Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
L'(auto)ipercitazionismo non occulta la mancanza pressoché assoluta d'idee e coerenza, come in cielo così in terra (http://www.laparola.net/wiki.php?riferimento=Matteo+6,+10). Assurda farneticazione, disaster movie in senso letterale.
Se tenessimo conto delle megaputt4nate nella sceneggiatura il voto non raggiungerebbe il 2, ma se ci concentriamo sull'aspetto visivo e intrattenente di MOONFALL, allora potremmo assegnagli un voto più decente. Si può imputare di tutto a Emmerich ma sugli effetti visivi bisogna dargli atto che sa come utilizzarli per farli rendere al meglio. Cast di nome ma livello interpretativo piuttosto altalenante.
Poi diventa un'accozzaglia di effetti speciali, situazioni impossibili, dialoghi scem1ni, personaggi macchiette ed altre stup1daggini.
Per tutto il film non ho fatto altro che pensare a: ID4, The Day After Tomorrow e 2012. Si tratta davvero di una fusione di questi tre.
Orribile anche il "villain", se così possiamo chiamarlo.
Emmerich mi ha deluso molto perché pensavo che l'approccio alla situazione apocalittica narranda sarebbe stato serio e scientifico; e invece è solo una str0nzata di alieni e di complottismi. Che fastidio.
Due ore di questa roba vanno fatte e vi assicuro che ve ne pentirete.
Credo sia tra i film di fantascienza più brutti che abbia mai visto (c'è da dire che essendo appassionato, a volte, me li vado proprio a cercare... :P ). Dopo pochi minuti si capisce che, a parte l'ovvia sospensione dell'incredulità (è pur sempre un film) va messa completamente da parte anche qualsiasi tentativo di ricerca di un senso logico o congruenza: situazioni e sviluppo della trama sono un'assurdità dietro l'altra, al solo scopo di sfoggiare quanti più scene di impatto visivo ed effetti speciali. Le situazioni personali dei vari personaggi si sviluppano in sottotrame banali e pasticciate... alcuni passaggi son a livello di parodia. Emmerich ha riciclato praticamente qualsiasi cosa gli sia venuta in mente, dai suoi stessi film (da Indipendence Day a The Day After Tomorrow, passando per 2012... che già non erano esattamente dei capolavori) ad altri classici di genere
poi "Alien" e "La Cosa"... qui "gli alieni" sono l'aspetto che avrebbero le nanotecnologie senzienti e "Terminator" per l'idea della ribellione delle macchine, alcune scene dell'esplorazione dell'interno della Luna mi son sembrate prese quasi pari pari da "Mission to Mars"
In poche parole, dietro l'impatto visivo e la cgi, a livello di idee, si è raschiato il fondo del barile.
Un film costruito su tanti luoghi comuni della fantascienza, quella thrash, e dei film catastrofici. Sceneggiatura banale, tutto sui bellissimi effetti speciali. Ma del resto si va a vederlo solo ed esclusivamente per quello. Niente di nuovo da aggiungere al filone; nemmeno la soluzione finale, già utilizzata in altre opere letterarie e comics di genere.
Nella prima parte un classico catastrofico, con una idea di base assai affascinante. Nella seconda parte un classico della fantascienza in stile Star Trek, Guerre Stellari o soprattutto Alien e Armageddon.
Moonfall è un riuscito gioco di puro intrattenimento visivo, che fa della spettacolarità il suo punto di forza, portando su grande schermo grandiosi effetti speciali declinati con il massimo realismo disponibile sul mercato. Nella prima parte del film, presenta una minaccia impossibile da sconfiggere divertendosi a inscenare catastrofi su scala planetaria che solo un gruppetto mal assortito di eroi può sconfiggere. Nella seconda metà, la più riuscita, mette in moto la risoluzione della storia seguendo binari già collaudati ma al contempo aprendosi con entusiasmo a una fantascienza più classica e di ampio respiro. A Roland Emmerich va riconosciuto un merito non comune, forse unico a Hollywood: saper padroneggiare con efficacia complesse produzioni ad alto tasso di spettacolarità mantenendosi coerente alla propria visione di fantascienza e cinema. Qualità confermata dalla sua ultima fatica, un kolossal catastrofico costato 150 milioni di dollari, di fatto la produzione indipendente più grande degli ultimi anni.