nightmare 5: il mito (1989)

Dopo quattro pellicole inneggianti Krueger era logico (e legittimo) etichettare la quinta "Nightmare Il Mito"; si è proprio vero Freddy mefistofelico "uomo" dei sogni è divenuto un vero è proprio "mito", personaggio "Cult" che oltre ad impaurire "simpatizza" con una grandissima fetta di spettatori di ogni età!

Ovviamente la continua esaltazione di Freddy comporta in modo pressoché sistematico una inevitabile ripetitività di argomenti; insomma la narrazione, il filone narrativo è nato e morto nel lontano 1984 con "Nightmare dal profondo della notte", le pellicole successive (quasi sempre di buon livello) sono la celebrazione dello splatter e dunque di Freddy che maciulla tutto e tutti, lo spettatore (consapevole) deve accontentarsi (si fa per dire) di sangue ed incubi.
Parlare dunque di ripetitività pertanto non significa integralmente parlare di non originalità, infatti nonostante la sistematica "impalcatura" narrativa (che spinge la vittima di turno nel sogno) troviamo una vena di genialità negli omicidi (i vari registi infatti hanno proposto sempre sequenze abbastanza violenti e particolari).

"Il Mito" presenta comunque diversi pregi come la fotografia fredda (come quelle precedenti) e come detto una cospicua serie di omicidi davvero buoni, inoltre la regia fonde l'orrore nel Fantasy riscuotendo risultati buoni (la trasposizione del foglio è davvero fantastica!); il ritmo (come al solito) è abbastanza alto e il finale non delude lo spettatore.

"Nightmare" resta una saga famosa e bellissima iniziata alla grande e poi scesa ovviamente in parte sul piano della suspence ma sempre di grande livello e soprattutto di alta gustosità.