l'impero dei lupi (2005)

Jean Reno mi piace e l'inizio del film mi intrigava ma man mano che proseguiva ho fatto fatica a seguire il filo logico, alla fine mi è sembrato un assemblaggio di varie (forse troppe) idee poco approfondite in un film di oltre 2 ore che sembra non decollare mai. Finale buttato lì che mi ha dato l'impressione di una chiusura frettolosa.

Tratto da un'opera di Jean-Christophe Grangé - lo stesso autore de "I fiumi di porpora" - una pellicola dal passo confuso e dall'estetica trita, zeppa di personaggi che non hanno nulla da dire ( toh, c'è Jean Reno che ripropone per l'ennesima volta il poliziotto problematico ) pur rincorrendosi a vicenda per tutto il film. Tra killer imprendibili e cambi d'identità alla fine c'è il rischio di non capirci nulla ma è già tanto averne ultimata la visione. Piccola parte per la Morante, un'altra che ci ha capito poco ( e non lo nasconde ). Da evitare.

Una minestra male assortita e davvero difficile da digerire.

Non ci siamo. Un film che vorrebbe essere antipolitico ma cade in una serie di banalità condite da dialoghi noiosi e poco interessanti. Reno non basta a salvare un prodotto vuoto e privo di suspence. Alcune scene sono troppo inverosimili.

Una gran confusione e basta...troppa carne al fuoco!

Mischia troppi generi in unico calderone: azione, fantascienza, thriller, noir,politica...in una pellicola troppo lunga (2h e 15) per quello che vuole offrire. Benino Reno ma da solo effettivamente non basta.
Parte tuttosommato benino, la primo oretta e un quarto è godibile...ma la seconda parte diventa noiosa, irreale ed inverosimile. Regge un tempo.

Più che un insufficiente.

Un tentativo fallito di riportare sul grande schermo "I fiumi di porpora" in un altra salsa. Bel tentivo, peccato che il risultato sia scarso. Un esempio a dimostrazione quanto non sia facile creare un bel film, anche se la trama sia consistente ed interessante.

Un film troppo lungo e caotico. Viene messa troppa carne al fuoco e non viene sviluppato nulla saltando qua e là.

Personalmente non mi è piaciuto così tanto da meritarsi un voto sufficiente. L'idea iniziale sembrava foriera di grandi spunti interessanti, ma poco dopo il film mi è sembrato prevedibile e meno interessante di quanto mi aspettassi. Mi piace Jean Reno, ma ultimamente mi capita di vederlo in pellicole povere di contenuti e con poco spessore, così come in questo film.

Già che sembrava bello...parte forte, poi diventa banalissimo, peccato.

Una gran mer*da. Scene senza senso. Dialoghi senza senso. Scene malissimo collegate l'una con l'altra. "deus ex machina" come se piovesse, personaggi stupidi. Mamma mia che sabato rovinato.

Avrebbe potuto rendere di più! Privo di ogni interesse dopo i primi 40 minuti.
Mediocre e deludente.

Skifezzaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!

stranamente jean reno fa tutti film belli,questo non saprei come definirlo forse mi aspettavo un altro film non mi dice niente

Ennesima trasposizione mal riuscita (dopo il mediocre I FIUMI DI PORPORA) di un'opera del grande Jean-Christophe Grangé.
Questo film risulta "passabile" solo se non si è letto il libro. Molto probabilmente il mio giudizio è condizionato da questo ma a tratti l'ho trovato davvero "soporifero"...e dovrebbe essere un film d'azione!!
A parte la buonissima interpretazione di Reno..di questo film non rimane in mente un granchè.
Voto 5.

Delusione!! Dalla trama sembrava un bel thriller... ma invece è di una noia quasi mortale!!! La prima parte del film ha un effetto a dir poco soporifero sullo spettatore... ke facilmente riskia di addormentarsi... la seconda parte risolleva un pò la sotuazione.. ma nn abbastanza da renderlo apprezzabile... La cosa ke m ha fatto + incazzare sn state le musiche: facevano ******!!! E sn moolti i tratti di film dv sono completamente assenti... soprattutto all'inizio!!! Girateci alla larga!!! Rimpiango ancora quei 1.50 € ke ho speso x noleggiarlo!!! Avrei potuto prendere altro!!!

Limpero dei lupi rappresenta l'ultima pellicola francese uscita da un filone nato con I Fiumi Di Porpora di Kassovitz e proseguito sotto la produzione di Luc Besson,con titoli come Vidocq e Il Patto Dei Lupi....il film di Nahon incarna perfettamente lo stile delle pellicole sopra citate:fotografia satura e opprimente con trama che mescola azione e thriller non disdegnando riferimenti piu'o meno storiograficamente corretti a sette,gruppi,massonerie e mafie del presente e del passato.
Il racconto si apre con due storie parallele che hanno all'appartenza ben poco in comune,ma che attraverso una confusa e noiosa sceneggiatura,il regista portera'ad unirsi...il film si sviluppa in maniera concitata con un'intreccio di trama spesso troppo confusionario e nel mediocre cast l'unica presenza di spicco(Reno)affonda ben presto nel mare di mediocrita'proposta.Evitatelo

ho visto questo film ieri sera..unico commento..ci siamo addormentati a catena in 4..uno dopo l'altro..io sono stata la prima!!noioso da morire..inutilmente ingarbugliato..fiacco..lento...proprio NO!!

Film piuttosto confusionario,condito da scene fiacche e finale superficiale.

Nonostante la presenza di un pezzo da novanta come Jean Reno la pellicola risulta mediocre,lenta e noiosa....un thriller forzato dove suspance e mistero non incidono mai,minando seriamente l'attenzione dello spettatore.
Regia superficiale e approssimativa con intreccio di trama contorto e a tratti incomprensibile,completano un'opera altamente evitabile....

Una bellissima minchiata

Peccato è la parola che mi viene in mente dopo aver visto questo film...peccato perchè la pellicola si esaurisce dopo un ora scarsa e cioè quando i misteri cominciano a dipanarsi.
La prima ora è davvero buona,un incipit decisamente intrigante, due storie parallele ad alto tasso drammatico destinate inevitabilmente a convergere,una fotografia livida e cupa....insomma tutti ingredienti ottimali per la realizzazione di un buon thriller,ma quando gli enigmi iniziano ad avere una spiegazione,il castello costruito ottimamente in partenza si riduce ad essere un castello di carte che frana miseramente su se stesso,sino a trascinarci ad un finale veramente brutto.
Troppi gli argomenti trattati e sempre con eccessiva superficialita',ci si perde tra gruppi terroristici turchi,serial killer particolarmente feroci,esperimenti su cavie umane,corrieri della droga...veramente troppe cose che finiscono con l'imbolsire il film.
Bravini gli attori,Reno è una sicurezza, mentra la Jover si prenota come la Nikita del nuovo millennio,la regia è discreta(stile videoclipparo,come da ultimo trend).Bella la colonna sonora affidata a Skin,ex cantante degli Skunk Anansie...ovviamente per fare un buon film questi fattori non sono sufficienti,occorrerebbero anche una storia solida,avvicente e magari esauriente,qualita' non riscontrabili in quest'ambito.
Pare che il finale sia stato cambiato rispetto al libro di Jean Christophe Grange dal quale è tratto il film,resta da capire quale sia il migliore,dubbio,che non avendo letto il romanzo non posso sciogliere.

Il film parte bene, ma poi si rivela in un'esperienza estremamente tediosa. Le scene d'azione non sono neanche un granchè...

Inguardabile!
Mi accodo a tutti: prima mezz'ora piacevole, il resto 'na boiata assurda.
Cose senza senso, "deus ex machina" come se piovesse, personaggi stupidi (ma che ci va a fare in Turchia quello alla fine? a farsi catturare come un tonto!?).
Lasciate perdere! Per fortuna che avevo qualche puntata del dr. House registrata e mi sono rifatto :-)

Insulso, sconclusionato e a tratti irritante.
Delusione totale, si salvano i primi 30 minuti, poi scema nel ridicolo.
Reno, sprecato, pare non crederci neanche lui.


p.s. Come si fa a definire ottima la fotografia, quando i toni sono sempre blu/grigiastri qualsiasi situazione o location si tratti?

E' il solito film francese, che però, oltre ad essere contorto, è anche troppo lungo. L'idea di partenza sarebbe buona, poi tra scene d'azione che sono solite irritarmi (sulla stessa linea di "The Bourne supremacy"), e supereroi che si salvano sempre (due scene su tutte sono quelle della tizia che fronteggia i 4 uomini senza problemi e Jean Reno che non si sa come sopravvive) perde tutto quanto di buono si sarebbe potuto realizzare.

film carino, inizio intrigante. Peccato che degeneri in un film d'azione di serie b :|

Che palle 'sti sti film francesi!!
ormai non se può più di questa corrente del cinema d'oltralpe che, sulle basi di quanto proposto da Besson e soci nonchè rifacendosi al già non entusiasmante, I fiumi di porpora, ci rifila produzioni sempre più omologate e cosa ancora più grave, di una stupidità imbarazzante.
Trame complicate che dopo mezz'ora di film si incartano e iniziano a girare a vuoto. Regia sempre uguale con estetica di video clip. Fotografia artificiale, sporca, con colori tendenti al grigio che vorrebbero ricreare atmosfere alla Seven, ma in realtà, risultano fintissimi.
Per non palrare degli attori! Il protagonista mantiene la stessa espressione da ebete dall'inizio alla fine e Jean Reno di sicuro non è molto migliore. La storia è quanto di più pretestuoso e macchinoso si sia visto di recente. In definitinitiva c'è da chiedersi come facciano 'ste porcate ad avere successo. VEREMENTE UN BRUTTO FILM!!!

Non è un vero 5 (sono più propenso al 3) ma è un vero: così,così solo se non paghi.
Il film è il solito inno alla demenza nella sua versione peggiore ovvero lo scimmiottamento francese del genere americano, il risultato (ovviamente) è una via di mezzo tra un episodio di 'carabinieri' e 'i fiumi di porpora 2' a cui si aggiungono: una battuta sui fascisti (indispensabile in francia per ottenere qualche contibuto statale), una protagonista donna 'grave e pesante' alla francese e una regia che alterna mezz'ore altamente soporifere (la prima e l'ultima) gradite per il pisolino dei nonni a frammenti tecnoflash splatter graditi forse dai nipotini.

(trama e dialoghi ovviamente sono penosi e lacunosi)

In conclusione si tratta di un paio di ore assolutamemente buttate al vento (tipo guardarsi uno spopolese-sanmeratese 0:0, ultima categoria, con interruzioni e riprese per pioggia) ma qualora non paghiate e abbiate tutto quanto tempo da buttare allora un 5 puo anche valerlo.