Un percorso misterioso, dove la realtà si confonde con il mistero, il sogno, l’amore, la morte... Una macchina procede lentamente nella famosa Mulholland Drive con a bordo una bruna fatale. La donna non è sola, qualcuno le sta puntando addosso una pistola. Ma il destino è più veloce, dalla direzione opposta, spunta un bolide che travolge la vettura.
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Frammentato. Come un sogno lucido. Delirante. Come un incubo. Distorto. Come una mente malata.
Un film incredibile e onirico, capace di incollare alla poltrona fino all'ultima sua sequenza. Dopo TIWN PEAKS, David Lynch confeziona un prodotto assolutamente convincente, capace di minare alle fondamenta la psiche dello spettatore.
Raccontato con maestria (come si confà a Lynch) MULHOLLAND DRIVE riassume in sè tutti i tratti della percezione creata dalla mente stessa. Distaccata dalla realtà. In grado di esserne l'esatto opposto.
Fuorviante all'inverosimile e dalle azioni solo apparentemente incomprensibili, MULHOLLAND DRIVE investe lo spettatore come un incubo ad occhi aperti. Lo intrappola in un susseguirsi di realtà fra loro complementari e, al contempo, alternative ed opposte.
Un David Lynch decisamente superlativo, come superlativa è l'interpretazione di Naomi Watts.
Un TWIN PEAKS migliorato e privato della sua componente più reale. Ciò che rimane, sebbene incomprensibile, è solo la finzione della realtà.
Stupendo il cameo di Michael J. Anderson, il nano che balla in Twin Peaks. Qui ha una breve scena ma decisamente suggestiva.
Film eccellente. E da vedere assolutamente.
Almeno, secondo la mia percezione di questa realtà ;)