Trama del film Professione assassino - the mechanic
Un killer professionista, Arthur Bishop, deve vendicare la morte del suo "maestro". Lui è il migliore nel suo campo e non lascia mai tracce. Questa volta però, si aggiunge a lui il figlio dell'uomo morto, assetato anch'egli di vendetta. Sarà in grado Bishop di essere per il ragazzo quello che è stato per lui il padre?
Film collegati a PROFESSIONE ASSASSINO - THE MECHANIC
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"Professione assassino" nasce con l'intenzione assoluta di intrattenere, il titolo è l'anticamera del progetto di Simon West, autore anche di "Con Air", insomma qui siamo in un contesto abbastanza spregiudicato, si ammazzano le persone, l'uccidere un individuo "scomodo" diventa un vero e proprio mestiere. Fino a questo punto il tutto cade nella normalità, dopotutto, bisogna dire, il film non si affanna a cercare di proporre al pubblico una trama ingegnosa, infatti i cliché si sprecano. Ma ciò che veramente vale nella fattispecie "Professione assassino" è la confezione delle sequenze. Se da un lato manca quella logica e quell'introspezione dei personaggi dall'altra, sicuramente, viene a formarsi una situazione visiva di una potenza non indifferente. Varie dunque le scene colme di adrenalina che, imbottite di violenza e velocità inaudite, vanno a compattare e a render gradevole e vibrante il film. Questo, in effetti, il punto massimo che può offrire la pellicola in considerazione. West non demorde nemmeno a livello di attori e fotografia; nell'apparato tecnico non emerge alcuna specie di esclusività ma, in questo caso, proprio le situazioni di picchiaduro danno quella tonalità al film che oltre ad indirizzarlo sui binari del puro intrattenimento lo elevano, in parte, dalla massa. Bello e a sorpresa, ad esempio, il finale. Tutte queste analisi, però, riguardano il genere in questione, insomma siamo in un discorso alquanto soggettivo e delimitato.
Come sempre una garanzia il buon Statham...ruolo che gli calza a pennello e trame, seppur prevedibile ottimamente riuscita...perfetto il finale, con alcune chicche sia di stile sia di storia...da vedere; Statham è veramente il "nuovo" Bruce willis secondo me...
Sono fortemente imbarazzato a commentare questo film. Motivo, Vi assicuro, non moralista: "dico" però....siamo proprio sicuri che vedere cervelli che esplodono o uno che viene sparato a sangue freddo mentre sta guardanodo ( non dico dove e cosa per non svelare il film) sia una cosa così leggera? Considerate il fatto che, se già leggere queste cose è una cosa brutta e forte, il vederle è pesante, è cosa superabile solo perchè il film diventa un videogioco. Preso seriamente è un prodotto senza regole, un film in cui la vita umana è un birillo da buttar giù a sangue freddo. Questo non è bello. La cosa bella, meravigliosa direi, è la cura con cui sono stati costruiti i particolari. Ad un intenditore e appassionato come me, ovviamente, fa vibrare e vibrare è dir poco, l'aver messo il giradischi con alimentazione separata e braccio in carbonio della Pro-Ject ( giradischi che io posseggo in versione meno costosa, ovvero piatto in legno e non teflon e braccio meno costoso) puntina Ortofon costosa e ampli a valvole, nemmeno fuori di testa come costo, come anche le casse non erano chissà cosa; però la passione del vinile è una cosa meravigliosa, anche se Statham, mitico oramai consacrato in vesti simili, lo pulisce in modo errato, con il panno ( oggi si usa la spazzolina che non spinge la polvere nei solchi). L'automobile Jaguar rosso lucido che lui cura, cimentandosi in inutili misurazioni con calibro analogico in riferimento ad alcuni pezzi del motore, già costruiti e che pertanto era inutile misurare, ma tanto per far vedere che era il genio che operava sulle cose tecniche...limite questo, ma comunque invisibile ai più. Insomma, ci sono un sacco di cose buone in questo film ad impalcatura semi chiusa, lo definisco così perchè la fine di Sutherland rende improbabile un "2" alla Trasporter, anche se non impossibile se ci si inventerà qualcosa, visto il successo. Il resto, come il ragazzo appendista magrino, improbabile, sfigato che diventa un mostro...boh. Peraltro poi finale contraddicibile, ad effetto ma crudo, violento, brutale, senza senso nel pensiero di una linea guida buono-cattivo-pentimento-redenzione-perdono. Sembrerebbero particoclari possibilmente presenti durante la visione ma che poi non ritroviamo. Particolere curioso...torno material....che brutto **** la modella che sta con Statham....perchè è evidentemente un'attrice modella, viste le misure e magrezza. Alcune imprecisioni o forzature inutili come la doppia mitragliata all'ormai inerme. Insomma, cose da pazzi, improbabili, parlando ironicamente. Faccio un casino in città e nessuno mi guarda o interviene a sirene spiegate? Ma tant'è, questo, ormai, è quello che piace al pubblico, questo è Jason Statham, comunque, bravissimo ( nel suo genere che visita in questa chiave)!
un'ottimo prodotto! Non particolarmente originale,ad alto tasso di testosterone e con Statham una sicurezza e Foster un attore fenomenale. Regia asciutta e pulita e alcuni dialoghi strappano un FICO!
Eddai su!!! Sappiamo tutti cosa stiamo per vedere quando si tratta di Statham!!! Io da lui mi aspetto questi film e non ne esco mai deluso!!! Inutile dare voti bassi! Qui l unica pecca nel film è il doppiaggio di Statham... La voce di Travolta lasciamola a Travolta!!! E' come se Berlusconi domani si facesse doppiare da Giancarlo Giannini!!!