la pelle che abito regia di Pedro Almodovar SPAGNA 2011
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

la pelle che abito (2011)

Commenti e Risposte sul film Recensione sul film Invita un amico a vedere il film Discutine sul forum Errori in questa scheda? Segnalaceli!

Seleziona un'opzione

Dove puoi vederlo?

locandina del film LA PELLE CHE ABITO

Titolo Originale: LA PIEL QUE HABITO

RegiaPedro Almodovar

InterpretiAntonio Banderas, Elena Anaya, Marisa Paredes, Blanca Suárez, Eduard Fernández, Fernando Cayo, José Luis Gomez, Jan Cornet, Bárbara Lennie, Isabel Blanco

Durata: h 2.00
NazionalitàSPAGNA 2011
Generedrammatico
Al cinema nel Settembre 2011

•  Altri film di Pedro Almodovar

Trama del film La pelle che abito

Il chirurgo plastico Ledgard (Antonio Banderas) ha perso la moglie in un incendio causato da un incidente stradale e dedica 12 anni a sperimentare un tipo di pelle sintetica che avrebbe potuto salvarla. Per raggiungere il suo scopo non si fa scrupoli nel superare il limite etico della transgenesi, anche se questo questo non sarŕ il suo unico crimine.

Sei un blogger? Copia la scheda del film Sei un blogger? Copia la scheda del film

Voto Visitatori:   6,90 / 10 (113 voti)6,90Grafico
Voto Recensore:   6,00 / 10  6,00
vota e commenta il film       invita un amico
Cerca il commento di: Azzera ricerca


Voti e commenti su La pelle che abito, 113 opinioni inserite

caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi
««Commenti Precedenti   Pagina di 2  
Commenti positiviStai visualizzando solo i commenti positivi

Gruppo REDAZIONE Pasionaria  @  29/09/2011 15:40:32
   8 / 10
L’ossessione di vendetta si trasforma subdolamente in passione, come energia negativa senza la quale la vita non ha più senso; ed insieme alla pelle sintetica prende la forma dell’amore, come incapacità dell’uomo di restare solo.
Così ancora una volta Almodòvar ci spinge dentro ad una storia morbosa e disturbante, narrandocela con inusitata raffinatezza, senza tuttavia abbandonare gli stilemi che gli sono propri: non tradisce lo spirito eclettico e le contaminazioni grottesche e surreali, parte dell’espressività visiva tipica almodòvariana. I colori cupi, accesi dall’immancabile rosso( sangue), il dettaglio sugli oggetti, la musica, accrescono l’inquietudine per la vicenda narrata e coinvolgono.
Pedro, pur maggiormente calibrato rispetto al passato, ci trasmette totalmente la propria passione per il Cinema: con la maturità ha raggiunto anche un’assoluta libertà di regia, libertà che gli consente di girare la storia che più lo ispira in un determinato momento della sua vita e di girarla senza pregiudiziali stilistiche, in totale libertà , appunto.

6 risposte al commento
Ultima risposta 06/10/2011 15.42.25
Visualizza / Rispondi al commento
luxmea  @  29/09/2011 14:39:03
   6½ / 10
Geniale ed originale come sempre,film che scorre a tratti più lento di altre sue produzioni, colpo di scena finale pazzoide come nel suo genere.
Vale lapena di vederlo

clubdelmariachi  @  29/09/2011 12:17:17
   7½ / 10
Bel film, attesa ripagata! Punto di forza è la storia, sempre interessante e con un SUPER colpo di scena che nessuno avrebbe pensato!
Cmq tutto è ottimo, dagli attori, alle musiche, allo stile elegante e asciutto della regia di Almodovar.
Da vedere!

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

3 risposte al commento
Ultima risposta 03/10/2011 15.11.42
Visualizza / Rispondi al commento
willard  @  29/09/2011 11:56:13
   7 / 10
Almodovar si butta su altri generi e tenta la strada dell'horror-thriller.

Il risultato non è convincente al 100%, ma tutto sommato questa torbida storia dai toni cupi ha anche i suoi pregi: pur se con qualche lentezza di troppo, si arriva fino in fondo sempre con una sensazione di imprevedibilità, che a volte lascia certi fatti un po' troppo slegati gli uni dagli altri, ma con alcuni colpi di scena niente male.

La vicenda risulta essere un po' forzata, forse perché ambientata in un futuro troppo prossimo per essere totalmente credibile, ma la regia di Almodovar, i suoi personaggi grotteschi e surreali, certi passaggi ironici e dissacratori sono perfettamente riconoscibili e apprezzabili.

Tra i protagonisti si distinguono la bella Elena Anaya, Jan Cornet e la fuoriclasse Marisa Paredes, mentre Antonio Banderas, pur se calato nella parte, è un po' troppo inespressivo.

Ottima come sempre la colonna sonora, ricca di affascinanti atmosfere etniche.

Mastermovies  @  29/09/2011 09:16:45
   7½ / 10
Film molto difficile da analizzare.
Ormai tutti i film di Almodovar posseggono gli stessi tratti distintivi: Sceneggiatura con molti colpi di scena (funzionali e non), ottime recitazioni (oltre a Banderas spicca la protagonista di una bellezza incredibile), rigore geometrico nei movimenti della macchina da presa e purtroppo il difetto di mettere sempre qualche scena grottesca senza grandi motivi.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
Fortunatamente dopo una prima parte discutibile il film decolla, e la sorpresa a tre quarti del film č un colpo di genio che ci fa riconsiderare tutto ciň che abbiamo visto finora.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
Nel finale ho trovato un incongruenza.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
In sostanza, un film non per tutti i gusti, ma morboso e sgradevole come si deve e che lascia una spiacevole sensazione alla fine della visione.
E rispetto ai film del passato, colorati e pittoreschi, questo nuovo Almodovar non mi dispiace affatto.

2 risposte al commento
Ultima risposta 01/10/2011 08.33.26
Visualizza / Rispondi al commento
Jumpy  @  29/09/2011 00:28:51
   7½ / 10
Capolavoro mancato.
Un film che shocka nel profondo, per situazioni e psicologia dei personaggi, aggiungendo al fortissimo tema centrale, situazioni e personaggi di contorno con punte al limite del grottesco...

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
Ad ogni modo, c'è da restar attaccati alla poltrona dall'inizio alla fine, le 2 ore volano. altro grosso punto a sfavore, a mio parere...

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

tonnorefanio  @  28/09/2011 16:04:33
   8 / 10
Merita assolutamente la visione: film a dir poco geniale, uno dei migliori del 2011. un Antonio Banderas davvero ottimo

Gruppo COLLABORATORI atticus  @  28/09/2011 02:35:44
   6½ / 10
Questo non è Almodovar, o almeno a me sembra di non riconoscerlo. Non vorrei commettere lo stesso errore di valutazione che feci col bellissimo "Gli abbracci spezzati" (a cui oggi non posso fare altro che riconoscere una profondissima intensità di sguardo), solo che faccio fatica a scorgere in questo film la potenza, a volte anche sgradevole, delle emozioni che regalano le opere di questo regista.
Invero, "La pelle che abito" è una sorta di melò assai bizzarro, che tiene incollati allo schermo grazie al profluvio di colpi di scena, allo stile virtuosistico di Pedro (che, diciamolo, non stupisce più) e ai continui accenni pruriginosi non sempre graditi. Ciò che sfugge è il disegno dei personaggi: monodimensionali (Banderas), confusionari e sciattamente sfumati (Anaya), fini a se stessi (Peredes). Soprattutto, permane la sensazione di un film artefatto, spiattellato, talmente esibito nella sua escalation di rivelazioni a effetto da accartocciarsi paradossalmente su se stesso.
Il racconto fila lascio come l'olio ma le emozioni rasentano il suolo, i contenuti non vanno più in là di una rielaborazione sui generis del mito di "Frankenstein" ed io esco dalla sala assuefatto dal tourbillon di kitsch splendidamente filmato ma perplesso perché non è questo che mi aspetto. In spiccioli, non lascia nulla.

7 risposte al commento
Ultima risposta 06/10/2011 13.44.43
Visualizza / Rispondi al commento
gemini  @  27/09/2011 22:40:14
   8 / 10
Non sono un grande conoscitore di Almodovar,quindi non sapevo cosa aspettarmi dal film.Cercavo comunque una pellicola lontana sia dai filmetti fracassoni made in USA che dalle "opere" infantili,deludenti e deprimenti che sa offrirci solo il nostro cinema.La storia mi è piaciuta,tutto alla fine trova una spiegazione,ma nonostante tutto,alcune cose non sono state approfondite,mentre altre sono state messe là quasi a casaccio e le elencherò nello spoiler.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
Un film che colpisce nel profondo e che per quanto fantascentifico materializza il peggior incubo di ogni uomo.

frank193  @  27/09/2011 17:01:07
   6½ / 10
Premesso che è il primo film di Almodovar che vedo, devo dire che non mi ha entusiasmato come mi sarei aspettato leggendo le varie critiche/giudizi.
Per carità, la trama è interessante e particolare, eccellente la recitazione, ottima la musica, ma....mi è sembrato un po' come quelle torte bellissime a vedersi ma che poi quando assaggi sanno di poco.
Probabilmente non è il mio genere o, forse, leggendo la trama mi aspettavo qualcos'altro.

Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  26/09/2011 16:33:50
   9 / 10
Mi rendo conto del voto alto, forse troppo. Ma sto film colpisce i miei punti deboli.
Pedro Almodovar è l'unico vero narratore rimasto. Preso alla lettera il monito di Hitch "per comunicare un messaggio basta un telegramma, il Cinema è un'altra cosa", il film è solamente per una minima parte una denuncia al sistema della chirurgia estetica (come Repubblica l'aveva presentato). Mi aveva stupito sta cosa, perchè Pedro è molto di più che uno sterile messaggio socio-culturale. Pedro è l'arte del Racconto. Le sue storie sono quanto di più trascinante, emozionante e empatico si possa trovare nel grande Cinema. Pedro sa raccontare i sentimenti, le ossessioni, i drammi con uno stile personale e maturo, che difficilmente può lasciare indifferenti o delusi. Personalmente lo trovo un vero conoscitore del cinema e questo film l'ha confermato, forse più di tutti.
Sfruttando qualche sindrome, qualche ossessione tipicamente occidentale, dà vita a una storia originale e intensa, dominata dagli occhi meravigliosamente brucianti di una donna stupenda. Dominata dal sangue, contenuto e analizzato, ma sangue vivo, sofferente. Il sangue, l'unico in grado di dirci la nostra identità. L'ultima sequenza è tra le cose più belle e assurde abbia mai visto.
Banderas è un grande attore.
"Cosa non può fare l'amore di un pazzo".

6 risposte al commento
Ultima risposta 28/09/2011 21.01.08
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI JUNIOR jem.  @  26/09/2011 02:39:32
   8 / 10
I film di Almodovar sono una delle certezze della vita.
La storia è coinvolgente, lo stile è impeccabile. Non ho potuto fare a meno di restare in sala fino a ritrovarmi sola, con i titoli di coda sullo schermo, una colonna sonora inquietante nelle orecchie e la mente rivolta al dramma della protagonista (bellissima e molto brava).
Ho solo sentito la nostalgia delle case variopinte di un tempo.

3 risposte al commento
Ultima risposta 27/09/2011 10.17.31
Visualizza / Rispondi al commento
Invia una mail all'autore del commento OpheliaQueen  @  26/09/2011 02:06:06
   8½ / 10
ottimo!.....ancora una volta Pedro si distingue per la sua eleganza e
finezza....abbandona il grottesco per lasciare comunque il suo segno. Avrei dato il ruolo protagonista maschile ad attori della
portata di Irons forse, Banderas non lo trovo proprio azzeccato.
incantevole la fotografia e la metafora del "bello" apparente.
CONSIGLIATO a chi FA DEL PROPRIO ESTETISMO una ragione di
vita...quando è tutto tranne che la FELICITA'!

..non c'è nome più azzeccato del personaggio "Vera"!

Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  25/09/2011 23:49:40
   8 / 10
Ottimo film di Almodovar, dove la continua ricerca della propria identità e dei propri affetti collassa nel pianto di un figlio, privo della sua carne, che pronuncia il proprio nome alla madre.

Disturbante e incisivo, è un inno d'amore verso la libertà, propria della nostra condizione di esseri umani ma stuprata dal nostro bisogno di giocare a fare Dìo.

14 risposte al commento
Ultima risposta 29/09/2011 18.10.36
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI maxpayne230  @  25/09/2011 23:35:58
   7 / 10
La trasformazione del corpo a opera dell'Ossessione, che intacchi la sfera sessuale o solo quella estetica, è indubbiamente causa di numerose dinamiche e meccanismi che ai più perversi degli esseri umani sono di certo motivo d'interesse, e Almodòvar sembra rientrare, già da tempo ormai, in questa folta schiera.
Questa volta però, si getta in un genere ibrido che mescola horror-thriller e melodramma, ottenendo preziosi strumenti che gli permettono di avvicinarsi quanto più possibile allo Scempio del Corpo su cui vige l'intera pellicola, visivamente e tematicamente.
Il risultato è questo La Piel Que Habito, una pellicola che sembra aspirare a una natura più complessa, cercando di richiamare a se quante più tematiche e intrecci possibili, tralasciando tuttavia le possibilità offerte dalla storia, bloccandosi a un certo punto e risolvendosi senza alcuna scintilla o guizzo, inserendo elementi apparentemente inutili che giungono forzati agli occhi dello spettatore e lasciando che le vere rivelazioni/reazioni/motivazioni traspirino dalle azioni dei personaggi senza particolare enfasi della regia.
Nel finale, un film che tende a voler essere qualcosa che riesca a sollevarsi dalla massa circostante, ma che ci riesce di poco per alcune lacune nella concezione della storia, e che nonostante ciò riesce a infondere nello spettatore un vago senso di gustoso malessere anche dopo la fine dei titoli di coda.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR pier91  @  25/09/2011 18:11:25
   6 / 10
Piuttosto deludente. La trama si sbroglia con un gioco di analessi e prolessi che funziona. L’elemento farsesco, largamente previsto, sopraggiunge. Ma disorienta fin troppo e piuttosto che arricchire la pellicola la rende irritante. La regia è gelida, come se Almodovar avesse voluto trasferire la competenza minuziosa del suo personaggio (un Antonio Banderas incolore) sul piano della narrazione. Esperimento riuscito quanto vano, almeno dal mio punto di vista. Sono davvero pochi i momenti di intensità, concentrati per lo più nella seconda parte. Poteva essere un film disturbante, ma non lo è.

20 risposte al commento
Ultima risposta 28/09/2011 22.14.11
Visualizza / Rispondi al commento
Invia una mail all'autore del commento logical  @  24/09/2011 01:53:28
   7 / 10
La cifra di Almodovar č quella delle compagnie di giro dei teatri di provincia. Cast fisso, cosě che il pubblico si affezioni e riconosca i personaggi, locandine vistose che si vedano anche dall'altra parte della strada senza confondersi troppo con quelle del Circo che viene in cittŕ, storie forti, impressionanti, drammatiche oltre la loro riproducibilitŕ orale.
Questa volta la suggestione viene dalla chirurgia plastica e dalla sua magia transunstanziatoria:

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
Ovviamente non basta, e allora si aggiunge un rapinatore-stupratore tigrotto, una spruzzata arty con Louise Bourgeoise + yoga + arte_terapia, e ancora molto altro. Chi prende mortalmente sul serio tutto questo č il cupissimo Banderas che non ha neanche un sorriso a disposizione e sembra un po' il cameriere di se stesso. Ma la supercommedia tiene e si fa guardare come quelle riviste che trovavo dal barbiere, tra Diabolik, Lando, Cronaca Vera e Famiglia Cristiana, tutte con quel vago odore di balsamo al pino silvestre...

2 risposte al commento
Ultima risposta 30/09/2011 11.57.15
Visualizza / Rispondi al commento
«« Commenti Precedenti   Pagina di 2  

vota e commenta il film       invita un amico

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

ancora un'estateanother end
 NEW
anselmaugure - ritorno alle originiautobiography - il ragazzo e il generaleback to blackbrigitte bardot forevercattiverie a domicilio
 NEW
c'era una volta in bhutanchallengerscivil warcoincidenze d'amore
 NEW
come fratelli - abang e adikconfidenzadamseldicono di tedrive-away dollsdune - parte duee la festa continua!ennio doris - c'e' anche domanieravamo bambinifino alla fine della musicaflaminiaforce of nature - oltre l'inganno
 NEW
garfield - una missione gustosaghostbusters - minaccia glacialegli agnelli possono pascolare in pacegodzilla e kong - il nuovo imperoi delinquentii misteri del bar etoileil caso josetteil cassetto segreto
 NEW
il coraggio di blancheil diavolo e' dragan cyganil mio amico robotil posto (2024)il teorema di margheritaimaginaryinshallah a boykina e yuk alla scoperta del mondokung fu panda 4la moglie del presidentela seconda vitala terra promessala zona d'interessel'estate di cleolos colonosmay decembermemory (2023)monkey manneve (2024)
 NEW
niente da perdere (2024)non volere volareomen - l'origine del presagio
 HOT R
povere creature!priscillarace for glory - audi vs lanciarebel moon - parte 2: la sfregiatricered (2022)ricky stanicky - l'amico immaginarioroad house (2024)
 NEW
saro' con tese solo fossi un orso
 NEW
sei fratellishirley: in corsa per la casa biancasolo per mesopravvissuti (2022)spy x family code: whitesull'adamant - dove l'impossibile diventa possibiletatami - una donna in lotta per la liberta'the animal kingdom
 NEW
the fall guytito e vinni - a tutto ritmototem - il mio soleun altro ferragostoun mondo a parte (2024)
 NEW
una spiegazione per tuttovita da gattovite vendute (2024)zafira, l'ultima reginazamora

1050181 commenti su 50747 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

BLACKOUT (2023)CURSE OF HUMPTY DUMPTY 3GORATHHUMANEIL CLAN DEL QUARTIERE LATINOIL MISTERO DEL CONTE LOBOSIL MOSTRUOSO DOTTOR CRIMENIL PRINCIPE DEL MIO CUOREIL SENSO DELLA VERTIGINEIN ALTO MARELA NOTTE DEGLI AMANTILISA FRANKENSTEINMAGGIE MOORE(S) - UN OMICIDIO DI TROPPOMORBOSITA'NOCI SONANTIPENSIVEQUESTA VOLTA PARLIAMO DI UOMINIRADIANCETERRORE SULL'ISOLA DELL'AMORETHE AFTERTHE CURSE OF THE CLOWN MOTELTHE DEEP DARKTHE JACK IN THE BOX RISESTHE PHANTOM FROM 10.000 LEAGUES

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net