kill bill - volume 1 regia di Quentin Tarantino USA 2003
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kill bill - volume 1 (2003)

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locandina del film KILL BILL - VOLUME 1

Titolo Originale: KILL BILL - VOLUME 1

RegiaQuentin Tarantino

InterpretiUma Thurman, Lucy Liu, Vivica A. Fox, Daryl Hannah, David Carradine, Michael Madsen, Julie Dreyfus, Chiaki Kuriyama, Shin'ichi Chiba, Gordon Liu Chia-Hui, Michael Parks, Michael Bowen, Jun Kunimura, Kenji Ohba, Yuki Kazamatsuri, James Parks, Sakichi Satō, Jonathan Loughran, Yoshiyuki Morishita, Tetsuro Shimaguchi, Kazuki Kitamura, Yoji Tanaka, Sō Yamanaka, Juri Manase, Akaji Maro, Goro Daimon, Shun Sugata, Zhang Jin Zhan, Hu Xiaohui, Ambrosia Kelley, Sachiko Fujii, Shu Lan Tuan

Durata: h 1.50
NazionalitàUSA 2003
Genereazione
Al cinema nell'Ottobre 2003

•  Altri film di Quentin Tarantino

•  SPECIALE KILL BILL - VOLUME 1

•  Link al sito di KILL BILL - VOLUME 1

Trama del film Kill bill - volume 1

La Sposa (Uma Thurman) subisce una terribile imboscata durante la sua cerimonia di nozze nella quale tutti gli invitati, suo marito nonchè il figlio che aveva in grembo vengono brutalmente assassinati. Dopo essersi svegliata da un lungo coma di quattro anni, la donna intende vendicarsi a spese delle vite dei responsabili di questo massacro...

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Voto Visitatori:   8,17 / 10 (837 voti)8,17Grafico
Voto Recensore:   8,50 / 10  8,50
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Voti e commenti su Kill bill - volume 1, 837 opinioni inserite

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zerimor  @  17/08/2023 18:45:29
   9 / 10
Eheh, quel geniaccio di Quentin. Regia clamorosa, forma film sorprendente e marchio di fabbrica del regista statunitense, interpretazioni sublimi, colonna sonora variegata (quanto accidenti è bella la traccia durante i titoli di coda?!), ecc. Qui ci sarebbe da fare la lista della spesa per elencare tutti i pregi di "Kill Bill", ma finirei per sviscerare l'intera pellicola, dunque mi limito a dire semplicemente che si tratta di un vero e proprio capolavoro. Tuttavia, non posso non menzionare il modo di esporre a regola d'arte i vari capitoli. Questo si che è Cinema.

Noodles71  @  25/04/2023 23:07:20
   10 / 10
Uno dei miei film preferiti e secondo me uno dei migliori di Tarantino insieme al volume II ed a "Pulp Fiction". Una storia di vendetta sanguinaria da parte della "sposa" interpretata da Uma Thurman in uno dei suoi migliori ruoli. Regia stilisticamente perfetta con sequenze che rimangono indelebili e rappresentano momenti di grande cinema. Lo scontro finale con O-Ren Ishii, una sensuale e glaciale Lucy Liu, è epico grazie anche allo scenario del giardino d'inverno con le note di "Don't Let Me Be Misunderstood/Esmeralda Suite" dei Santa Esmeralda. Un pò esagerato lo scontro all'interno della Casa Delle Foglie Blu contro gli "88 Folli" mentre accattivante il combattimento individuale con "Gogo Yubari", la scelta del bianco e nero per evitare un pò di sangue ma se ne vede abbastanza... Omaggio al cinema nipponico di Tarantino di cui è un grande ammiratore, con katane ed arti marziali. Hattori Hanzo docet.

Boromir  @  08/01/2023 00:57:46
   8½ / 10
Basterebbe la sequenza iniziale in bianco e nero, un primo piano dirompente del volto sciupato di Uma Thurman a consacrare Kill Bill come uno dei tanti apici della carriera di Quentin Tarantino, un'epopea di violenza e vendetta lunga tre ore e mezza in due parti con cui il regista di Knoxville è tornato in sala in pompa magna nel 2003, dopo la poco esaltante ricezione del sottovalutato Jackie Brown.
In Kill Bill, la storia di vendetta (scritta con piglio e il giusto pathos) è un pretesto per un magnifico esercizio di stile che trabocca di feticci tarantiniani e ripropone il palleggio temporale tra passato e presente che aveva fatto la fortuna di Le iene o Pulp Fiction. Kill Bill è una montagna russa sensoriale che mira a stordire lo spettatore, invadendo lo schermo di mille dettagli che conquistano lo sguardo tra fiotti di sangue e momenti di strepitoso umorismo nero.
Come sempre accade in un film di Tarantino, la colonna sonora è di livello (blues, motivi giapponesi, Ennio Morricone) e il cast ampio e ricco di grandi talenti internazionali dai quattro angoli del mondo. La novità è che se fino a quel momento i lungometraggi del regista spiccavano per clamorosa attenzione per la coralità, in Kill Bill tutto gira attorno alla protagonista Uma Thurman, sempre presente anche quando non lo è, alla sua miglior prova da attrice.
Kill Bill globalmente stupisce per la maturità raggiunta da Quentin Tarantino nell'uso del mezzo filmico, il quale gli consente di scrutare l'azione sempre dal punto di vista giusto, di baloccarsi con piani-sequenza tutti da gustare o con zoom a schiaffo degni degli spaghetti western di Sergio Leone. Questa maturità poi si è tradotta pure nell'acuta contaminazione tecnica del corto animato sull'ascesa del personaggio interpretato da Lucy Liu tra i ranghi della yakuza, vero e proprio film nel film. Questo primo atto si caratterizza per ritmo più caotici e deliranti, in cui la frenesia dell'azione coreografica sfocia spesso e volentieri nello splatter più puro. L'anima di Kill Bill – Volume 1 è perfettamente riassunta dallo smisurato e feroce impatto scenico del combattimento a colpi di katana contro gli "88 folli", uno splendido omaggio alla struttura da videogame di L'ultimo combattimento di Chen con Bruce Lee.

Godbluff2  @  13/11/2022 00:28:45
   8½ / 10
"Kill Bill" ha seguito pari passo la mia "evoluzione" come appassionato di cinema ed io e lui abbiamo sempre avuto un contrastato rapporto in costante miglioramento: una quindicina di anni fa, il giovine adolescente che si approcciava curioso al cinema con una certa passione, sbavava dietro i grandi classici del Cinema d'Autore (quello "alto" il cinema che flirta con l'Arte con la maiuscola) e bollava un "Kill Bill" come una schifezza senza appello, collage citazionistico senza criterio con i combattimenti tamarri di arti marziali... Me di quindici anni fa, sei un deficiente, lo sai vero ? Poi con gli anni, studiando e facendomi idee personali sul cinema (d'autore e d'intrattenimento soprattutto americano ma anche non) questo film ha attraversato varie fasi di rivalutazione, fino ad arrivare alla definitiva presa di coscienza: "Kill Bill" è un gioiello puro di grande cinema (d'autore, si intende, perché se non è d'autore Tarantino...) girato da uno dei migliori intrattenitori cinematografici nella storia di tale mezzo espressivo. Rimane dietro, a mio avviso, ai suoi primi due film, in particolare all'irraggiungibile vetta cinematografara che è "Pulp Fiction", ma per il resto è un vortice "d'intrattenimento d'autore" che non posso non amare. E si, ci ho messo anni a capire l'ovvio. Un applauso sarcastico a me stesso.
"Kill Bill" è il massimo esempio di quell'approccio d'evoluzione del cosiddetto "cinema post-moderno" che Tarantino ha portato in scena fin dall'inizio; se il post-moderno si crogiolava nella sua dichiarata cultura cinematografica e sapeva intelligentemente citare e riprendere consapevolmente gli esempi dei maestri che lo avevano preceduto, il cinema di Tarantino e soprattutto "Kill-Bill" portano il discorso su un altro livello, quasi parossistico, di cinema che esalta la sua propria cultura e gode del citazionismo virtuosistico, dell'omaggio che diventa arte e stile cinematografico proprio.
Così in una storia di vendetta che ha come primo punto di riferimento il "Lady Snowblood" ("Shurayukihime") di Fujita ed è dotata del più perfetto ritmo narrativo immaginabile, Tarantino ci immerge nel suo vortice di urlata passione cinematografica, con una serie di studiatissimi riferimenti e non solo, visto come si diverte non solo a citare ma ad incrociare, ibridare, mescolare in queste citazioni i generi cinematografici, gli stili, le culture da lui più amate nel mondo del cinema, utilizzando, anche all'interno di una stessa sequenza, anche più stili di regia, di ripresa, in un film che il ritmo inappuntabile tiene unito alla perfezione ma che è davvero una centrifuga rapidissima di sguardi su tanti mondi e modi diversi di essere del cinema; in questo modo, capita che, nel momento più bello di questa prima parte, nella sequenza anime sul passato di O-Ren, e una sequenza in animazione nello stile giapponese sarebbe già stata abbastanza spiazzante lì, Tarantino ci piazza i tema decisamente morriconiani, uno composto da Armando Trovaioli per "I lunghi giorni della vendetta" di Vancini, l'altro, indimenticabile, di Bacalov (con tanto di vocalizzi di Edda dell'Orso) per "Il grande duello" (Giancarlo Santi); guardate l'effetto del contrasto delle musiche "morriconiane" di Trovaioli e Bacalov riprese da film di 30-35 anni precedenti, con il sanguinolento e violentissimo flashback anime che vediamo scorrere sullo schermo. Sembrano nati per essere legati assieme. Un capolavoro, un colpo di genio, un'ibridazione fulminante che si trasforma in uno dei momenti più emozionanti del film. La sequenza anime è diretta da Mahiro Maeda, mi sembra giusto citarlo visto che è la parte che preferisco del film.
Con un montaggio, compreso il montaggio sonoro si intende, dal dinamismo indiavolato e dalla perfezione tecnica assoluta di quel Mostro della compianta Sally Menke, che è un capolavoro nel capolavoro qui dentro, assistiamo ad una storia che si, è appassionante e raccontata benissimo, da gran imbonitore di folle quale è Quentino, ma che è esaltata proprio da questi continui balzi di stili, generi e omaggi.
Tarantino parla di questa prima parte come più orientata sull'omaggio al cinema orientale, il cinema d'arti marziali, mentre il secondo più sul cinema d'occidente con particolare attenzione all'amatissimo spaghetti-western; in parte è vero, se lo pensiamo a "blocco", ma in realtà è molto più mescolato di così (vedi appunto esempio della parte anime e delle musiche di quella parte), visti anche altri temi di cinema western italiano utilizzati ad esempio nell'ultimo capitolo di questa Parte I, o i riferimenti musicali della Blaxploitation (l'immenso Isaac Hayes).
E allora c'è spazio per un po' di tutto e un po' per tutti, tra immagini e musica: kung-fu, arti marziali, Sonny Chiba, yakuza movie, le "Cinque dita di violenza"duelli tra katana, pop-songs, rock'n roll, blaxploitation, Bruce Lee e la sua tutina gialla a strisce nere, Ennio Morricone (stavolta proprio lui, quello di "Da uomo a uomo" di Petroni), "Lady Snowblood" citato direttamente in musica con il suo tema centrale, gli anime giapponesi, la liceale minorenne psicopatica in live-action che sembra anch'essa un tipico personaggio di un anime, "Yojimbo" di Akira Kurosawa (presente Beatrix che sgrida e sculaccia il ragazzino che si è unito alla Yakuza e lo risparmia, rimandandolo a casa con un rimbrotto ? Ecco), i Peanuts e via dicendo, via dicendo, via dicendo.
Dunque 'sto film, di suo, qualcosa ce l'ha ? Si, ha Tarantino.
E siccome Tarantino ha una spiccatissima cifra autoriale nel rimescolare la sua passione citazionistica, tutto questo marasma è da vedere in salsa tarantiniana: i personaggi assurdi e sopra le righe sono puramente tarantiniani, i dialoghi sono tra i più ispirati dialoghi tarantiniani, le sequenze sono splendidamente tarantiniane (tutta la parte in casa di Vernita Green fa scompisciare) e il Pulp scorre a fiumi nella fierezza di un B-Movie nello spirito con il corpo di un blockbuster ad alto budget girato con i migliori mezzi tecnici possibili. Braccia saltano, calotte craniche se ne vanno a fare un giro, occhi vengono agilmente rimossi dal proprio lo**** originario, e gli spruzzi di sangue continuo sono fontane di gioia. Il Pulp, insomma. "Kill Bill", non dimentichiamocelo, è pure divertentissimo e sa far ridere, come sempre con 'sto matto scocciato di regista. Il furbone. La faina.
Senza dimenticare che parliamo di un regista con una padronanza del mezzo tecnico che ha ben pochi rivali, un virtuoso della macchina da presa, della regia e anche qui ne da diverse dimostrazioni, ne sottolineo tre molto evidenti: la prima, banale dirlo, sta nel favoloso piano sequenza alla "Casa delle Foglie Blu" che, nzomma, sono veramente 90 secondi di sfoggio di talento totale, tanto "tecnico" che di gestione e coordinazione della messa in scena.
Poi lo scontro con gli "88 Folli", il meglio anche di Menke oltre che di Tarantino e pure lì, tutta la parte in bianco e nero (che scherza sulla censura), i movimenti di macchina agili, il combattimento che pare attraversare degli stili di ballo, con i ritmi di danza segnati dalle diverse canzoni e musiche e con il montaggio audio-video perfetto che dà i cambi di ritmo alla sequenza e agli attori con quelli che paiono schiocchi di dita (ok, adesso attacca il brano rock'n roll- "Nobody But Me" degli Human Beign-e lo scontro pare diventare una danza diversa, si cambia ritmo, seguendo le sanguinolente movenze di danza di Uma Thurman). Poi ancora, luci spente, filtro blu e combattimento tra figure che richiamano le ombre cinesi. Pum. Che pure la fotografia di Richardson è di primo livello eh, ovviamente.
La terza è proprio il duello finale contro O-Ren. Quante fasi attraversa quel duello ? Fasi narrative, seguendo il crescente rispetto di O-Ren nei confronti di Beatrix e fasi musicali che sottolineano le fasi di regia. All'inizio, il duello è ripreso in modo più "classico", campi e controcampi, giochi di sguardi, qualche primo piano e piani americani più che altro e, durante un duello tra katane, ci stanno sotto i Santa Esmeralda, in quell'ibridazione di stili e culture che è l'ossatura del film; poi, quando il duello entra all'improvviso nella sua fase critica, nella fase decisiva, Tarantino cambia: la musica svanisce, gli unici suoni che sentiamo sono il cigolio del rubinetto dell'acqua nel giardino d'inverno, il soffiare leggero del vento e soprattutto il tintinnare delle lame l'una contro l'altra, mentre il combattimento all'improvviso è ripreso da lontano, con campi più lunghi, la regia diventa discreta, rispettosa, in un secondo il duello è diventato molto più "vero", molto meno spettacolarizzato; è reale; d'altronde gli scambi decisivi in duelli simili sono fulminei e letali, al primo errore sei morto; poi di nuovo primi piani, gli ultimi scambi di battute, sempre senza più musica, e di nuovo Tarantino si allontana riprendendo l'ultimo scambio in campo lungo, in rispettoso silenzio; una scelta che ho trovato stupenda. Il duello è fatto più che altro da battute e sguardi e poi da rapidi scambi tra katane; i cambi nello stile di ripresa e nell'uso del sonoro evidenziano queste fasi del duello; infatti, alla fine del duello e a scalpo effettuato, dopo il bel primo piano sulla materia grigia di O-Ren, torna anche la musica, ma stavolta ci si risintonizza sulle stesse frequenze culturali dell'immagine e, soprattutto, "Kill Bill" si unisce alla sua madre spirituale "Lady Snowblood", cento volte citata nelle immagini e nelle scelte di regia e di narrazione, ora anche in musica: attacca "The Flower of Carnage" ("Shura no Hana")di Masaaki Hirao, il tema principale del film di Fujita, interpretata dalla cantante e attrice protagonista di quel film, Meiko Kaji (oh, manco a dirlo, è come sempre la precisa versione originale ripresa dal film originale eh, copiaincollata come da foglietto illustrativo del tarantinismo).
Non poteva non esserci questa canzone e la voce di Kaji, l'originale lady snowblood, ad accompagnare la morte di O-Ren, in questa scenografia qui poi, visto che O-Ren "è" Yuki Kashima (il personaggio protagonista di L.S). Ecco, è quasi un passaggio di consegne alla nuova lady della vendetta, Beatrix Kiddo, che questa canzone celebri la sua vittoria contro O-Ren, l'alias tarantiniano della lady snowblood originale.
Scelte non casuali. Tutta questa sequenza fa di Tarantino un maestro del miglior intrattenimento cinematografico possibile. Pop-corn ed emozioni, manca solo un lucano, ma io sono astemio.
Ah, a rimarcare la scelta perfetta per le canzoni dei suoi film, tracce "pop" e "rock" di varie sfumature di genere ed epoche e stili, chi se la scorda più la sequenza iniziale dei titoli di testa con Nancy Sinatra che canta "Bang Bang".
Infine, visto che Tarantino è un gran direttore d'orchestra e d'attori ed è bravissimo ad esaltare il materiale che ha e a rivitalizzare attori in declino ecco, tra qui e il secondo capitolo abbiamo le belle interpretazioni di Carradine (tra l'altro, vecchia icona anche lui del cinema d'arti marziali), Daryl Hannah, Madsen, Sonny Chiba, Lucy Liu, Vivica A. Fox e, chiaramente, quella della sua musa e strepitosa protagonista Uma Thurman che, vabbè, è nel ruolo della vita, ed è pure co-autrice del soggetto, ci hanno lavorato insieme con Tarantellino.
Si insomma, 'sto personalissimo puzzle citazionista post-post-pre-qualcosa-moderno è uno spasso, è divertente e sa anche far vibrare le giuste corde dell'emozione, utilizza le componenti dello spettacolo-cinema al loro meglio ed è per questo che sa divertire quanto sa emozionare. Quasi un film da dire "Capolavoro", quasi perché 'sto super pastiche a mio gusto per un pelo non arriva dove arrivò "Reservoir Dogs" e soprattutto "Pulp Fiction" però, insomma, siam lì, non guardiamo il capello nel cervello di O-Ren dopo la discussione con la lama di Hanzo.

sciroppo  @  24/08/2020 00:17:33
   3½ / 10

Un film per chi ama i film di arti marziali, lo splatter, i supereroi cinesi, e sopratutto consigliato alle femministe, che troveranno il solito stereotipo femminile Disney. Ossia della ragazza carina ma che mena, con le palle, abile con la spada e la pistola e guai te che ti evira! che t'ammazza proprio! e te la faccio pagare grrr!
Questi dettagli mi hanno fatto odiare fin da subito il quarto film di Tarantino, su cui vertevano le mie speranze di vedere Le Iene 2.0.
Anche se vi è la sospensione della credulità..basta con le rambo rosa, per favore, per carità, so che c'è una via di mezzo eco sostenibile.
Ohhhh, si esatto! nel ruolo di killbill, piuttosto di Uma Thurman, avrei preferito Bruce Willis a 70 anni col parrucchino, o John Travolta con la pancetta.
Tarantino non omette la scena feticista, stavolta meno apertamente, lo dico io se non è già stato rilevato. Dei piedi così sgangherati li ho visti solo al mio amico Ugo...ma non è colpa sua, gioca a calcio da 30 anni .
A parte quello che ho detto, che forse è oggettivo e forse è oggettivo, e che per me abbassa notevolmente la media della valutazione già bassa, rimane un film mediocre che supera a malapena la sufficienza. L'ho trovato poco articolato a livello di sceneggiatura, prevedibile, con lunghe battaglie inutili perché già viste mille volte nei film cinesi, paro paro..e le citazioni funzionano solo se brevi. La violenza eccessiva e il sangue a barili questa volta non mi sono piaciuti. E il cartone animato è piuttosto brutto...anche ammettendo che deve esserlo perché fa il verso alle riviste pulp.
A parte Uma gli altri attori di peso sono un po' sacrificati e questo si sente.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR wicker  @  12/05/2020 20:06:16
   8 / 10
Kill bill non ha riscritto ,non ha modificato , non ha copiato.. semplicemente ha inventato un genere che è indefinibile e sta tra il pulp,il noir i film di bruce lee e tanto altro .. il tutto diretto magistralmente così come è montato e con musiche bellissime , difficile trovare difetti . Bravissimi anche gli attori .
Non gli do di più perchè non è il mio genere e la componente individuale deve contare anche quella .

Invia una mail all'autore del commento Spinny Z  @  27/09/2019 02:17:00
   9 / 10
E un solo film, questo è vero...ma le due parti sono un pò fra di loro. Il primo volume è orientale, diretto egregiamente, la sceneggiatura e pazzesca poi è violentissimo, subito decolla, dura di meno ma il film e un non stop continuo

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER. Insomma tanta carne al fuoco,ma estesi nella seconda parte. Colonna sonora che omaggia gli spaghettti-western veramente bellissima.

Hokutoken  @  22/06/2019 19:44:57
   8½ / 10
Mi è piaciuto + il primo che il secondo... Tanta azione e splatter e dialoghi come sempre divini... Top!!

Filman  @  19/05/2018 12:37:49
   9 / 10
Con una perfezione stilistica come quella raggiunta da Quentin Tarantino è sicuramente più semplice fare un film teorico che comprenda, analizzi e in ultimo trasmetta la stessa analisi allo spettatore, senza contare l'abitudine ormai fatta dal regista nello sviscerare i generi, gli stilemi e il loro immaginario collettivo. KILL BILL - VOLUME 1 è violenza che si trasforma in romanticismo, è vendetta che si trasforma in catarsi, è intrattenimento che si trasforma in epopea moderna, ma non solo: l'oriente interpretato dal wuxia, dall'eroicità samurai, dallo "yakuza movie" e addirittura dall'anime incontra e si fonde con l'occidente interpretato dal western, principalmente. A unirsi non sono solo maschere e canovacci ma soprattutto le maniere e le tecniche di rappresentazione, cioè fotografia, montaggio e, di importanza cruciale, le musiche, varie componenti divise in due categorie che vanno a formare una vasta gamma di binomi interessanti. E se addentrarsi così a fondo nel cinema Est-asiatico per uno del Tennesse è rischioso, andare a contaminarlo con una cultura estranea e agli antipodi in questa maniera è semplicemente folle.

Michele131104  @  13/04/2018 23:19:27
   9 / 10
A mio modesto parere il migliore di Tarantino...
Kill bill è filosofia!

pak7  @  13/02/2018 23:01:52
   9 / 10
Probabilmente uno dei picchi più alti di Tarantino. Non riesco a trovare difetti. La scelta di rendere fumettosa una parte del film risulta innovativo e sensazionale.
L'ho trovato superiore al secondo, anche se la critica e il pubblico lo giudicano inferiore.

VincVega  @  04/11/2017 01:23:29
   8 / 10
Il cinema d'azione secondo Tarantino. Spettacolare, violentissimo, esagerato, citazionistico e... Compiaciuto. Tanti pregi e non mancano i difetti, ma non si può negare un certo coinvolgimento nella prima delle due parti dedicate alla vendetta de 'La Sposa'. Grande cura dei dettagli, ottimi dialoghi, musiche che rimangono nell'immaginario collettivo. Non siamo al top della filmografia del buon Quentin, ma 'Kill Bill - Volume 1' è una visione che darà parecchie gioie, soprattutto se si ha uno spirito adeguato, abbandonandosi ad un esercizio di stile votato all'intrattenimento fatto di citazioni, splatter e scelte ironiche, assolutamente non di bassa lega.

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Ultima risposta 04/11/2017 14.12.45
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Cianopanza  @  24/10/2017 01:33:03
   6½ / 10
Mezzo voto in piu' di "non male potrebbe essere migliore", per la maestria di Tarantino. Alcune sequenze esteticamente accattivanti (anche se ruffianelle). Ma strizza troppi occhietti ai B-movie di Hong Kong anni 70, ai vari "Flying guillotine", troppi rallenty, schizzi, arti mozzi, bianco e nero per mimetizzare lo splatter. Fumettoso. Poca empatia verso i protagonisti. Persino la colonna sonora, all'epoca originalissima, mi è venuta a noia dopo aver sentito ogni singolo brano in ogni spot possibile. All'epoca attorno al film c'era stata un'attesa spasmodica e tanto hype, oggi me lo sono visto facendo tanto zapping e skippando combattimenti di qua e di la e con qualche sbadiglio. Film che denota notevole mestiere, di fattura oltre lo standard, ma per me uno dei piu' deludenti nella filmografia dell'ottimo Quentin.

C_0_  @  16/10/2017 17:33:12
   6½ / 10
Sinceramente questo primo volume non mi è piaciuto moltissimo. Troppo sangue, troppi manga, troppe citazioni dei film orientali (che a me piacciono davvero poco). Il secondo volume è tutta un'altra storia.

David94  @  07/10/2016 13:02:13
   8½ / 10
Solito,immenso Tarantino. Ogni scena, anche la più banale dal punto di vista della trama viene resa epica dai dialoghi, dalla colonna sonora, dagli inquadramenti. Molto brava la protagonista Uma Thurman. Uniche pecche: troppo, troppo sangue (tipico dei film di Tarantino ma qui forse si eccede) e alcune parti inverosimili. Geniale l' idea del terzo capitolo fatto a mo di fumetto.

SaimonGira  @  31/03/2016 22:01:59
   8 / 10
Beh che dire, diverso dal solito standard di Quentin. Una chiara dedica al cinema samurai, in stile Quentin. Ogni tanto il film si perde in pochino su sé stesso.. Tuttavia fotografia e regia come al solito risultano essere impeccabili. Scene volutamente in bianco e nero, inserti di manga e dei dialoghi accattivanti fanno da contorno alle migliaia di morti che Una Thurman miete in cerca della sua vendetta. Molto scorrevole e interessante poichè la storia resta abbastanza incomprensibile fino alla fine del film. Strabiliante Lucy liu assieme a Una Thurman che recita un personaggio cucito su misura. Non il migliore, ma decisamente molto bello.

fabio57  @  14/12/2015 14:35:19
   8 / 10
Tarantino è un regista molto controverso e discusso. O si ama o si detesta, non ci sono mezze misure. Personalmente faccio parte della schiera degli estimatori, anche se certe scene di violenza estrema, sono a volte gratuite e fastidiose. Tuttavia questo film, che è solo la prima parte di un lavoro spalmato in due episodi, è notevole .La storia è bella, lo scenario suggestivo, Umma Thurman superlativa, geniale poi l'idea di introdurre un breve cartoon, Cinema epico di ampio respiro, non si dimentica facilmente.

enigmista  @  24/10/2015 05:04:51
   10 / 10
Semplicemente stupendo. Una caterva di personaggi uno più bello dell'altro, diretti magnificamente e con dialoghi unici.

Invia una mail all'autore del commento albatros70  @  17/10/2015 12:42:10
   8 / 10
Il solito, immenso, Tarantino! La scena di combattimento nel giardino giapponese completamente innevato è una chicca deliziosa....

Nic90  @  03/09/2015 13:49:18
   7 / 10
Fino ad ieri non l'avevo visto perchè non sono molto avvezzo ai film d'azione ed infatti alcune scene mi hanno annoiato,tuttavia tale pellicola mischia anche altri generi come il thriller e il drammatico.
Tornando al film...il voto è giustificato dal fatto che la regia è eccellente e gli attori ottimi,diciamo che non è un capolavoro ma è un buon film e poi non metto di più a causa di alcune scene irreali che inserirò nello spoiler.
Vedrò anche la seconda parte.

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3 risposte al commento
Ultima risposta 05/09/2015 16.20.08
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Alex Vale  @  05/08/2015 17:34:09
   7 / 10
Primo volume che si presenta secondo me come antipasto della vicenda!Ottimo come film d'azione, però il ritmo per me è troppo veloce.Buon film anche se troppo sopravvalutato!

Strix  @  20/04/2015 00:33:23
   6 / 10
Mi sono sentito in colpa per averci messo così tanto a guardare questo cult ma una volta visto, da fan di Tarantino, devo dire che sono rimasto deluso.

Alcune delle caratteristiche tipiche del regista vengono portate all'estremo:
- troppo citazionista;
- splatter surreale che provoca risate;
- trama banale (il che andrebbe bene se avessi comunque qualcosa da dire, ma purtroppo non è questo il caso)
- troppo illogiche alcune situazioni:


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Tra l'altro i character sono delineati male, non si empatizza nè ci si affeziona a nessuno se non alla protagonista, e le coreografie dei combattimenti sono talvolta buone, talvolta banalissime.

Che dire, a stenti sono arrivato alla fine; sicuramente ci sono degli aspetti positivi, i primi 20-30 min sono da capolavoro, peccato che il film si perda successivamente.

1 risposta al commento
Ultima risposta 06/11/2017 22.17.38
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Arkantos  @  21/02/2015 18:44:25
   10 / 10
Aaaaah, bei tempi quelli della Cantina delle recensioni (il gruppo dove scrivevo le recensioni): battute pessime e frasi orrorifiche nella grammatica.
Tra queste c'era la recensione di Kill Bill di... 1 pagina. 1 pagina per descriverli entrambi.
Chiaramente, ben presto questo commento non mi soddisfò e cercai di costruire una seconda versione, molto più lunga... Ma non mi ha soddisfatto neanch'essa: non trasmette ciò che io volevo trasmettere.
E allora? Tabula rasa!!!
In realtà l'avevo già detto, proprio in questo sito, nel lontano 13 agosto 2012 ore 8:25 nel post "Il primo giorno di Arkantos", il mio film preferito, seppur io riesca a trovare altri film da 10, vedasi Tempi Moderni.
Però... La mia passione cinematografica è proprio nata da questo film. Quindi, come scrivere la recensione del mio film preferito? Eeeeeeh, non è affatto facile...
Come non è affatto facile, per me, scrivere due recensioni separate di due volumi che io ho sempre considerato un tutt'uno.
Mah, ci proverò...

ATTENZIONE SPOILER!!!

Non mi sembra il caso di parlare della storia, anche perchè non finirei più con parole come "eminentissimo", "maestrale" e via dicendo, però vorrei elogiare i vari aspetti del film citando le scene, anche perchè non ho voglia di fare recensioni infinite.

Prima di tutto, il cast: avete presente che io, di solito, tifo per un particolare personaggio perchè magari possiede una caratteristica esposta in modo eccellente?
Ecco, qua non c'è solo un personaggio carismatico, TUTTI lo sono: La Sposa, O-Ren, Gogo, Bill, Elle, Vernita e anche personaggi secondari come Buck, Hanzo e Sofie Fatale.
Ma non li trovo carismatici solo per le loro aspirazioni e i loro comportamenti, ma anche perchè recitano veramente bene, tant'è che io mi sono immerso nel film, considerando pure le varie esagerazioni. In particolare, Uma Thurman fa la sua interpretazione migliore, insieme a quella di Mia Wallace.

Poi la colonna sonora stra-ultra-super fantastica, un connubio di generi totalmente diversi tra loro (si va da Lucio Fulci al tema di Lady Snowblood), ma implementati perfettamente tra loro e anche in rapporto alle scene, e qua gli esempi sono molteplici: i titoli di testa, il duello con O-Ren etc.

Inoltre la narrazione scomposta, piena di flashback e anticipazioni, non fa altro che aumentare l'interesse dello spettatore su una storia veramente semplice: una donna che si vendica della DVAS.
Se proprio dovrei dire una piccola lamentela al primo volume è che possiede dialoghi un po' sottotono rispetto al secondo volume, ma vanta comunque momenti interessanti come l'incontro tra la Sposa e Hattori Hanzo.
Più che altro, questo film mi è piaciuto dal punto di vista registico-recitativo: infatti mi sono piaciuti tantissimo anche i combattimenti, che hanno una buona dose di pathos e gestiscono in modo eccellente la fotografia; qua l'esempio più noto è il combattimento con gli 88 folli, che abbina scene a colori, scene in bianco e nero (anche se in realtà, come si vede nella versione distribuita in Giappone, anche queste sono a colori) e anche un combattimento con le figure nere su uno sfondo blu.

Ma ciò che mi è piaciuto di più di questo film è il polistilismo.
"Che caz.zo significa polistilismo?"
Semplice: durante la visione, non assisterete solo a uno stile, ma a più stili, solitamente per ogni capitolo. (Dovrei parlare anche del Volume 2 a riguardo, ma è un altro paio di maniche che approfondirò nella recensione successiva)
E qua dovrei citare il capitolo 3: veramente, non ho mai visto così tanta perfezione.
Che potrei dire... già per me è difficilissimo trovare i termini giusti per descrivere il film, ma qua... mi è impossibile. Vi dico solo che, se potessi, darei pure 11... Eh, mi piace oltrepassare le regole.
Inoltre il film in questione ha raggiunto quell'obiettivo che molti altri, anche ben più blasonati, non hanno compiuto: emozionarmi... E ciò vuol dire tanto, anche perchè io sono apatico quanto un porifero.
Ma emozionarmi non solo la prima volta, ma anche nelle successive visioni.
E anche qua dovrei citare il capitolo 3, in particolare dove uccidono i genitori di O-Ren.

Lo so, non è molto bello come commento al mio film preferito (insieme al secondo volume, ovviamente), ma è dovuto per due motivi: primo, sono molto più efficace quando mi sfogo su un film brutto, faccio fatica a descrivere i film che mi piacciono; e secondo, ho trovato molti commenti che mi hanno rubato le parole.

MelissaPercival  @  10/02/2015 04:54:33
   10 / 10
Ma cosa dovrei dire?? Non c'è niente da dire quando si tratta di un film perfetto, nessun difetto e tutto quello che ci dovrebbe essere c'è! É il mio film preferito, amo Tarantino e tutto ciò che partorisce, a quelli che abbassano solo la media dico: non capite un cavolo (detto molto educatamente) se non capite i film guardatevi peppa pig, o magari é difficile anche quello?

.Kia90.  @  29/01/2015 14:38:15
   8 / 10
Molto bello, musiche che ormai sono storiche, scene indimenticabili e una bravissima Uma Thurman

DogDayAfternoon  @  02/01/2015 20:34:20
   9 / 10
Ad oggi il film più "cattivo" di Tarantino, non c'è spazio per l'umorismo e le battute, in molte scene forse si eccede un tantino ma è un eccesso che non è mai fastidioso o gratuito. Senza ombra di dubbio l'opera migliore del regista dal punto di vista della fotografia, le scene della lotta tra Uma Thurman e Lucy Liu nella neve tolgono il fiato da quanto sono belle, così come una delle ultime immagini della Thurman in bianco e nero ma con gli occhi azzurri. E la musa di Tarantino è proprio la colonna portante del film, non so cosa ci faccia con questa donna ma nei suoi film si trasforma completamente.

Trama complessa e articolata in uno sviluppo assolutamente non lineare ma che è funzionale nel far crescere l'interesse e il mistero nello spettatore.

La suddivisione in due volumi è forse più una trovata commerciale che altro (alla fine, si tratta di doppi incassi) anche se nel mettere insieme i due film non trovo più di tanto parti che si sarebbero potute tagliare per formarne uno unico. In una delle scene iniziali si tiene poi aperta la porta per un eventuale sequel, con Nikki che una volta diventata donna potrebbe mettersi alla ricerca della sposa per la sua vendetta. Il regista ne ha parlato più volte, ma altre volte ha dichiarato che non se ne farà nulla. Staremo a vedere...

The Cellular  @  14/12/2014 18:07:30
   1 / 10
Uno dei film piu trash e insulsi della storia, oserei dire che questo film in alcuni tratti riesce a raggiunere quasi l'inverosimile e il ridicolo. Troviamo una donna che con un po di addestramento, da sola senza aiuto di armi da fuoco riesce a devastare un intera organizzazione criminale.......l'avevo visto fare solo a Rambo ma almeno lui utilizzava tecniche di guerriglia e armi cazzute.
Avevo fatto sempre bene a evitarlo anche dopo le lusinghe di alcune persone, non oso pensare cosa possa essere il volume 2 ........

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Ultima risposta 23/02/2015 13.52.39
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Filmaster95  @  13/11/2014 12:23:13
   9 / 10
Un film strabigliante,con musice splendide,con attori, ovviamente su tutti la thurman ben calati nella parte costruita per loro da quello che reputo uno dei registi contemporanei piu influenti nella storia del cinema.

LordWotton  @  01/11/2014 16:17:51
   10 / 10
mai dato 10, ma qui non posso esimermi, è esaltante talmente sopra le righe, parodistico ma originale, fatto da chi ama il cinema per chi ama il cinema. continuerò a rivederlo, non basta vederlo una volta.

elnino  @  08/10/2014 23:47:30
   5 / 10
Assurdamente lungo, pochi alti e molti bassi. La prima delusione che mi dà Tarantino....

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marco10  @  07/09/2014 12:30:09
   8½ / 10
hghgg  @  11/08/2014 17:22:19
   7½ / 10
Una volta questo e il fratellino N.2 erano i film di Tarantino che meno mi piacevano, c'ho messo molto tempo per rivalutarli. Troppo intrattenimento spudorato, troppo semplice collage di citazioni uno dopo l'altro, troppo sopra le righe, troppo lungo per ciò che mostrava; poi ho compreso dopo un paio di visioni in più (continuava ad attirarmi per rivederlo, 'sto film è una serpe anzi un Black Mamba) che in effetti siamo di fronte ad uno dei migliori esempi di intrattenimento leggero, parodistico, spudorato, il troppo sopra le righe fa parte del gioco, io l'ho accettato, a qualcuno può benissimo far schifo, idolatrarlo a dismisura come alcuni fanno a mio avviso è decisamente fuori luogo.

Intendiamoci per il sottoscritto il signor Quentino Tarantino ha perso il suo genio, o almeno i suoi spunti più geniali, dopo aver realizzato "Pulp Fiction" che per me resta un capolavoro assoluto. Il Tarantella geniale fu quello del capolavoro del '94 e prima de "Le Iene" sul perché non mi dilungherò qui ma in ogni caso dopo questi due grandissimi film qualcosa si è rotto, qualcosa che non è più riuscito a ricostruire, che sia un adagiarsi sugli allori o più probabilmente la fine della spinta rivoluzionaria portata dal suo stile utilizzato nei primi due lavori. Insomma per uno stile così particolare, geniale e rivoluzionario pur non avendo apparentemente nulla del genio e della rivoluzione, la scorta di benzina era poca. "Le Iene" e "Pulp Fiction" furono due fuochi di paglia accecanti e indimenticabili ma sempre fuochi di paglia, poi la magia è finita, il genio pure.

Per fortuna, nel bene o nel male, Tarantino ha conservato una grande abilità come intrattenitore di primo livello, come clown, come citazionista sfrenato e inarrestabile. Nulla di più fin da "Jackie Brown" ma se ci si accontenta va bene così. Io ormai da Tarantolone non mi aspetto altro che semplice intrattenimento e divertimento e in questo devo ammettere che non delude mai il ragazzone.

In questa sua seconda fase di carriera probabilmente i due capitoli "Billosi" rappresentano il punto più alto raggiunto.

Che poi alla fine "Kill Bill" non è nemmeno un film. No è una storiella, teoricamente pure drammatica, circondata da un puzzle di citazioni infinite che racchiudono praticamente ogni singola scena del film, tanto che citarle tutte è praticamente impossibile e pure noioso quindi passo la mano. Non c'entra il geniale citazionismo dei R.Dogs o di Pulp Fiction, qui c'è proprio una citazione incollata dietro l'altra e basta. Sarebbe una puttànata se non fosse per il gran talento circense da intrattenitore di Tarantino che sforna due film divertenti e coinvolgenti assai, strapieni di combattimenti, sangue, arti mozzati e veeeendettaaa (alla Homer Simpson per intenderci), senza contare le citazioni maxime e principali, quelle onnipresenti dei film di arti marziali dagli anni '70 in poi; attenzione citazioni dei FILM di arti marziali, citati tra omaggio sentito e parodia, esagerando e mettendo tutto sopra le righe, perché quei film le arti marziali le mostravano più seriamente, questo no ma va bene così, voleva solo citare e omaggiare non riprendere altrettanto seriamente quei discorsi, basta non prendere sul serio le arti marziali (pratiche e teoriche) qui mostrate che un ex-praticante (come me, guarda il caso) potrebbe offendersi, e soprattutto basti ricordare che qui si citano i film di arti marziali, ma senza serietà e solo intrattenendo e càzzeggiando, e non le Arti Marziali in se. Comunque, basti pensare alla presenza del grande Sonny Chiba, abile artista marziale e secondo protagonista principale del cinema sulle arti marziali degli anni '70 e a Uma Thurman vestita con la mitica tutina gialla di Bruce Lee (sarà stata quella o la Schweppes a darle tanta energia ?).

Ecco, Uma Thurman. Bisogna dirlo che lei è in assoluto la cosa migliore del film ? Uma Thurman tiene tutto in piedi da sola in "Kill Bill", potevano anche farla recitare con a fianco dei manichini e sarebbe andata bene lo stesso. Bravissima, anche se mai tanto adorabile quanto in "Pulp Fiction", però è un peccato che in carriera si sia impegnata veramente quasi esclusivamente con Tarantino. La Thurman qui è credibile ( e fa solo cose incredibili e verosimili eh), emozionante, trascinante e pure parecchio bella che male non fa.

Poi come al solito Tarantinho con la scelta e la direzioni degli attori va fortissimo, ripescando qualche cadavere dai meandri del grandissimo cinema (un'indimenticabile mono-oculare Daryl Hannah, vi dice niente "Blade Runner" ? Oppure lo stesso Sonny Chiba) oppure utilizzando al meglio gente non propriamente dotata di talento recitativo fuori dal comune, come una qui assolutamente memorabile Lucy Liu nei panni di O'Ren Ishii. La parte sulle origini di quest'ultima è bellissima, uno scampolo di animazione in un film in live-action, girata come se fosse un anime, un sanguinolento e violentissimo anime giapponese (ok giappo-cinese-americano :)

Quindi tante scene "cult", tanti piccoli dettagli azzeccati (la melodia fischiettata da Daryl Hannah, il buon uso del flashback) e il continuo collage di citazioni asfissianti creano alla fine un unico spasso complessivo il cui culmine è probabilmente raggiunto dalla grottesca battaglia della Thurman contro il nutrito esercito di guardie del corpo di O'Ren che davvero "nun se po' vedè".

Le citazioni come detto spaziano ovunque e non finiscono più, citazioni registiche, stilistiche e di trama, omaggi ai film preferiti e ai registi che Tarantino considera suoi maestri. Inutile andarle a cercare proprio tutte, anche perché il film è troppo spassoso e divertente per concentrarsi troppo su altro.

"Kill Bill" è divertimento assicurato, e gli omaggi burloni ai film di arti marziali sono bellissimi se non presi troppo sul serio. Uma con la tutina di Bruce è uno schianto.

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Ultima risposta 20/03/2015 21.08.02
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Niko.g  @  04/05/2014 18:47:54
   7 / 10
Kill Bill volume 1 è figlio di uno sciagurato sdoppiamento di quasi quattro ore di cinema ipertrofico, che sarebbe stato meglio asciugare per presentare un unico film di tre ore.
Ne esce un film godibile sul piano visivo, ma anche ridondante, ambiguo (dramma o farsa?) e pieno di incredulità non sospese. Se partiamo dall'ottimo incipit (una costante per Tarantino), che farebbe intendere allo spettatore che la faccenda è seria o seriamente assurda, non potremmo credere che di lì a poco si arrivi a un duello nonsense con gli 88 folli, dove decine di spadaccini giapponesi tagliano a fette l'aria pur di non colpire il corpo della Thurman; scena che procura una certa tristezza e non c'è alcuna ironia che tenga, signori. Anche gli eccessi devono avere una loro coerenza narrativa.
Il voto va alla tecnica del regista, alla prova attoriale di Uma Thurman, alla colonna sonora, al montaggio della compianta Sally Menke, del cui prezioso contributo ai successi di Tarantino non si parlerà mai abbastanza.

Momento top: l'ingresso in rallenty di O-Ren sulle note di "Battle Without Honor or Humanity".
Momento flop: la testa tagliata che non perde sangue (ovvero quando tanto e quando niente).

LaCalamita  @  09/04/2014 18:45:30
   10 / 10
Purtroppo dare 10 a Kill Bill Vol.1 non rende bene l'idea. Per l'evento avrebbero dovuto dare la possibilità di dare 11,12 e via dicendo.
Il film. Il cult dei cult.
OGNI singola scena è indimenticabile, una cosa MAI successa nè prima nè dopo la sua uscita. Anche film globalmente considerati migliori hanno comunque parti che si "dimenticano", che sono solo necessarie per la trama o di passaggio. Kill Bill no.
Avete presente che su yotube si caricano le scene più belle di un film? di kill bill è stato caricato TUTTO il film, sommando i video.

Sono indeciso se tentare di fare una lista dei pregi del Film o comunque tentare di abbozzare un discorso. Ma non sono per niente bravo con le parole, non riuscirei bene a esprimere le emozioni legate a Kill Bill.

Quentin Tarantino, grazie.

GianniArshavin  @  03/02/2014 20:54:46
   8 / 10
Kill Bill è la massima espressione del cinema di Tarantino,omaggio alle sue passioni cinematografiche ed esaltazione delle sue qualità di scrittura e di regia.
In questo primo episodio abbiamo di tutto,dall'adrenalina frenetica,alle innumerevoli citazioni,ad una colonna sontuosa,a scene diventate cult in poco tempo,personaggi esagerati e attraenti e tanta violenza in salsa grottesca.
Tutte queste caratteristiche sono curate alla perfezione dal regista,niente risulta fuori posto ed ogni frammento di film trasmette emozioni diverse e variegate allo spettatore.
Marcato più che in passato l'omaggio al cinema orientale,al Kung-fu ed a personaggi come Bruce Lee. Nella seconda parte di pellicola Tarantino prende questi fattori e li personalizza,miscela insieme per regalarci uno dei suoi migliori prodotti.
Quindi che dire? Kill Bill,nelle sue esagerazioni e nella sua linearità di trama risulta comunque un titolo di valore assoluto,massimo esponente del suo genere e della poetica Tarantiniana.

marcogiannelli  @  17/01/2014 11:13:02
   8½ / 10
l'inizio della vendetta..
Tarantino ancora una volta colpisce e lascia il segno: Kill Bill è esattamente esaltante

grande storia, tanta violenza, tanta vera azione con scene che fanno in modo che chi vede il film si gasi am*****. la Thurman è strepitosa e molto brava è anche la Liu

peppe87  @  08/01/2014 20:49:35
   7 / 10
se non era di tarantino era uno tra i tanti
cmq è ben fatto

darkscrol  @  31/12/2013 12:42:40
   8½ / 10
spettacolare film di Tarantino con grande azione e bellissime colonne sonore.

CyberDave  @  23/12/2013 16:02:22
   8 / 10
Uno dei film più Tarantiniani in assoluto questo Kill Bill.
La storia è divisa in capitoli e quel che si capisce è che "La sposa" è in cerca di vendetta perchè alle prove del suo matrimonio dei killer hanno fatto irruzione nella cappella ed hanno massacrato tutti, tranne lei.
La vendetta è un tema che mi piace molto nei film, qui siamo a livelli altissimi in ogni cosa.
Lo scontro in Giappone è epico, l'incontro con Hanzo pure.
Insomma un vero e proprio gioiello.

Mic Hey  @  18/11/2013 07:41:08
   6 / 10
C'era bisogno di 4 ore di film per farsi una pipppa davanti a quella stangona di UmaThurman ? ; )

ps: Tarantino resta un grande

daniele64  @  12/11/2013 12:35:16
   7½ / 10
Partiamo da un assioma : inutile cercare la realisticità nei film di Tarantino! Lui è sempre ,volutamente,esagerato ed estremo e spesso non ha alcun rispetto per le leggi della logica o della fisica,nè tantomeno per la Storia! Detto questo, il film è una spettacolare accozzaglia di scene da "film di genere" che il regista tanto ama,tenute assieme dall'esile trama della Vendetta Implacabile. Molto carina l'idea del cartone giapponese per spiegare la genesi del personaggio della Liu. Le scenografie e le coreografie dei combattimenti sono ottime ed il cast si comporta benone,soprattutto la Thurman ,che non ho mai amato molto! A contorno di tutto ciò una splendida colonna sonora non originale,ovviamente,presa in prestito dai classici B-Movie da lui riscoperti e "redenti". Naturalmente il film è violentissimo e scorrono fiumi di sangue,ma questo è Tarantino : prendere o lasciare! Io ,stavolta, prendo!

Oh Dae-su  @  05/11/2013 14:35:54
   9 / 10
Non sò da dove cominciare.. premetto che Quentin Tarantino probabilmente è il mio regista preferito.. e questo volume 1, insieme al volume 2 sono il manifesto stilistico portato agli estremi del buon Quentin.
La trama è semplicissima, la storia di una vendetta.
Va bene.. e allora perché il regista ha dovuto realizzare ben due film per una durata totale di circa 4 ore per raccontare una storia così semplice?
I detrattori del Taranta affermano che sia per scopi puramente economici.. più soldi incassati.
Invece a mio avviso il regista in preda ad una esuberanza creativa e citazionista ha voluto realizzare due film incentrandoli su due generi diversi, contesti agli antipodi, ma con dei personaggi talmente riusciti che si adattano benissimo a ciò che li circonda.
Parlando di questo primo capitolo, posso affermare che, come in molti hanno detto, con tutta probabilità risulta meno completo rispetto al secondo, ma io lo trovo talmente affascinante, accattivante, splendente e sfarzoso che mi piacciono in egual modo.
La fotografia è eccellente, la colonna sonora memorabile, le prove degli attori sublimi, i contesti bellissimi, tantissime citazioni sempre all'altezza!
Sorprendente quanto efficace l'inserimento di un cartoon per spiegare il personaggio di Liu, scene surreali di combattimenti coreografati ma di grande impatto visivo.. che altro aggiungere? Lo adoro.

horror83  @  25/09/2013 19:15:50
   5 / 10
Di Quentin Tarantino mi sono piaciuti altri film ma questo non più di tanto! non lo so, non mi ha nè entusiasmata nè convinta! dei pregi ce li ha sicuramente

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per me è così-così

11 risposte al commento
Ultima risposta 23/11/2014 01.49.01
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sagara89  @  21/09/2013 14:15:54
   10 / 10
che dire? geniale..semplicemente geniale

TheJoker96  @  17/08/2013 14:35:48
   9 / 10
Kill Bill è semplicemente una storia di vendetta dal sapore di cinema orientale. Ma non è solo questo. E' una Uma Thurman nella sua migliore interpretazione, è un esempio di violenza spudorata, è una colonna sonora che attinge a generi che spaziano dagli "spaghetti western" agli anime giapponesi, è citazioni a non finire, è un esperienza che stordisce, disorienta con continui flashback, è Tarantino, in ogni battuta, in ogni inquadratura, in ogni scelta.
L'unica critica è l'eccessiva prolissità di alcune scene, eccezionali sì, ma stancanti e troppo tirate per le lunghe. Per il resto è un capolavoro

sossio92  @  11/08/2013 00:28:34
   9 / 10
Ogni volta che lo guardo, rimango attaccato allo schermo senza mai annoiarmi per tutto il tempo , tecnicamente e oggettivamente ottimo , dalla fotografia, alla colonna sonora ed ovviamente alle inquadrature e regia , con molteplici omaggi a vari generi , soggettivamente ripeto che non mi stanco mai di guardarlo .

Matteoxr6  @  08/08/2013 18:48:45
   5 / 10
Se non fosse di Tarantino tutti questi otto e nove non ci sarebbero. Nulla da dire sulla regia, ma non si tratta certo di un filmone.

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Ultima risposta 18/11/2013 07.30.44
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Woodman  @  30/07/2013 18:23:24
   9 / 10
E' un capolavoro conturbante e geniale.
Lady Snowblood + Sonny Chiba + Ennio Morricone + Bernard Herrmann + Anime + Meiko Kaji + Blaxpoitation + Exploitation + Serie tv americane anni '60/'70 + Epica del trash + Uma Thurman + un'infinità di altri ingredienti = Kill Bill vol.1
Ovvero una storia di furibonda vendetta. Tarantino è davvero un burattinaio folle e innamorato del cinema che ci offre una parabola in cui la realtà -parafrasando le sante parole del Morandini- è il cinema stesso. Un viaggio fra labirinti d citazioni e lezioni di cinematografia, deliranti sequenze di combattimento con giostre di violenza psichedelica e situazioni sospese fra kitsch e paradossi. Un'odissea interrotta che riesce ad essere cupa come il cielo notturno e al tempo stesso variopinta come un arcobaleno. L'universo di Tarantino è l'amore per il cinema. E lui, con tutta la presunzione del mondo, indubbiamente, ma anche con sfarzo, gusto e passione ci regala la prima metà di questa sua visione di fare e di amare il cinema a 360 gradi nella sua espressione più pura. E' al tempo stesso ancora di più che un omaggio al cinema stesso, è un esercizio sperimentale in cui le sorprese non finiscono mai. Destrutturazioni narrative, conversazioni impagabili, mix di stili e tradizioni dello spettacolo nipponico o cinese, colore virato e bianconero, anime, scelta della colonna sonora accuratissima (si pensi a tutti i rimaneggiamenti in gran parte dei brani per farli adattare al meglio alle immagini - "Don't let me be misunderstood" dei Santa Esmeralda sul duello notturno nel giardino innevato, il tema di "Sette note in nero" di Vince Tempera dall'omonimo film di Fulci mentre sale la suspence in ospedale, "Death rides a horse" di Morricone sulla prima scena splatter al ristorante etc.) sono solo alcuni degli espedienti utilizzati da Tarantino per portare a compimento la sua grandiosa, epica opera, ormai un classico inconfondibile, un film per forza di cose inimitabile. Uma Thurman semplicemente divina, un'attrice titanica, che ,come se non bastasse, dimostra ancora una volta di avere uno charme tale da poter competere con tutte le altre attrici del pianeta. La doppia egregiamente Chiara Colizzi. Entusiasmanti le prove di Lucy Liu e di Daryl Hannah. Come in tutte le occasioni speciali, in film decisamente belli dove compaiono attori decisamente leggendari, è chiamato il mostro sacro di Adalberto Maria Merli (voce di McDowell in "Arancia meccanica", di Billy Bob Thornton in "L'uomo che non c'era" e soprattutto di Clint Eastwood in "Million dollar baby") a doppiare l'immortale David Carradine nei panni dell'invisibile Bill Gunn. Occorre citare anche la Gogo di Chiaki Kuriyama, un villain memorabile. Ma poi il vedere progressivamente svilupparsi l'idea apparentemente debole del narrare di una donna ferita (in ogni senso possibile) che si mette sulle tracce dei killer suoi ex compagni, si fa forgiare una katana preziosa da un celebre e misterioso maestro artigiano, legato al suo "parassita" da un passato legame allievo-maestro, indossa una tuta giallo-nera in onore di Bruce Lee e si sbarazza gustosamente di una marea di cattivoni al soldo della sua prima vittima.. è un'esperienza di strano e raro coinvolgimento cinematografico. Non si tralascia nemmeno l'aspetto psicologico, e l'analisi delle figure di contorno, dei tormenti e dell'onore, della grandezza o della piccolezza dei personaggi (penso ad Hattori Hanzo o alla dolente e tosta assassina O'Ren), chenel Vol.2 sarà ancora più grande e tangibile. Galleria colorita di attori da tappezzeria, tipo Michael Parks. Tempo addietro lessi lo script originale trovato su un ricchissimo sito ed ebbi modo di verificare come anche tutto lo scartato (maggiore dialogo fra i due poco di buono all'ospedale, l'episodio della vendetta di Yuki, sorella di Gogo etc.) fosse materiale ottimo e ben strutturato. Scrupolosissimo, folle Tarantino. Se si ama il cinema non si può non vedere, anzi, gustare Kill Bill. Perchè è proprio questo, Kill Bill, un'esagerazione sublime. Orchestrata in modo da avere un taglio quasi mainstream, e quindi uscita dai circuiti degli appassionati e dei cinefili più tosti e esposta agli occhi del grande pubblico, il quale ha riservato giudizi che, positivi o negativi, sono incredibilmente tutti condivisibili. Non so, mi pare grandezza questa, che altro? Film da isola deserta, film capace di tutto, film controverso, film utile, film epocale, film pastiche contorto e pittoresco fotogramma dopo fotogramma.
Film.

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Ultima risposta 20/08/2013 02.15.01
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Severità  @  24/07/2013 22:09:16
   9 / 10
Kill Bill è un film molto spettacolare, violento ed emozionante. Un'emozione che quando viene e provocata (la maggior parte delle volte) dalla solita eccezionale colonna sonora. I combattimenti sono belli, combattuti ma allo stesso tempo assurdi e irreali. Però è questa la forza di Tarantino in questo film: fa un bel lavoro credibilità (lavoro che riesce poche volte nel cinema), perché riesce a rendere assurdi e irreali combattimenti in una situazione fattibile. Bellissimo lo scontro finale, ricco di tensione... specialmente quando il combattimento sta per finire e si chiedono scusa a vicenda.

Spotify  @  19/07/2013 00:57:14
   7 / 10
E' un film con un alto tasso di spettacolarità e azione ma è anche un film molto stupido. Il film parte bene e comincia a spiegare la storia fino a quando arrivati ad un certo punto si scatena di tutto e di più: splatter a volontà, persone con arti tagliati via, occhi estirpati, sangue a fiumi ecc...Poi è assurdo che lei riesce ad uccidere da sola tutta quella gente ( in quei momenti ho assistito ad una delle scene più stupide mai viste, ma era anche divertente ). Poi la regia è ottima, la sceneggiatura pure, bella la storia. Bel film ma troppo esagerato.

david briar  @  10/07/2013 01:25:21
   5 / 10
Il quarto film di Tarantino è stata in assoluto una delle più grandi delusioni che mi ha dato un regista così celebrato,tant'è che forse la sua fama e le sue ambizioni hanno superato il suo vero talento,che indubbiamente c'è anche se trovo lo stia sprecando.

In KIll Bill son concentrati tutti i difetti maggiori che questo regista può avere,e il volume 1 è peggio del 2,comunque non un granchè.
La sceneggiatura è ridicola.La storia,semplicissima e nemmeno originale,è riassumibile con pochissime parole.Nulla da dire,ma veramente c'era bisogno di arrivare a quasi 4 ore di pellicola per dire così poco?Infatti in questo primi 110 minuti succede veramente poco di rilevante.Il film scorre veloce,ma con poco interesse,e non riesce a creare nessun personaggio coinvolgente e con dei sentimenti,ma solo delle fredde macchine a cui è difficile affezionarsi.Il tutto da vita ad un film distaccato e pesante da vedere.
La violenza usata nei combattimenti diventa ripetitiva e scontata,e gli schizzi di sangue ormai non impressionano più,fanno solo ridere.I flashback prolungati sono piuttosto inutili,che ci siano o no non cambia niente.E l'ultima mezz'ora,se all'inizio risulta appassionante,sfocia in una scena veramente impegnativa piena di violenza gratuita,che cade nel ridicolo involontario per quanto è irreale.

In tutto questo casino,è bene elogiare le musiche,a tratti straordinarie soprattutto alla fine,e una perizia tecnica curatissima che da vita ad alcuni momenti spettacolari.A parte questo,ben poco da dire del primo volume,il fulcro della storia è nel secondo,e si migliora,anche se di poco..

MonkeyIsland  @  22/06/2013 15:04:38
   7 / 10
Buon film divertente come pochi, esagerato e folle

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Non ha inventato niente visto che è abbastanza copiato da Lady Snowblood.
Non lo ritengo un capolavoro ma solo un buon film visto che su questo genere ci sono un sacco di pellicole migliori (Miike e Tsui Hark su tutti).

NutriaDanzante  @  19/05/2013 10:50:44
   9 / 10
Splendido! Tracce di B-movie in un capolavoro! Mi chiedo come faccia Tarantino a creare questi effetti che in un qualsiasi altro film risulterebbero talmente assurdi da farci chiudere il film e dire "Ma che razza di ****** è mai questa?!". Lui ci fa amare questo squallore sublime! Grandioso!

Charlie88  @  16/05/2013 01:10:43
   9 / 10
Non so come mi sono imbattuta in questo film. Non l'ho mai voluto vedere ma un giorno mi sono detta "dai perché no,guardiamolo". Sinceramente non ricordo cosa mi ha incuriosito... Ma devo dire che sono rimasta folgorata. Di solito questi tipo di film non mi piacciono. Ero piú che altro una ragazza di quelle che guardava film strappalacrime,commedie,drammatici e sporadicamente qualche filmetto d'azione poco impegnativo. Adesso invece, tranne gli horror guardo di tutto, e i film thriller mi mettono adrenalina addosso... Questo film spacca... Quando é finito ho detto "wow! Sto Tarantino ci sa fare!"

jack98  @  07/05/2013 22:53:13
   9 / 10
Quando mia madre comprò il dvd in un blockbuster e mi disse: 'dai che questo film ti piace, si squartano come dei dannati!' io guardai la copertina del disco dicendomi: 'vabbè, chissà che boiata sarà'
Quando a casa lo vidi per la prima volta rimasi così estasiato da questo film che cercai il volume 2 appena finito di vedere il primo..
Rimasi folgorato da questa pellicola, non sò neanche perchè, tutti quegli eccessi di splatter e violenza...
Ed è li che ho conosciuto Tarantino, grazie mamma, se non fosse stato per questa 'boiata' (capite anche il doppio senso) non avrei conosciuto uno dei più grandi registi e screenplayer viventi..Questo capitolo però supera il secondo, sia come regia che come musiche (ma non come sceneggiatura, non temete il 9 arriva anche per il volume 2)
Guardatelo!

Spera  @  06/05/2013 09:36:34
   8 / 10
Non capisco come si possa dire che la trama sia banale. Se questa è banale allora Django cos' è? Parto dal presupposto che le due parti vadano valutate insieme anche se questa divisione è assolutamente funzionale al racconto espresso in capitoli.
L'ho rivisto in questi giorni poco dopo aver rivisto Django che mi aveva profondamente deluso. Anche qui Tarantino si ispira a numerosi miti del passato, mescola generi nelle immagine e nelle musiche, salta qua e la nel tempo rendendoti più appassionante la storia e facendo costruire l'intreccio nella testa dello spettatore. Questo è Tarantino. Certo il film parla di vendetta, un argomento ormai trito e ritrito ma Tarantino riesce ad appassionare comunque facendo di Kill Bill un fumettone sempre credibile e farcendolo di tanta azione, cosa che Tarantino dimostra di saper fare egregiamente.
Unico punto debole del film direi le scene di combattimento, Uma in difficoltà, troppa lentezza nelle arti marziali in diversi momenti che però non penalizzano il prodotto finale.
I confronti con Django che molti definiscono un capolavoro sono inutili: la trama, la sceneggiatura e l'intreccio, la caratterizzazione dei personaggi e gli attori, le musiche qui sempre azzeccate e utilizzate in modo egregio, la credibilità dell'intero film che nonostante appaia come un fumetto rimane sempre credibile sono gli elementi che rendono questo film di molto superiore a Django. Diciamo le caratteristiche a cui ci ha abituato Tarantino che non ho assolutamente ritrovato nella sua ultima fatica. I temi trattati sono tanti e non solo la vendetta pervade il film: amore, odio, pietà, solitudine, fiducia, limiti sono fortissime sensazioni che ci fanno riflettere su molti perchè dell'esistenza e ho davvero apprezzato il lungo epilogo dove queste cose vengono a galla e chiariscono le azioni dei personaggi.
Davvero tantissime a mio avviso le ispirazioni a Ken Shiro: sangue che schizza a fiotti, la mossa dei 5 colpi che spacca il cuore, i Jingle musicali durante i combattimenti e tante altre cose.
L'intreccio a mio avviso inoltre è fatto molto bene e ti tiene incollato fino agli ultimi minuti del volume 2, quando veniamo a conoscenza di tutta la verità.
Black Mamba è un personaggio caratterizzato molto bene nonostante sappiamo poco di lei e Uma la interpreta divinamente con quello sguardo a metà tra una bimba bisognosa di amore e un Killer assetato di vendetta: l'ho adorata.
Non ha una famiglia, non ha affetti, niente di niente. Aveva solo Bill ma ora è finita. Le rimane solo la vendetta: Un piatto che va servito freddo.

2 risposte al commento
Ultima risposta 24/06/2013 10.27.15
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pisano  @  06/04/2013 19:31:49
   7 / 10
il giudizio di questo film deve essere calcolato non scindendo il volume 2. dnq nell'insieme i due film si meritano un 7. tarantino in questo film ha voluto cimentarsi in un film principalmente di "vendetta" tralasciando secondo me alcuni suoi punti di forza. alcune scelte della trama non mi convincono. mentre guardavo il film spesso mi chiedevo tra me delle cose. insomma per farla breve la frustrazione è stata alla pari dei momenti di gratificazione.cmq nel complesso un 7 se lo merita...e 7 non è poco

ZanoDenis  @  06/04/2013 13:53:00
   9 / 10
Classico film in cui la trama non serve a molto, sai solo che ci sono delle scene d'azione e divertimento e dopo averlo visto, ammetto che ne è valsa la pena, le quasi due ore sono volate come niente

Botticciolo  @  26/03/2013 20:32:11
   7 / 10
In questo film il genio visionario di Tarantino esplode in tutta la sua magnificenza, ma nel complesso gli reputo almeno un paio di gradini sopra altre pellicole come Pulp fiction o Le iene.

clint 85  @  19/03/2013 18:08:42
   7 / 10
Surreale e sanguinario action movie Tarantiniano. Trama tutto sommato semplice, regia e la colonna sonora a dir poco magistrali; le esagerazioni action, per quanto mi riguarda, sono il tallone d'achille di questo film. Con meno azione e più trama sarebbe stato un grandissimo film, personalmente pur apprezzandolo l'ho trovato sopravvalutato.

chupas8  @  11/02/2013 23:31:31
   9 / 10
Uno dei migliori film di Tarantino. Tensione elevata per tutta la durata del film. CULT

kastalya  @  06/02/2013 11:46:28
   9 / 10
Non il mio preferito di Tarantino ma un ottimo film.
Uma Thurman eccezionale.
Di rilievo anche la colonna sonora!

ferzbox  @  03/02/2013 17:31:18
   9 / 10
Sono rimasto estasiato da "Kill Bill",mi sono ritrovato a vedere un omaggio irrefrenabile a tante tipologie di cinema, in un unica soluzione concepita per intrattenere ed affascinare con passione e stile;un lavoro egregio di un Tarantino che non ha alcun timore ha mostrare la sua voglia di strafare ed azzardare.
"Kill Bill" è una storia dallo scheletro semplice,parliamo di una delle tante vendette che siamo stati abituati a vedere spesso nelle storie..quelle vendette personali dove ci si ritrova a dover uccidere tutte le persone che hanno contribuito a farti del male..quel male che non si può perdonare...
Quante volte lo abbiamo visto?..innumerevoli penso..
Solo che in questo caso Tarantino utilizza questo stereotipo per fare del film un regalo al cinema stesso e ci fa vivere questa avventura solitaria a piccoli pezzi e in due parti distinte tra loro...la prima parte è questo "Volume.1",che ci mostra solo una delle due facce della medaglia;quella relativa all'azione e allo stile puro,per riservare l'elemento più introspettivo e drammatico nel volume.2.
Questo primo volume fa di Beatrix una sottospecie di Super eroina,che vive i suoi propositi di vendetta in contesti e situazioni differenti.. non si entra troppo nel dettaglio...si vedono solo tanti personaggi con qualche elemento particolare che creano in loro delle peculiarità...prerogative speciali per cui ti debbano rimanere impressi e ad ognuno di loro si dedica una parte stilistica del film....e la cosa non è legata solo ai personaggi ma anche agli eventi....ogni singola scena è legata a qualche citazione o a qualche omaggio al cinema....ci sono omaggi ai film "Made in China",agli animè giapponesi,all'"American Action",al Pulp,alle commedie e a qualsiasi altro tipo di ispirazione potesse averci Tarantino.
Il primo Volume è l'aspetto più adrenalinico di Kill Bill,dove si presenta Beatrix la sposa vendicativa...ma dove si presenta e basta...quindi tutto il resto è un libero sfogo di mostrare il personaggio principale e il suo mondo,divertendosi a raccontare tutto senza entrare troppo nell'analisi più approfondita dei personaggi(a questo ci avrebbe pensato dopo)....poteva dedicarsi allo stile,alle sue voglie di esprimere....infatti si vedono modi molteplici ,da parte di Tarantino, di raccontare questa storia..
Sono solo un pò dispiaciuto perchè non tutti lo hanno apprezzato...perchè non tutti ricercano lo stile nei film,ma a mio avviso "Kill Bill" è una prova cinematografica straordinaria....dettata da tanta passione,non solo per l'arte in celluloide,ma per qualsiasi forma che serva a raccontare una storia....come un cartone animato o un fumetto.

Gruppo COLLABORATORI peter-ray  @  24/01/2013 10:44:42
   8 / 10
Ce ne sarebbero tantissime di cose da dire.
La prima di tutte è che questo commento vale per entrambi i volumi in quanto lo considero un'opera unica anche se diviso in due parti.

L'idea di dividerlo in due parti è la cosa più riuscita di tutta l'opera.

Nel Vol 1 si assiste al top delle esagerazioni tipiche di tutto il filone B-Movie, mischiando tutti i generi.
Non ho potuto fare a meno di notare innumerevoli citazioni tra cui "l'ultimo combattimento di Chen" di Bruce Lee e il manga giapponese " Ken il Guerriero" di Tetsuo Hara (sangue zampillante a gogo ad ogni mutilazione). Addirittura, nei combattimenti ci ho visto più di qualcosa di Star Wars che per certi versi ne sembra una parodia.
Come ogni opera di Tarantino non mancano le esagerazioni che vanno molto più al di là dell'improbabile sfidando tutte le leggi della fisica e della natura, ma il genio sta proprio nel rendere realistico l'assurdo grazie alle sue infinite trovate e tecniche di regia, e allo stile.

Nel vol 2, anche se troviamo in ogni caso un'infinità di assurdità, lo svolgimento narrativo è più riflessivo e si concentra maggiormente sulla storia.
Non a caso nel vol 1 non viene svelata l'identità di Bill, come nemmeno il nome di lei.
Tutto viene magnificamente costruito per essere svelato nel Volume 2 che risulta ad ogni modo meno sanguiso e più ricercato. Anche se meno sanguinoso tuttavia non mancano scene di pura violenza al limite del disgusto, ma è facile notare che se nel primo gli omidi erano a dir poco grotteschi, nel secondo diventano estremamente raffinati,
Anche nel Vol 2 troviamo una citazione al ken il Guerriero, stavolta più incentrato alla tecnica Hokuto, ma in qui Tarantino mischia ancor di più i generi e le citazioni. il "mamba" compare nel film "Nel continente nero" con Diego Abatantuono. "7 passi e muori". Magistralmente Tarantino lo contestualizza sia nel Capitolo 9: Elle e Io (Il black mamba) che nel capitolo finale: Faccia a Faccia attraverso la tecnica dell'esplosione del cuore con cinque colpi delle dita "cinque passi e muori" (la citazione ala scuola di Hokuto)

Questo è quanto ho colto con una sola visione dei film, ma immagino che me ne sarò perso un'altra infinità.

Il film è divertentissimo e tecnicamente notevole. Secondo la mia opinione da profano è di gran lunga superiore a “Pulp Fiction”, ma rimane dietro a “Inglorious Basterds” che considero ancora il suo film migliore.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Pastakira  @  20/01/2013 03:21:00
   10 / 10
Il mio film preferito

Domius  @  19/01/2013 16:48:29
   10 / 10
GENIALE CAPOLAVORO

mauro84  @  18/01/2013 23:27:29
   10 / 10
in occasione del suo nuovo film.. ho deciso di rispolverar in grande stile.. serata giusta per vedermi questo primo film.. film costruito ad parti.. per spiegar la trama.. semplice.. però resa bene, violenta, tarantino style.. giusto il cartone e poi la scena in bianco\nero.. una sorta di censura.. che dà quel tocco di top a sta pellicola davvero bella e spettacolare anche come effetti speciali e colonna sonora.. (appena le sentivo le cantavo..)

uma thurman esagerata.. bella.. perfetta.. con stà tutina gialla mi ha fatto innamorar di lei.. si è celata nella parte dal principio e se la portata fin alla fine.. alla fine della sua vendetta. il resto del cast sebbene secondario come nomi tutti all'altezza del compito ed interpretazione perfette.

quando Tarantino fà i film bisogna capirli.. o lo si ama o lo odio.. e lui qua era da 4 anni lontano dal set e ha sfornato sto capolavoro in 2 volumi!.. che dire.. bando alle critiche.. bando a tutto..

il post capolavoro pulp è tornato! da vedere ad oltranza!

lo156  @  17/01/2013 14:58:17
   7 / 10
Molto bello anche se in certi punti mi ha un po' annoiato perché troppo sottotitolato.

franz91  @  15/01/2013 18:27:40
   10 / 10
Questo film è pura poesia. Il tipico intreccio temporale ( con l'uso smisurato di flashback ), la classica presentazione dei personaggi in stile giornalistico, le scene sanguinose e violente e i dialoghi sopra le righe, in poche parole lo stile Tarantino ( che si vuole di più? ).Inoltre musiche particolarmente perfette.

Fratelli Coen  @  15/01/2013 14:39:08
   4 / 10
E' bello perchè è un film di Tarantino!
I film di Tarantino sono sempre belli, anche quando sono palesemente brutti.
I film di tarantino sono sempre spettacolari, anche quando le scene di lotta sembrano una riproposizione delle s*****ttate di Bud Spencer e Terence Hill,con 40 anni di ritardo.
I dialoghi di Tarantino hanno sempre stile, anche se sono banalità che presto andranno a occupare le paguine del diario di qualche ragazzina .
La trama dei film di tarantino è sempre geniale, anche se sembrano i sogni megalomani di qualche adolescente(nerd).
E ora ripeti con me "Tarantino è un genio ..Tarantino è un genio ..Tarantino è un genio ...Tarantino è un genio ...Tarantino è un genio ..Tarantino è un genio "

6 risposte al commento
Ultima risposta 18/11/2013 07.37.57
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ferengo  @  07/01/2013 19:06:10
   9 / 10
Invia una mail all'autore del commento nocturnokarma  @  02/01/2013 11:57:18
   6 / 10
Il film meno bello di Tarantino. Solo per gli appassionati si può trovare divertimento e coinvolgimento in una trama sì ben construita, ma troppo manierata e fiduciosa di piacere a prescindere.
Il tocco di Tarantino c'è ovunque (nei dialoghi e nella linea temporale destrutturata), ma in tono assai minore rispetto ai suoi capolavori.

Sopravvalutatissimo!

SKULLL  @  09/12/2012 05:30:41
   6 / 10
Ero molto curioso di vedere questo Kill Bill e sinceramente mi ha deluso. Per carità, regia molto bella, scene d'azione divertenti e sopra le righe, questo l'aspetto del film che più mi è piaciuto. Bravissima la Thurman, come pure l'attrice giapponese sua nemica. Belli i colori, l'ironia, alcune trovate, il taglio dato al racconto. Peccato però che nell'intero film non venga fuori un solo contenuto. Nulla sappiamo della protagonista. La trama, esile esile, è solo un pretesto per fare dei combattimenti. Punto.

axel84  @  06/12/2012 19:00:38
   9 / 10
il primo volume di Kill Bill e' un autentico capolavoro secondo me!!
se questo film si faceva unico della durata di circa 4 ore sarebbe stato perfetto!!
un capolavoro assoluto!!
incredibile interpretazione di Uma Thurman!!!
nulla d'aggiungere !!!! bellissimo!!

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

prof.donhoffman  @  28/11/2012 19:47:14
   9 / 10
Questa prima parte di Kill bill non inventa nulla o quasi ma mai vista tanta maestria nel mescolare.

fabri70  @  27/11/2012 21:29:00
   9 / 10
ottimo film.azione adrenalina e tanto altro

Son Goku  @  26/11/2012 17:55:48
   9 / 10
Il Best in the World é ritornato. Un film violento, musicato perfettamente, come ogni film di Tarantino, poi il bello arriva nel secondo.

deliver  @  18/11/2012 10:54:13
   7 / 10
Film coinvolgente e che sfrutta al meglio i suoi riferimenti a certo cinema di genere di marca asiatica.
Parlare di capolavoro è sicuramente inappropriato- Tarantino dopo le Iene e Pulp Fiction, quelle vette non le ha raggiunte più. Però rimane una pellicola godibile, che incuriosisce e ti convince a sapere come andrà a finire la faccenda della sposa in cerca di vendetta.
Uma Thurman, che pur ha dei piedi alquanto bruttini ;) rimane sempre una grandissima attrice e il suo viso e i suoi occhi sono davvero tanto espressivi.
Ottima la scelta di Tarantino di assegnare la parte principale a lei. Così come ottima la scelta di David "Bill" Carradine..

m3tal  @  06/10/2012 09:05:27
   6½ / 10
Paradossalmente e inaspettatamente, mi ha annoiato un bel po'.
Pur essendo amante della tradizione cinematografica nipponica (che per fortuna non è tutta 'yakuza & samurai', ho faticato ad apprezzare questo lavoro di Tarantino, e soprattutto fatico a comprenderne l'esaltazione. Almeno in Miike, dietro la violenza e la follia si cela sempre un messaggio, ma qui non vedo proprio nulla. Secondo me l'apice della pellicola è la sequenza animata. Il resto è un'accozzaglia di mazzate che strizza l'occhio agli asian movies degli anni '70, in particolar modo quelli cinesi, piuttosto che nipponici.
Per me è sufficiente. Il mezzo voto in più va alla regia.

alepr0  @  27/09/2012 17:23:54
   7 / 10
Bel film, secondo me un pò troppo sopravvalutato. Il secondo è leggermente meglio.

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