never die alone (2004)

Nulla di nuovo sotto il sole,nonostante delle ottime premesse ed una prima parte davvero convincente.
“Never die alone” è tratto da un romanzo di Donald Goines,uno che le strade e la violenza le conosceva bene in quanto ex-gangster,il rapper DMX appare perfetto nel ruolo del suo protagonista,un criminale in cerca di redenzione.
La prima parte diverte,la storia decolla,cattura,i personaggi bucano lo schermo nonostante i dialoghi siano piuttosto banali,la pellicola è inoltre impreziosita da un montaggio serrato e da una fotografia “sporca”, quasi documentaristica e cio’ si spiega facilmente visto che dietro la macchina da presa c’è Ernest Dickerson ex direttore della fotografia di Spike Lee.
Purtroppo nella seconda parte “Never die alone” si sgonfia come un palloncino bucato,i flashback che ricostruiscono la storia di “King David” appaiono noiosi e scontati,la voce off è eccessivamente invasiva, visto che viene utilizzata anche quando le immagini spiegano con efficacia gli sviluppi della trama,inoltre il finale è davvero brutto con tanto di colpo di scena telefonato.
Occasione buttata per Dickerson che pero’ pare avere le qualita’ per offrirci in futuro qualcosa di maggiormente interessante.