Un villaggio protestante della Germania del Nord. 1913/1914. Alla vigilia della prima guerra mondiale. La storia dei bambini e degli adolescenti di un coro diretto dal maestro del villaggio, le loro famiglie: il barone, l’intendente, il pastore, il medico, la levatrice, i contadini. Si verificano strani avvenimenti che prendono un poco alla volta l’aspetto di un rituale punitivo. Cosa si nasconde dietro tutto ciò?
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Ottimo film di Michael Haneke. Come sempre il regista è freddo e distaccato nel raccontare gli strani eventi che accadono in una piccola comunità. Regia impeccabile e splendido uso del bianco e nero. Da vedere.
Capolavoro Haneke! Un film che si appresta a tantissime letture, in primis io personalmente l'ho letto come una metafora del nazismo che verrà.
"Le colpe dei padri cadranno sui figli e sulle loro generazioni"
Questo salmo del Vecchio Testamento viene letto al principio del film. Ed ecco che, in un'insana atmosfera, in un villaggio alla "spoon river" , che si gettano le basi, per colpa dei padri, verso quei figli che, un ventennio successivo, daranno vita alla più grande catastrofe del secolo ( e non solo).
"La guerra è il sistema con cui i padri mettono a morte i figli, per mantenere il potere" diceva il compianto Levi-Strauss.
Le basi sono gettate. Il male non nasce all'improvviso, ma si sviluppa poco alla volta, partendo da molto lontano, di generazione in generazione. Il male è un'entità quasi astratta che emerge lentamente nel racconto come embrione di un qualcosa ch poi scoppiera in maniera disastrosa (e non per nulla Hitler nacque proprio in un paesino dell'Austria).
Ma il film non è solo una metafora della civiltà prussiana. Potrebbe essere ambientato anche ai giorni nostri, un microcosmo emblema di un macrocosmo fatto di crudeltà, misantropia, indifferenza, invidia.
Come lettura invece di puro film "giallo" molte cose non sono date a sapere, ognuno conserva una propria opinione. Vedi spoiler. Ma non è questo a mio avviso il dato più importante.
L'atmosfera malsana di tutta la storia si accompagna ben oltre l'uscita dalla sala.