la settima musa (2017)

Nel complesso è un discreto che si lascia seguire nonostante dei buchi di trama. Mi è piaciuta la trama originale e il finale. La recitazione è di buon livello

dai.. c'è molto di peggio. Tutto sommato si lascia seguire in una versione british del libro ed incuriosisce con una storia atipica. Mezzo cameo Christopher Lloyd doc brown....
Più che sufficiente.

Non è certo il miglior Balagueró quello che racconta di questa setta di muse ognuna con la sua caratteristica alla ricerca di...un uovo...
Alcuni frammenti di sceneggiatura appaiono troppo banali, la storia non si regge in piedi anche perche molto prevedibile. Con quel tipo di prologo cosa ci possiamo immaginare? chi sara' la settima musa?
Qualche punto in piu' lo fa il finale ma non basta a salvare un horror troppo "occidentale" rispetto ai precedenti lavori del regista.

Niente male...un thriller/horror da vedere almeno una volta,credo che la critica e le varie critiche a questa pellicola siano meritate solo in parte!

Ben fatto e con qualcosa di diverso...

A mio parere un horror sufficiente. A tratti noioso.

Una parziale delusione quest'ultima pellicola del buon Balagueró infatti se da un certo punto di vista risulta di gran lunga superiore ad una buona parte degli horror soprannaturali usciti negli ultimi anni (merito del buon aspetto tecnico e del fatto che l'orrore si sviluppa per gradi evitando gli odiosi jump-scare) dall'altra presenta a mio avviso una sceneggiatura poco convincente,i personaggi principali anche se ben interpretati risultano scarsamente caratterizzati e se la storia almeno inizialmente risulta interessante man a mano che gli eventi si susseguono perde credibilità,fino ad un epilogo tutt'altro che emozionante.
Nulla di imprescindibile,un lavoro però abbastanza curato tecnicamente e con una bella atmosfera,un mezzo passo falso per Balagueró che spero che in futuro ci riserverà opere di gran lunga più riuscite.

adoro Jaume Balaguero' come regista. mi piacciono tutti i suoi film da Namless fino a questo sudetto film, purtroppo ahimè stroncato e bastonato da critica e pubblico (come molte altre pellicole di questo sottovalutato regista iberico) . certi critici a volte si devono proprio regolare, è impossibile dare 1 a film come questo che possono anche non piacerti, ma dire che sono pessimi sotto ogni punto di vista è impossibile.
perchè registi come Balaguero' sanno tenere in mano la macchina da presa, avere una regia, una fotografia,un idea di spunto interessante.
che dire su questo, film partiamo già con dei personaggi interessanti come le muse delle specie di dee/streghe della letteratura. che con i loro poteri controllano le arti, i poeti, gli scrittori e cosi' influenzano il mondo con le loro malvagità. il film fortunatamente come molti film di Balaguero' non da spiegazioni o spiegoni pseudo scientifici come tutti i registi horror medi fanno al giorno d'oggi. lo spettatore è catapultato in un mondo dove logica e razionalità sono inultili, l'unica cosa che bisogna fare vedendo questo film è lasciarsi trasportare sempre piu' in questo tunnel di mistero e di colpi di scena, senza i classici jumpscare.
un film a metà tra un onirico quasi alla Lynch, e la tensione dei film horror di Mario Bava e di Lucio Fulci.
ci si puo' trovare citazioni a saghe e film horror famosi come la trilogia delle tre madri di Dario Argento, L'aldila di Lucio Fulci.
un film che consiglio di vedere piu' volte anche per rivedere molti dettagli che all' inizio lo spettatore ha ignorato.
in sintesi un ottimo film che riescie a staccarsi dai classici horror mainstream che fanno uscire ai cinema, non ai livelli di film come REC, Bed Time o Fragile (sempre di Balaguero') ma neanche questo anticristo della settima arte come molti lo hanno etichettato.

Rovinoso scivolone del buon Balaguerò, già regista di piccoli capolavori horror come Darkness o Fragile, che qui non riesce proprio a mettere a segno il colpo.
Infatti, pur partendo da un soggetto con indiscutibili potenzialità, il film scorre abbastanza lento, e altrettanto lentamente va avanti, allontanandosi sempre più dal sentiero originario.. Fino a che, verso la fine, riesce persino difficile ricordare da dove si era partiti.

Alrtro che "Settima Musa", qui di "mortale" c'è solo la noia.

Peccato...

Per fare un horror serio ci vuole qualcosa in più di 4 scappate da casa vestite di nero e una bonona nuda. Ma Balaguerò imbastisce un thriller con inserti esoterici, tanto per dare un po' di sapore e colore in più, onesto nel suo sviluppo e abbastanza intrigante per assicurarsi la sufficienza, pur non esibendo una grande atmosfera tensiva o una originalità evidente.
Il cast svolge il proprio compito, il ritmo non è calante e tutto sommato la storia procede senza intoppi fino al finale, forse un po' enfatico, che però sembra avere un suo perchè.
Non così male come ho letto in altri commenti.

Non che sia brutto, solamente si sorvola su molti passaggi del libro e quindi diventa un pasticcio incomprensibile. Bene gli attori e la realizzazione, ma troppi eventi che si susseguono a ritmo di jazz cacofonico.
E' un horror qualitativamente nella media, anzi probabilmente migliore di molti recenti, ma davvero si fatica ad arrivare alla fine.

Questa è stata una cocente delusione perché da Balaguerò mi aspetto di molto meglio, e poi dal trailer sembrava interessante come film, ed invece sia la trama, sia lo sviluppo e il coinvolgimento li ho trovati mediocri! in più mi è risultato abbastanza noioso e in un film forse non c'è cosa peggiore di un film che ti annoia!

mezzo fiasco per questo film che avrebbe potuto dire molto di più.
la trama (tratta dal romanzo la dama numero tredici) sembrava abbastanza originale e stimolante ma la regia ha fatto di tutto per trasformare quello che poteva essere un buon thriller in un miscuglio di farsesco e soprannaturale. Le muse si comportano in maniera tale da risultare delle macchiette; l'horror lascia posto ad una specie di duello tra buoni e cattivi; alla fine sembra di guardare un fantasy dozzinale. la sceneggiatura si fa confusa minuto dopo minuto e precipita inesorabilmente verso metà film. Annullata ogni genere di tensione e di paura, il film si trascina verso il finale vieppiù ridicolo. La noia predomina su qualsiasi altro sentimento, la catarsi ha il sopravvento e si stenta a tenere gli occhi aperti.
IN qualche modo ci sono analogie con la nona porta di Polanski.

occasione buttata alle ortiche.

NOIA. non c'è altro da dire
film veramente inguardabile a mio parere
purtroppo ero al cinema e avevo pagato altrimenti avrei spento dopo mezz'ora. Ho fatto fatica ad arrivare alla fine non vedevo l'ora che finisse dico solo questo.

Davvero un filmetto scialbo che se nella prima parte riesce a intrattenere nella seconda annoia e cade nel ridicolo.
Quello che davvero penalizza il film sono le pessime interpretazioni dei protagonisti, nessuno davvero in parte e nessuno che prende sul serio i suoi personaggi.

Davvero irritante e brutto.

Thriller non completamente da buttar via ma l'intreccio è un po' prolisso e gli attori non sono granchè. Nella prima parte fatica decisamente a decollare. Peccato perchè la scena iniziale sembrava promettere bene.

SPOILER

Il buon Balagueró torna alle atmosfere e agli spunti di Darkness ma questa volta il risultato è appena sufficiente: ci sono ottimi interpreti e uno sviluppo della trama abbastanza interessante ma la storia non funziona benissimo per colpa di una sceneggiatura che all'apparenza sembra scritta troppo velocemente. Il regista si prende troppe libertà illogiche

SPOILER
e da uno esperto come lui mi sarei aspettato decisamente di meglio anche come coinvolgimento e montaggio.
Non è da buttare via ma diciamo che è sufficiente.

Un thriller soprannaturale non proprio all'altezza dei lavori migliori di Balaguero. Più intrigante nel soggetto e nelle aspettative, una visione distorta e malvagia delle muse, rispetto alla successiva messa in scena. Una narrazione che offre poco nella sua linearità, tanta quanto proporzionale alla sua scontatezza. Con questo non affermo che il film sia bruttissimo, casomai un lavoro incolore e privo di mordente, se si tralascia la parte finale ambientata nel manicomio abbandonato, l'unico momento in cui il gotico moderno di Balaguero riesce leggermente ad emergere. Troppo poco comunque.

Che brutto passo per Balaguerò.
Un horror malfatto che sarebbe sembrato stantìo anche nel 1999, quando questo genere di film sembrava in voga. Ritmo farraginoso, regia televisiva da film di seconda serata su Rete 4, storia col pilota automatico, brividini da terza età. Mioddio, poi, è lunghissimo.
Male male.