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Mi dispiace ritrovarmi a dare un voto così basso ad un film del pur bravo Lynch,ma qualunque voto più alto da parte mia non sarebbe sincero. Con Inland Empire penso che il regista abbia proprio oltrepassato il limite:mi rendo conto che per molti questo è un bene,ma per altri (fra cui me)è un disastro. Amo il cinema nella sua concezione più classica.Certo,sono aperto alle novità,all'originalità,ma un film che distrugge il cinema come questo non lo posso sopportare. 3 ore (troppe,davvero troppe)di completo non-sense mi hanno sfinito,non vedevo l'ora di uscire.Io non sono contrario al non-sense:ho amato Strade perdute (che in realtà un senso ce l'aveva pure),ho apprezzato il più estremo Mulhollan drive (che perlomeno vantava un'eleganza unica e trasmetteva delle emozioni che proprio per l'irrazionalità del film arrivavano meglio all'inconscio),ma Inland Empire proprio no. Se volessi essere cattivo,potrei ipotizzare che l'Irrazionale è diventato per Lynch una sorta di rifugio.In questo modo nessuno può criticare lo stile registico in alcuni punti ai limiti del ridicolo (conosco a memoria le rughe di tutti gli attori),o la sceneggiatura che tanto può presentare qualunque dialogo o qualunque situazione,che tanto va bene uguale.Ma visto che stimo Lynch,non credo molto a queste ipotesi che però per alcuni minuti avevo pure preso in considerazione,e me ne scuso.
La faccio breve:un film del genere ha tutto il diritto di esistere (anche se,lo ripeto, io continuo a rimanere attaccato ad una visione classica del cinema),ma può essere apprezzato se e solo se riesce a trasmettere delle emozioni,le quali,si sa,non hanno bisogno della ragione per manifestarsi.Io personalmente queste emozioni non le ho provate.Anzi,ne ho provata solo una:la Noia.