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Esordio di Schroeder che visto con gli occhi di oggi non può che apparire come una datata testimonianza del 68,tra vagabondaggi alla ricerca di un qualcosa,trip stupefacenti, eroina e liberazione sessuale.... Ma c'è anche un amarissima storia d'amore,girata con stile scarno ed asciutto,senza alcuna concessione al melodramma,il tutto valorizzato dalla colonna sonora dei Pink Floyd e da un ottima coppia di interpreti ( in particolare la Farmer). Per essere un opera prima posso dire che è più che buona,non lo rivedrei ma non è un lavoro malvagio.
Film incentrato sull'uso delle droghe nell'era hippie della fine degli anni '60. E'un'opera prima e si vede parecchio: ha sì una bella fotografia (complice anche l'ambientazione a Ibiza) ma le riprese sembrano amatoriali, così come recitazione e dialoghi. La storia è davvero lenta e veramente datata, con vari spunti che si perdono lungo la strada. Criminale l'uso marginale che viene fatto della splendida colonna sonora dei Pink Floyd (in uno dei loro migliori album).
Una storia d'amore autodistruttiva, un amore imperfetto fra due personaggi incapaci di amarsi fino in fondo e che solo l'elemento unificatore artificioso dell' eroina riesce a compensare tale imperfezione. Budget ridotto, girato con un taglio quasi documentaristico, il film appare un po' datato, ma Mimsy Farmer, dona al suo personaggio, una bellezza eterea d'angelo ed ammaliatrice come un vampiro dando un senso compiutezza all'intero film. Particolare non da poco: la stupenda colonna sonora dei Pink Floyd.