trailer lascia immaginare un film completamente diverso
- è odiosa la pubblcità occulata promossa dalle lobby dei tabaccai: fumano tutti, fumano sempre, anche April quando sa di essere incinta, anche quando scappa nel bosco e senza avere una borsetta con se e non avendo tasche nel suo abito tira fuori da chissa' dove sigarette ed accendino e si mette a fumare. disgustoso.
- la coppia ha 2 figli che si vedono in una sola scena del film e poi spariscono, forse il regista era troppo impegnato con la calcolatrice a contare gli incassi per notare questo grossolano errore.
in sostanza, PENOSO.

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Ultima risposta 22/02/2009 14.20.06
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jastin  @  15/02/2009 11:57:45
   5 / 10
noioso, lento e anche abbastanza pesante!
Sinceramente non mi ha trasmesso nulla, ma proprio nulla. Il 5 è per gli attori che sono stati bravissimi, ma lo sconsiglio

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento mkmonti  @  15/02/2009 11:03:21
   7½ / 10
Agghiacciante pellicola di Sam Mendes sul male di vivere negli anni del conformismo; critica alla società odierna con occhio lucido, ci si alza dalla poltrona con la tristezza del cuore, sapendo nel fondo del nostro animo che va proprio così, così come dice il matematico pazzo di elettroshock, che in realtà è l'unico che ha il coraggio di dire la verità.

pablo73  @  15/02/2009 09:58:44
   7 / 10
Il film non mi è dispiaciuto ma non è il mio genere preferito perchè sono uscito dalla sala con una sensazione di svuotamento, forse aspettandomi che la storia decollasse da un momento all'altro. Gli attori comunque sono bravissimi specialmente Kate Winslet (mi faceva sorridere l'idea che lei girasse le 2 scene d'amore diretta dal marito).

AMERICANFREE  @  14/02/2009 18:47:09
   9 / 10
ottimo film uno dei migliori sicuramente usciti di recente al cinema!! i due protagonisti bravissimi in un ruolo non facile!!! lo consiglio!

pier(pa)  @  14/02/2009 14:02:31
   8 / 10
Sam Mendes ci porta nell'America degli anni '50, piena di speranze, sognante. Dall'altra parte del sogno, c'è il suo film.
Nella delusione di una vita media, spaventosamente normale, tragicamente tranquilla (cit: vuoto disperato), Frank ed April tentano di capire cosa hanno sbagliato, e come rimediarvi.
Il film di Mendes trascina lo spettatore in un ripugnante senso del reale, costretto in una perenne "fluttuazione dell'animo"; per dirla in due parole: necessariamente indeciso.
Ma se da una parte c'è la disillusa Kate Winslet, donna tanto bella e madre tanto perfetta, quanto spirito inquietato dalla paura di trascorrere una vita che "passi da sola", dall'altra c'è DiCaprio, uomo infido, basso, arrivista, cialtrone, pronto a tutto per la sua pseudofelicità; perfetto uomo medio, in sintesi. Ma la vita travolge anche lui, e il sogno che (all'inizio) condivide con April, l'amore che le dimostra, la pena per la sua infelicità sono tutti sentimenti sinceri.
Mendes vince soprattutto con il personaggio di DiCaprio, di cui alla fine del film non si riesce ad avere "coscienza" certa. Se April mostra la chiarezza del suo sogno, dei suoi intenti, DiCaprio non riesce a scegliere tra il sé "veramente vivo" e il sé "fintamente vivo", e alla fine somiglia tanto all'asino di Buridano che tra fieno e acqua rimane piantato su se stesso.
Michael Shannon interpreta con una grandezza inarrivabile in personaggio di un "saggio" pazzo, adeguando il concetto di "ferita come feritoia", pazzia come spiraglio da cui scoprire il vero volto della realtà.

Su una cosa questo film, in fine, non convince. Per questo mi fermo ad 8.
Mendes punta troppo su questo sogno "della vita" di April e, anche se in parte, di Frank. Non so con che intenti abbia scelto il suo finale, ma la voglia di "vivere davvero" del personaggio della Winslet lascia un senso di irrealizzazione molto finto. Mendes non comunica qualcosa di essenziale (metto lo spoiler se no rovino il finale):

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Ultima risposta 15/02/2009 12.46.36
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641660  @  14/02/2009 09:33:09
   3 / 10
Dire pessimo sarebbe fare un complimento. Meglio scrivere alla Fantozzi che è una ****** pazzesca. A me piace una Kate energica come in "se mi lasci ti cancello", un Leonardo spumeggiante in "Prova a prendermi", ma in questo film è tutto morto, noioso, LENTO, insignificante, DUPALLE!!!!. Cosa dovrebbe essere?!? Uno spaccato della vita americana anni 50 serena e felice solo in apparenza?!? Un trattato sull'ipocrisia?!? La cosa più interessante del cinema è stata la persona vicino a me che russava e non ho trovato una sola ragiona valida per svegliarla. Will Smith in sette anime sembra un Terminator in confronto a questo DiCaprio.

Consigliato solo a chi soffre d'insonnia. Scarsa prova di recitazione di Kate, Di Caprio invece bravo!

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Ultima risposta 14/02/2009 18.02.08
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stella.la  @  13/02/2009 13:53:26
   9½ / 10
un film che scava dentro le problematiche di una coppia modello all'apparenza, ma con tanti punti di domanda irrisolti nella realtà.
interessante lo spessore di un personaggio come April, che lotta con tutta se stessa per dare un futuro al suo matrimonio, ma che poi si arrende di fronte ad ostacoli troppo grandi e troppo profondi.
magistrale l'interpretazione, sia della Winslet, che di di Caprio.

jolly  @  13/02/2009 13:46:51
   9½ / 10
Veramente un piccolo capolavoro.Un film che lascia un segno profondo!
Straordinari i due attori.....
Da vedere assolutamente

gerardo09  @  12/02/2009 15:30:58
   9½ / 10
Sam Mendes ci regala una vera perla, di gran lunga superiore al precedente "American Beauty", questa volta è bravissimo a mettere in luce tutte le frustrazioni di una tipica e all'apparenza perfetta famiglia media americana, e lo fa senza mezzi termini. Interpretazione magistrale e ad altissimi livelli della coppia Di Caprio - Winslet, che offrono una sorprendente prova di maturità artistica.

Violabianca  @  11/02/2009 17:07:17
   7 / 10
La storia di Revolutionary Road non e' banale. Per quanto affronti l'eterno tema dei rapporti di coppia, non vi e' nulla di superficiale o scontato. La storia del matrimonio di Frank ed April nasce dal romanzo di Richard Yates pubblicato nel 1961 (anche se i fatti si ambientano nel '55). Per quei tempi ci pare effettivamente un racconto estremamente moderno e viene spontaneo chiedersi quale sia stata la reazione dell'America puritana alla sua pubblicazione. Il regista Sam Mendes porta quindi sugli schermi una storia molto attuale affidandola alla notevole prova di recitazione di sua moglie Kate Winslet e Leonardo di Caprio. Il film, dopo brevissima introduzione, prende l'avvio quando la relazione dei due coniugi e' gia' deteriorata e la crisi conclamata. La prima ora del film, con un andamento forse un po' lento, mette sempre piu' a fuoco le ragioni delle insoddisfazioni dei protagonisti. April non e' riuscita nella carriera di attrice e non riesce ad accettare il suo ruolo di madre e moglie devota nei sobborghi di NY. Frank ha abbandonato ogni sogno di vita bohemienne per un lavoro impiegatizio e noioso. Eppure Frank sembra risentire di meno dell'abbandono dei sogni giovanili e pare essersi ben incanalato nella monotona vita del pendolare di provincia. Quando April, per cercare di recuperarlo dal suo torpore, ma soprattutto per ritrovare una scintilla di vitalita' per se' e riconfermare le ragioni del loro amore gli propone di trasferirsi a Parigi, Frank vacilla ma infine accetta davanti alla determinazione della moglie. E qui incomincia la seconda parte del film dove eventi inaspettati si susseguono ed accelerano la disgregazione della coppia. Il dolore, la rabbia, il bisogno di cambiamento di April diventano sempre piu' forti ma Frank e' incapace di riprendere le loro vite in mano. Quando il figlio della loro vicina di casa (una straordinaria interpretazione di Michael Shannon, giustamente tra i nominati all’Oscar) psichicamente disturbato, ma proprio per questo libero da ogni conformismo, gli urla in faccia tutto il proprio disgusto per la codardia di Frank, finisce per fare da detonatore al dramma finale dei protagonisti. Sam Mendes affronta con stile piu’ classico un altro affresco dell’America ma siamo lontani da American Beauty. L’obbiettivo si stringe sulla piu’ sulla disintegrazione della vita di coppia, mettendo certo a fuoco uno dei primi segnali della rivoluzione sociale in atto in quegli anni, ma soprattutto osserva l’impreparazione dell’animo umano davanti all’amore che sconfina nel dolore.

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willy85  @  11/02/2009 15:27:28
   8½ / 10
Come già accennato da qualcuno, innegabili sono le sensazioni che questo ottimo film trasmette... Il punto è sempre il solito: dipende cosa uno si aspetta da un film. Nel mio caso, prima di tutto, voglio che un film mi tocchi facendomi magari uscire dal cinema col magone, arrabbiato o particolarmente sereno! Revolutionary Road racconta in fondo una storia semplice (forse banale...?) che certo non può stupire ma che intensità!
Scusate se mi sono dilungato, FILM IRRITANTE, INSOPPORTABILE, BELLISSIMO!

redtears  @  11/02/2009 15:08:41
   5½ / 10
Concordo su quasi tutto con quanto ha scritto Jem, anche per il sotto scritto il film non ha lasciato nulla se non un senso di tristezza e forse anche un po di rabbia.
Sulla figura del pazzo, al contrario di Jem, credo che sia molto importate è quella che mi ha più colpito ed ad un certo punto si sovrappone ad April e come uno specchio riflette i suoi veri pensieri. Riflette anche Frank ma in maniera distorta poichè il pazzo non conosce l'amore mentre Frank si.

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Ultima risposta 14/02/2009 11.49.43
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tonio_82  @  11/02/2009 14:04:25
   7 / 10
Dopo la storia d'amore del titanic,Di Caprio e winslet si rincontrano in Revolutionary road,questa volta però la storia d'amore finisce e finisce molto male... Molto propabilmente la loro storia non è mai iniziata. Come tutte le storie d'amore che apparentemente da fuori sembrano felici e contenti,il regista evidenzia un matrimonio in crisi,crisi pura, arrivato alla follia.

najo161  @  11/02/2009 04:12:14
   9 / 10
Ottimo film, ben realizzato. Ottimi gli attori, di caprio e' sempre molto bravo mentre la winslet e' eccezzionale. Belle musiche, veramente un bel film coinvolgente.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Caio  @  11/02/2009 00:02:41
   7 / 10
Sicuramente un buon film, magistralmente diretto e interpretato, con alcuni momenti superbi per la loro carica emotiva (in particolare i dialoghi con il matematico psicolabile). In sostanza però non l'ho trovato poi così originale. Il risvolto inquietante della vita medio borghese americana è già stato raccontato in molti film e in recenti serie tv, da Rosemary's Baby )la figura dei vicini)fino al recente Mad Men, passando per Desperate Housewives (che si apre con il suicidio di una casalinga apparentemente perfetta). Cmq da vedere, Kate Winslet in particolare dà prova delle sue grandi capacità interpretative.

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Ultima risposta 08/03/2009 12.57.39
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gixtax  @  10/02/2009 23:45:11
   7½ / 10
Il film mi ha molto coinvolto emotivamente. Ottima interpretazione degli attori, i quali riescono a trasmettere allo spettatore, gli stati d'animo dei protagonisti, che cambiano repentinamente a seconda degli sviluppi della storia. Lo consiglio.

Max23  @  10/02/2009 23:39:18
   7½ / 10
La coppia già collaudata Di Caprio e Winslet non poteva davvero deludere...
Ottime interpretazioni in una storia davvero drammatica.
Credo che Leo sia un ottimo attore, ma in questa pellicola è la Winslet a dare il meglio!
La trovo davvero adatta ad interpretare personaggi tormentati, ...bravissima!

donzauken  @  10/02/2009 15:13:24
   10 / 10
Un film costruito su ottimi dialoghi, Di Caprio e la Winslet forniscono un'ottima prova di attori non uscendo mai dalle righe, entrambi rendono realistici i mutamenti d'umore dei loro personaggi. Sam Mendes si conferma un geniale regista d'attori, mi era piaciuto "American Beauty", ma questo film è di gran lunga superiore, più intenso, coinvolgente, destabilizzante.

Gruppo REDAZIONE Pasionaria  @  10/02/2009 09:33:39
   8 / 10
La prima parte scorre quasi senza un coinvolgimento emotivo consapevole, ma già smuove disagi ottenebrati che diventano malessere via via che la storia si sviluppa, un malessere aspro e gelido, sbattuto in faccia dal regista senza tuffi nella retorica del dramma, con anzi una lucidità spiazzante.
April specialmente incarna alla perfezione il malessere( una Winslet sorprendente), trasfigurandolo molto bene nella prigionia introspettiva in cui si dimena,nella rassegnata delusione del sogno, nell’insuccesso di non riuscire a vivere pienamente la propria esistenza e accontentarsi di “osservare la vita che ci passa di fianco”. La disperazione del vuoto si materializza in dialoghi spietati in un confronto che di umano sembra avere poco, anzi tantissimo.
Mendes con abilità ci conduce verso un finale, forse prevedibile, mostrato con un tocco di raffinata drammaticità, la scena della Winslet di spalle davanti alla grande finestra è splendida, ci inocula la sua solitudine che talvolta è anche la nostra.

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Ultima risposta 03/03/2009 23.28.43
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Cardablasco  @  10/02/2009 01:24:36
   8 / 10
Film molto bello,dialoghi,vicende,fotogrfia,bello anche il messaggio

everyray  @  10/02/2009 01:23:01
   7 / 10
Un film sulle indecisioni,sui sentimenti,le speranze e il malessere di vivere,il tutto fotografato minuziosamente e contornato da una splendida colonna sonora!
Straordinaria Kate Winslet e bravo Di Caprio che però in alcuni punti non tira fuori l'intensità giusta per stare dietro alla protagonista femminile..il film pecca un pochino in eccessiva lentezza e ritmi traballanti..qualche sbadiglio questo film lo strappa,ma senza intaccare ciò che il film trasmette!

Gruppo REDAZIONE amterme63  @  09/02/2009 18:00:07
   7½ / 10
Certo, se uno ha un rapporto di coppia in corso non può restare indifferente vedendo le vicende dei due protagonisti. Da questo punto di vista il film spinge senza mezzi termini a farsi un esame di coscienza, a riconsiderare la propria vita e il rapporto con la persona che sta accanto. Certo i problemi e i modi di vivere che avevano le coppie degli anni 50 in America non sono gli stessi di una coppia benestante di Monza che vive nel 2000. Però il senso di claustrofobia da routine, la voglia di evadere, la difficoltà di interagire con il carattere e i desideri di chi ci è più caro sono ancora attuali, visto che il funzionamento della società capitalista occidentale non è cambiato più di tanto nella sua struttura.
Detto questo bisogna dire che il film non sempre riesce ad esprimere tutte le sue potenzialità, in bilico com'è fra il far identificare lo spettatore nei personaggi e nel distaccarli per farli giudicare obiettivamente. Ad esempio si entra nella vicenda in maniera forse troppo sbrigativa con un feroce litigio. I problemi sono subito posti come esistenti in sé, non riusciamo a comprenderli fino in fondo. April è insoddisfatta della propria routine, ma lo sappiamo perché lo dice lei e si comporta di conseguenza, non perché lo abbiamo dedotto facendo esperienza diretta della sua vita. Rimane quindi sempre un po' di distacco e incomprensione latente verso quello che viene mostrato e quindi il tutto rischia di apparire a volte forse forzato, inspiegabile o forse esagerato. Solo con lo scorrere del film riusciamo piano piano a entrare nella psiche dei protagonisti e sentirne veramente e fino in fondo il pathos. E' infatti l'inizio del secondo tempo il punto clou di tutto il film quando tutti i nodi vengono al pettine e ognuno butta fuori tutto quello che ha dentro. Quelle sono scene veramente emozionanti e coinvolgenti. Mentre la psiche di Frank tutto sommato è comprensibile e bene illustrata, molte decisioni o pensieri di April, il loro senso, sfugge un po', come ad esempio la decisione che prende alla fine e che fa precipitare la storia. Cosa aveva in testa di fare con quell'atto?
La mia impressione è che il libro da cui è stata tratta la storia sia un capolavoro e che il film non riesca forse a riprodurre tutte le sfumature, i sentimenti e le emozioni che le parole spesso riescono a dare rispetto alle immagini.
Una bella storia, un bel film, dei bravissimi attori (soprattutto Kate Winslet) ma alla fine rimane come un po' di insoddisfazione, come se fosse mancato un maggiore coinvolgimento emotivo o un maggiore approfondimento complessivo. Comunque qualcosa rimane certamente dopo la visione. Tante domande. Siamo soddisfatti della nostra vita? Non abbiamo insoddisfazioni o recriminazioni? Siamo sicuri di avere accanto una persona felice e realizzata? Siamo pronti a rinunciare a tutto pur di farla felice?

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Ultima risposta 13/02/2009 08.29.17
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Invia una mail all'autore del commento Totius  @  09/02/2009 11:46:46
   8 / 10
C'è davvero tanto spessore psicologico in tutti i personaggi di questo film, che sembrano usciti da un'opera teatrale e catapultati (con ottimi risultati) sul grande schermo. Bella storia, e ottimo anche il cast. Di Caprio si conferma un grandissimo attore e buona anche la prestazione della Winslet.

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liotrese  @  09/02/2009 11:20:57
   4½ / 10
Mi aspettavo molto di più da questo cast. Speravo che da un momento all'altro il film prendesse quota, invece niente, noioso fino alla fine.

tnx_hitman  @  08/02/2009 22:25:28
   9½ / 10
Non c'è un minuto in cui non si è attenti a questa opera drammatica magistralmente interpretata da Di Caprio e Winslet.

Un film fatto di illusioni,speranze buttate all'aria,promesse non mantenute,corna...i loro litigi valgono il prezzo del biglietto...quanta ansia e quanto nervosismo(sigarette a non finire)!!Mi sono venuti i brividi qnd Frank ai limiti della rabbia prova per ben 2 volte ad alzare le mani ad April.Il finale lo si capisce sin dall'inizio(un'attrice fallita,casalinga disperata con sogni nel cassetto ormai pieni di polvere incavolata continuamente con il marito..come finisce la storia?)ma lo svolgimento e il crescendo della pazzia è accuratamente sviluppato a dovere.

Terzo film di Sam Mendes che mi ha soddisfatto(American Beauty,Jarhead)...il matrimonio secondo questo geniale regista...quando avrò trovato la mia anima gemella ci penserò seriamente all'ultimo Sacramento ihihih..

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR kubrickforever  @  08/02/2009 20:13:01
   7 / 10
"Revolutionary Road è uno di quei film che si può amare
o odiare con estrema facilità. Se da una parte ci
affascina l'analisi della coppia affrontata dal romanzo
di Yates, dall'altra bisogna riconoscere la quasi totale
assenza di evoluzione delle vicende narrate. In questa
rappresentazione quasi teatrale Mendes riesce bene nella
sua trasposizione, mentre Di Caprio e la Winslet si
calano perfettamente nei rispettivi personaggi. I due
dimostrano di avere un feeling naturale e di essere
molto maturati dai tempi di Titanic. A mio parere è
quindi un buon film, che dice tutto ma anche niente, che
tenta di scavare nella complessità dei rapporti di
coppia e, più in generale, tra le persone."

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Ultima risposta 16/02/2009 07.14.22
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gabriele  @  08/02/2009 20:00:37
   5 / 10
Stavo per cominciare a scrivere il mio commento a questo film, poi ho letto quello qui sotto di Jem e lo condivido in tutto al 100%. Riguardo alla interpretazione invece, direi ottima la Winslet un'pò meno DiCaprio che mi è piaciuto molto di più in altri film.
Alla fine direi che questo film è molto poco educativo, anzi....

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Ultima risposta 10/02/2009 20.41.33
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR jem.  @  08/02/2009 18:48:53
   5 / 10
Questo film non mi ha dato nessuna emozione.
Entrando al cinema mi aspettavo qualcosa di veramente bello e invece sono rimasta molto delusa,ma analizziamo la storia:

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La migliore parabola sull’egoismo.

Non c’e amore nel film in nessuna forma, e certo April non avrebbe iniziato di nuovo ad amare il marito cambiando città. L’unico insegnamento che se ne trae è CHI TROPPO VUOLE NULLA STRINGE, detto fin troppo conosciuto.

L’unico tarato alla fine è il pazzo, ma che ci azzecca nella storia? Qualcuno me lo spieghi.
Spezziamo una lancia a favore dei due attori, che recitano bene, anche se sembra che abbiano sempre la stessa età (colpa del trucco suppongo) ma peccato che ciò non basti a fare di un film un buon film, ovviamente se non ci fossero sati loro credo che in pochi sarebbero corsi a vederlo me compresa. Non sempre un buon nome è una garanzia.

17 risposte al commento
Ultima risposta 14/02/2009 12.07.18
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Gruppo STAFF, Moderatore Kater  @  08/02/2009 16:23:31
   6 / 10
Personalmente in REVOLUTIONARY ROAD trovo ben poco di rivoluzionario.
Spiace dirlo ma lo scandaglio della "perfetta" famiglia americana che nasconde disagio, repressione delle ambizioni e intimo desiderio di ribellione fino ad implodere e sfociare nella tragedia non è certo nuovo e ha un pò stancato, almeno me. Dialoghi sempre uguali ripetuti troppe volte, uno sviluppo prevedibile e un finale ancor più prevedibile e poi - prevedibilissimo - la vera verità rivelata nelle parole di un folle, rinchiuso in un manicomio perchè ha compreso la natura ipocrita della società in cui vive. Mhà... nuova quest'ultima cosa, Forman è solo circa 30 anni che la ribadisce.
Per non parlare della disillusione del rapporto di coppia, che vuole essere crudele e tragico ma che, a causa della ripetitività, manca nell'impatto di quella crudezza alla quale sembra ambire.
Inoltre pure la regia non è esaltante: patinata e di maniera scivola via senza momenti esaltanti.

Ormai al cinema mi aspetto qualche cosa di nuovo, nella storia o nella regia, e in questo film non l'ho certo trovato.

26 risposte al commento
Ultima risposta 12/02/2009 14.22.51
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francis81  @  08/02/2009 15:24:32
   9 / 10
Ieri sera ho visto al cinema "Revolutionary road" film che riporta nel grande schermo i due che furono protagonisti di una bella storia d'amore:
Leonardo di Caprio e Kate Winslet.
In questa pellicola l'amore viene trattato come l'illusione che ci consente di credere di poter essere invincibili rispetto a qualsiasi situazione o stato d'animo che attraversiamo.
Ma la stessa protagonista si rende conto che l'opportunità di costruire un futuro basato su questa premessa non può bastare .
Il film ambientato intorno agli anni'50 , mette in risalto diversi aspetti in grado di far riflettere : prima di tutto il mito idealistico e "falso" della famiglia americana: una bella casa una bella moglie i figli e un lavoro che se anche non è quello che desideri è necessario per attraversare quelle "fasi" che ti consentono ( forse) di passare un esistenza felice.
Ma non è così. A poco a poco quella bella facciata inizia a dare mostra delle sue prime crepe e inizia a cedere pezzo per pezzo.
Ti mostra chi si è ritrovata in una vita che per quanto bella all'esterno, non voleva e non poteva viverla in quel modo perchè , lei, April aveva delle grandi ambizioni per se stessa,
ambizioni che l'avrebbero portata a realizzarsi nell'ambito in cui aveva sempre desiderato :il teatro.
Ma lentamente è diventata schiava di quell'abitudine che a poco a poco l' ha portata nell’angolo più buio della sua esistenza.
Lui, Frank prosegue il suo percorso all'interno di quella macchina chiamata capitalismo; anch'esso per la sua vita sogna e immagina di poter fare altro o di scoprirlo col tempo;
ma nonostante ciò preferisce non dare ascolto a questa sua sensazione per paura e per non correre il rischio di perdere la certezza per “l'incertezza”.
Memorabile l'interpretazione del "malato di mente" che in realtà viene giudicato malato di mente solo perchè non si conforma a quelli che sono gli schemi e per questo ritenuto pazzo da chi negli schemi CI VIVE.
Per me resta lui il personaggio più razionale del film soprattutto quando dice che "molte persone sono conoscenti del vuoto ( nella propria vita) ma occorre davvero coraggio per vederci la disperazione"
La scena in cui loro due discutono e a un certo punto Frank dice ad April :
" ci vuole spina dorsale per assumersi le proprie responsabilità"
e lei risponde
" NO! Ci vuole spina dorsale per essere nella vita ciò che si vuole e non aspettare che arrivino scelte al tuo posto"
è davvero la chiave di tutto.
Lei pensava di essere "speciale" ( e chi di noi non lo ha mai pensato? se almeno si hanno un pò di ambizioni) di potersi realizzare; ma la sua debolezza il suo poco coraggio
l'hanno portata giorno per giorno a far crescere la frustrazione e la mediocrità che sentiva per se stessa.

Se vi aspettate una bella storia d'amore non è questo il film che fa per voi. Ci sono degli spunti che fanno riflettere sul serio
in merito a come le persone di oggi possano vivere la loro esistenza andando avanti e accontentandosi di chi sceglie al loro posto perchè
troppo deboli forse, per rischiare e provare la sensazione di realizzarsi come sempre hanno desiderato.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento matteo200486  @  08/02/2009 14:20:52
   8 / 10
Il ritorno di Mendes su ottimi livelli. Questo è quello che penso. Un regista ormai maturo e libero da fronzoli o sfaccettature glam. Un occhio cinico, lucido e spietato. Solo attraverso una crescita di questo tipo il regista britannico poteva affrontare un testo come Revolutionary Road di Yates.
Il risultato è ottimo sotto tutti i punti di vista. Di Caprio e la Winslet offrono un'ottima prova, la Bates può anche star zitta davanti alla telecamera per fare un figurone e Michael Shannon interpreta un personaggio che personalmente l'ho trovato splendido. Un pazzo che con chiarezza riesce a vedere la realtà e la spiattella ai propri interlocutori senza peli sulla lingua e con un cinismo incredibile. L'ambientazione anni '50 è molto bella quanto alcune sequenze che ho apprezzato molto.
Che dire, un vero pugno nello stomaco di quelli dolorosi, un modo di far cinema che l'italico Muccino dovrebbe apprendere. Mendes non è mai eccessivo, non vuole strappare lacrime ma vuole semplicemente farci riflettere e ci riesce perfettamente.

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Ultima risposta 09/02/2009 22.44.07
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jiko  @  08/02/2009 11:58:48
   10 / 10
Dopo "American Beauty", Sam Mendes sferra un altro attacco al conformismo della società americana, e lo fa in modo molto più crudo, intenso, diretto. Davvero bravi Di Caprio e la Winslet, che in una vera e propria "escalation emotiva" ci offrono un'interpretazione magistrale. Il miglior film di Mendes, molto più vero e doloroso di "American Beauty", peccato che non sia tra i candidati all'Oscar come miglior film, avrebbe meritato.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  08/02/2009 11:08:31
   7½ / 10
Mendes nuovamente alle prese con la distruzione dell'idillio della famiglia americana. Dopo American Beauty un film, questa volta ambientato negli anni '50, cinico, duro che ci racconta l'ipocrisia del perbenismo e dell'apparenza. Ottimi gli interpreti principali, grandiosa Kate Winslet, bravissimo Di Caprio; le prove dei comprimari lasciano più a desiderare escludendo Kathy Bates e Micheal Shannon.

quaker  @  07/02/2009 23:54:30
   9 / 10
Il 9 ci sta tutto. Gran bel film davvero; Sam Mendez è un grande regista, oggi uno dei migliori registi americani.
Il raffronto con American Beauty è inevitabile. Qui Mendez è più asciutto, non concede nulla alla commedia. Ricorda Clint Eastwood, e osa fare un film teatrale, dove la parte recitata della pellicola è importante qunato la parte visiva (noi abbiamo la fortuna di avere la miglior scuola di doppiaggio del mondo e non abbomo perso troppo...).
Sia L. DiCaprio che soprattutto K. Winslet sono eccellenti; lei per me è brava da urlo: una nuova Emma Thompson, ani perfino più brava... .
Insomma, tenendo conto che è un film altamente drammatico, vale la pena davvero di correre a vederlo: non ve ne pentirete.

edo88  @  07/02/2009 20:11:07
   9½ / 10
Splendido.
Sarà che stravedo e ADORO Kate Winslet e Leonardo DiCaprio e forse mi hanno un attimo distratto dall'anima del film, ma non ho percepito la falsità e la freddezza che i critici hanno trovato in questa pellicola.
Certo non ci si può appassionare con forza ai personaggi né si può dire di aver passato due ore che ti hanno tolto il fiato, ma per me siamo di fronte ad una prova registica e attoriale di ottimi, davvero ottimi livelli.
Sam Mendes è in piena sintonia con gli attori e con la storia che sta raccontando, la regia è forsa la sua più elegante e quelle di Kate e Leo sono prababilmente le migliori prove recitative dei due attori. E mica è poco. Mi dispiace che DiCaprio non sia stato riconosciuto per questo film, la Winslet invece dovrebbe vincere quello stramaledetto Oscar (che si merita più di chiunque altra) per The Reader anche per premiare questa sua interpretazione.
Tecnicamente comunque questo film è perfetto, non ho trovato sbavature e infatti l'effetto è quello di un film elegante, che molto ha preso dal teatro. Costumi, scenografie, fotografia tutti perfetti.
Colonna sonora da non sottovalutare, mi ha ricordato Marianelli.
La sceneggiatura è difficile da giudicare data l'importanza e la grandezza della fonte, e non conoscendola non posso parlare di eventuali stravolgimenti. Come detto prima i protagonisti sono difficili da compatire nel loro percorso, ma sono sicuramente descritti ottimamente, così come i personaggi secondari (qualcuno più macchiettistico di altri).
L'intero cast è all'altezza dei due protagonisti e offre una prova molto valida. Kathy Bates una conferma, Michael Shannon una scoperta.
Mezzo voto in più per i due miei attori preferiti, davvero da brivido.

Da non perdere.

dagon  @  07/02/2009 14:04:47
   6½ / 10
film di grande eleganza formale (come tutti i film del regista), ben interpretato, interessante per ciò di cui tratta... eppure, l'ho trovato un po' noioso e distaccato. Mendes mi è sembrato poco "coinvolto".

genki91  @  07/02/2009 14:04:15
   8 / 10
Ecco la scena:
Io vado al cinema, con altri 4 amici e vediamo uscire altri 2 amici...
Chiediamo:
"Com'è il film?" e loro:
"Una *******, meglio perderlo..."
Ma noi più determinati che mai, entriamo e lo vediamo.
Non fidatevi mai degli amici...
Il film è bellissimo, una Winslet meravigliosa, proprio da Oscar, DiCaprio ottimo come sempre,

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Quindi si riconferma la coppia DiCaprio-Winslet.
Quadro perfatto di una famiglia medio-borghese degli anni '50 in America, con i propri problemi da affrontare.
Finale fantastico che,un minimo mi aspettavo.
Film che comunque non delude le aspettative.
Decisamente più scorrevole e simpatico il secondo tempo rispetto al primo.

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Ultima risposta 07/02/2009 14.05.13
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Gruppo COLLABORATORI matteoscarface  @  06/02/2009 20:58:11
   7 / 10
Analisi spietata e veritiera della famiglia americana di una volta ma anche di adesso (crisi a parte). Il falso mito del mondo idealistico e felice dell'America anni '50, la cui massima istituzione era l'intoccabile famiglia, viene qui demolita e smembrata pezzo per pezzo senza pietà e il falso specchio si infrange rivelando al di sotto del perbenismo un mondo ipocrita e atroce, dove regnano l'odio, la frustrazione e i falsi sentimenti. Ottimamente interpretata da un Di Caprio e una Winslet in stato di grazia, non da meno fa Kathy Bathes, il dramma però a mio avviso non riesce ad arrivare fino in fondo, con scene di dialoghi che si ripetono una dopo l'altra in modo quasi estenuante dove si avverte la mancanza di eventi catalizzatori e punti cardine che arrivano tardi. Altro punto dolente sono gli attori secondari che Mendes carica con una recitazione veramente eccessiva che sfocia nella macchietta gigionesca, fatta solo di smorfie, battute poco credibili e uno stile più adatto al teatro che al cinema, dove diventa fastidioso. Il problema di alcuni modi di dire colpisce purtroppo anche il personaggio di Di Caprio. Ma questi certamente sono limiti secondari. Il personaggio del matematico matto è indubbiamente il migliore di tutto il film, si resta penzolanti dalle sue battute, le più vere, le più convincenti, le più seguite, parole che svelano la verità e tagliano più di una spada il velo dell'ipocrisia, ovvero il marcio che sta dietro i suoi "simpatici giovani vicini", parati dietro una maschera di buone maniere, perbenismo e falsi sorrisi, e quello della madre, che mente a se stessa e non vuole vedere la verità anche quando le viene sparata in faccia, che vive nel mondo che si è costruita ad hoc e dove vive alcuni dei terribili valori della borghesia americana più spudorata che rappresenta (bellissima infatti l'ultima inquadratura), parole regalate da un attore bravissimo e ispirato, anche lo stesso "classico" e perfetto vicino sorridente, che sembra vivere felice, avere tutto e comportarsi da amicone per la birra e la grigliata della domenica sul prato all'inglese, non è altro che un falso e perdente uomo medio, privo di amore per la sciocca moglie e ricco al contrario di desideri nascosti. Per il resto la fotografia funziona e la regia classica di Mendes non si carica troppo di eccessivo manualismo da scuola di cinema, come avveniva in Era mio padre, compitino svolto senza passione, freddo e privo di anima.
Il Mendes di Revolutionary Road è sicuramente più maturo e cinico, ma ancora lontano dall'essere definito autore a tutto tondo.

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Ultima risposta 08/02/2009 03.41.10
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El Piccio  @  06/02/2009 17:11:09
   8 / 10
Grandi di caprio e winslet!!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  06/02/2009 16:37:22
   7 / 10
Un Mendes ancora piu' pessimista che in "american beauty" non riesce proprio a mettere pace nei rapporti di coppia!
E se nel suo primo film il problema veniva risolto in tragedia qui troviamo l'indifferenza...cosa è peggio?L'ultima scena del film è emblematica!
Certo che Mendes per arrivare al dunque ci mette parecchio...molto lento e sorretto spesso solo dalla bravura del cast e da una buona sceneggiatura!
Anche se risulta essere pesante rimane un flm da analizzare a fondo e non cosi banale come puo' sembrare!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR quadruplo  @  06/02/2009 12:02:07
   7½ / 10
Un American Beauty ancora più drammatico e senza speranza.

I rimandi a uno dei miei film preferiti sono costanti ma qui non abbiamo situazioni tragicomiche estremizzate ma solo la terribile realtà, dove alla ricerca di una vita "speciale" (o la fuga da una mediocre) si sostituisce la consapevolezza di far parte del sistema in maniera non poi differente rispetto a quelli che vengono considerati banali e vuoti.
E questa resa, dettata dalla comodità di una vita agiata e dalla paura di cambiare, può avere notevoli risvolti, come ci mostra la fantastica coppia Winslet-Di Caprio ( fortunatamente, qui del Titanic non c'è proprio niente).

Il voto al perfetto quadro psicologico dei protagonisti e dei comprimari (tra cui il folle Michael Shannon) è elevatissimo, peccato forse che alcune situazioni risultino ridondanti e la mancanza di avvenimenti "forti" fanno calare il coinvolgimento in alcuni frangenti.
Ma d'altronde, questa è la realtà.

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Ultima risposta 06/02/2009 16.01.44
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Clein  @  06/02/2009 11:27:41
   8½ / 10
Ottimo Film, Attori Magistrali, in particolare di caprio. La storia ha un andamento piacevole, e riesce a tenere il ritmo anche nelle fasi finali nelle quali di solito un film del genere stanca. Molto bravo anche Micheal Shannon, in un ruolo un po' secondario (Nomination agli Oscar) e bizzarro devo dire, sono molto colpito.
Da vedere-

Gruppo COLLABORATORI paul  @  06/02/2009 09:21:52
   7 / 10
Se fosse per gli attori 10. La Winslet una conferma, Di Caprio sorprendente. Due attori che si dettano i tempi da soli, strano che non siano stati candidati agli oscar. Premesso ciò, il film scorre abbastanza bene, ma ha troppi tempi morti ed alla fine molte situazioni appaiono stereotipate, così come alcuni attori secondari (su tutti la Bates). Comunque da vedere.

giumig  @  05/02/2009 23:10:07
   8½ / 10
Attori magnifici, regia sublime, splendida fotografia e sceneggiautra interessantissima.

NandoMericoni  @  05/02/2009 19:23:39
   7 / 10
il film è veramente ben fatto, splendida prova degli attori (e non solo i due protagonisti principali) ottima fotografia, non mi ha convinto il finale ma lo so, quello dipende giustamente dal libro.
Diciamo che forse mi aspettavo di più...

Butch Coolidge  @  05/02/2009 18:06:03
   10 / 10
Sam Mendes ci aveva già deliziato tempo fa con American Beauty (film del tutto diverso da REVOLUTIONARY ROAD).. In R.R infatti si scava molto l animo umano in cerca della verità, della sincerità opposte al gretto conformismo anni '30.. ma direi non solo anni 30 ma purtroppo ancora attuale. Kate Winslet è perfettamente calata nella parte e credo che insieme a Sam (suo marito e regista) abbia creato un film meraviglioso quanto profondo sul senso della vita e della felicità. Grazie Sam. Grazie Kate. :)

§Vale§  @  05/02/2009 13:37:56
   8 / 10
L'unico motivo per cui non posso dare un voto più basso è per la prova strepitosa di Leo e Kate che sono stati entrambi bravissimi.
Concordo sul fatto che la storia non riesce mai a decollare veramente.
L'amore che travolge i due in Titanic qui è tutta un altra storia, e certamente più vicina alla realtà di tante coppie.
American Beauty alla fine ti lascia un amaro in bocca che questo film invece non riesce dare in pieno.
Mi aspettavo qualcosa di più.

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Ultima risposta 05/02/2009 18.27.09
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pazzoadublino  @  05/02/2009 11:37:58
   8 / 10
A me è piaciuto molto!

suzuki71  @  05/02/2009 09:43:59
   9½ / 10
Molte domande e temi che incidono direttamente nell'inconscio dello spettatore, e poche risposte in questo ultimo lavoro del regista di American Beauty. Le anime belle che affrontano la vita di ogni giorno, le anime non abbastanza belle da levarsi sulla mediocrità dei vicini di casa e di lavoro, velleità di una vita migliore, persone speciali ma non abbastanza. Questo film da questo punto di vista è tremendamente sincero, crudele, spiazzante, cinico: April tutto sommato è un' ex-attrice di serie B, e Frank un quasi mitomane molto più mediocre di quel che vuol sembrare, che si riempie spesso la bocca di frasi standard di ideale ribellione: è stupefacente notare infatti che le unime cadute di stile della sceneggiatura sono proprio su alcuni dialoghi semi adolescenziali dei due protagonisti, quindi tutto assolutamente voluto. La fuga è una velleità, e la specialità non è abbastanza. Qualcosa di più tragico dello spreco di una vita sola? Strada sgombra per la follia, quella conclamata del figlio dei vicini (l'unico lucido e capace di penetrare oltre le cose, come i poeti) e quella nascente di April, risposta obbligata quando i propri sogni non sono la realtà. Un film di frustazione dilagante, come la magnifica scena della vicina di casa piangente alla notizia della partenza dei Wheeler, bellissima e significativa: tutti hanno dentro i semi di libertà e idealità, ma molti si dirigono sulla strada del conformismo, e cercarvi equilibrio chissà se non sia poi la scelta più sana? Anche la scena finale è indicativa: meglio abbassare il volume di fronte alle rassicuranti ma mediocri critiche della ex amica di April.
Tutti questi magnifici temi realizzati con regia equilibratisima e matura, due attori protagonisti straordinari, sceneggiatura magnifica, musiche perfette e sobrie..... un grandissimo film, crudele, spiazzante, un tema difficilissimo e sfuggente che agisce nel profondo. Ad memoriam!

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  04/02/2009 22:02:48
   8 / 10
Mi ero ripromesso di contenere gli entusiasmi davanti alle due ore (non tutte vibranti, con qualche forzatura di troppo, un che di vagamente edulcorato in un contesto che non lo è affatto) del nuovo film di Mendes, autore che è ancora difficile identificare per la sua "sincerità" (v. l'esordio vibrante ma studiato a tavolino di A. Beauty ma anche un film furbetto come "Era mio padre", il discreto "Jarhead" etc.).
Credo che l'ottimo risultato sia dovuto tanto a Mendes, magistrale regista di attori (la Winslet è a dir poco stre-pi-to-sa!!!) quanto a un referente letterario come Richard Yates, bravissimo a frantumare i sogni mettendo in mostra quello che i sogni non dicono ("Non siamo mai stati speciali, o destinati a vivere tutto ciò").
"Revutionary road" è un film da vedere "oltre", per non rischiare - come temo faranno molti - di confonderlo nella massa dei melodrammi furbetti americani: tutt'altro.
Il pathos è immenso, come le frustazioni di April davanti al suo primo fallimento (come attrice) o magari all'illusione che la mediocrità del consorte fosse una maschera dove celare chissà quali misteriosi talenti...
Il non-luogo, oasi perfetta e di perfetta gratitudine (ipocrisia) dell'estabilishment americano, meschino rifugio provinciale di benessere e falsità, finisce per tradire ogni possibile legame con l'American Dream (ops Beauty) arrivando a sognare, con un pò di sconcerto, il glamour europeo.
Se Mendes avesse evitato certi momenti tirati per le lunghe o certi eccessi nei dialoghi (comunque meravigliosi) sarebbe stato meglio, ma è di sicuro il suo miglior film in assoluto.
Non solo la Winslet ci regala un'interpretazione sublime ("Non posso partire, non posso restare, non servo a niente e a nessuno": ti viene voglia di baciarla una donna che parla così...) ma che dire dei comprimari? La Bates è perfetta nel ruolo della proprietaria-vicina impicciona e un pò bigotta, e memorabile l'attore che impersona il figlio "svitato" ("molte persone sono coscienti del vuoto ma... ci vuole un gran fegato per vedere la disperazione").
E ci vuole, aggiungo io, un bel coraggio per descrivere impetuosamente l'aborto di April in un film destinato (a sentire i trailer) alle grandi masse.
Spiacente per gli aficionados di "Titanic", ma qui non c'è (più) spazio per il sentimentalismo e perlomeno ci siamo risparmiati Celine Dion... qui si affonda in un climax quasi Faulkneriano, in una versione appena più moderna di Tennessee Williams, o nel dramma corale à la Eugenie O'Neill.
Non è poco fare cinema anticonvenzionale con i mezzi più convenzionali, caro Mendes, di questi tempi

6 risposte al commento
Ultima risposta 26/02/2009 09.23.56
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FABRIT  @  04/02/2009 18:19:10
   6½ / 10
Un film discreto, tutto improntato sulle interpretazioni degli attori molto bravi!Non è un capolavoro......

Dan of the KOB  @  03/02/2009 21:26:42
   6½ / 10
Ecco una delle mie delusioni della stagione!
M'aspettavo tanto da questo film, per via del cast e per via della regia!
Non posso ritenermi deluso da questo, Di Caprio e ancor più la Winslet offrono 2 prove magistrali e Mendes mostra una regia di classe! La fotografia poi è perfetta!
Ma la storia? Non mi ha coinvolto minimamente! Sembra sempre che da un momento all'altro debba decollare ma non spicca mai il volo!
Forse un romanzo come quello di Yates non era tramutabile in un film, non sarebbero bastate 5 ore per descrivere più a fondo i caratteri ed i pensieri dei vari protagonisti!

jack2057  @  03/02/2009 01:48:15
   6½ / 10
carino

1 risposta al commento
Ultima risposta 03/02/2009 10.41.43
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Gruppo COLLABORATORI peter-ray  @  02/02/2009 11:03:33
   8½ / 10
Niente di così innovativo e originale, ma l'ho trovato un gran bel film.

Dopo Milk è il migliore della stagione che ho visto.
La sceneggiatura è eccellente ed è magnificamente supportata da un ottima regia e fotografia.
I due interpreti sono stati superlativi e credo che la Wislet meriti la statuetta molto di più rispetto alla suo ruolo nel Titanic.
Anche Di Caprio è stato bravissimo, ma sarà dura spuntarla quest'anno contro il gigante Penn.

Il film non è a mio avviso paragonabile ad American Beauty, in quanto bisogna tener conto che questo è tratto dall'omonimo romanzo di Richard Yates, mentre l'altro ha vinto il premio Oscar per la miglior sceneggiatura originale.

Tuttavia i dialoghi accesi colpiscono nell'animo.
Alzo mezzo punto per la Wislet che stavolta mi ha veramente colpito

A chi piacciono i film di questo genere lo consiglio vivamente

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8 risposte al commento
Ultima risposta 02/02/2009 16.58.09
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kerkyra  @  02/02/2009 10:46:13
   7½ / 10
film da vedere per la modernità in cui scandaglia nell'animo umano e mette in trasparenza le meschinità che la vita quotidiana porta a emergere!!!

Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  @  02/02/2009 10:42:19
   8 / 10
Il fratello maggiore di American Beauty, sia dal punto di vista anagrafico che cinematografico. Tanto glam e ammiccante il primo, tanto duro e senza fronzoli questo, probabilmente l'evoluzione naturale per Mendes.
Era già tutto nelle righe di Yates comunque, punto di arrivo di un percorso critico che passa per Gatsby e l'ingenuità beat, che dissolsero in modo definitivo l'ipocrita fiducia in quel conformismo della middle-class di provincia (americana ma non solo), destinato a franare rovinosamente pochi anni più tardi, salvo ripresentarsi a stretto giro, ciclicamente e al ribasso.
Precisamente connotato ma oltremodo attuale, un film che disintegra il codice Hays scoprendo i nervi di vite che non valgono la pena di essere vissute, intessute di non-detti e incomprensioni, convenzioni e compromessi, disagi e illusioni, insicurezze e aspirazioni frustrate.
Grande ricostruzione, splendida prova dei due protagonisti (tanto finti in Titanic quanto in piena alchimia qui), sceneggiatura fedele e regia mai sopra le righe, impreziosita solo da intensi primi piani e da alcune sequenze chiave, di rarà potenza espressiva

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER.
Un incubo generazionale, da vedere (e da rileggere).

3 risposte al commento
Ultima risposta 19/03/2009 09.08.56
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Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  01/02/2009 21:53:56
   4½ / 10
Disarmato. A fine visione ho iniziato ad avere gli stessi dolori lancinanti allo stomaco che provai dopo aver visto l'ultima faticaccia mucciniana. Qui però non si tratta di un Muccino qualsiasi, bensì di quel gran regista capace di film come "American Beauty" e il meno innovativo ma sempre bello "Jarhead".
Se verso la fine Mendes ci avesse proposto un colpo di scena, dove si scopriva che prima delle vicende raccontate i due protagonisti erano sorvegliati speciali in un manicomio intento alla cura di malati mentali, allora il voto sarebbe stato molto più alto.
Poi per carità, la mano del grande regista c'è: le scene all'interno della casa sono girate magistralmente e gli attori sono bravissimi. Sembra quasi una pièce teatrale, con quella macchina da presa che si muove sontuosamente negli interni e quei siparietti fra la Winslet e Di Caprio che ricordano tanto quelli fra Cruise e la Kidman di "Eyes Wide Shut".

La prima parte è buona, non succede nulla di particolare ma comunque tiene svegli e interessati, incuriositi da come potrebbero cambiare le cose.
Veramente un peccato poi vedere come si evolvono gli avvenimenti e soprattutto come cambiano le decisioni e i comportamenti dei due sposi Titanici. Senza senso, sembra tutto messo lì a casaccio per smuovere qualcosa o far riflettere uno spettatore che non può far altro che mettersi la mano davanti agli occhi e ad ogni minuto che passa sperare che sia tutto uno scherzo. E non parliamo del finale poi, letteralmente citofonato e tristemente triste.

Bella la fotografia mentre la colonna sonora è spesso ripetitiva e sottotono.

Siamo lontani anni luce dalla freschezza e dall'originalità di quel gran film che era ed è "American Beauty".

5 risposte al commento
Ultima risposta 24/02/2009 20.23.22
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fluke  @  01/02/2009 15:57:56
   9 / 10
bellissima fotografia, scenografia perfetta, attori sublimi. che altro si può volere da un film? all'uscita dal cinema ho avuto qualche discussione sul film con i miei 'compagni di cinema': 'è un film che piace soprattutto alle donne' hanno sentenziato. Perchè la crisi del mito della famiglia perfetta e l'impossibilità di realizzazione delle proprie ambizioni sono questioni femminili? Posso soltanto dire che sto vedendo bei film al cinema in questo periodo e ho un grande rammarico:nessuno di questi è italiano. In italia si produco solo cinepanettoni/mafiacamorra/commedia all'italiana. Gli altri fanno film su tutto: un regista come Ridley Scott ha spaziato da Blade Runner a Master e Commander, al Gladitore a Un'Ottima Annata. Il cinema italiano non ha idee econtinua rimestare la solita minestra , rispecchia un paese riverso su stesso e decadente. Scusate lo sfogo.

piccypu  @  31/01/2009 16:06:47
   9 / 10
è un film molto bello soprattutto per il suo livello di drammaticità a mio parere molto elevato.

mr. goodkat  @  31/01/2009 00:21:42
   9 / 10
se non ci fossero stati Di Caprio e la Winslet come protagonisti questo film non lo avrebbe visto nessuno,il film è carino,ma il voto è alto per per via della recitazione dei 2.

scottlumber  @  30/01/2009 16:06:15
   8 / 10
Si vede che è tratto da un libro, e viene da apprezzare l'operazione di traduzione da linguaggio a linguaggio. I personaggi sono ben definiti, e la sostanza trasuda abbondantemente da azioni e da dialoghi che sembrano la versione per il cinema della vita reale. Non faticherete a riconoscervi in questo o quel passaggio del film, per come questo racconta la comunicazione all'interno del rapporto di coppia, ma anche il rapporto di noi tutti con il nostro status e le nostre aspettative.
Molto in breve, gran film e ottima prova degli attori.
Consigliatissimo.

Il_Recensore  @  23/01/2009 23:35:39
   6½ / 10
Torna all'attacco il regista di American Beauty, e torna un tema a lui assai caro, quello della ipocrisia e dell'incapacità di comunicare con l altro da se. Questa volta però manca quel ritmo narrativo scoppiettante e coinvolgente tipico del titolo precedente. A mio parere, il film non decolla mai, sembra che una svolta sia sempre dietro l'angolo, invece ciò non accade. Forse è intento del regista, proprio per ricreare il clima e le emozioni che i 2 protagonisti vivono (o non vivono), ma il coinvolgimento di noi spettatori è limitato dalla bravura dei 2 attori (La Winslet sicuramente otterrà un Oscar per la prova data). Mi è piaciuta molto la figura del pazzo (mi ha ricordato quello di Re Lear) che è l'unico a dire le cose come stanno senza pensare ai giudizi degli altri.
Girato ovviamente con maestria e accompagnato dalle musiche di un Newman non troppo in forma. Caro Sam, sarà per la prossima!

PS Dimenticatevi di Jack,Rose e dell' iceberg! Le cose saranno un tantino diverse!

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Ultima risposta 30/01/2009 17.43.58
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