la casa (1982)

L'esordio di Raimi che dà vita ad uno dei veri cult dell'horror!
Girato in povertà (trecentomila dollari sono pochi per un film del genere),con effettacci artigianali che ormai non se ne vedono più,con attori non professionisti reclutati tra amici ma soprattutto con una grande voglia di mettere in un'ora e mezza tutte le idee e anche le innovazioni in questo b-movies,Raimi riesce invece a creare un horror molto bello grazie anche e soprattutto alla sua bravura.
Esordio anche di Campbell che da qui in poi,oltre a diventare attore feticcio del regista,diventerà uno dei re dei film trash,contento ovviamente di questo titolo.
Manca in questo primo capitolo la vena ironica di Raimi tranne in qualche aspetto,invece predominano la tensione e sangue denso e scuro a litri,specie nel finale.
L'atmosfera che viene creata è superba,grazie a quelle soggettive velocissime della macchina da presa si ha la sensazione che i 5 ragazzi siano sempre sotto tiro da qualcosa,che può attaccare all'improvviso...
Anche gli effetti artigianali,tranne in qualche caso,sono ben fatti e disgustosi. Prove attoriali dignitose,specie quella del mitico Bruce.
Tra l'altro ha guadagnato tantissimo e qui torna inevitabile il paragone con film recenti come Paranormal activity e simili: di certo gli spettatori di quegli anni non furono violentati da infinite pubblicità che dicevano fosse il miglior horror della storia del cinema,ma evidentemente la politica del passaparola fu forte.
Pochi mezzi e tante idee fanno la storia del cinema.