Agenti sovietici e cubani mettono a soqquadro la Florida pescando nel torbido dei conflitti razziali e compiendo massacri. Ex agente dell'FBI č richiamato in servizio per disarticolare l'organizzazione.
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Incredibile come questo film sia uscito nelle sale non più tardi di 35 anni fa. Classico esempio di come il cinema muscolare fosse diventato stracommerciale e di come tutti facessero a gara per avere i Norris, gli Schwartz, gli Stallone per avere un profondo richiamo del pubblico. In mezzo a film capolavoro (pochissimi), bei film (pochi), film decenti (non tanti) ci si ritrovava tra film brutti e monnezze assurde, un sacco di monnezze. Invasion U.S.A. è uno di questi.
Insieme a Berretti Verdi merita di esser visto per capire fino a che punto può arrivare la deficienza mista a patriottismo becero americano. Ogni scena è talmente trash che nemmeno i film della Troma ed è risaltata dalla qualità eccellente della fotografia indistinguibile da una macchina usa e getta Kodak. Il razzismo spinto di Norris è la ciliegina sulla torta per non parlare della battaglia a colpi di bazooka talmente ridicola e involontariamente comica che nemmeno gli sceneggiatori di Hot Shots sarebbero stati in grado di concepirla.
Titolo: Invasion U.S.A. Locandina: Chuck Norris camicia jeans sbottonata e senza maniche impugna incàzzato due bei mitragliatori uzi. Tagline: "Il film che ha fatto tremare l'America". Credo che questi tre punti bastino ed avanzino per far capire al più incauto degli spettatori a che razza di cogliònata andrà ad assistere. Ma giusto in caso non fosse ancora chiaro, mi permetto di riassumere le ridicole premesse di questa perla con una sola esplicativa sentenza: russi e cubani sono il male, Chuck Norris è la cura.
Una delle spacconate più incredibili dei B-movie anni 80, concepita sulle paranoie degli americani di essere invasi dai nemici rossi (tematiche già affrontate l'anno prima da John Milius nell'action fanta-politico "Alba Rossa") e prodotta dalla mitica Cannon di Golan e Globus. Tasso di azione e violenza elevatissimo (con tonnellate di morti ammazzati sotto i colpi di un Chucky onnipotente ed onnipresente, vedere per credere), ideologie assurde (per carità che a qualcuno non venga in mente di prenderlo sul serio!) e dialoghi che più trashosi non si può. In effetti, per gli amanti del genere come il sottoscritto, le basi per un buon grezzo action d'intrattenimento ci sarebbero state tutte. Sti cazzì: il film, a parte essere ideologicamente repellente, è pallosissimo, mai divertente, e totalmente antiadrenalinico, punto. Lo stesso Norris, che solitamente apprezzo assai, oltre a non sfoggiare minimamente il suo reperto marziale è antipatico e molto più imbalsamato del solito. Perfino la battaglia finale a colpi di bazookate è una mèrda senza un briciolo di emozione.
Insomma un film davvero bruttino e deludente sia perche non entusiasma neanche se visto con lo spirito giusto, sia perchè che nel genere non si fa ricordare sotto alcun aspetto. Patriottismo da quattro soldi che fa sembrare un capolavoro del cinema anche "Delta Force". Nient'altro da aggiungere.
Nota: il film ebbe un seguito, il cultissimo "I Cacciatori della Notte" (Avenging Force) di Sam Firstenberg; ma a parte il nome del protagonista (interpretato per l'occasione da Michael Dudikoff) questo fighìssimo sequel non ha nient'altro da spartire con "Invasion U.S.A.".
Qui si salva poco, ma è anche in questo caso dipende da come lo si guarda. La scena col bazooka è abbastanza imbarazzante, onestamente anche quella dell'invasione, come il fatto che Chuck sia onnipresente e colga i suoi nemici di sorpresa. Insomma avrete... l'imbarazzo della scelta! Consiglio di guardarne almeno il trailer per assaporarne lo spessore artistico.
Una delle mie peggiori disavventure cinematografiche di sempre (è brutto quando non hai un ***** da fare e vai nel primo cinema che trovi). E' il summa del ridicolo norrisiano per inverosimiglianza della storia, il rigor mortis espressivo del protagonista (assimilabile ad una melanzana). finale con la bazookata più ridicola della storia del cinema. Preso seriamente per quello che è realmente, merita a mio parere, non più di 1. Va detto che, se preso meno seriamente, anzi se volte avventurarvi nella visione di un film a modo suo (involontariamente) comico potrebbe essere anche rivalutato. Personalmente ho già dato a suo tempo e passo la mano.