il cartaio (2003)

Il Cartaio...come direbbe il vecchio rag.Fantozzi è una ****** pazzesca. Il ns caro vecchio Argento è rimasto un po' troppo indietro credo rispetto ai film horror che ci sono adesso. Il film non mi ha spaventato nemmeno per un attimo, è scontato da far paura ahahaha. E poi quando un regista ricorre ad effetti audio improvvisi per spaventare a discapito di colpi di scena, beh vuol dire che è proprio alla frutta!!! La storia è ancora più scontata e gli attori recitano in maniera pietosa (mi meraviglio di Stefania Rocca sia pe rcome recita di come abbia potuto accettare di fare un film del genere!!!). Per chiudere non parliamo della colonna sonora del Marilyn Manson all'italian alias Claudio Simonetti......anche lui è rimasto con la sua pianola bontempi a 20 anni fa....con i suoi suoni sempre uguali ed orrendi!!!....Argento non si è reso conto che ciò che poteva spaventare/terrorizzare il pubblico 15/20 anni fa non funziona oggi!!! Avevano ragione quelli che sono usciti a fine prmo tempo....io invece ho aspettato la fine purtroppo!!!

Sono andato con impazienza a vedere questo nuovo lavoro del maestro del brivido italiano, e all'uscita dalla sala la mia ragazza ha dovuto riprendermi perchè stavo BESTEMMIANDO!
Non scherzo, purtroppo sono rimasto deluso, perchè per più di metà film speravo in colpo di scena o in una invenzione che mi avesse fatto dire: però!
Invece tutto è stato troppo scontato ed il finale è raffazzonato come se uno dello staff avesse detto a Dario: aò, è troppo lungo, tagliamo!!!
Sono deluso dall'ondata di buonismo che ha purtroppo colpito il regista (la figlia del questore che, guarda un po', si salva; la protagonista che perde l'amore ma trova un erede di lui, niente sgozzamenti in primo piano, ma autopsie a manichini gelatinosi), queste sono cose da soap opera, o, come ha detto un altro spettatore, da Derrick!
Banale la storia, banale la soluzione, banalkissimo il colpevole e soprattutto il suo movente!!
Non ho capito poi l'invenzione dell'alibi del collega, cioè che le partite erano già registrate mentre lui era lì... Lasciamo perdere quando la vittima si libera e lui tranquillamente la fa fuori, ma come facevano i poliziotti a giocare INTERATTIVAMENTE a poker scegliendo le carte se la partita era registrata?
Troppe incongruenze, banalità, scusate se mi sono dilungato, ma sono troppo deluso!

attori solitamente bravi, ma recitazionevergognosa, a tratti grottesca, roda da telenovelas sudamericana... la colpa non può che essere del regista. La peggiore in assoluto è la figlia (Fiore Argento) che fa la parte della figlia rapita del questore... imbarazzante è dire poco.
Peccato, perchè l'idea non sarebbe neppure malvagia, fosse stata messa in mano ad un regista amerciano bravo ne sarebbe uscito qualcosa di gradevole, ma così no... in sala ho riso per circa mezz'ora e temo anche di aver dato fastidio ai pochi vicini

Il più bel film di Dario Argento. Ansate a vederlo. Andate!

si bè è stato bello come film anke se un pò skifoso come morti cadaveri ecc.. ma nel resto bello molto realistico me lo sn portato dietro la 1° notte e a dormire ho fatto fatica ;DD mah.... tutta finzione anke se molto realistica

Dario Argento è un regista molto raffinato, elegante e dotato di una grandissima tecnica...

Questo film non è dei suoi migliori...
La trama è mediocre e anche se i suoi film non sono mai stati basati sulle "storie", questo influisce notevolmente...
Perchè se la sequenza non è credibile su carta, il regista faticherà molto a renderla interessante...
Non bisogna dimenticare l'importanza della sceneggiatura...

Le musiche di Simonetti sono, per richiesta dello stesso Dario, esclusivamente elettroniche...
e anche se ascoltate su cd sono pessime e impersonali, nel film in alcuni momenti funzionano...

Il film VA VISTO !!!!
Bisogna sostenere il cinema di genere Italiano ed un maestro come DARIO ARGENTO !
E ripeto, anche se non è il suo film migliore, contiene comunque dei momenti molto interessanti, delle locations ( grazie anche ad Antonello Geleng) incredibili...
e poi Sergio Stivaletti rimane
sempre il migliore !

Come si può commentare un film come questo? Be', fosse stato girato da un esordiente sarebbe stato pure un filmetto divertente, con alcune trovate simpatiche, ma niente di più. Ma qui ci troviamo di fronte a un prodotto di Dario Argento, autore che ha una fama e una responsabilità sulle sue spalle. E' meglio togliersi subito il dente ed elencare cosa non va di questo film: innanzituto la recitazione, davvero penosa, con un doppiaggio (realizzato quasi sempre dagli stessi attori) ancora più penoso; poi i dialoghi, molto spesso imbarazzanti e involontariamente comici; l'intreccio giallo non funziona granchè bene (anche se comunque migliore di quello di Nonhosonno); la personalità dell'assassino e le sue motivazioni fanno ridere i polli. Ok, detto questo aggiungo che il film è comunque meglio del solito Dario Argento degli anni 90: finalmente si prende meno sul serio, c'è ritmo e un'aria più giovane e scanzonata che giova ad una trama come questa, le musiche sono molto belle e registicamente ci sono ancora delle buone trovate. Insomma, il nostro Darione è in lenta, lentissima ascesa rispetto al baratro della Sindrome di Stendhal, ma deve ancora lavorare parecchio. Perchè non fa uno stop più lungo e non esce con un nuovo film solo quando avrà in mano il capolavoro, invece di propinarci ogni volta film discreti(ni) che nulla aggiungono alla sua immagine?