lupin iii - il film (2014)

I personaggi sono caratterizzati abbastanza bene ma la storia non convince ed è di una noia mortale.

Come omaggio è carino e a modo suo fedele al cartone, quindi la visione è d'obbligo per i fans.
Però come film in sè stesso è poca cosa. Manca ritmo, manca pathos, troppo lungo, è stata scelta una storia non proprio appassionante, forse perchè più adatta agli evidenti limiti di budget.
Guardabile ma niente più.

Il film non è nulla di particolare, da vedere giusto per chi è appassionato del cartone.
Situazioni e caratteristiche peculiari dei personaggi sono rispettate abbastanza con una buona dose di modernità.
Peccato che non ci siano le musiche originali (forse per una questione di diritti), ma la colonna sonora è strepitosa :)

Ho visto il film con aspettative medio basse e spinto dalla curiosità di vedere la trasposizione cinematografica di Lupin III, un mito di gioventù specie quello con la giacchetta verde. Il film ha molte strizzatine d'occhio a Cagliostro, alcune sequenze e situazioni hanno ben presente il gioiello di Miyazaki, però indubbiamente la fiction non ha il dono del maestro giapponese e per renderlo piuttosto attuale ed alla moda insiste un po' troppo sul versante delle arti marziali. Inoltre tende ad essere prolisso nella parte iniziale, il film girà su sé stesso e non ha il dono della sintesi, questo probabilmente per focalizzare i personaggi e permettere una migliore familiarizzazione con essi, scelta che non mi ha convinto pienamente e che forse andava applicata meglio sui villain del film che mi sono apparsi meno efficaci del dovuto. Molto bella la parte finale con l'assalto dell'Arca, infatti in tale frangente oltre ad essere veramente spettacolare è più in sintonia con le caratteristiche stesse di Cagliostro: la fortezza inespugnabile che custodisce il tesoro, il premio finale. Non completamente riuscite le caratterizzazioni di personaggi (Jigen per esempio), migliori altre (Goemon e Zenigata), soddisfacenti Lupin e Fujiko. E' un film di puro intrattenimento che comunque non ha la pretesa di operare un confronto con l'illustre predecessore di Miyazaki.