La storia è ambientata in un futuro distopico, nella terra di Panem, dove un tempo sorgevano gli Stati Uniti. Lì un regime totalitario obbliga gli adolescenti a partecipare ad una sorta di crudele reality show, dove questi sono costretti a sfidarsi all'ultimo sangue. Protagonista è Katniss Everdeen che si offre volontaria per sostituire la sorella minore, prescelta per prendere parte alla trasmissione.
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Forse sono stato condizionato dal fatto di aver visto proprio pochi giorni fa "Battle Royale", in ogni caso il risultato è che in 'sta fetecchia non ci ho trovato quasi nulla di buono. Com'è risaputo "Hunger Games" copia l'idea dal suo fratello asiatico creandone una versione per teenager che non regge minimamente il confronto (per rendersi conto di ciò basta mettere a confronto la lunghissima introduzione di "Hunger Games" con la breve e fulminante presentazione del gioco di "Battle Royale"). "Hunger Games" parte subito male, introduzione lunghissima (più di un'ora) tanto che si è già stanchi prima ancora che l'azione entri nel vivo. La seconda parte, che sulla carta dovrebbe essere divertente e punto forte del film, non è minimamente coinvolgente e le scene action sono rese malissimo. Ovviamente non mancano americanate in abbondanza, vedi i tizi a cui basta appoggiare il ditino su un touch screen per far apparire palle di fuoco e lupi mannari. Che dire poi dei personaggi se non che sono più piatti della tavoletta del water? Devo però ammettere che il tizio che si trasforma in un sasso mi ha strappato un sorriso. Per quanto riguarda le interpretazioni mi è abbastanza piaciuta Jennifer Lawrence, il resto del cast no. E Sutherland ormai non riesco più a sopportarlo.
P.S. La voce dello speaker che si sente durante gli Hunger Games fa venir voglia di essere sordi.
Negli Stati Uniti utopistici del futuro dodici province dovranno offrire in tributo due ragazzi a sorteggio per l'acclamatissimo "reality show" degli Hunger Games. Hunger Games è il replicante perfetto (portato all'estremo) delle tante e deprecabili trasmissioni odierne. Ross in questo non risparmia certo delle critiche implicite. La tematica politica quindi in Hunger Games (sebbene voglia essere un film di puro intrattenimento) non è per nulla assente.
Studiato e creato per l'intrattenimento dei ragazzi,Hunger Games potrà tranquillamente soddisfare le esigenze di fasce di età maggiori. La parte tecnica è eccelsa,gli attori non ne parliamo: Donald Sutherland è un contorno,ma che contorno succulento. Che dire,il grande merito di questo Hunger Games sta nella scrupolosità con cui i creatori hanno affrontato ogni elemento,dalla scelta degli attori,alla drammaticità degli eventi,per finire con delle altissime scenografie. Il prodotto non è banale,ci aspettiamo un sequel di tutto rispetto.