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Il più ambizioso tra i film sinora diretti da Omirbayev; qui si percepisce un aria molto arty (tipo i continui video del signore armato che spara, che col contesto non paiono c'entrare niente) e il continuo viaggiare del protagonista (credo metaforico).
Non molto chiara nemmeno la trama, coi suoi continui colpi di scena/sogni, ecc.
Praticamente il protagonista inizia la sua fuga, appunto sulla jol/strada, perchè, essendo regista (non dalla carriera particolarmente fortunata comunque), ha realizzato un film abbastanza compromettente per certe persone, che ad inizio film difatti lo malmenano.
Seguono incontri con biondone nientemale, fermate varie, ripartenze, ecc.
Buono ma troppo ambizioso; il talentuoso regista kazako rende un pò riguardo a trame lineari e a pellicole in bianco e nero quindi.