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Da vedere: è una satira anticlericale e uno spaccato antropologico dell'italianità.Persino l'uso delle contumelie è decontestualizzato e ipercontestualizzato, come si addice alla caricatura. I grandi attori sono bravi in tutti i ruoli, quelli più giovani si temprano, la regia è buona, come la sceneggiatura e l'intreccio classico della commedia,l'ambiguità, è divertente e iperbolica(gestione economica e poteri mafiosi sono ammalati gravemente e sono i luoghi che uccidono molto facilmente l'autoironia che nel nostro paese non è mai mancata) ma scherza su una istituzione sacra.Dirompente il matrimonio misto. Totò per molto tempo non fu compreso!
Scrive Blaise Pascal: «La natura agisce per progressi, itus et reditus. Passa e ritorna, poi va più lontano, poi due volte meno, poi più lontano ancora, ecc. Il flusso del mare procede così, il sole sembra avanzare così"
Luca Lucini è un regista delicato ed ironico, che sfrutta bene le ambientazioni ed i personaggi protagonisti dei suoi film (è stato anche il regista di "3MSC", ma in questo contesto preferisco dimenticarmi di un tragico errore di gioventù...). Prove delle sue buone qualità registiche, il delizioso "L'uomo perfetto" e l'altrettanto carino "Amore, bugie e calcetto". "Oggi sposi" è una classica commedia ad episodi, che ha il pregio di intersecare gli eventi e non renderli indipendenti l'uno dall'altro, così da dare una certa continuità narrativa. Dopo un inizio un pò incerto, la storia prende quota, garantendo due ore piuttosto spassose (qualche grossolanità in meno sarebbe stata gradita). Gli attori mi sono sembrati in parte: Luca Argentero, oramai lanciatissimo, Michele Placido (presenza imponente in un cast piuttosto giovane) e un Filippo Nigro, sempre più in parte. Nella controparte femminile, una spiritosa Lunetta Savino e Gabriella Pession (in un ruolo piuttosto ridotto). Carolina Crescentini appare in un film a settimana...speriamo che il tutto non provochi una sovra-esposizione. Resta comunque carina e discretamente brava.
Per quasi un'oretta è pure divertente, grazie soprattutto alle uniche due macchiette davvero riuscite - Placido e Pannofino - ma nella seconda parte degenera scadendo nel trash più assoluto.
E' un film forzato, esageratamente lungo - quasi due ore - con una sovrabbondanza infinita di luoghi, personaggi e situazioni - cioè, il finale cita addirittura The Millionaire con un balletto stile Bollywood!!!! -
Diviso tra film a episodi e opera corale - ormai anche da noi la moda del momento - manca assolutamente di continuità, con una sceneggiatura che mescola alla rinfusa le storie delle quattro coppie dividendole in due tronconi: il riultato assomiglia di brutto a uno dei peggior cinepanettoni della ditta Boldi-De Sica.
Qualche gag divertente ci scappa pure, ma francamente speravo di vedere una commedia con ben altre pretese...che poi prertese di che? Il regista è quello di Tre Metri Sopra Il Cielo....fan****, è colpa mia.