Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Gran parte dei dialoghi sono proprio orribili e lo sviluppo del soggetto lascia molto a desiderare, ma a parte questo ciò che delude di più è la figura del poliziotto interpretata da un Luc Merenda inadeguato ed imbalsamato (sarà atletico quanto volete ma a me sta proprio sulle palle); d'accordo che all'epoca andava di moda il commissario tutto d'un pezzo dai metodi spicci ma pulito ed onesto, ma in tutta sincerità con un titolo del genere mi aspettavo che la sua immagine venisse molto più "dissacrata" di quel che si vede (senza contare che proprio non si spiega il perchè questi sia arrivato al punto di prendere mazzette... e spero che le motivazioni non siano quelle idiozie che elenca quando si sfoga con il padre, tra parentesi interpretato da un attore altrettanto pessimo).
Ad ogni modo il film nel suo insieme è lentuccio e non decolla; sarei comunque arrivato ad una quasi sufficienza stiracchiata per le buone musiche di Bacalov, per i due inseguimenti automobilistici carichi di adrenalina, e per il finale cattivo e ferocissimo, ma ho deciso di togliere un punto per la scena gratuita ed inutile dell'uccisione del gatto, ridicola già di suo ma anche perchè per rendere l'idea non c'era assolutamente bisogno di entrare così tanto nel dettaglio.
E' il terzo film "capolavoro" di Di Leo che vedo, ed è la terza volta che rimango più che perplesso. Non mi piace mica tanto sto regista... più che altro comincio a pensare che sia stato ampiamente sopravvalutato.