La Sposa (Uma Thurman) subisce una terribile imboscata durante la sua cerimonia di nozze nella quale tutti gli invitati, suo marito nonchè il figlio che aveva in grembo vengono brutalmente assassinati. Dopo essersi svegliata da un lungo coma di quattro anni, la donna intende vendicarsi a spese delle vite dei responsabili di questo massacro...
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Ho visto il film e l'ho intepretato come una metafora del teatro della vita, ma visto dall'alto di alti osservatori: i più alti osservatori. Un film sulla donna che sempre è ancorata ad una matrice di luoghi comuni: per alcune le "madamin" o le madame butterfly, farfalle che immediatamente si bruciano le ali a terra e che da terra invano aspettano il levarsi di un fil di fumo in mar. Bill è il Bello per definizione, il King Beautiful romano, che pone alte ed altre mete alle sue margherite o principesse di Vacanze romane. E' infatti questo il film che meglio di ogni altro indica le regole a cui dovrebbero attenersi le principesse di Bill nei loro rapporti con i "giornalisti". 5 sono ome 5 sono anche le fingers di una mano. Finalmente abbiamo trovato una Uma Thuman in Yellow che ha posto fine a quella maledizione di angeli azzurri o di protagoniste de "il pranzo di Babette" e che, presa piena consapevolezza dei fatti, ha reagito diversamente a quello che non è ineluttabile fato. Sarebbe interessante sapere direttamente dal regista come abbia costruito la storia e il suo dietro le "quinte".