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Tra i film di Margheriti questo "Nude....si muore" è sicuramente un lavoro minore,non tanto per colpa del regista stesso che anzi bisogna dire che dal punto di vista tecnico se la cava anche decentemente (aiutato in questo anche da un ottima fotografia) ma a causa di una storia poco originale, sviluppata per di più in modo abbastanza semplicistico e cercando di restare sempre in equilibrio tra il giallo e la commedia,senza brillare logicamente, in nessuno dei due campi (ma anzi risultando a tratti anche fastidioso). Si salva giusto il finale, abbastanza inaspettato. Non particolarmente convincenti le scene degli omicidi,quasi ridicoli, e non particolarmente realistica la caratterizzazione dei personaggi. Nonostante il titolo, logicamente, le nudità sono poche e piuttosto soft,non fatevi ingannare quindi. A parte i vari difetti resta comunque un film dotato di un certo fascino,lontano anni luce da gran parte dei film di questo regista, come dai capolavoro di Bava (di cui cerca di sfruttare il successo),dignitoso,nulla di più.
Antonio Margheriti lo preferisco alle prese col gotico. Questo giallo che assume spesso i toni della commedia ( oltre ad avere in parte quei caratteri di erotismo che si troveranno nei gialli italiani degli anni successivi, vedi Lucio Fulci ) mi pare un po' incerto proprio nella regia. La storia è sufficientemente interessante e ben orchestrata, ma la recitazione è poco più che dilettantistica. La tensione non manca ma gli omicidi
( con le ragazze strangolate che sembrano morire non appena vengono toccate o il giardiniere che, pur guardando in faccia l'assassino, non fa niente per difendersi... )
sono inguardabili tanto sono dozzinali e superficiali.
Come preannuncia il sin troppo esplicito titolo inglese (SCHOOLGIRL KILLER), questo giallo si svolge all'interno di un lussuoso collegio femminile francese e vede al centro una serie di strani omicidi che coinvolgono alcune delle studentesse e parte del corpo docente. Il colpevole, come al solito, sarà il più...sospettabile(!) Tolti gli assassinii, la trama sembrerebbe proprio quella di un tipico musicarello dell'epoca : scherzi goliardici, flirt ed amorazzi in quantità....Fortunatamente alla regia non troviamo l'insulso Mario Amendola bensì il grande Antonio Margheriti che,invece, ci offre un folle swing sessantiano brioso e sbarazzino. NUDE..SI MUORE è un thriller pre-argentiano talmente pop e vezzoso da costituire una vera chicca per tutti gli appassionati dell'estetica anni '60. Gli elementi clou del periodo ci sono tutti ! Le musichette (di Carlo Savina) sornione e squillanti tipicamente sixties; i volti stuccati di quel ceroso make-up che appesantiva le espressioni, rendendole grigie e statiche; una canzone d'apertura uguale spiccicata alla title-track di GOLDFINGER eseguita da Shirley Bassey (le due voci sono identiche!!!). Nonostante sia abbastanza casto riguardo sangue e nudi (non siamo ancora nel decennio violento...), il film di Margheriti riacquista valore grazie alla bizzarra galleria di personaggi che annovera. C'è la direttrice dell'istituto, che è in tutto e per tutto la versione femminile di Cristopher Lee; una coppia di professoresse dalle ambigue connotazioni mascoline ( nello specifico una para-Maria De Filippi ed una "pretessa" con vocione baritonale e sguardo vitreo!); una collegiale proto-pierinesca assatanata ed incontenibile dalle assurde tendenze gerontofile....Nel cast figura anche Luciano Pigozzi ( in veste di giardiniere voyeur) che diverrà poi presenza fissa delle produzioni margheritiane. Fotografato magnificamente, NUDE...SI MUORE è girato con una tale eleganza che molti registi italiani di oggi possono solo vedere in sogno col binocolo!
P.S. : Questa pellicola avrebbe in realtà dovuto dirigerla Bava, già impegnato però con la trasposizione cinematografica del DIABOLIK delle sorelle Giussani.
Insomma. Così così. E' divertente, niente di +. Il soggetto è di Mario Bava, se l'avesse diretto lui sicuramente sarebbe stato molto meglio. Margheriti vorrebbe mischiare un po' il genere giallo all'italiana e la commedia rosa. Ma non ci riesce tanto, inoltre il finale si capisce all'inizio. Cmq è divertente, e alcuni personaggi - come quello della ragazzina curiosa - sono indovinati. Poi c'è ALan Collins - Luciano Pigozzi che poi Margheriti utilizzerà praticamente ovunque, data la sua straordinaria somiglianza a Peter Lorre.
Scusate, ma se si vede che l'assassino arriva con la valigia , era ovvio che l'assassino era uno dei due che arrivano al campus subito dopo. Solo due sono le persone nuove. L'insegnante di educazione fisica, su cui Margheriti fa ricadere i sospetti è ovviamente prevedibile, era ovvio che era l'altra (altro).