ho sposato un'aliena (1988)

Negli anni '80 questi erano i film che si vedevano in famiglia: una divertente fanta-commedia che, tra amore, belle donne ed affetto genitoriale, metteva d'accordo tutti. Dan Aykroyd è sempre una garanzia, ma in questo caso è messo decisamente in secondo piano dalla dirompente presenza di una Kim Basinger qui non solo al top della sua bellezza ma che dopo "Appuntamento al buio" conferma di essere una valente attrice comica. C'è anche il simpatico John Lovitz. Un film che si tiene sempre sulla commedia tenue e mai volgare, senza cadute di tono, con una storia scoppiettante dall'inizio alla fine e che anche oggi risulta godibile. Strano che all'epoca della sua uscita fu un mezzo fiasco al botteghino. Prima apparizione per Juliette Lewis.

Ma quanta severità, eppure lo ricordo con affetto. Aykroyd era un po palloso è verò, ricordo che il film aveva dei cali, ma la Basinger, che reggeva il film quasi da sola (insieme alla biscia monocola nella borsa), era simpatica, specie nei suoi doveri casalinghi e pre-coniugali. Sicuramente un film non comico ma piacevole. La cosa che convinceva poco era la scarsa e casuale invenzione dannosa di cui, per limiti e budget non si vedevano gli effetti e un po zoppo era pure l'epilogo, con alieni olografici da dei Asgardiani e una sentenza/soluzone più grottesca del resto del film, ma nel complesso era carino.

Simpatico e divertente
Commedia vecchio stampo amricano.
Ogni tanto fa piacere rivederle

Film simpatico e carino.