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Altra divertente horror-comedy facilmente affiancabile al sorprendente "L'alba dei morti dementi" di qualche anno fa. Una coppia di nullafacenti cerca di lucrare su un'epidemia di zombie, o meglio dissidenti del governo. Non mancano situazioni davvero divertenti ed altre un po' eccessivamente volgari, insomma il classico politicamente scorretto. I due protagonisti risultano molto simpatici e anche gli effetti splatter sono gradevoli.
Film esageratamente demenziale divertente, diciamo che ricalca un pò Shawn of the Dead ma in salsa cubana. L'attore principale fa ridere anche se sta zitto...il resto del cast è funzionale alle gag e alle battute che si verificano nel corso del film. E' il solito film di zombie e di sfigati che si improvvisano eroi ma è anche, a mio avviso, un film che vuole, a suo modo fare una ironica critica alla dittatura socialista cubana che ha portato Cuba a diventare uno stato di "morti viventi".
Primo zombie movie cubano....... e a sorpresa anche una delle più divertenti commedie-horror degli ultimi anni....... Questa pellicola presenta tutti gli elementi necessari per intrattenere dal primo all'ultimo minuto ci sono un bel pò (logicamente) di zombie,c'è parecchia ironia e satira (sia politica che non),e poi ci sono i personaggi protagonisti........ tutti maledettamente esilaranti a partire dallo sfaticato protagonista di mezz'età, Juan, ma anche gli altri non scherzano,abbiamo infatti un bestione parecchio impressionabile,un trans,lo schizzatissimo Làzaro e tanti altri,e sono tutti assolutamente indimenticabili......... Molto più curato di quello che mi aspettavo sotto il punto di vista tecnico,buona la regia che riesce a mantenere elevato il ritmo,riesce a rendere credibili dei personaggi alquanto sopra le righe e sopratutto ha la capacità di rendere originali situazioni che abbiamo già visto decine e decine di volte....bella la fotografia ed effetti speciali (sia il make up degli zombi che lo splatter,abbastanza presente fortunatamente) ottimamente realizzati. Lo Shaun of the dead latino,da vedere assolutamente.
L'alba dei morti dementi cubana con l'ottimo John Turturro dei poveri. Una commedia-horror carina con alcune scene geniali, che a volte però ha dei momenti morti, altre morti viventi, è leggermente soporifera o troppo infantile. Vedere per credere il nero che sviene in continuazione, solo senza di questo forse sarebbe da 7,5. La regia è il vero punto di forza, questa si dal primo all'ultimo fotogramma ad altissimi livelli. Bello il finale con una strana cover di "My Way".
Non ho mai riso, anzi. magari nelle intenzioni doveva essere un'irresistibile trashata, mentre risulta solamente un bidone di monnezza puzzolente con battute imbarazzanti. di una pochezza immensa. attori tra i più cani mai visti in circolazione. 7.44 di media... e ti credo che l'itaglia va a remengo, nel letame ci sgrufoliamo noi itaglians, eh? avanti così, anzi indietro così!
Davvero una grande sorpresa questo film di Alejandro Brugués. Un horror comedy che non si fa mancare niente: ritmo, divertimento, satira socio-politica, splatter, zombie, regia virtuosa e cast in grande spolvero. Un film decisamente da vedere e da apprezzare, soprattutto se piace il genere, per un'ora e mezza di assoluto cazzeggio.
Quando Romero iniziò la storia degli zombies, fu chiaro l'intento del film, la critica socio-politica al sistema. Quello che fa grande un film sugli zombies, soprattuto quando si tratta di una commedia, è l'efficacia di tali critiche, la sua freschezza e originalità. Juan de los Muertos è strepitoso, divertente, intelligente nella critica non superficiale, ma molto profonda del regime castrista, ma non per forza disfattista, nonostante lo squallore in cui vivono, le case in rovina, palazzi fattiscenti. C'è una vitalità che dura tutto il film e lo rende, unico e non meritevole di forzati paragoni con Shaun of the Dead, altro capolavoro del genere zombesco commedia.
Da vedere in lingua originale, per me che sono madrelingua, facevo fatica a volte a stare dietro alla parlata cubana.
- Juan de los muertos, matamos a sus seres queridos, en que puedo ayudarla? -
ho apprezzato alcune sequenze che se non sbaglio sono omaggi a svariati film, soprattutto la sequenza di Juan che ammazza i morti in fila, come Leonida i persiani in 300, il finale pazzesco, my way version Sid Vicious
L'assonanza tra titoli richiama immediatamente "Shaun of the dead", zombie-comedy britannica di cui la pellicola di Alejandro Brugués è (quasi) l' equivalente cubano. I punti di contatto sono indiscutibili: il tema dei non morti viene trattato secondo un vivace umorismo nero e non manca lo splatter, in questo caso c'è anche un messaggio politico e sociale che mette in piazza gli annosi problemi dell'isola caraibica. La freschezza dell'argomento, negli ultimi anni preso di mira con una certa assiduità, è garantita dall'inedita ambientazione e da alcune trovate che miscelano molto bene satira, battutacce e situazioni rasentanti una spassosa demenzialità. Si riconosce all'autore la bonaria ironia con la quale inquadra i propri conterranei, poco inclini al lavoro e mediamente perdigiorno, tuttavia capaci di trarre vantaggi anche dalle situazioni più disperate. Però Brugués riferisce anche di uomini molto legati alla propria patria, non per altro le scelte del protagonista racchiudono un'esortazione a rimanere e combattere invece di fuggire, tentando la fortuna in un altrove raggiungibile a bordo di qualche improbabile natante. Il pittoresco gruppo di neo-combattenti ha autonomia molto limitata, a ciò sopperiscono Juan e il sodale Lazaro, mattatori assoluti e catalizzatori di un'interazione briosa e scorretta il giusto.Fantastica le scena dell'outing del pingue compagno d'armi, quanto le uccisioni con fiocina di cui si rende involontario protagonista. La lotta per la sopravvivenza è centrale come in altre migliaia di film simili, qui però è praticamente impossibile annoiarsi perché nei combattimenti c'è sempre il dettaglio a rendere avvincente il momento. Pellicola critica con il sistema e verso gli stessi cubani, parificati (non solo in senso figurato) a zombie rimbambiti da tv e massa media al punto tale da rifiutare l'epidemia e accettare l'idea dei dissidenti assoldati degli States. Da applausi i titoli di coda sulla dissacrante "My Way" in versione Sid Vicious, con ultima stoccata concernente l'individuazione del comandante degli zombie (non che sia difficile intuirne l'identità).
Come da titolo siamo di fronte alla versione caraibica di "Shaun of the Dead" anche se comunque il film vive di luce propria e prende la sua strada. Da ammirare il coraggio di regia e produzione di ambientare un film horror sull'isola di Cuba ed infarcirlo in questo modo di critiche socio-politiche! Il film è molto divertente ed alcuni personaggi sono incredibili...il protagonista forma una "squadra di caccia" davvero niente male!!! Incredibile ma vero ma sotto tutti glia aspetti, anche tecnici, il film non ha nulla da invidiare alle pellicole di Hollywood (e questo dovrebbe far pensare i produttori italiani per l'ennesima volta)...bene la recitazione e specie quella del grottesco anti-eroe protagonista, ma anche trucco e regia! Assolutamente un film consigliato sia per chi vuole farsi una risata sia per chi cerca uno zombie movie con la giusta dose splatter.
Certamente il modello di riferimento è Shaun of the dead, ma questo zombie movie cubano-spagnolo è una riuscita miscela di horror e comicità sorprendente per la freschezza e la genialità di molte idee, alcune delle quali politicamente scorrette, non risparmiando inoltre qualche frecciata al regime. Fantastici i protagonisti, classici scansafatiche che cercano di lucrare anche durante la tragedia in atto ("Juan dei morti, vi liberiamo dei vostri cari infetti" in perfetto stile ghostbusters), volti sconosciuti al grande pubblico ma dotati di una simpatia contagiosa. Ovviamente gli zombies non sono chiamati tali (solo una volta e verso la fine), ma vengono spacciati per squadriglie di dissidenti mandati dagli imperalisti americani. Una bella sorpresa che non mi aspettavo.