la cosa (1982)

Primo episodio della cosiddetta "Trilogia dell'Apocalisse" di John Carpenter, che comprende Il Signore del Male e Il Seme della Follia, La Cosa porta alle estreme conseguenza l'idea di body-horror extraterrestre inaugurato da Alien e affronta il concetto di "paranoia" con un intimismo pessimista e un senso per la claustrofobia che vanno oltre lo splendido mostro mutante creato dal genio degli effetti speciali Rob Bottin. Questo vero capolavoro è ovviamente noto per l'inossidabile efficacia delle scene splatter e di "polimorfismo conglobante", talmente avanguardiste per i tempi da mettere quasi in secondo piano la chirurgica millimetria dello script o l'ottimo lavoro delle musiche di Ennio Morricone e della fotografia di Dean Cundey, catalizzatori per antonomasia di inappuntabili atmosfere orrorifiche. Il tutto senza sprecare elogi alla maestria di Carpenter nel saper caratterizzare al meglio una vasta galleria di personaggi rinchiusi in un ambiente ristretto.

un ottimo film che mi è piaciuto un sacco
una perla unica come -il seme della follia- e pochi altri film per esempio
un film che mi ha saputo intrattenere con piacere
non do un voto ulteriormente + alto
solo per alcuni particolari non cosi brillanti
ma comunque non degli di nota
fatto sta che è un film memorabile

Conosco "La cosa" da quando ero adolescente e devo dire che è sempre piacevole ritornarvici. In più di trent'anni non ha perso molto, è invecchiato bene e credo che, per chi lo dovesse vedere per la prima volta, la suspance ed il thrilling non mancheranno.
Non sono queste, per altro, le caratteristiche principali di questo film; non è la paura fine a se stessa che Carpenter vuole evocare, semmai l'intenzione del regista è quella di infondere un'inquietudine alimentata dalla paranoia strisciante e crescente man mano che si sviluppa la vicenda, oltre che di shockare con degli effetti speciali eccellenti ed ancor oggi godibili.
Il film deve in effetti qualcosa ad "Alien" ( l'alieno che si insinua nei corpi umani... ), ma la sceneggiatura del capolavoro di Carpenter è assai più vecchia e quindi questo è contestabile; trovo invece che sia una caratteristica comune tra "La cosa" ed un successivo film di Carpenter, "Essi vivono", la presenza di esseri che non sono ciò che sembrano. "La cosa" è un horror con l'impostazione di un giallo ed una componente fantascientifica: c'è la presenza aliena, c'è il mostro raccapricciante e le mutazioni orrorifiche, ma c'è anche la necessità di trovare un "colpevole", l'uomo in cui la cosa si è trasformata, e questo cambia di volta in volta. Le musiche sono di un Morricone in stile sperimentale che riesce ad interpretare lo stile del regista ( che si era sempre occupato in prima persona anche delle colonne sonore... ): una colonna sonora che non è giustamente passata alla storia come quelle dei film di Sergio Leone ma che trovo adatta alla pellicola. Buone anche le prove degli attori, anche se Kurt Russell nella parte di un membro di una spedizione scientifica ce lo vedo poco...

Bellissimo. Tra quei film a cui la semplice etichetta di "horror" non rende giustizia, non pienamente, perché è molto molto di più. Tanto profondo e umano e intelligente da risultare, giustamente, un floppone. Ma era l'anno di E.T. Eh, vuoi mettere...

Io comunque, riscoprendo certe perle dei decenni passati, rimango ALLIBITA e SCONCERTATA sempre più da quanto gli effetti speciali, artigianali e "sorpassati" di allora, pur invecchiati, risultino ad oggi molto ma molto migliori di quelli odierni. Più raccapriccianti, più realistici, più spaventosi. Perchè oggi non ci si rende conto che questo tipo di materialità, di fisicità tangibile, non potrà mai essere sostituita con una cgi fredda e ormai pervasiva a livelli che ormai lascia completamente indifferenti e, per paradosso, risulta fasulla e posticcia da fare schifo.

E comunque sono film onesti, coraggiosi, non usano trucchetti, non ti fanno saltare sulla sedia con musiche sparate o chissà che altro in modo gratuito. Ti raccontano innanzi tutto qualcosa, ti portano a fare delle riflessioni non indifferenti, e si prendono tutto il tempo che occorre per farlo al meglio, con un ritmo che va a crescere pian piano, insinuandoti l'orrore e l'angoscia senza che quasi ci si accorga del come e del quando, e facendoli esplodere nei momenti giusti, in modo intelligente e sensato.

(e date un oscar postumo al cane, da che è entrato in scena all'inizio mi ha subito inquietato come poche altre cose... :D ma diciamo meglio, un regista che sa rendere e far percepire cose del genere -lo sguardo di un animale- ha del geniale, punto.)

Bellissima pellicola di Carpenter, che con alcune riprese in soggettiva e un Kurt Russel giovanissimo da vita ad un cult dell'horror.
Effetti speciali anni '80 adorabili.

Più che horror dire fantascienza.
Nessuna suspance, solo lunghissime scene in cui non accade nulla e rendono il film difficile da seguire, se non noioso
Peccato mi aspettavo un cult completamente diverso

Epocale, che tension!
Kurt Russel è l'Uomo. Epico *-*

SPOILER

Dopo che vedi un film del genere per la prima volta è come amore a prima vista. Carpenter è riuscito a trasportare lo spettatore all'interno del film come se fosse uno dei personaggi, lasciandolo con la paura che La cosa potesse nascondersi anche dentro di lui. Oltre alla regia, il film ha un montaggio sonoro davvero incredibile, con un suono simile al tamburo che anche dopo il film rimane impresso e mette tensione. Un film davvero incredibile, sono rimasto stupito da come gli anni 80 siano riusciti a sfornare capolavori come questo e Shining e negli ultimi anni prima di realizzare un gran film horror bisogna aspettare le calende greche.



SPOILER!
Il finale di questo film è qualcosa di pazzesco! Penso che rimarrò tutta la vita immaginando come sarebbe potuto finire davvero...
Vedendo la cosa impadronirsi dei personaggi del film mi sono venute in mente tutte quelle persone che fingono di essere se stesse, divorate da un mostro malvagio che si chiama "SOCIETA' "..forse è questo che dovrebbe far riflettere..

Non c'è granché da commentare...La Cosa è un gioiello, girato da un grande (Carpenter) con il suo attore antieroe Iena Plissken (Kurt Russel), in un ambiente estremo, desolato e insieme affascinante come l'Antartide.
Il gruppetto di ricercatori, che popola una base al Polo, si troverà minacciato da una forma di vita sconosciuta, che si rivelerà intelligente ma anche meschina. I protagonisti arriveranno a dubitare l'uno dell'altro e a non poter fidarsi di nessuno, in una situazione estrema che però, allo stesso tempo, rappresenta una sorta di metafora degli aspetti più negativi della società.
L'ambientazione stupenda e particolare, nonché la storia molto coinvolgente, che un po' horror, un po' thriller e un po' avventura, fanno sì che il film coinvolga intensamente: sembra davvero di essere lì con quello sparuto gruppo di uomini (ehi ma non ci son donne nel film…), dentro quella base antartica a fronteggiare lo sconosciuto pericolo...
The Thing è un horror "storico", uno di quelli che, malgrado l'anzianità, ha coinvolto molte generazioni. Le nostre, quelle dei nostri genitori…ma anche quelle dei giovani di oggi (mi pare), perchè sembra non dimostrare gli anni che ha.
Vedo nei commenti precedenti che ci sono opinioni contrastanti sul finale. Secondo me è bellissimo e sono felice che non siano stati girati stupidi seguiti, come è avvenuto nel 99 per cento dei film horror di successo. Grazie anche di questo, Carpenter.

SPOILER

Molto bello...una pietra miliare dei generi fantascienza ed horror anche se raffrontato al primo Alien mostra tutti i suoi limiti. Qualche cosa poi non mi torna..lo scrivo nello spoiler

SPOILER

Accidenti!!! Non avevo commentato e votato questo Capolavoro!!! Fantastico fanta/thriller di J.Carpenter.Trama avvincente e tensione ai massimi livelli con un finale da pelle d'oca...vero...questi film non li girano piu'...i tempi cambiano haime'...da vedere e rivedere... Bellissimo

Qui la critica è quasi identica a quella di halloween ( sempre di carpenter ) cioè:
buon film ma anche questo un po' sopravvalutato, perchè è lento e ci mette parecchio a passare da una scena splatter all'altra e poi anche la storia è un po' lenta. La tensione c'è e le scene splatter sono fatte benissimo e sono molto raccapriccianti ma è la storia che è lenta. Buona la regia e discreti gli attori con kurt russell ancora alla corte di carpenter dopo il mitico fuga da new york. Il finale è molto cupo e pessimista. Buon film ma carpenter ha fatto pellicole migliori.

Voto 7-

Ottimo fanta-horror che pecca solo un pò nel finale e che non riesce a spaventare..ma ne vanno apprezzate le atmosfere, il mistero intrigante che incombe sui protagonisti (soprattutto nella prima parte del film), l'inquietudine che sa trasmetterti, e per essere una pellicola del 1982 vi sono cose mai viste prima "sul grande schermo" (per quell'epoca il trucco e gli effetti speciali sono stati realizzati davvero bene)

è un vero peccato che manchi quel qualcosa (forse un pò più di tensione, più suspense e più scene da farti rabbrividire) per renderlo un vero capolavoro dell'horror, ma ad ogni modo è un ottimo film, per gli amanti del genere (ci sono dentro anch'io) è consigliatissimo

Ragazzi miei,questa pellicola è stato il mio incubo quando ero bambino,mio cognato adorava questo film e quando se lo vedeva ricordo che scappavo via perchè mi impressionava da morire..mi viene da ridere a pensare che attualmente è una delle mie opere preferite..un grande Carpenter per un grande film..
"La cosa" è uno dei simboli per eccellenza del cinema Fanta/horror anni 80...una location straordinaria che mette in risalto dei protagonisti sperduti in una landa del polo sud alle prese con qualcosa che nemmeno loro sanno cosa sia;gli incredibili poteri di questa strana creatura che semina terrore nella loro base militare è il punto focale del film,la reale forza di una sceneggiatura studiata al dettaglio per creare suspance e angoscia anche allo spettatore...parliamo di un essere che riesce ad inglobare un corpo estraneo e miscelarlo geneticamente con il proprio organismo fino ad arrivare a prendere completamente la forma della sua vittima come stratagemma per tendere altre imboscate....capirete che da questo presupposto il nostro caro Carpenter si è divertito a creare situazioni continue di tensione sia per i protagonisti del film che per gli spettatori..geniale,si arriva ad un certo punto del film che non sai più di chi ti puoi fidare....il film è questo,una lotta contro un mostro invisibile e letale che colpisce tramite le debolezze umane....ci sono scene che si concentrano sulla diffidenza reciproca dei protagonisti che sono clamorose....inoltre parliamo di un film che la computer grafica non sapeva nemmeno cosa fosse,un chiaro esempio di effetto speciale artigianale e decisamente più efficace, tipico di quel periodo(la computer grafica,oggi come oggi, è mal utilizzata...non la usano solo per abbellire ma per fare tutto di sana pianta,è questo che sbagliano)....
Tra l'altro c'è da aggiungere che la pellicola non presenta assolutamente nulla di commerciale e mostra un finale che, a parer mio, è assolutamente geniale....
Peccato per le musiche..a parte quella dell'introduzione,non sono di Carpenter ma di Morricone(un grande per carità..ma sui film di Carpenter ci vogliono le musiche di Carpenter)...ma è uno dei miei preferiti...fantastico....

Il miglior Carpenter insieme a Distretto 13. Peccato per il finale

L'ASSOLUTO CAPOLAVORO DI JOHN CARPENTER... TERRIFICANTE, INQUIETANTE, VISIVAMENTE INECCEPIBILE....BELLISSIMO!

Il regista lo considera come il primo episodio della Trilogia dell'Apocalisse, composta da Il signore del male e Il seme della follia ( altro straordinario film del maestro dell'orrore).Il film nelle intenzioni del regista è sulla disgregazione dell'umanità e sulla diffidenza verso il prossimo. Ma in realtà si spinge oltre, estendendo il conflitto dall'interno dei rapporti umani all'interno dei corpi: la creatura li avvolge e li invade, penetra al loro interno deformando e lacerando ossa e tessuti trasformandoli alla fine in rappresentazioni corporee grottesche e surreali.

Capolavoro.

non avrò visto il film con la dovuta attenzione, ma mi ha fatto addormentare..
peccato, perchè la media noto che è davvero alta.
ho fatto però in tempo a vedere la cosa, e nonostante a quel tempo gli effetti speciali fossero mozzafiato, non ne ho compreso il senso.
la tensione e l'atmosfera non mancano, ma sinceramente mi aspettavo di +.. rivaluterò + avanti il film con un'altra visione più attenta!!!

Un Carpenter di altissimo livello,sia stilistico che contenutistico.
Un grande saggio sulla paranoia travestito da horror sci-fi ad alta tensione.
Rifacendosi all'omonimo classico della fantascienza del suo prediletto Howard Hawks,Carpenter orchestra un impianto narrativo perfetto,senza pause e con un eccellente lavoro sul protagonista principale,il granitico Kurt Russel alias MacReady,ormai un icona come il gemello Plissken.
A dirla tutta del lavoro di Hawks non rimane poi molto,anzi gli schemi vengono ribaltati e al cameratismo dei protagonisti si sostiuisce la diffidenza,in un gioco al massacro di grande impatto psicologico soprattutto dopo le varie apparizioni della"cosa",repellente parassita che assume le perfette sembianze di qualsiasi organismo vivente.
Ma oltre che al maestro Carpenter è doveroso rendere pieno merito alla colonna sonora di Morricone,perfetta per il clima ansiogeno della pellicola,ma soprattutto ai meravigliosi effetti di Rob Bottin,creatore di uno degli esseri piu ripugnanti mai apparsi sul grande schermo.
Eccellente!

Finalmente ho visto quest'autentico Cult Fanta-Horror e non c'è dubbio che sia un gran film. Il tema principale è l'isolamento dal resto del mondo con persone che non si possono definire amici, ma semplici colleghi, ognuno completamente diverso dall'altro. E' chiaro che la fiducia venga a mancare nel momento che le cose peggiorano con l'ingresso in scena della Cosa, indefinibile nella forma, che si ciba di esseri viventi per poi riprodurli, quasi una metafora per dire che nel momento in cui non possiamo fidarci più l'uno dell'altro cessiamo di essere noi stessi. Carpenter è molto abile nel giocare sul dubbio che si insinua nel malcapitato gruppo e nonostante il rischio della monotonia delle azioni tutto scorre piacevolmente. Fin qui sarebbe semplicemente un bel film. Gli elementi che fanno fare il salto di qualità sono proprio La Cosa, con effetti speciali artigianali sensazionali che deridono la computer-grafica odierna; e la musica di Morricone, che farebbe salire la tensione anche se stessimo guardando due scimmie che si spulciano.
C'è però qualcosa che non me lo fa considerare un capolavoro vero e proprio e sono i poco credibili comportamenti dei personaggi in alcune situazioni. Accettano con troppa facilità l'Assurdo a cui assistono e si sorprendendono poco, soprattutto nella scena in cui trovano la nave spaziale, sembra quasi che abbiano scoperto una semplice cabina telefonica.
In conclusione, gli appassionati di fantascienza o horror non possono perdersi questo film, e per fortuna io non l'ho fatto.

Anche meglio di "Il seme della follia"! (ma solo di un pelino ino ino) John Carpenter ci regala questo film di fantascienza abbastanza splatter. Se non sbaglio si tratta di un remake. Fra l'altro è l'unico film (con The Ward, ancora non uscito a quanto pare) che ha una colonna sonora non composta da John. Il compito fu affidato a Morricone, che comunque ha fatto un buon lavoro. Il film, ripeto, è abbastanza splatter, ma ha una trama molto originale, e per ora è il mio film preferito del regista. Parla di un "mostro" che uccide degli scienziati, li assimila e cerca di "riprodurli". Però non è uno dei soliti "film virali" che sono praticamente horror misti ad azione. Qui, invece, abbiamo una comunità non molto estesa in cui non si sa chi sia o chi non sia il mostro. Nessuno si fida di nessuno. Tensione assicurata, il film scivola via veloce come sull'olio.

Credo fermamente che l'espressione "horror d'autore" sia perfetta per questo bellissimo lavoro di Carpenter. Quasi certamente il suo miglior film,solo Il seme della follia riesce ad essere tanto forte dal punto di vista tecnico e della trama.
Un remake in cui emerge tutta la passione del regista per i b-movies senza mai essere trash. Piuttosto ci sono spunti incredibilmente interessanti dal punto di vista della sceneggiatura: personaggi principali isolati dal resto del mondo tra i ghiacci,uomini che tra di loro non hanno alcun tipo di rapporto d'amicizia e quindi glaciali anche nelle loro discussioni,assenza assoluta di donne. E,naturalmente,la Cosa che viene dallo spazio e si insinua,disgustosa ancora oggi e realistica.
Gli effetti speciali possono anche essere artigianali ma sono riuscitissimi. D'altronde Carpenter mette ne La cosa per la prima volta effetti splatter esagerati,unendoli alla bravura tecnica con cui delinea in maniera esemplare un viaggio nella paranoia.
Infatti nei momenti in cui la Cosa manca (spesso) è la fortissima tensione che si crea tra i reclusi ad essere punto d'interesse e non mancano i colpi di scena.
Poi,come già scritto,le scene splatter e la Cosa sono disegnate benissimo,se a questo si aggiunge l'indiscutibile bravura di Carpenter sempre bravo a non calcare troppo la mano solo sull'horror,ma che rende il tutto un horror psicologico e paranoico sempre sul filo del rasoio...allora si può dire che il film è riuscito del tutto.
Russell interpreta sempre il duro,ma questa volta non è lo Jena della Fuga da New York,è un animale che lotta con altri animali per la propria sopravvivenza. Bravissimo anche lui nel non esagerare.
Finale particolarmente riuscito,pessimistico al punto giusto e d'effetto. Non poteva concludersi meglio.
E le belle musiche sono di Morricone,non si può non nominarle.

Tanti si sono ispirati a questo filmone di Carpenter,ma ricordo in particolare una bellissima puntata della prima stagione di X-files,unico omaggio che riesce ad essere anche originale.

Forse è l'età giovane in cui vidi questo film che me lo fa ricordare come uno dei pochi film che mi hanno davvero fatto paura. E'comunque secondo me un vero capolavoro di suspance e di terrore!
L'atmosfera è fantastica e gli attori davvero bravi.
Negli extra del DVD si vede quanto lavoro artigianale e degno di lode sia stato fatto da Bottin (all'epoca 23 enne!). Come sempre poi, Carpenter aggiunge del suo alla già perfetta colonna sonora di Morricone. Da vedere!

"La Cosa" ha lastessa struttura narrativa di "Alien": una gruppo di specialisti in un luogo isolato, il contatto alieno, il dilagante contagio. Persino la Cosa è rappresentata in maniera piuttosto simile all'alieno di Ridley Scott, ma qui gli effetti speciali, però, assomigliano più ai primi film di Cronenberg.
Insomma, una bella storia e un buon film horror che, però, sa di già visto.

Nessuno si fida più di nessuno ormai… e siamo tutti molto stanchi.

Il mio trecentesimo commento va dritto dritto a una delle più grandi opere horror/fantascientifiche, nonchè il film più famoso e riuscito (credo) di un regista formidabile quale è Carpenter.
Basato soprattutto sul make-up e sugli effetti grandiosi "La cosa" (titolo azzeccatissimo) è un prodotto creato, oltre che per spaventare, per disturbarti psicologicamente, con immagini e dialoghi forti e aggressivi.
Il finale è grandioso

SPOILER, uno dei migliori.
Tutto il resto: fotografia, interpretazioni, musiche, è superfluo.
Piccolo capolavoro.

sicuramente un buon film , ma questi voti mi sembrano un po esagerati. pero è l'unico film di carpenter che mi sia piaciuto. comunque nel genere fanta- horror si fa superare da pochi (tra cui alien).

Non so perchè ma non mi ha mai entusiasmato più di tanto questo film;la tensione non l'ho avvertita e in alcune parti mi è sembrato un pò troppo superficiale;comunque è un film ben diretto e interpretato.

''Non usciremo vivi di qui... ma neache la cosa.''
Che spettacolo. ''La cosa'' viene ancora oggi considerato come uno dei più angoscianti e terrificanti film di fantascienza mai girati, effetti speciali da far venire i brividi, colonna sonora angosciante e perfetta (grazie, è di Morricone).
Kurt Russel, collaboratore storico del regista, ancora una volta ci propone la figura di un duro d’altri tempi, glaciale come i luoghi che lo circondano.
Carpenter dirige con mano sicura quello che si rivela come un astuto gioco del sospetto. Sciocca il pubblico con una violenza concreta, lasciando il terrore come pura componente psicologica.
E' il mio primo film di Carpenter e l'ho trovato magnifico, dalle interpretazioni alla regia sapiente in grado di combinare padronanza tecnica e colpi bassi senza mai scendere nel superficiale.
Credo che ''La cosa'' verrà ricordato un punto di riferimento per l'horror grazie alla tensione e la suspence che lo rendono un capolavoro del suo genere. Anche per me che solitamente disprezzo questa categoria di film.
Da vedere.

sopravvalutato

Sicuramente un cult ma Carpenter ha fatto di meglio.
Buoni gli attori e molto buona la colonna sonora del maestro Ennio Morricone.
Il film tutto sommato è passabile sebbene in certi punti annoi veramente e comunque gli effetti speciali non sono proprio spettacolari.
Abbastanza originale la trama ma, si poteva fare di meglio, troppa poca tensione.

"La Cosa" del Maestro John Carpenter è sicuramente uno dei capolavori che il regista americano ha sfornato nella sua carriera, e più in generale un punto di riferimento del cinema di genere nonchè uno tra i fanta-horror migliori di sempre.
La prima grande sorpresa la si nota fin dai titoli di coda, in cui compare il nome di un altro Maestro, Ennio Morricone, autore delle bellissime musiche, cosa abbastanza rara in un film di Carpenter che è solito essere anche compositore delle colonne sonore delle sue opere cinematografiche.
Un gruppo di ricercatori si ritrovano intrappolati nella loro base di ricerca in Alaska, alla mercè di una misteriosa entità predratice, risvegliatasi da un lungo letargo. Incapaci di capire per tempo la minaccia incombente, i nostri si ritroveranno a combattere con un evoluto parassita capace di "adattarsi" ad ogni tipo di forma di vita le capiti sotto tiro.
L'ambientazione è semplicemente meravigliosa, un bianco e silente deserto di ghiaccio, che contribuisce ad aumentare, minuto dopo minuto, la crescente tensione della pellicola. C'è un senso di angoscia e alienazione perpetua in questo film, un impotenza crescente, resa benissimo da tutte le interpretazioni degli attori, sui cui spicca un sempre grande Kurt Russel.
Carpenter come suo solito è davvero un maestro nel caratterizzare i suoi personaggi, siano essi protagonisti o solo dei gregari, e non è un caso che alcuni fra i più carismatici protagonisti di lungometraggi portino la firma del regista americano.
La regia è al solito bellissima. Ci immergiamo negli opprimenti cunicoli della base di ricerca, per poi trovarci nelle sterminate lande di neve, tutto è estremanente equilibrato e di notevole impatto visivo. La fotografia, vista anche la difficile locazione esterna, è davvero splendida. Ma un altro grande pregio de "La Cosa" sono gli effetti speciali, davvero soprendenti per un film di 26 anni fa (!), effetti speciali che reggono assolutamente il confronto con quelli odierni e "digitalizzati" di ultima generazione. La Cosa è davvero incredibile a livello di resa visiva, le scelte registiche, nello svelarla lentamente allo spettatore, un valore aggiunto. Ci sono scene dure, molto splatter, ma tutto sembra terribilmente plausibile e di conseguenza incredilmente inquietante.
Si nota davvero il grande sforzo di John carpenter nella realizzazione questa pellicola che rasenta davvero l'eccellenza sotto tutti i punti di vista, e si può senza dubbio definire un capolavoro.

Un inchino al Maestro John.

SPOILER

"La Cosa" di Carpenter è una inezia di prima fascia, film sopravvalutato incredibilmente dalla massa spettatrice…
Innanzitutto è difficile produrre capolavori sugli Alieni (molti registi hanno fallito clamorosamente e nella lista degli "sconfitti" inserisco senza alcun dubbio anche Carpenter), il film non è un puro Horror, la pellicola sposa (A Mio Parere) il genere Fantascienza…
Le idee del regista sono troppo semplici, dinamica assurda, un gruppo di persone si trovano in un deserto di neve e dovranno sopravvivere fra il freddo e il "caldo" mistero..(!)
Pellicola mostruosamente lenta e prevedibile, totale assenza di tensione ed emozione…
Il cast è accettabile, ma nel complesso non noto "accecanti" pregi…
A rovinare il tutto ci pensano gli effetti speciali; la scena della "contagio" del cane sul piano cinematografico è degna di censura…( basta pensare che il film è stato prodotto nel 1982, il Cinema all' epoca (?) godeva di ottime tecniche, dunque pessimo lavoro riguardo alcune scene violentate da questi infimi "effetti"…)

"La Cosa" è sicuramente un Flop, il ritmo asfissiante della pellicola, la totale assenza di tensione (salvo qualche scena ove il "Grande" Carpenter cerca l'effetto paura con penosissimi "colpi improvvisi" provocando il delirio e la compassione nelle menti del pubblico…)
Film estremamente piatto, brutte le atmosfere e un finale superficiale e apparentemente "profondo", i due sono costretti ad una morte lenta nella totale incertezza e nella esilarante noia (ingrediente principe della pellicola)…

"La Cosa" : titolo tanto misterioso quanto azzeccato per una pellicola che fece epoca nei primi anni '80. Carpenter confeziona uno dei suoi migliori film, inserendoci tutta la sua filmografia, passata e futura, in un remake molto personale!
Ci troviamo davanti ad una vera e propria partita a scacchi, strategica, diffidente, dove gli esseri umani sono talmente freddi e distaccati (come l'ambiente che li circonda) da sembrar impossibile scoprire chi fra loro è il contagiato.
Il vero punto forte sono la sceneggiatura, scritta dallo stesso John, e il cast, in cui spicca un giovane Russel privo ancora di quel faccione duro e inscalfibile. Ma la ciliegina sulla torta sono gli effetti speciali artigianali, alla faccia della computer grafica che rende i film di oggi tutti così noiosamente uguali.

Dunque fantascienza estremamente affascinante, che insieme ai capolavori di Scott e Gilliam inserisce questo film fra i miei preferiti del genere.
Curioso non vedere nemmeno una presenza femminile, come se il cinismo e l'arroganza non facessero parte del mondo in rosa (a questo punto però scommetto che l'alieno nascondesse qualche cromosoma xx).

Questo è uno dei pochi film Horror che veramente crea un'atmosfera di tensione quando lo guardi. Colonna sonora unica (grande Morricone)...

"La cosa" è uno dei film più inquietanti che abbia mai visto, girato da un maestro come Carpenter, che nella sua produzione degli anni '80 era in grado di trasformare quelli che sembravano B-movie in pietre miliari della cinematografia.
Nell'atmosfera glaciale dell'Antartide, la Cosa cova per millenni come un cancro per l'umanità e, risvegliata dal suo sonno, si scatena in un contagio che si intuisce non avrà fine se non con la distruzione completa della forma umana.
Claustrofobico e angosciante, nella sua linearità il film rappresenta gli istinti più elementari dell'uomo: il sospetto, il terrore, l'odio e l'incapacità di fidarsi dell'unico che cerca una via di salvezza. Con il suo feticcio Kurt Russel in gran forma, Carpenter dà vita a un incubo su pellicola, buio e senza speranza.
Immancabile.

Si considera generalmente uno dei più grandi film di fantascienza, un cult che evidentemente non ho colto in tutta la sua bellezza.
Forse quando si sente parlare di un film molto bene, anche troppo, ci si aspetta sempre di più.
Come potrei definirlo ? "Film divertente da vedere d'inverno (in sintonia col tempo che domina la pellicola) al calduccio nel letto", ma posso immaginare lo stesso gli entusiasmi che ha creato negli appassionati di questo genere

La massima espressione Carpenteriana.

Le musiche di Morricone..erano sue?? Va beh.
Niente da dire, un film veramente disgustoso, e diciamocelo, il merito va tutto ai tecnici del make up, per il resto la pellicola sfiora la normalità assoluta.
Spero il capolavoro di Carpenter prima o poi arrivi, io sono fiducioso.
Comunque da vedere, credo per gli amanti dell'horror possa risultare molto più godibile.

Capolavoro assoluto dell'horror. Tra i migliori quattro o cinque del genere.
Grandissimo Carpenter,uno dei suoi lavori più riusciti.
Stupende le musiche di Morricone davvero inquietanti, e bravissimi tutti gli interpreti. Fino al finale che lascia l'amaro in bocca. Storico!

Piccolo gioiellino targato John Carpenter. Questo noto remake di "la cosa dall'altro mondo" prodotto da Howard Hawks negli anni 50, è secondo me addirittura migliore dell'originale. La tensione palpabile per tutta la durata del film è supportata dalle stupende musiche di un "insolito" Ennio Morricone. Carpenter crea un misto tra thriller, horror ed il risultato è: la COSA. Stra-consigliato.

questo film mi ha deluso,di buono ci sono le musiche molto inquietanti del maestro morricone,alcune scene sono fatte bene ma per il resto poco si salva;
trama molto banale,finale scontato,peccato

Capolavoro di Carpenter, stupefacente. La tensione si percepisce già dalla prima scena, perfetta la regia in questo. Il film riesce a infonderti ansia immediatamente, tutti possono essere la cosa: celando il suo vero aspetto si raggiunge l'obiettivo voluto dal regista, ovvero quello di infondere nello spettatore un senso di continua insicurezza. Al contrario che in molti film horror dove si ha un crescendo del livello di tensione, qui questa è onnipresente. La prospettiva non cambia mai e rimane sempre quella di MacReady, unico personaggio tratteggiato da Carpenter, e unico personaggio che sicuramente non può essere la cosa, in tal modo viene aumentata ancora l'ansia, poichè nell'ottica dello spettatore tutti gli altri protagonisti possono essere stati già colpiti dall'alieno. Insomma un film inperdibile, un vero horror come ce ne sono pochi, tutto è perfetto dal cast alle inquadrature...il 10 è meritatissimo!

Sublime... un'horror coi fiocchi! Ormai non guardo più gli horror recenti, in molti casi quelli vecchi sono sempre una spanna sopra (certo bisogna magari chiudere un pò l'occhio sugli effetti speciali di quel periodo, ma per me non è mai stato un problema..)
Il film è coinvolgente fin dall'inizio, l'elicottero che insegue inspiegabilmente l'husky e l'astronave ritrovata dai norvegesi... Tensione allo stato puro, e poi che dire delle musiche?Penso che meglio non potessero essere..
Ottima interpretazione di Russell, unica cosa che mi ha fatto un pò sorridere nel film è stata quando Mc Ready (Russell) per proteggersi dai suoi colleghi (e anche questo spunto è molto ben riuscito nel film) si tiene stretto tra le mani dei candelotti di dinamite,minacciando di far saltare in aria tutti ma quando poi la cosa prende forma in uno dei colleghi si vede lui con il lanciafiamme che gli spara addosso e questi candelotti con la miccia a 5cm dalla fiamma pronti per essere accesi!
Il finale è veramente azzeccato, ottimo secondo me!

SPOILER

Consigliatissimo!

regia, inquadrature, musica ed ambientazione buone. Il finale mi è parso piuttosto scontato e inoltre...

SPOILER

Probabilmente il miglior horror in assoluto di Carpenter. Una trama interessantissima con una scenografia pressochè perfetta e inquietante.. momenti di tensione continui e ripetuti.. molto buona la recitazione. Da manuale.

UN FILM PIETOSO, I TRUCCHI FANNO SCHIFO, LE SCENE BELLE SONO POCHE,
LA SCENA DEI CANI E' VERAMENTE DA CANI, LA TENSIONE E' VERAMENTE POCA, FIL SOPRAVVALUTATO, FILM DA EVITARE!!!

Anzitutto, un grosso CIAO a tutti gli utenti registrati e ai visitatori di questo sito! Ho effettuato la mia registrazione ieri e questo è il mio primo commento ad un film (qualcuno potrà molto legittimamente osservare: “e chi se ne frega!”) ;-)

Ma veniamo al film…
Premetto che il genere “horror” non è ciò che maggiormente s’intona coi miei gusti in fatto di cinema (a parte alcune eccezioni). Ragion per cui scelgo di non dare a questo film il voto massimo. Tuttavia, John Carpenter, da buon “maestro” della regia quale di fatto è, ha saputo infondere a questo film le sensazioni, le emozioni di fondo che la tematica sviluppata richiedeva.
Una distesa di ghiaccio, continuamente spazzata da venti e tempeste di neve, un cielo che si confonde con la terra in un’unica, nebulosa, alienante dimensione in cui spazio e tempo svaniscono nel nulla…Un’équipe di studiosi, ma prima ancora di uomini, alle prese con l’angosciosa monotonia e la solitudine (quella solitudine che si insinua nelle pieghe dell’animo, anche quando si è in mezzo ad altre persone) di giornate a malapena scandite dalle attività del quotidiano…Un fatto incomprensibile (ma solo il primo di una lunga, inevitabile, serie...), uomini che inseguono in elicottero un cane che fugge verso il campo-base dell’équipe, cercando di ucciderlo ad ogni costo, rimanendo invece uccisi essi stessi da coloro che, ignari, non avrebbero potuto comprendere ciò che realmente stava accadendo…Una “cosa”, aliena, ridesta, identificabile unicamente per mezzo dei viventi dei quali assume la forma…Viventi de-individuati che debbono essere scoperti, e uccisi, prima che la “cosa” si diffonda come un’invisibile macchia, rubando la vita a chi ancora la possiede come propria…prima che sia troppo tardi…
Solitudine. Angoscia. Rarefazione del tempo e dello spazio. Incomprensione e disorientamento dinnanzi ad accadimenti (a una "cosa”) fuori dal dominio dell’umano. Orrore cosmico. Dimensione dell’“homo-homini-lupus”. Disillusione e senso d’impotenza. E tuttavia l’istinto alla sopravvivenza, all’autoconservazione tramite l’estrema difesa della propria vita, questa intesa anzitutto come diritto alla propria auto-individuazione, prima ancora che come diritto ad un’esistenza materiale (la “cosa” mantiene le forme, assumendole, ma ne spossessa l’individuo).
Vorrei sottolineare una forte ascendenza lovecraftiana di questo film, che consiglio a chiunque sia rimasto affascinato dallo splendido racconto “Alle Montagne della Follia” (e anche, per altri versi, da “L’ombra fuori dal tempo”), in generale a chi non sia insensibile alle emozioni che sanno donare molti dei racconti dello scrittore di Providence.
Un’ultima nota di carattere più tecnico: non sono esperto di tecniche cinematografiche, ma mi sembra che, per l’anno di uscita, gli effetti speciali siano stati utilizzati in modo efficace e intelligente, soprattutto nella resa della “cosa”: essa risulta spesso “non-finita”, “non-completa”, “non-visibile”, “non-identificabile”, e fino all’ultimo “non-comprensibile” (perché “non-umana”). Un “essere” definito e definibile unicamente in termini di “non-essere”…
Un film da vedere assolutamente!

carpenter si dimostra un grande regista, il film e' stupendo

horror che punta molto sullo splatter piu che sulla paura!
e gli effetti sono sicuramente buoni!anche i dubbi che insinua il film su chi poteva essere infetto e chi no,le prove sul sangue,e il finale enigmatico ne tirano fuori un film piacevole e coinvolgente!
bello

Straordinario lavoro di Carpenter che realizza una pellicola pessimista ed altamente emozionante,dove il regista si diverte a cambiare le carte in tavola in continuazione, disseminando indizi che portano alla totale incertezza lo spettatore,esattamente quella che vivono i protagonisti.
Sicuramente con “Alien” uno dei miglior horror fantascientifici mai girati,con un finale imprevedibile e da brivido,tantissime le scene imperdibili che fanno di questa pellicola un vero cult.
Eccellenti gli effetti speciali e le trasformazioni dell’essere alieno,la colonna sonora affidata alla sapienza di Ennio Morricone contribuisce notevolmente all’aumento della suspence.
Tratto da un romanzo breve di Jhon W. Campell e gia’ tradotto in pellicola negli anni ’50 ,”La cosa” rimane un punto fermo della cinematografia fantastica ,un mix riuscitissimo tra fantascienza,horror e thriller.
Decisamente suggestiva l’ambientazione,che paradossalmente si riduce ad essere notevolmente claustrofobica nonostante la presenza di grandi spazi aperti.
Ottima la prestazione di tutto il cast,con un grandioso Kurt Russell in versione super tamarro con occhiale scuro e cappello da cow-boy.

E' il quinto film di Carpenter che vedo e, per ora, credo sia il migliore!!

E' l'apoteosi dello splutter incisivo ed elegante! Il mistero pervade il film dall'inizio alla fine senza mai essere svelato; anche il finale è enigmatico e ambiguo, cosa che in generale presuppone risvolti negativi per la pellicola ma che in questo caso, grazie al talento registico di carpenter, passa nettamente in secondo piano!! E' la suspance, il terrore e l'azione a farla da padrone in questo cult dell'horror mondiale; la trama non è sicuramente delle più solide ma Carpenter la sviluppa talmente bene da rendere, in alcuni punti, il surreale tangibile!! Nei miei commenti precedenti sono stato particolarmente critico nei confronti di questo grandissimo regista ma penso sia arrivato il momento di dargli 9!!!!

Ottima regia, ottima sceneggiatura, ottimi attori, bel remake ( anche se l'originale mi è piaciuto di più, nonostante gli attori). Forse il migliore di carpenter.

Una delle pellicole più claustrofobiche mai viste in vita mia e caposaldo della filmografia di Carpenter. Remake di "LA Cosa Da Un Altro Mondo", come nella miglior tradizione carpentiana, il film a suo tempo non venne compreso: nell'era di Spilberg (E.T.-Incntri Ravvicinati) l'ossessiva visione del regista era in completa controtendenza... l'alieno di Carpenter si nutre della sfiducia degli uomini, della loro mancanza totale di empatia e gioca con loro fino alla strepitosa scena conclusiva. Ottimi effetti speciali e un grande cast (Russel su tutti) chiudono il quadro.

Un grandissimo fantahorror come pochi, ancora oggi insuperato per suspence ed ambientazione. Un Carpenter al top, che realizza con Russell e Morricone un sodalizio memorabile. Il finale è ottimo, perchè sublima quell'ambiguità che è la cifra di tutto il film e del miglior horror (Lovecraft docet, e in questa pellicola nonno Howard è senz'altro chiamato in causa - basti pensare alle "Mountains of Madness"). Imperdibile non solo per gli amanti del genere ma per chiunque voglia confrontarsi con un cult.

Un capolavoro,dal primo (gli elicotteristi che cercano di sparare ad un cane,ditemi voi se non e' un inizio geniale)all'ultimo minuto (resti col dubbio che childs sia o non sia La Cosa,e che se lo e' tutto il mondo forse sara' contagiato).Qualcuno non ha ancora rimarcato il fatto che oltre agli effetti speciali,alle ambientazioni e tutto il resto,la colonna sonora e' curata da un (sonoramente parlando) inusuale papa' Morricone.Come ho detto prima,un film irripetibile e geniale,roba che ad oggi e' inparagonabile a niente,per qualita' e bellezza (e poi anche per la pochezza delle opere di oggi).

Ennesimo 10 a Carpenter!
Dopo il seme della follia e il più bello di Carpenter! Bè non ci vuole presentazioni per questo film, è un remake de La Cosa di Howard Hanks (regista amato da John), lui stesso ha sempre rivelato di volerne fare un remake. Bè l'originale non sapevo neanche esistesse, ma questo è sicuramente un capolavoro non dell'horror, non della fantascienza, non del fanta-horror, ma bensì del cinema in generale.
L'inizio è bellissimo, con l'uomo che cerca di sparare al cane (non so perchè ma è una delle scene che mi piacciono di più), poi l'ambientazione dell'Antartide è semplicemente perfetta! Fredda, glaciale, angosciosa, senza via di fuga. Gli attori sono tutti calati perfettamente nella parte, ma il punto forte è sicuramente il barbuto Kurt Russel. Infatti si potrebbe vedere il film solo per la sua interpretazione veramente magnifica!
E poi gli effetti speciali sono bellissimi. A quel tempo fare effetti era una vera e propria arte, non come adesso che c'è il compter. Anche i fondali dipinti li adoro! E cosa mi dite delle sembianze della Cosa? Veramente ripugnante, e allo stesso tempo perfetta!
Il finale, assolutamente perfetto!
Uno dei miei 10 film preferiti (di tutti i generi esistenti) e a mio modesto parere e superiore ad Alien e seguiti.
Non capisco come mai mi faccio i complimenti da solo!

Film coinvolgente con un giusto mix d' azione e splatter che oltre ad essere un remake di un film degli anni 50 prende altri spunti e ne fa nascere alcuni.

Carpenter difficilmente sbaglia un film.Grandioso.

il migior fanta/horror d sèmprè

Insieme ad Alien è il Fanta-Horror + grande di sempre, entrambi, credo insuperabili fino alla fine dei tempi.

Uno dei rari casi in cui il remake è migliore dell'originale (già molto bello di per sè). Effetti speciali estremamente ben riusciti e tensione che ti tiene incollato sulla poltrona (o divano).

come x il seme della follia,altro capolavoro di carpenter ke fa della paura psicologica il suo forte....non ci sono momenti di paura,ma tutto il film mette ansia addosso dalla prima all'ultima scena....girato magistralmente e recitato altrettanto....questo è 1 di quei film ke difficilmente si dimenticano.....tanto grande da meritarsi anke 1a puntata omaggio di x files della prima serie....ki se la ricorda???

Film stupendo!! In realtà più che un rifacimento del film anni '50 è una rivistazione del racconto da cui questo fu tratto. Davvero, il finale di questo film è da brividi, è la sintesi di un pessimo profondo. Ma sbaglio o "La cosa" fa una comparsata anche in "il seme della follia"? Quando o la tizia mora o la vecchietta si trasforma, non ricordo bene, non partono dei tentacoli sottili molto simili a quelli della "cosa"?

a me nn ha fatto ne caldo ne freddo nn so cosa ci trovate...

Ormai ho preso il via.....vi sto' bruciando tutti!!!!
Parliamo del film.
Probabilmente ha preso spunto da un film anni 50 ( o 60 ) chiamato "La cosa da un altro pianeta" ( che vi consiglio vivamente ).
Il film e' eccellente e girato con somma maestria.
GLi effetti sono eccellenti considerando i mezzi a disposizione.
La suspance e' continua.
Insomma.....da vedere assolutamente.