la preghiera del soldato (1961)

Il terzo capirolo della trilogia è sicuramente il più tragico. Un crollo più morale oltre che fisico di un uomo distrutto dalla barbarie stessa dei propri connanzionale e distrutto dall'illusione di un'ideologia che si è rivelata ingannatrice e contraddittoria. L'esrcito in rotta, la fame, gli stenti contribuiscono a venir meno alla propria natura benevola per indurirsi di fronte alla volontà di sopravvivere e raggiungere l'unica certezza che ancora gli offre la forza per andare avanti imperterrito. Quellamoglie così fedele e devota nel suo amore incondizionato, l'unica scintilla di una vita che si sta spegnendo. Una fotografia di livello straordinario che sottolinea una parte finale allucinata ed estrema. Una trilogia che mette Kobayshi fra i migliori registi del cinema giapponese.

la conclusione ,ancora epica, straordinaria, emozionante, di un'enorme e monolitica trilogia. Indimenticabile capitolo, dove ancora una volta la regia di Kobayashi e la recitazione di Nakadai brillano, indagando con grande profondità le inguistizie del genere umano. Finale bellissimo. Da non perdere!