Quella che doveva essere una manifestazione pacifica alla convention del partito democratico statunitense del 1968 si trasforma in una serie di scontri violenti con la polizia e la Guardia nazionale. Gli organizzatori delle proteste, tra cui Abbie Hoffman, Jerry Rubin, Tom Hayden e Bobby Seale, vengono accusati di cospirazione e incitamento alla sommossa in uno dei processi più noti della storia americana.
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Un film candidamente "sorkiano": profluvio di battute, parole e gag senza soluzione di continuità per un film che è legal drama, resoconto storico e critica politica. Sorkin decide di essere politico fino in fondo (il film è dichiaratamente unilaterale, si schiera e lo fa con convinzione), ma più che optare per il dramma storico carico di pathos decide di stemperare il tutto in una sorta di commedia quasi macchiettistica. Vero, forse qua e la si storce il naso, ma se l'intento era quello di canzonare il potere, mostrarne le tendenze autoritarie e antidemocratiche e sferzare anche credenze consolidate, beh, allora il film è decisamente riuscito.