Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Non nego che sia una pellicola, tutto sommato godibile, ma avevo talmente tante aspettative che sono rimasto stravolto dopo la visione dell'ambito "El Chuncho-Quien Sabe?". La regia di Damiani c'è e si sente, poichè graficamente il film è spettacolare; il cast è molto fornito, ma gli attori non mi hanno convinto per niente: Volontè interpreta Chuncho in modo forse 'realistico', ma è il personaggio eccessivo (quando assaltono il treno e lui grida: "Hombres, me estoy rompendo los ******s!" è esagerato, dai...), inoltre potevano anche doppiarlo, che so un Nando Gazzolo; Klaus Kinski, sebbene sempre agghiacciante, è quasi inesistente; Lou Castel parte bene ma si perde nelle sue smorfie da giovincello; e Martine Beswick è bella, seducente, tutto quello che volete, ma non sa recitare... La trama è anche godibile, l'idea è buona, ma è come è realizzata che non l'ho apprezzata: sangue a non finire (capisco si tratti di una Rivoluzione, eh), un intreccio inesistente, si capiva dall'inizio che Castel, ehm... Musiche di Bacalov e Morricone altresì inesistenti... a parte qualche accordo di chitarra, altisonanti a non finire. Belle le scene d'azione, ma per il resto... la psicologia dei personaggi e il significato politico che molti nominano, non mi è giunta quasi per niente... il finale è ridicolo, El Chuncho che tenta di essere civilizzato da Castel... ma stiamo scherzando. Io sono un grande appassionato di Spaghetti Western, però "Quien Sabe?" è un prodotto sufficiente, ma nulla più. Paragonarlo a "Giù la Testa" sarebbe un sacrilegio, ma "Un esercito di cinque uomini", rivalutandolo, è molto più interessante.