l'uomo del treno regia di Patrice Leconte Francia 2002
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l'uomo del treno (2002)

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locandina del film L'UOMO DEL TRENO

Titolo Originale: L'HOMME DU TRAIN

RegiaPatrice Leconte

InterpretiJean Rochefort, Johnny Hallyday

Durata: h 1.30
NazionalitàFrancia 2002
Generedrammatico
Al cinema nel Novembre 2002

•  Altri film di Patrice Leconte

Trama del film L'uomo del treno

Un misterioso sconosciuto capita in un paesino del dipartimento di Ardeche, nella Francia meridionale. Nessuno sa nulla di lui e presto cominciano a diffondersi tra gli abitanti del luogo i primi sospetti e le prime diffidenze. Con il tempo lo straniero conquisterà l'amicizia di uno dei paesani...

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Voto Visitatori:   7,45 / 10 (53 voti)7,45Grafico
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Voti e commenti su L'uomo del treno, 53 opinioni inserite

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VincVega  @  05/07/2020 17:52:51
   6½ / 10
Pellicola di Leconte interessante soprattutto per l'interazione tra i due protagonisti molto diversi tra loro. Qualche momento noioso però non manca. Ottimi Jean Rochefort e Johnny Hallyday.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR wicker  @  10/05/2020 19:31:15
   7 / 10
Buon film drammatico molto triste e criptico ,forse anche troppo . La storia di due perdenti è un pò surreale , forse è un sogno ,ognuno avrebbe voluto la vita dell'altro ma l'ha solo sfiorata e mai raggiunta almeno sino ad un finale poetico e struggente .
Grande prova di Rochafort e Hallyday ,buona sceneggiatura e fotografia cupa e oscura come l'anima dei protagonisti .
Non un film facile da capire , molto lento e concentrato sui dialighi ,ma sicuramente è da lodare

kafka62  @  18/04/2018 09:09:36
   7½ / 10
"Ci sono due categorie di persone al mondo: quelle che hanno un solo spazzolino da denti e un solo dentifricio, e sono gli avventurieri, e quelle che invece ne hanno due, e sono i previdenti". Manesquier e Milan (magnificamente interpretati da Jean Rochefort e Johnny Halliday) sono i rappresentanti perfetti di queste due tipologie umane: ciarliero, abitudinario, sognatore, professore di francese in pensione il primo; taciturno, girovago, disilluso, rapinatore il secondo. Come a volte accade nella vita e al cinema, soprattutto quando pronubo è un regista sensibile come Patrice Leconte, gli opposti si incontrano e, anche se solo nel sogno, si scambiano i ruoli. Manesquier brama qualcosa di diverso, qualsiasi cosa, perfino una rissa al bar o una rapina in banca, rispetto alla ammuffita immobilità a cui da anni si è ridotta la sua vita ("eravamo bambini una volta, poi ci siamo fermati e siamo diventati due mummie", dice alla sorella), mentre invece Milan desidera proprio il contrario, una casa con i tappeti e il pianoforte, due pantofole, un tran tran quotidiano senza sorprese.
Si respira un'aria da romanticismo maledetto in questo film rarefatto, poetico e delicato, tanto è chiaro fin da principio, nonostante l'ironia dei dialoghi e delle situazioni, che per i due protagonisti non ci sarà un lieto fine. Entrambi hanno infatti un appuntamento col destino, e contro il destino (è bellissima la kieslowskiana sequenza in cui, la sera della vigilia, le automobili con le persone che avranno il giorno dopo a che fare con Manesquier e Milan si incrociano inconsapevolmente) si spezzano inesorabilmente le loro tardive velleità. Sul tavolo operatorio di un ospedale e sull'asfalto di una via cittadina si consuma l'estrema, inutile illusione, l'onirica sovrapposizione delle due esistenze, in una circolarità perfetta e disperata che fa chiudere il film là dove era cominciato: Manesquier si recherà alla stazione con una valigia in mano, proprio come nel prologo avevamo visto fare a Milan, e quest'ultimo si sederà in pantofole davanti al pianoforte, metafore entrambi della perenne insoddisfazione umana e del bisogno di credere, anche contro le evidenze, che c'è dell'altro al di là dei limiti angusti e soffocanti della propria vita.

DogDayAfternoon  @  29/08/2017 13:30:57
   6½ / 10
Film di evidente stampo francese che si basa su una buona idea, ma che personalmente ho trovato un po' debole sotto l'aspetto dei personaggi e della trama.

I due protagonisti, uno l'opposto dell'altro, intrigano a metà: da una parte un uomo sconosciuto del quale non si sa nulla ma che con i suoi modi di fare e le sue poche parole risulta comunque affascinante; dall'altra la vera pecca del film, un ex professore che ho mal digerito per la sua insopportabilità.

Dialoghi non sempre all'altezza, in alcuni casi molto soddisfacenti in altri invece abbastanza deludenti, sempre alla ricerca della frase ad effetto anche quando non c'è bisogno (soprattutto da parte dell'odioso professore). Anche la trama è abbastanza piatta, eccezion fatta per le ultime scene di grande intensità e profondità, assolutamente le migliori del film.

Personalmente l'ho apprezzato sufficientemente, ma è un film che comunque può piacere abbastanza.

laconico  @  31/07/2011 01:32:24
   7 / 10
Ancora un buon film per Leconte (avessimo in Italia registi così)! I temi dell'altro, dell'accoglienza, della reciproca comprensione e, per eccesso, quello dell'annullamento, dell'autodistruzione, dello sradicamento... ci sono tutti. Ottimamente resi da una sceneggiatura semplice ma efficace. Non manca l'ironia, si sorride a denti stretti... e si scivola via verso un finale forse prevedibile ma non per questo poco efficace. Una menzione per Jean Rochefort, in questo film letteralmente strepitoso!

USELESS  @  30/07/2009 22:52:17
   9 / 10
Non è per niente male questo film.
La tematica dell' "altro" e del desiderio di essere (L' altro o altro da se).
Che poi chiunque vorrebbe essere qualcun' altro... e lo stesso altro che brameremmo essere, vorrebbe essere noi (cioè ancora l' altro).
A volte incontri del genere si trasformano e diventano amicizie profonde o "amori" .
Che mira! Centro pieno! ...Bravo Leconte!

zakfett  @  22/07/2009 13:32:44
   8 / 10
Rivisto ieri e ho riprovato il medesimo fascino di quando lo vidi al cinema.
Un film trascendente, di individui e di occasioni.

Per alcuni versi, forse stranamente e forse no, mi ha ricordato un pò Almodovar.

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Invia una mail all'autore del commento nettuno  @  14/02/2009 00:23:07
   5½ / 10
Non mi è piaciuto, sarà forse perchè questo tipo di film francesi mi sta stancando. L'inizio fa ben sperare ma poi buona parte dei dialoghi finisce per annoiare, la storia e soprattutto la caratterizzazione dei protagonisti poteva essere sviluppata diversamente (meglio comunque Rochefort nell'interpretazione).

1 risposta al commento
Ultima risposta 30/07/2009 22.56.06
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Cliff72  @  19/09/2008 19:55:09
   7½ / 10
Nonostante la storia sia di per se semplice e la narrazione a volte lenta, il film mi è piaciuto molto grazie ad un ottima scenneggiatura, ad una buona prova dei due protagonisti, e ad una certa curiosità che il film è riuscito a trasmettermi.
Film raffinato ed elegante girato degnamente da un buon regista.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  21/03/2008 11:54:58
   7½ / 10
L'incontro tra due uomini diversi per età, fisicità e loquacità, questo racconta Leconte nel suo intrigante "L'uomo del treno". I due protagonisti, due interpretazioni sublimi, si incrociano e iniziano ad avere uno strano rapporto dialogico; sembrano uno l'opposto dell'altro, sembra che ciascuno di essi cerchi di essere l'altro, ma incatenato alle proprie abitudini o alle proprie difficoltà caratteriali la cosa non è plausibile da realizzare. Consigliato.

renee  @  20/02/2008 12:32:46
   8½ / 10
mi è piaciuto un sacco..i dialoghi sono bellissimi, gli attori bravi, la trama semplice e ti incolla allo schermo..non è pieno di colpi di scena ma non l ho mai trovato noioso...

giumig  @  21/09/2007 12:18:20
   7½ / 10
Un film fatto di dialoghi, di citazioni, di musica (western e classica), di incontri, di amicizie e di scelte. Un film ben fatto, con ottimi attori e con una storia malinconica ed interessante.

Ely85  @  30/07/2007 23:44:24
   8 / 10
Due uomini molto diversi che vengono a contatto, si scambiano esperienze e alla fine cambiano vita prendendo uno quella dell'altro. Mi sono piaciuti molto i dialoghi e la caratterizzazione dei personaggi principali. da vedere

viagem  @  08/07/2007 19:06:03
   8 / 10
Deliziosa opera che racconta l'incontro di due persone che più opposte non potrebbero essere e il percorso di vita che la reciproca frequentazione in pochi giorni li conduce, in parte, a fare, similare ed inverso contemporaneamente. Classico film francese basato sui dialoghi più che sulle azioni, ma è proprio il dialogo, dapprima unilaterale poi sempre più ricambiato, che permette di individuare l'evoluzione dei due personaggi. Anche la colonna sonora, malinconica in alcuni frangenti e country-western in altri, suggerisce i due stili di vita che si confrontano nel film. Preferibile la recitazione di Jean Rochefort rispetto aJohnny Hallyday, che ho trovato un po' più rigido e monocorde.

The Legend  @  08/07/2007 01:22:51
   4 / 10
Non riesco proprio a farmela piacere, la regia francese.

Questo film cerca di imitare lo stile di Aki Kaurismaki, ma non riesce a riprodurne l'inimitabile magia. Non coinvolge, lascia freddi.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento agentediviaggi  @  01/05/2007 00:52:42
   7½ / 10
Un film malinconico e triste, molto intimista e molto francese. Bravissimi Rochefort e la sorprendente rock star Johnny Halliday nel dipingere persone diversissime tra loro alle prese con due appuntamenti che decideranno la loro vita. Io mi sento molto vicino al personaggio di Rochefort e mi rendo conto che la voglia di ribellarsi alla routine e alla legnosità del proprio carattere è un'aspirazione plausibile e legittima, ma è altrettanto vero che al di la dell'immaginazione o di una qualche azione (o frase) a effetto non si riesce ad andare perchè la nostra natura è quella che è.

frangipani79  @  26/01/2007 12:17:18
   7½ / 10
Un bel film, misterioso, intrigante, ma un po' troppo cupo nelle ambientazioni. La casa sembra più stile inglese e così anche gli attori che la popolano. Certamente un film poco francese (nell'accezione dei suoi stereotipati films), piuttosto da Europa dell'est. Presentato a Venezia 2002, ha riscosso un discreto successo, ed ha fatto parlare di sè per il ritorno sulle scene di Johnny Hallyday, il cantante anni 60. Certo, delude un po' per la sua asciuttezza, anche nel finale, che non appaga più di tanto, ma almeno è un film abbastanza breve, con dialoghi curati e intelligenti, quasi di svago per la natura "ambigua" dei suoi (pochissimi) interpreti. Si scava su di loro senza troppe distrazioni e tutto ruota come è giusto intorno ad una storia, semplice ma efficace.

ronnie77  @  24/05/2006 01:53:43
   6½ / 10
L'ho visto nel Natale 2002.E' uno dei film più tristi che abbia mai visto eper giunta l'ho dovuto vedere proprio nel periodo sbagliato, a natale, quando preferisco film brillanti a quelli impegnati.

E' un film essenzialmente sulla solitudine e sulla morte.Non ricordo benissimo la sceneggiatura, ma a me aveva particolarmente colpito il confrontarsi dei due protagonisti con l'evento futuro che antrambi dovevano affrontare.Uno con la rischiosa operazione alle carotidi, l'altro con la rischiosa rapina in banca.Entrambi di frontea due imprevedbili eventi che hanno come sfondo l'oscuro presagio della morte.

sweetyy  @  19/04/2006 13:38:39
   5 / 10
Sono d'accordo con Calvin...l'idea non è male però il film è troppo ripetitivo,finisce per annoiare!

Gruppo COLLABORATORI martina74  @  24/03/2006 00:56:15
   8 / 10
Un uomo di passaggio e uno stanziale, entrambi avvizziti ed entrambi alle soglie di un appuntamento importante. Uno che vorrebbe fermarsi ma non può farlo, l'altro che vorrebbe viaggiare ma è tenuto fermo dalle catene della sua personalità. Uno silenzioso e l'altro ciarliero. Due opposti che il caso (o i beffardi dei) fanno incontrare a casa del più "radicato", professore di francese: la sosta per il misterioso uomo sceso dal treno (rapinatore di professione) diventa un pretesto per lunghe conversazioni, per scambiarsi brani delle reciproche vite, per desiderare d'essere altro, per avere ancora un barlume di novità in vite che, oltrepassata la china, volgono verso il termine.
Lascia un sorriso malinconico e una grande tenerezza.

7 risposte al commento
Ultima risposta 27/03/2006 00.18.17
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Invia una mail all'autore del commento Marla Singer  @  20/01/2006 11:34:59
   7½ / 10
bel film, dona attimi di riflessione e battute intelligenti.
Molto Bravi i due protagonisti.
Da vedere.

volubilis  @  05/10/2005 13:44:51
   7 / 10
Mi è piaciuto, è molto ben recitato, ci sono atmosfere riflessive

Kr0nK  @  25/08/2005 22:38:11
   7 / 10
Film particolare, delicato come solo un film francese sa essere.
Film non per tutti.

Gruppo REDAZIONE maremare  @  08/09/2004 01:12:15
   8 / 10
L'incontro tra due perdenti che vorrebbero scambiarsi la vita.
Struggente.

nicolao  @  11/04/2004 21:26:48
   10 / 10
Una poesia. Da rivedere regolarmente

Calvin  @  09/06/2003 22:40:59
   7 / 10
Ora, non so con che persone sia abituato ad avere a che fare il regista, e in effetti a vedere i commenti la sua scelta è giustificata, MA NON PUOI RIPETERE A OLTRANZA LA STESSA COSA! Ho capito che i due vogliono essere l'altro, non c'è bisogno che vai avanti ore a ripetermelo, non sono scemo! Ma non lo capisce, non lo capisce...

Bill  @  31/03/2003 14:36:14
   10 / 10
Film come questo, mi fanno capire che nel cinema non tutto è perduto.

Invia una mail all'autore del commento Michele  @  23/01/2003 16:06:28
   10 / 10
Credo sia il miglior film che abbia mai visto su un certo modo di intendere la vita che io condivido. Ps. quella che si fida del suo "raga" per dare i giudizi farebbe meglio a smettere di andare al cinema.

Invia una mail all'autore del commento Annaceres  @  21/01/2003 12:36:56
   10 / 10
per fortuna nelle sale cinematografiche ci sono ancora film come questi.
le trama di sicuro non e' molto ricercata, ma la regia, gli interpreti e gli spunti di riflessione che offre ne fanno davvero un buon film.

Lino  @  19/01/2003 23:10:58
   10 / 10
Un occasione per riflettere, ridere, amareggiarsi, divertirsi, soffrire, piangere e per poter dire dopo : "questo è stato davvero un bel film!"

Invia una mail all'autore del commento lalla  @  17/01/2003 14:08:50
   10 / 10
l'ho visto 7 volte

2 risposte al commento
Ultima risposta 22/12/2004 01.01.10
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Invia una mail all'autore del commento Michele  @  17/01/2003 00:43:29
   6 / 10
Bel film da vedere a casa la domenica sera come Cinemafestival su rete4 .

Sergio  @  15/01/2003 14:08:56
   10 / 10
chi non ha mai sognato di essere Altro da sè, pensando che la vita potesse essere migliore ?

Invia una mail all'autore del commento giorgia  @  08/01/2003 12:35:13
   8 / 10
Due vite agli antipodi, due sconosciuti annoiati e pronti alla svolta definitiva. Si aiuteranno vicendevolmente e inconsapevolmente a sognare per se stessi qualcosa di diverso rispetto a quanto hanno vissuto finora...la vita dell'altro.
Insomma..bella storia, attori capaci, ottima fotografia e musiche che fanno sognare.
Andatelo a vedere.

Alessandro  @  09/12/2002 23:48:09
   1 / 10
Peccato che l'uomo non sia finito sotto il treno! Comunque nel complesso è stata... una rottura di scatole! Però il film ha un pregio: se non hai sonno o soffri d'insonnia può darti una mano!

1 risposta al commento
Ultima risposta 05/04/2003 03.49.27
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nenko  @  08/12/2002 21:27:10
   8 / 10
se non fosse per il finale un po' scontato sarebbe un vero capolavoro,il piu' grande degli ultimi dieci anni

Invia una mail all'autore del commento Franco  @  05/12/2002 23:13:02
   10 / 10
sono sempre qui a consigliarvi nel bene e nel male, vi consiglio vivamente questo sublime film, una straordinaria prova di cinema e di recitazione, il vostro affezionato Franchino

Invia una mail all'autore del commento ezio  @  05/12/2002 21:37:21
   10 / 10
appaga la migliore sensibiltà!Un capolovoro

Invia una mail all'autore del commento Franci  @  05/12/2002 20:50:14
   8 / 10
QUANTA DELICATEZZA NEL DESCRIVERE UN CONTRASTO COSI' FORTE......

Invia una mail all'autore del commento Gianpaolo M  @  05/12/2002 12:35:40
   8 / 10
tenero e "vivibile"

Invia una mail all'autore del commento Luca  @  05/12/2002 07:43:38
   1 / 10
Igor  @  04/12/2002 10:39:10
   6 / 10
Invia una mail all'autore del commento Sandro M.  @  03/12/2002 22:46:59
   8 / 10
Semplice., un unico tema, evocativo. Grande recitazione, si esce dalla sala divertiti ed arricchiti.

P!nk  @  03/12/2002 12:22:50
   8 / 10
Bello, senza parole.

antonella  @  03/12/2002 12:22:25
   2 / 10
sinceramente il mio raga mi ha detto che fa pena perchè l'ha visto e io mi fido: 2

Invia una mail all'autore del commento Novecento  @  02/12/2002 09:39:06
   9 / 10
Un film da vedere, grande cinema,grandi attori, divertente , drammatico, grandi pensieri e visioni su una vita che a volte...non è come la si vorrebbe...
Per pensare...e amare ancora di più il cinema.

Marta  @  01/12/2002 23:24:11
   9 / 10
andate a vederlo, magari in videocassetta non lo troverete, grande Rochefort, film originale, atmosfera quasi da sogno..

fra  @  30/11/2002 17:13:04
   1 / 10
se ci fosse 0 lo metterei!

Graziano  @  29/11/2002 19:27:45
   10 / 10
S T R A O R D I N A R I O !!!!

Andrea  @  26/11/2002 12:54:42
   9 / 10
Un esercizio di stile non fine a se stesso. Attori straordinari. Questo, signori, è Cinema.

emelem  @  25/11/2002 16:31:02
   9 / 10
Laconte si dimostra ancora una volta regista capace di commuovere con il sorriso

Invia una mail all'autore del commento rita  @  23/11/2002 11:42:52
   8 / 10
malinconico quanto basta

Invia una mail all'autore del commento Raffaele  @  22/11/2002 20:07:13
   7 / 10
  Pagina di 1  

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