manhattan regia di Woody Allen USA 1979
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manhattan (1979)

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locandina del film MANHATTAN

Titolo Originale: MANHATTAN

RegiaWoody Allen

InterpretiWoody Allen, Diane Keaton, Michael Murphy, Mariel Hemingway, Meryl Streep

Durata: h 1.36
NazionalitàUSA 1979
Generecommedia
Al cinema nell'Agosto 1979

•  Altri film di Woody Allen

Trama del film Manhattan

Isaac è appena uscito da un divorzio penoso: la moglie, che ha scoperto di essere lesbica e lo ha lasciato per una donna, sta anche scrivendo un libro in cui rivela particolari imbarazzanti della relazione con l'ex marito. Lui si consola uscendo con una deliziosa diciassettenne, almeno fino a che non scopre di essersi innamorato dell'amante del suo migliore amico.

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Voto Visitatori:   8,03 / 10 (118 voti)8,03Grafico
Voto Recensore:   10,00 / 10  10,00
Miglior film straniero
VINCITORE DI 1 PREMIO CÉSAR:
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Voti e commenti su Manhattan, 118 opinioni inserite

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DogDayAfternoon  @  11/01/2016 13:33:17
   4½ / 10
Premetto che sono di parte in quanto, pur avendo visto poco o nulla della sua filmografia, Woody Allen è tra le personalità cinematografiche che più mi stanno sulle pàlle. Non mi piace la sua faccia, odio il suo modo di recitare, la sua voce (sia l'originale che il doppiaggio italiano) mi irrita, se leggo le trame dei suoi film non ve n'è uno dico uno che possa interessarmi anche solo un pizzico.

Ciò premesso, approfitto del passaggio televisivo una piovosa domenica pomeriggio per vedere "Manhattan", di cui ho sempre sentito parlare bene e che è considerato tra i capolavori del regista.

Che dire, io l'ho trovato orribile. La trama è totalmente priva di appeal, il personaggio di Woody Allen è odiosissimo in ogni suo movimento e ogni sua parola, dialoghi pesantissimi, infiniti, e inutilmente ricercati e intellettualoidi ma in fin dei conti vuoti, un'ironia che non strappa assolutamente mezza smorfia.

L'ho sempre trovata una di quelle domande senza risposta, perché piacciono tanto alla gente i film di Woody Allen??

Mezzo voto in più solo per la presenza di Meryl Streep e Diane Keaton.

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Ultima risposta 11/01/2016 21.06.41
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  28/12/2015 11:15:54
   6 / 10
Non sono il più grande estimatore di Allen in terra ma nonostante ciò ammetto che alcuni suoi film mi sono piaciuti davvero tanto: tra questi non rientra "Manhattan", pellicola considerata tra le sue migliori ma a mio modo di vedere piuttosto vuota se si escludono le buone prove attoriali. A tratti noioso nella banalità e verbosità del plot di base.
Decisamente mi aspettavo di meglio.

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Oskarsson88  @  22/02/2011 19:49:27
   8½ / 10
Incantevole commedia sulle relazioni, diretta da Woody Allen, in cui si esprime a livelli di gran maturità. Le risate si mescolano alle vicende più serie, varie tipologie di relazioni, e alla fine la voce più saggia, ancora innocente e limpida, è quella della persona più giovane, neanche maggiorenne.

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Ultima risposta 16/03/2011 19.27.28
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ValeGo  @  20/11/2010 17:32:51
   5 / 10
Certo lei carinissima e giovane va a cercarsi Woody Allen!Per carità..è più forte di me..non lo reggo!

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Ultima risposta 20/11/2010 18.11.27
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7219415  @  19/11/2010 12:42:12
   5½ / 10
QUesto film non l'ho proprio sopportato...quanto odio Woody allen

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Ultima risposta 20/11/2010 18.17.58
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elmoro87  @  12/05/2010 14:18:39
   4 / 10
ok, ora l'ho capito... Non sopporto i film di Allen... sono tutti uguali, i dialoghi sono sempre gli stessi... le tematiche le stesse... 1 ora e 40 di chiacchiere che non portano a nulla, anzi, descrivono ripetendosi allo spasimo normalissime vicende amorose...

Allen è noioso all'inverosimile, la sua comicità non mi fa ridere e neanche sorridere, i suoi film non li sopporto (me ne sono reso conto con certezza dopo questo film...).

Molti apprezzano questo regista e i suoi film, io no... Amen!

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Ultima risposta 04/11/2010 10.17.53
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Gabo Viola  @  20/02/2010 13:15:57
   4 / 10
Il problema di Allen è il suo essere sempre tumulato nelle ansie/fobie medio borghesi, non ci sono altri aneliti nella sua filmografia. Spogliando il film dal vago umore wildiano, a volte brillante a volte arido, ci si trova davanti ad una suite di amori da fiction mediaset. In definitiva troppo parlato, troppo intellettuale: troppo occidentale. Il volo d'angelo è sempre piombato da dissertazioni da salotto inglese. Come disse Freud "l'ironia è la più grande arma di difesa"; nell fattispecie, Allen non si rende vulnerabile, è misurato, accorto, furbo. Regista sopravvalutato

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Ultima risposta 22/02/2010 20.46.51
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BlackNight90  @  27/08/2009 02:43:42
   9 / 10
Non è il capolavoro assoluto di Allen, continuo a pensare che quello sia 'Crimini e misfatti', ma è un opera eccellente e forse quella più sentita, più personale del regista.
Una poesia d'amore dedicata alla sua città ma soprattutto alla vita, intesa come insieme di esperienze e di legami sentimentali fondamentali, una vita che in una metropoli come NY inevitabilmente è diversa dal resto del mondo: Allen disegna con uno splendido bianco e nero un ritratto della sua città come un volto multiforme, un luogo caotico che può offrire oasi di pace, un posto romantico come Central Park, in cui fare un giro in calesse, che però può essere anche pericoloso, una città in piena decadenza culturale ma in cui ci sono ancora molte cose per cui vivere. Tutto sommato, un film ottimista come il flebile sorriso finale di Woody, il che è una bella novità. Si ride di meno che in altre commedie, ma è tutto calcolato.
Ottima la coppia Keaton-Allen anche se l'ho preferita in altre occasioni, splendida e intensa Mariel Hemingway (ma che fine ha fatto?), simbolo di un'innocenza da salvaguardare.

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Ultima risposta 29/08/2009 19.26.28
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inferiore  @  28/01/2009 11:14:57
   10 / 10
''Sei così bella che stento a tenere gli occhi sul tassametro!''

New York è la protagonista assoluta del capolavoro di Alllen. Una città impersonale e insensibile e Woody la riassume in un dramma sentimentale che sfocia nella commedia.
Grande fotografia, un bianco e nero per definire una città grigia. Un ritratto di un' epoca, di un luogo, dove il Regista raggiunge il suo massimo vertice.

''Tu ti credi Dio!
Beh a qualche modello dovrò pure ispirarmi!''

Il personaggio interpretato da Woody rappresenta il classico uomo moderno in pieno a una crisi esistenziale che cercherà di trovare delle risposte ma riuscirà soltanto a complicarsi ulteriormente.
La scena dove si auto-psicanalizza elencando le cose per cui vale la pena vivere vale tutto il film.
Non mi dilungo ulteriormente a elogiare questo capolavoro, sarebbe puramente inutile.
Difficile da Surclassare.
''Lui è un genio, la tua amica è un genio, il tuo ex-marito è un genio... Ma lo sai che conosci un sacco di geni tu? Frequenta qualche cretino, ogni tanto, imparerai qualcosa.''

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Ultima risposta 29/01/2009 13.21.26
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Tony Ciccione90  @  13/08/2008 09:40:30
   7½ / 10
Dopo "Prendi i soldi e scappa", questo è il secondo film del mitico Allen che vedo. Manhattan è una commedia in bianco e nero (non solo per quel che concerne la fotografia) che si guarda senza problemi e strappa parecchie risate grazie al sagace umorismo di Allen. A Manhattan preferisco però "Prendi i soldi e scappa", perchè più piacevole come commedia e più leggero come film. E ora tocca a Zelig.

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Ultima risposta 13/08/2008 09.43.22
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Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  25/07/2008 19:55:44
   6 / 10
Un'Allen che non mi è mai piaciuto, trovo i suoi film tutti molto simili (almeno quelli che ho visto), e questo di certo non si discosta dalla media. Dialoghi carini ma non lontani più di tanto dalla banalità. Inoltre non ho riso una mezza volta, quindi credo sia proprio un regista che non riesco a digerire...

Commento altamente personale quindi, comunque un film godibile anche se a tratti noiosetto.

Mi spiace non riuscire a trovare altre parole per un regista apprezzato da molti.

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Ultima risposta 28/10/2009 08.54.20
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Invia una mail all'autore del commento wega  @  22/04/2008 15:42:08
   10 / 10
Un GIOIELLO!!! Divertente ed intelligentissima commedia degli anta sullo sfondo di una New York strabiliantemente fotografata, un B/N che toglie il fiato, indimenticabile la scena all'alba sulla panchina in prossimità del ponte.
Raffinata e salace rappresentazione Woodyalleniana della sua Manhattan anni '80, stile narrativo che riprende le logiche Wilderiane e ad un certo punto lo dice pure: "mi sembra quasi di essere in una di quelle commedie di Hollywood anni '50", è il primo film di Allen che vedo e la sua comicità è veramente una macchina perfetta.
Era da un pò che non assistevo ad una commedia di questa portata.


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Ultima risposta 22/04/2008 23.19.28
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norah  @  09/01/2008 11:15:04
   6½ / 10
Io Vudi proprio non lo capisco,e a questo punto penso che non lo capirò mai.
Anche questa pellicola,per quanto divertente,non mi pare si discosti dalla solita filmografia alleniana.
Tuttavia alcune battute come questa:
"Sei così bella che stento a tenere gli occhi sul tassametro!"
e questa:
"Sono interessanti i tuoi amici, un cast ideale per un film di Fellini"
mi hanno fatto scompisciare.

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Aletheprince  @  28/12/2007 14:47:26
   5 / 10
Non posso non professare la mia (del tutto soggettiva) repulsione per questo genere di film, che rappresentano una fanatica borghesia intellettualoide alla ricerca dell'amore, che si contorce fra quotidiani tradimenti, storie sessuali neppure velatamente ambigue, nevrosi, psicosi e vanitose citazioni autocompiacenti di storia della cultura e dell'arte.
Pensare, poi, ad un ometto quale Woody Allen (con tutto il rispetto.. per carità, la mia è un'osservazione oggettiva sulle "doti" fisiche..., non sull'apprezzato genio registico), che millanta candidamente quanto mai improbabili capacità prestazionali a sfondo sessuale, gingillandosi a letto con la lolita diciassettenne (!!!), davvero mi fa cadere le braccia...!
Al di là di un'immensa colonna sonora e di scenografie evocative splendidamente rappresentate, pur evidenziando l'assoluta soggettività del mio intervento (e il rispetto per i cinefili amanti del genere), devo bocciare recisamente questo film, che non mi ha fatto ridere, non mi ha fatto pensare, non mi rimarrà certo impresso.

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Ultima risposta 28/12/2007 15.35.41
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Bathory  @  02/11/2007 23:20:06
   5 / 10
Boh non so..non mi ha convinto..ne avevo sentito di parlare sempre benissimo ma non mi ha proprio convinto..si ride davvero poco e ha un finale forse davvero troppo affrettato...

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Ultima risposta 16/06/2008 20.15.05
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metafisico  @  28/08/2007 22:19:58
   4½ / 10
mamma mia che votoni per un film al massimo sufficiente.
per me, scenografia di New York a parte, questo è un prodottoni sciatto e mediocre in puro stile allen.
Difficile non annoiarsi e non scadere nelle depressioni del protagonista.

certo che nel film la storiella al limite della pedofilia con la diciassettenne sembra
proprio profetica o semplicemnte l'autobiografia di un insano cineasta sporcaccione...

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Ultima risposta 16/03/2009 11.40.18
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  28/05/2007 11:53:16
   5 / 10
Tanta New York vista da Allen, personalmente sono legato a questo film anche per il suo modo di raccontare la grande mela, una città che anche io amo profondamente, ma oltre questo l'ho trovato terribilmente noioso, lento e fondamentalmente inutile

Ma è un mio limite, trovo a volte Allen terribilmente insopportabile, mi perdonerete mai? :)

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Ultima risposta 25/07/2008 19.40.02
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Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  20/01/2007 15:23:19
   10 / 10
Il Capolavoro di Woody Allen. uno dei più bei film della storia

Vedi recensione

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Ultima risposta 09/05/2010 10.00.02
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  21/07/2006 16:33:58
   10 / 10
Il capolavoro di Allen. Gerswhin in apertura che ti presenta New York, è magia, vera arte!
Frasi che rimarranno nella storia, incredibile!

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Ultima risposta 29/12/2007 17.21.09
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Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  @  17/07/2006 14:13:40
   9 / 10
Più una mostra fotografica di Gordon Willis che un film, più un concerto di Gershwin.
Mille linguaggi, su tutto però, da collante e da esaltatore, lo sguardo e l'omaggio di Allen, in un film che forse fa meno ridere di altri (doppiato poi si rovina del tutto) ma che mostra una straordinaria maturità, leggero ma sottilmente angosciante, "il primo ritratto dopo tante caricature".

Esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa?

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Ultima risposta 17/07/2006 16.23.36
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Gruppo STAFF, Moderatore priss  @  17/07/2006 12:04:32
   6 / 10
New York splendida e sontuosa, affascinante più che mai nel suo lungo abito nero e argento.

Per il resto il solito allen colmo di nevrosi ed isterie che sinceramente non ho mai apprezzato. Per quanto ci possa tentare, non riesco proprio a trovarlo stimolante.

5 risposte al commento
Ultima risposta 31/12/2006 18.01.25
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giax-tommy  @  11/05/2006 20:56:34
   10 / 10
il materialismo può essere accostato all'amore?per allen si.con una serie di conturbanti relazioni amorose,più o meno frivole,allen delinea le relazioni pseudo sentimmentali dell'uomo moderno.riesce in un'ora e mezza aracchiudere tutte le nevrosi dell'uomo del 20esimo secolo,dove non vi sono più certezze,e cercandole in frivole ed effimere relazioni amorose.grande allen quando dice:"sei così bella che rischio di togliere gli occhi dal tassometro"....grande

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Ultima risposta 09/01/2007 15.13.45
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  15/03/2006 13:55:35
   6 / 10
la cosa migliore di questo film sono le musiche...dopodiche c'è sempre lo stesso allen che scherza sull'amore e i tradimenti...come attore lo trovo scadente...usa sempre la stessa gestualità per ogni sua espressione...
la solita storia...sopravvalutato

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Ultima risposta 22/04/2008 15.56.21
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marco86  @  17/04/2005 17:23:46
   9 / 10
Uno dei film più belli di Woody Allen,anche se mezzo gradino sotto a capolavori tipo Io e Annie o Harry a pezzi.Tra le scene da ricordare metterei il finale,in cui Woody abbozza un qualcosa di molto simile ad un sorriso,e questa è una cosa piuttosto insolita.Ma non bisogna dimenticarsi della scena in cui la Keaton parla male di Bergman,uno dei miti di Allen.

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Ultima risposta 20/04/2005 00.20.57
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