radiofreccia regia di Luciano Ligabue Italia 1998
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radiofreccia (1998)

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locandina del film RADIOFRECCIA

Titolo Originale: RADIOFRECCIA

RegiaLuciano Ligabue

InterpretiStefano Accorsi, Luciano Federico, Alessio Modica, Enrico Salimbeni, Roberto Zibetti, Francesco Guccini, Serena Grandi

Durata: h 1.52
NazionalitàItalia 1998
Generedrammatico
Al cinema nel Settembre 1998

•  Altri film di Luciano Ligabue

Trama del film Radiofreccia

Radio Raptus, emittente locale, sta chiudendo dopo 18 anni di 'on air'. Bruno, proprietario e DJ della radio ripensa ai tempi della nascita della radio e ai suoi amici.

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Voto Visitatori:   7,50 / 10 (135 voti)7,50Grafico
Migliore regista esordienteMiglior attore protagonista (Stefano Accorsi)Miglior sonoro
VINCITORE DI 3 PREMI DAVID DI DONATELLO:
Migliore regista esordiente, Miglior attore protagonista (Stefano Accorsi), Miglior sonoro
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Voti e commenti su Radiofreccia, 135 opinioni inserite

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Mauro@Lanari  @  22/10/2021 07:11:42
   5 / 10
Alla resa dei conti da parte dei fondatori della radio libera del mio paesotto mi trovai presente anch'io, d'una generazione più giovane, e non sentii raccontare le stesse cose dette dai protagonisti del film di Liga. 1983, erano riusciti nell'impresa di far suonare ad Ancona, unica data, volo charter diretto, i Sister of Mercy, in vett'all'indie chart d'Albione con "Temple of Love" (https://youtu.be/txzPdqWPY2M). Concerto finito, 2 di notte, l'ora degl'amarcord seduti a un tavolo esterno d'un bar davanti al porto, il "Mariposa" svanito come tutt'il resto di quel periodo. Avevano provato a imitare l'esperienze d'"American Graffitti", sedotti dal fascino del capolavoro (l'unico?) di Lucas: trasgressioni da "casa-libera-dai-genitori" in compagnia della musica di "Wolfman Jack", l'italico "Lupo Solitario". S'accorsero che non erano avvezzi ai superalcolici e il festino terminò in un vomito generalizzato, sesso zero, brani di ***** (forse non partivano da Guccini, però la scena punk, post-punk, new wave della loro epoca non er'ancora diventata la colonna sonora di molte loro esistenze). Si riconobbero falliti e già vecchi, "domani ho il mio primo appuntamento per un'otturazione". Scomparvero a uno a uno nei modi più disparati e disperati. "Radiofreccia" sembra descrivere una realtà diversissima, spensierata e nostalgica, che tradisce il mantra di Bonanza: "Non ve lo ripeto più: la vita non è perfetta! Le vite nei film sono perfette... belle o brutte, ma perfette. Nelle vite dei film non ci sono tempi morti, mai! E voi ne sapete qualcosa di tempi morti?"
Mi chiesero: "Conosci i Joy Division?" All'età di fine liceo ancora no, ma neppure questo film ambientato nel '93.

Mauro Lanari

1 risposta al commento
Ultima risposta 18/11/2021 13.10.01
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Effeverde  @  20/05/2020 14:13:40
   5 / 10
Che vi devo dire, io gli darei pure 6 perché alla fine si tratta di un film fatto col cuore... ma come la mettiamo con la recitazione da canile?
Che poi, se proprio vogliamo dirla tutta, un filin presuntuoso lo è: cosa per certi versi normale visto il suo autore, uno che di cinema ci capisce quanto io di calcio, con la differenza che io non gioco a calcio però.
Non sono comunque prevenuto, tant'è che aggiungo, consapevole di essere in totale controtendenza, che il successivo "Da zero a dieci" era viceversa apprezzabile, in quanto decisamente più in riga.

horror83  @  30/05/2014 10:29:01
   3 / 10
Ormai, in Italia, fanno i registi anche chi non ha mai studiato regia, e fa tutt'altro lavoro nella vita, es. Ruffini, oppure Ligabue. Cioè, il primo è un presentatore, e il secondo è un cantante. Ma perché non fanno il proprio lavoro? No, devono fare anche i registi. E infatti fanno delle schifezze di film. Questo film non mi è piaciuto per nulla!!!! Ligabue, ti do un consiglio, limitati a fare il cantante (che ti riesce bene, e hai fatto delle belle canzoni), ma come regista lascia perdere (infatti mi sembra che abbia fatto solo questo film!!! Menomale!!!!!)
Evitatelo come la peste!!!

2 risposte al commento
Ultima risposta 30/05/2014 11.41.43
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Invia una mail all'autore del commento diderot  @  06/10/2012 10:05:39
   5½ / 10
Sapevo che questo film non è un capolavoro, mi avevano avvisato più di una volta ma, essendo un fan di Ligabue, non potevo restare indifferente al suo primo film, per questo anche se sono passati diversi anni ho deciso di colmare questa lacuna.
Analizzando gli aspetti positivi: Musiche bellissime, alcune interpretazioni sono davvero apprezzabili, bravo Francesco Guccini in una parte che gli calza a pennello. Anche la fotografia e i costumi non sono male...
Gli aspetti negativi: La storia non è molto chiara, nel senso che non si capisce bene quale sia il vero messaggio, i tempi a volte sono davvero lunghi e rischiano di annoiare (e in certe scene è proprio così), i dialoghi sono troppo carichi tanto da rendere inverosimili alcune battute. Ci sono delle "zone d'ombra" dove il film si spegne completamente.
In sostanza non è un capolavoro, è un film destinato a un pubblico particolare, personalmente non mi ha entusiasmato e credo che in futuro non lo riguarderò.

scantia  @  02/10/2012 04:23:34
   5 / 10
No Liga, non ci casco. Per una serie di motivi:
Non ci casco perchè un esordiente completamente a digiuno di regia non è in grado di realizzare quanto tecnicamente visto, sarebbe stato più onesto mantenere il ruolo di autore e citare il nome del vero direttore dietro alla macchina da presa.
Non ci casco perchè pur presentandoti come regista non fai altro che utilizzare lo stesso modus operandi del musicista: un riciclo continuo di vecchie idee già sentite pur non somigliando a nessun film/canzone in particolare.
L'idea di partenza non sarebbe neanche male, la nascita delle radio indipendenti e l'universo sociale-culturale che ad esse gravitava intorno, ma nello sviluppo della trama decidi di virare sulla solita storia esistenziale di mucciniana fattura, sradicata dall'ambiente borghese (che già di suo non fa una gran simpatia...i rockettari di provincia sono molto più "alternativi"!!), ma mantenendo lo stesso ricorso a stereotipi esasperanti nel descrivere situazioni e personaggi...e io non ci casco! Perchè vedi Liga, il giovane bello e tormentato, rude ma dal cuore d'oro, con famiglia problematica, incapace di esternare il proprio mondo interiore ricco di sensibilità e bla bla bla, è almeno dai tempi di di James Dean che ce lo troviamo tra i piedi a scadenze regolari nei film sul malessere giovanile! Forse puoi ancora fregare i più giovani, ma io non ci casco, a 50 anni di distanza sarebbe lecito sperare in qualcosa di più originale.
E ancora non ci casco perchè sul finale getti la maschera, non puoi fare a meno di strafare: la lista delle cose in cui credere, di cui vai evidentemente fiero dal momento che hai deciso di ripeterla ben due volte nel corso del film, è un concentrato della più scontata retorica pseudo-trasgressiva, una sequela di luoghi comuni ruffiani, adatti ad acchiappare il più largo pubblico possibile, dal calcio al problema dell'affitto di casa...da Che Guevara a Madre Teresa, per citare un tuo degno collega! E a proposito, non ci casco perchè la stessa cosa l'ha fatta Woody Allen prima di te, ma le sue scelte erano di tutt'altra fattura e il suo film è un capolavoro.
Resta il fatto che comunque piaci alla gente, hai continuato nella tua "esplorazione" dell'universo artistico, hai scritto libri, hai girato altri film, hai inciso altri dischi (attento però, qualcuno inizia a capire che in realtà si tratta sempre delle stesse tracce su cui riscrivi i testi!), tuttavia sappi che, anche se lo so te ne fregherà poco o nulla...io non ci casco!

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Ultima risposta 07/10/2012 02.09.45
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Lucio$  @  23/02/2010 18:06:33
   1 / 10
film spazzatura troppo acclamato.

claudio54  @  27/12/2009 09:08:26
   3½ / 10
Tipico prodotto della sottocultura giovanile. La profondità di questo film è paragonabile alle cose che rappresenta: cliché e chiacchiere da bar. La figura del tossico è completamente sbagliata. I tossici non fanno mai tutte quelle cose per una donna, ma per la roba. In loro la prima cosa a morire è proprio l'amore. Accorsi è ridicolo, come sempre. Qualunque cosa faccia o dica ha sempre il fiatone, come se avesse appena fatto di corsa il giro di un campo da calcio. Forse se non fa così non riesce ad immedesimarsi. La scena dell'ippopotamo è carina, per merito dell'ippopotamo, non di Accorsi.

carriebess  @  23/09/2009 13:50:46
   4½ / 10
Patetico, a partire dai componenti della compagnia, stereotipati come pochi, in cui la maggior parte della gente, che ha molte conoscenze e fa parte di un grande gruppo di amici, si può rispecchiare.
Gioventù irritante, presuntuosa e piena di idee irritanti.
Per me non merita tutti quei premi.

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The Legend  @  15/08/2009 09:27:27
   5 / 10
Un film che non sembra affatto l'opera prima di un esordiente: ci vedo piuttosto la mano furba di qualche regista navigato, per costruzione e trovate (c'è chi dice che lo abbia diretto in realtà Grimaldi, dietro le quinte, ipotesi più che plausibile dal mio punto di vista).

Comunque, i personaggi sono tutti delle macchiette e Accorsi è vecchio per la parte. Si può guardare, ma non merita assolutamente tutti quei David di Donatello.

Invia una mail all'autore del commento Project Pat  @  14/01/2009 23:11:55
   4 / 10
Una volta, per fare il regista bisognava essere colti. Bisognava avere i parametri giusti, saper riconoscere le proprie competenze e i propri limiti ma, soprattutto, bisognava avere esperienza e talento; nemmeno tanto grandi, ma atti a tirar fuori...un qualcosa di minimamente interessante, tutto sommato.

Luciano Ligabue è (per sua fortuna) uno dei maggiori protagonisti della musica italiana degli ultimi anni, che da sempre ci fa sognare con i suoi innegabilmente splendidi motivi. Gli si danno a un certo punto i mezzi necessari e la fiducia per la realizzazione di un qualcosa che andrà a finire sul grande schermo (lasciamo perdere da chi o da dove arrivino tali mezzi e fiducia): un lungometraggio musicale, giustamente per rimanere in tema (no??). Aggiungici un cast accettabile per metà (spiccano i nomi di Francesco Guccini e dell'oramai affermato Stefano Accorsi), dialoghi seri a tratti

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, un onnipresente pizzico di retorica con annessi risvolti forzati

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e il "film" è fatto. E bravo Liga, ha proprio programmato tutto.....

.....se non fosse che questo è l'ennesimo "effimero aborto italiano/musicale" (non trovo altre parole per definirlo. Si vedano anche "Jolly Blu", "Il Segreto del Giaguaro" e "Un Amore Perfetto" per capire di cosa sto parlando) che non solo un bambino di due anni sa meglio recitare e interpretare, ma che appartiene al filone di quelle ¢a¢atine di mosca che fanno scendere ancora più a picco il cinema italiano di dove già sta. Quanti bei contenuti da analizzare, da prendere a esempio e su cui riflettere seriamente..complimenti davvero agli attori, ma most of all e ovviamente al regista. Che ne sfornino di ancora, ancora e ancora di queste perle rare.

Non ci cascate...per favore.

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Ultima risposta 15/01/2009 10.13.34
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eddybi  @  13/10/2007 16:29:09
   4 / 10
c'è chi dice che è un film irripetibile....menomale!!!!

metafisico  @  01/10/2007 23:27:05
   1 / 10
meglio che Ligabue si limiti alla musica che a fare troppe cose si cresce solo di arroganza...
spazzatura simile spacciata per arte non l'avevo mai vista

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Ultima risposta 15/01/2009 10.02.49
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Sanjuro  @  10/08/2007 18:06:24
   1 / 10
Perchè uno ? Basterebbe digitare sulla tastiera "Luciano Ligabue" e la spiegazione sarebbe ricca come una città infestata da un re mida smanaccione. Non c' è nulla da fare, quello che il romagnolo tocca assume i folkrostici connotati della Mer.. fumante in qualsiasi salsa e formato: Audio e Video (film - "libri"). E basta con questa favoletta del "Ehh sìì una volta era proprio diverso, era un grande artista" AHAHHAHAAH. Prima di esserlo dovrebbe fare una maratona di congiuntivi azzeccati, scrollarsi di dosso quell' aria da vissuto pieno di insegnamenti da spartire col mondo e subire un trauma cranico che obnubili qualsiasi attuale approccio alla materia artistica. Pacchiano, retorico, poche idee epsresse ancor peggio: in una parola R I D I C O L O

3 risposte al commento
Ultima risposta 27/01/2009 14.19.05
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ronnie77  @  12/05/2006 03:03:54
   5 / 10
ho fatto fatica adarrivare alla fine.Stefano accorsi è un attore che non sa recitare.

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Ultima risposta 15/01/2009 10.04.37
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Meg_Ryan  @  25/10/2005 19:16:23
   3 / 10
La sceneggiatura,cast,regia sono pessimi.

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Ultima risposta 14/01/2009 15.25.37
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