Orson Fortune, agente del MI6, e il suo team reclutano una delle più grandi star di Hollywood. L'intento è quello di essere aiutati in una missione sotto copertura quando la vendita di una nuova micidiale tecnologia di armi minaccia di sconvolgere l'ordine mondiale.
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Spettacolare e divertente quanto basta per una visione gradevolissima e in totale relax. Ritchie affidabile, cast in forma, effetti speciali e dinamiche coreografate in maniera intrigante, per il più classico degli action movies a sfondo spionistico. Buon passatempo.
Poco originale, non sembra neanche Guy Ritchie, un film assolutamente ordinario che parte anche con le premesse giuste ma si arena su sé stesso e su meccanismi banali. Un film troppo piatto salvato comunque da un Hugh Grant in grande spolvero.
Una spy-comedy dall'intrattenimento assicurato; 2 ore che volano grazie all'umorismo, azione e il ritmo frenetico del film. Ritroviamo il buon Jason Statham, collaudato nei film di Guy Ritchie assieme a Hugh Grant decisamente in forma e accattivante antagonista. Trama abbastanza prevedibile pesca un pò tra i vari 007 e Mission : Impossible senza aggiungere nulla di nuovo ma lasciando alla simpatia e l'umorismo dei personaggi condurre il gioco aggiungendo un velo di farsesco tipico delle pellicole di Ritchie. In definitiva niente di imperdibile ma ottimo per una serata di intrattenimento.
Una sorpresa. Non mi aspettavo nulla di buono, invece voilà, è stato un discreto intrattenimento. Un bel film di spionaggio dove i personaggi reggono bene l'incedere narrativo. Niente azione a profusione, ma poca e ben dosata. Molto bene Hugh Grant nei panni di un vecchio ricco schifoso che sforna un'ottima interpretazione. 7-
Se si vuole vedere un film action completamente disimpegnato e con il cervello sulla posizione "off", questo film può andare bene per passare una serata piovosa. Però se in cabina di regia c'è Guy Ritchie e Jason Stratham come attore protagonista speravi in qualcosa di meglio, magari da ricordare oltre quella mezzoretta dopo che lo hai visto. E' un film ben curato tecnicamente però anonimo nel complesso, a parte Hugh Grant l'unico che si distingue. Dopo aver visionato i Mission impossible, da cui prende qualche spunto, preferisco quelli rispetto a questo Operation Fortune, che tutto sommato non è da buttare.
Anche se è un Ritchie in tono minore come action è simpatico, soprattutto grazie al traino del grande cast presente. Ma il giro del mondo di location esotiche e non in cui i nostri sono impegnati in azioni di spionaggio spregiudicato alla lunga toglie un pò di mordente alla narrazione, che diventa quindi ripetitiva. Tra tutti Hugh Grant è il migliore in campo per distacco.
Anche Ritchie s'è piegato alla logica del marketing provando a lanciare un suo universo cinematico? Se incassi e critica sono questi, un eventuale sequel sarà poco probabile. M'ha colpito in negativo il rinnegamento della sua cifra stilistica: il montaggio vulcanico. E anche i suoi peculiari dialoghi e situazioni spassosi si smorzano lentamente. Non uno dei suoi miglior film ma neppure uno dei peggiori.