il lupo dei mari (1941)

Pellicola d'avventura dai toni foschi e dai tratti macabri, la cui azione si sviluppa esclusivamente su di un sinistro vascello che raggruppa i peggiori manigoldi della società. Curtiz lavora molto sull'atmosfera e sulla contrapposizione delle personalità, riuscendo a suscitare interesse per le sorti dei vari protagonisti. Il personaggio tragico del capitano Larsen, reso al meglio da un Edward G. Robinson come al solito impeccabile, ha più di una analogia con l'Arthur Cody tratteggiato da James Cagney in "La furia umana": entrambi sono costretti a convivere con problemi fisici importanti ed entrambi soffrono di vampate di violenza incontrollata.

Un film molto bello che consiglio vivamente. Preso da un romanzo, splendido tra l'altro, racconta la storia di un gruppo di marinai in combutta con un capitano non troppo sano di mente. Un'avventura appassionante ben recitata, emozionante e che appieno coinvolge senza mai annoiare. Tra gli attori c'è anche Barry Fitzgerald ( Susanna ). Da vedere non solo per gli appassionati.

Marinai ubriaconi, scaricatori di porto, donne di malaffare: uno stupendo film d'avventure, questo di Curtiz, che qualunque appassionato del genere o del testo di Jack London dovrebbe recuperare... la Lupino è incantevole, Garfield magnifico e affascinante, ma su tutti c'è l'interpretazione di Edward G. Robinson: un personaggio cinico, amorale, spregevole. Insomma, un perfetto ritratto di Grandissima Carogna.