la fossa dei disperati (1959)

Il tema è il medesimo dell'opera 'Gli Esclusi' composta dal binomio Kramer-Cassavetes un lustro dopo, girato in un vero ospedale, dalla carica drammatica molto più accentuata dato che i protagonisti sono i bambini, la denuncia è pressoché identica, internare i malati mentali non per curarli ma per proteggere e salvaguardare la società. Sull'occhio del ciclone ci finisce anche l'internamento a comando, una vera e propria minaccia dalla quale nessuno è esente, salubri o malati che siano, disperata è la ricerca di libertà in quel 'penitenziario' avvezzo al disturbo mentale dal contagiare anche chi non lo è, per il resto si apprezza la narrazione di Franju, all'esordio, l'anno dopo sarebbe stato il caso di un altro inno alla libertà in quel fantastico epilogo di 'Occhi senza volto'.