E' il desiderio del settimo anno. Rimasto solo in casa (la famiglia è in villeggiatura),un funzionario editoriale è messo a dura prova dalla procace e svampita vicina di casa. Resisterà la sua virtù?
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Affascinato dal mito e dalla estrema bellezza di Marilyn Monroe e incuriosito dal cinema di Wilder, mi avvicino a questo film. Beh, devo dire che é una commedia simpatica, frizzante e divertente nonostante sia una pellicola vecchia di 60 anni, anni che si sentono, ma che non per questo incidono sul risultato finale. Ci sono state alcune scene di cui non smettevo di ridere, come le varie fantasie amorose del protagonista e della moglie o la scena al ristorante. Nonostante questo, peró, non c'é abbastanza incisivitá dei personaggi, soprattutto la diva Marilyn che molto probabilmente rappresenta se stessa, cioé la solita bionda tutta curve e zero cervello, si fa notare solo per le pose ammiccanti e la scena cult della gonna bianca che si solleva a causa della griglia di aerazione. Sicuramente migliore Tom Ewell nella parte del marito nervoso e timido che subisce il fascino della bella. Tecnicamente non é male, Wilder utilizza la sovrapposizione di scene. Le location sono sempre spazi chiusi che rimandano alla natura teatrale dell'opera. Il prologo é senza dubbio qualcosa di geniale.