gravity (2013)

E' vero: probabilmente il film ha un sacco di difetti e pecche nella sceneggiatura; sembra quasi essere costruito ad arte, in funzione di quello che forse è un mero esercizio stilistico. Riconosco anche l'assurdità di alcune situazioni, decisamente improponibili; ed è anche vero che tolta la sontuosa confezione il tutto si ridurrebbe ad un b-movie all'americana, poco credibile e negli effetti molto fastidioso. Credo però che Gravity costituisca anche un esempio di cinema da seguire: in un momento in cui il 3D è relegato sempre più spesso a pretesto per un sovrapprezzo nel biglietto, finalmente un film che utilizza questo strumento come valore aggiunto e non come blando accessorio. Le immagini sembrano letteralmente danzare, e tutto è oggettivamente perfetto; non è la poesia di 2001, ma non credo si possa rimanere indifferenti.

SPOILER

SPOILER

Premetto di averlo visto in blu ray e non in 3D...

...WOW...visivamente splendido,con una sequenza iniziale di 14 minuti senza tagli che lasciano con il fiato sospeso (visto in 3D sara' stato sicuramente piu' coinvolgente).Direi che la prima parte e' riuscita anche a trasmettere ansia e inquietudine per merito della superba fotografia e potenza delle immagini.La scelta degli attori e' buona...anche se,credo, con interpreti meno conosciuti avrebbe destato una curiosita'maggiore nel complesso.Finale leggermente forzato in alcune sequenze:



SPOILER

Comunque nel complesso un buon film di fantascienza benche' la trama sia banale e semplice....ma nello spazio niente e' banale e semplice:)

Uno spettacolo per gli occhi talmente bello che si possono perdonare inaccuratezze scentifiche e una trama minimale.

Uno dei film più belli che abbia mai visto.
La regia è qualcosa di indescrivibile. Sembra di essere davvero alla deriva.
Attori a dir poco eccezionali. Soundtrack superlativa.
Intenso, toccante. Solo chi lo vede può capire.
Toglie letteralmente il fiato.

Un 6 stiracchiato per questa robetta che vive solo grazie agli effetti speciali e al 3D.
Tutto il resto è niente: dialoghi ridicoli, recitazione così così, sceneggiatura praticamente inesistente.
La regia è interessante, molto bello il piano sequenza iniziale di ben 17 minuti.
Peccato per le assurdità scientifiche, tipo Clooney che viene spinto via da una forza misteriosa.. Che cacchio, io non sono un astrofisico, ma le basi, quelle minime, le conosco! Possibile che gli sceneggiatori non abbiano trovato un'altra soluzione? Mah, comunque un film che si intitola "gravità" e che si basa sulle leggi della fisica spaziale dovrebbe essere non dico perfetto, ma almeno non dovrebbe prendere cantonate enormi. Gli spettatori non sono stupidi!!

In generale, da questo film si capisce solo una cosa: E' SEMPRE COLPA DEI RUSSI !!!

Filmone questo gravity, che risce a sopperire alla mancanza di una storia originale grazie a effetti visivi notevoli e alla suspence che permea tutta la pellicola fino alla fine.

E' un film che tiene incollato alla poltrona sopratutto grazie all'ambientazione e alla stupidità della protagonista e dei russi.

Io non sono molto amante della fantascienza ma il film di Alfonso Cuaron è sicuramente da vedere.
La sceneggiatura lascia un po' a desiderare ma è davvero l'unica mancanza.
Gli effetti visivi sono grandiosi, così come il pathos e l'ansia che si generano nello spettatore. Anche la durata è perfetta vista la tipologia di film.

da un lato mi trovo piacevolmente sorpreso, e dall'altro una leggera delusione..ma niente di grave, semplicemente mi aspettavo un film che mi sapesse creare molta più ansia ma così non è stato..
però l'effetto visivo, la colonna sonora, ed una bravissima Sandra Bullock fanno si che questo risulti decisamente un buon film
Certo è che non mi ha fatto impazzire ma ammetto che mi è piaciuto...i primi minuti non mi stavano lasciando ben sperare, e invece man mano che si va avanti il film è del tutto in grado di coinvolgere lo spettatore

Non l'ho visto al cinema in 3D e questo inficia di almeno un voto sul mio giudizio perché credo sarebbe stata divertente come "giostra spaziale".
Un film unico nel suo genere e ci voleva un pò di aria fresca nel panorama della fantascienza spaziale, davvero tanta roba a livello visivo e tecnico...panorami mozzafiato della Terra vista oltre l'atmosfera e realistiche le scene d'azione.
Come regia Alfonso Cuaron è in grande spolvero e regala ottimi pianisequenza (quello iniziale è di grande stile ed impatto),ed un montaggio da lui stesso curato davvero meritevole dell'Oscar che prenderà oltre a quello per gli effetti speciali e forse pure per la regia visto che ha già trionfato ai Golden Globe!

La pellicola riesce a raggiungere lo scopo di mettere a disagio lo spettatore quando i malcapitati astronauti vanno alla deriva grazie a profondi silenzi ed infinita oscurità di campo.
Ho trovato stupida la scelta di mettere due divi del genere in questo contesto, davvero troppo famosi così che attirano troppo l'attenzione su di loro, e poi fioccano le banali battutine di Clooney sul fascino...la Bullock bravina ma non sempre all'altezza che fa pure ridere quando fa il verso del cane :)
La sceneggiatura però è proprio fiacca e troppo semplicistica, i dialoghi poi fanno pietà e due attoroni così avrebbero potuto essere usati decisamente in modo migliore!
La colonna sonora invece è fantastica, specie nel finale...ecco il finale (per quanto all'americana") mi è piaciuto specie per gli ultimi istanti

SPOILER.

Però spendere 100 milioni (e la gente che gliene ha fatti incassare dieci volte tanto) di dollari per un film con due attori e solo effetti speciali mi sembra uno schiaffo alla morale di questi tempi...alla faccia di George che ha la fama di essere un misantropo benefattore!
Mi sarei aspettato di più da come se ne parla, poco emozionante e quasi solamente puntato su aspetti da WOW visivo.

E' un bel film, la trama effetivamente è un po' banale (al giorno d'oggi è veramente difficile sorprendere gente che ha visto tanti film) ma certe scene in imax tolgono il fiato...

il voto è tutto per le immagini.... molto suggestive.
Però se dovessi giudicare il film per i suoi contenuti, forse non arriverebbe alla sufficienza.

Cosa rimane di Gravity? In inizio favoloso e delle immagini stratosferiche..il 3D merita
E poi? Il nulla..attori inconsistenti, tragedie ogni 2 secondi, che innervosiscono spettatori come me, alla ricerca della razionalità
Il voto è tutto per l'effetto visivo, da 10, il resto sarebbe da voto basso basso

grande film, ottime scene sembra veramente di stare nello spazio orbitale, ottima regia e sceneggiatura del film, molto brava sandra bullok e anche un buon george clooney, in poche parole un ottimo film.

I miei 6 voti vanno esclusivamente agli effetti speciali perchè sono notevoli...ma poi zero completo. Situazioni improbabilissime e dialoghi di Clooney che meriterebbero il silenzio cosmico. Come ho già letto in qualche commento è ridicolo che in situazioni dove concentrazione e soprattutto tensione sarebbero ai massimi livelli...George dialoghi come se stesse in una qualsiasi commediola romantica magari passeggiando in Central Park con la partner di turno.

SPOILER

Che dire... aderisce completamente al suo credo che antepone la forma alla sostanza, anche se fa specie dirlo di uno che ha realizzato la bellissima sceneggiatura di 'Y tu Mama tambien'. Per una volta bisogna ammettere che il 3D è un valore aggiunto non un mero sfizio visivo (ancor più pertinente di 'Vita di Pi' cosa che probabilmente li accumuneranno l'oscar alla regia), il 3D in questo film è tutto, visto recentemente anche senza, toglie abbastanza. Numerosi i piani sequenza, il primo iniziale è lunghissimo, qualcosa che si porta dietro da 'I figli degli uomini', anche con la suspense se la cava meravigliosamente, la conduzione è impeccabile, non si fa mancare nemmeno i simbolismi, 2 richiami di culto, la ******* e un buddha (quasi a creare un trait-d'union col precedente film molto cristiano), nel momento in cui la sceneggiatura dovrebbe stare al passo, ci sono piccole note stonate, d'accordo siamo nello spazio non si può pretendere il massimo della lucidità dinanzi alla paura, però se l'umorismo lascia a desiderare, è tremenda quell'allusione iniziale alla figlia della Bullock che già allerta lo spettatore più arguto, non è messa lì a caso, infatti nella 2° parte più intimista è l'unico modo, secondo Cuaron, per creare il 70% dei monologhi della Bullock, in bilico tra vita e morte, tra la Terra e la figlia. La solitudine e la paura di essere dimenticati da un mondo che va avanti senza sapere quello che sta accadendo a poche centinaia di km dal suolo, sono l'angoscia che attanaglia la Bullock (che riscatta non so se dire legittima il successo inspiegabile di 'The Blind Side', forse con la Portman, prima scelta per il ruolo, avrebbe riscosso qualche simpatia in più di pubblico ma non sarebbe stata troppo credibile in quei panni per età e avvenenza fisica), aggrappata non solo metaforicamente, alla vita contro una natura che si rivela indifferente di fronte al dolore dell'uomo, per il resto i meriti passano da un montaggio che non si vede, uno script non prolisso, bello contratto e lineare, non emana quella tentazione di farsi pretenzioso come molti blockbuster recenti che hanno adottato il 3D, poi si sa che appena vieni investito dall'award season, le aspettative son sempre più alte del valore del film.

Molto bello questo Gravity. Solamente per la scenografia e per l'accuratezza con cui è riprodotto il movimento dei corpi nello spazio, in assenza di gravità, merita il plauso. Pure il sonoro è curato, di solito in questi film si sentono rombi ed esplosioni che logicamente nel vuoto non si verificano, e l'audio, pur con parecchie concessioni fa qualche tentativo di avvicinarsi a ciò che effettivamente sentono gli astronauti.
La storia è un survival astronautico,

SPOILER
non eccelle per originalità ma è sviluppata piuttosto bene, il ritmo non è sostenutissimo ma non annoia. Realizzazione tecnica e 3D a parte non è un capolavoro, ma merita decisamente la visione. Gli appassionati si storie astronautiche aggiungano un punto alla valutazione

il film è davvero notevole con due soli interpreti per novanta minuti lo sbadiglio è dietro l'angolo,invece Alfonso Cuaron riesce a incollare il tuo sguardo allo schermo senza mai fermare la macchina da presa rendendo enorme un soggetto flebile.

davvero bello . girato molto bene e con atmosfera pazzesca .. logico deve piacere il genere e aver voglia di riflettere guardando un film altrimenti potrebbe annoiare ,, a me e' piaciuo

Belle rotazioni a 360°.
Fine.

SPOILER

"Gravity" è un film tecnicamente eccezionale.La regia offre dei piani-sequenza straordinari e gioca benissimo con la tensione,sembra di essere davvero nello spazio,e in questo mi rammarico di non averlo visto al cinema,in 3D.

Peccato la sceneggiatura sia ridicola.A parte che per credere a tutto quello che succede c'è bisogno di una sospensione dell'incredulità assurda,e sul finale diventa troppo,la protagonista doveva essere approfondita di più,è difficile appassionarsi a un personaggio di cui non si sa niente,e i pochi dettagli inseriti su di lei sono di una banalità sconcertante,sembrano messi li giusto per dire che ci sono,ma senza nessun impegno.Fra l'altro,il personaggio di Clooney è un meccanismo narrativo furbo e troppo programmatico,basta vedere il modo stupido con cui esce di scena.
Inoltre,le situazioni tendono a ripetersi rendendo un certo punto del film quasi monotono.

E' un film fra i più importanti dell'anno per gli effetti speciali,per mere questioni tecniche,e forse sarà ricordato nella storia del cinema per questo,oggettivamente su quell'aspetto è impossibile fargli una critica.
Però,mi ha deluso.Non mi ha annoiato e l'ho trovato efficace nel suo spettacolare intrattenimento,ma è un mero esercizio di stile che si dimentica subito.Forse l'avessi visto in sala mi sarebbe piaciuto di più.

Comunque vada,consigliato,è un film spettacolare ma che personalmente non mi ha stupito,a cui non ho creduto.

Un ottimo film da vedere al cinema in 3D. È uno dei pochi casi in cui il 3D è indispensabile. Anzi, con ulteriori effetti quali il 4D il risultato sarebbe stato migliore. Alcune scene sono perfettamente centrate, altre scadono al limite dell'americanata, ma nel complesso merita di essere visto. Vincerà qualche oscar? Quanti? vedremo....

Devo dire che avevo completamente sottovalutato questo film quando sono andato a vederlo.
Vuoi perché mi aspettavo la classica americanata spaziale, vuoi perché il regista non mi dava molta fiducia, vuoi perché non sono un amante del 3D.
Invece mi sono completamente ricreduto.
Lo consiglio!!
Il film è veramente particolare e ben realizzato. Riesce ad istillare ansia e tensione allo spettatore per tutta la durata del film e lo fa soprattutto in realtà con giochi di silenzio e rumore, con il respiro della protagonista, con la sua voce, con i cambi di inquadratura.
E' molto più ricercato e fine il lavoro di Cuaron rispetto a quello che si potrebbe pensare.

Gli attori sono di primissimo piano e si vede. Ottima interpretazione di Sandra Bullock.
Gli effetti speciali sono veramente notevoli ed è un piacere durante il film ogni tanto staccare dal filo della storia e concedersi le bellissime immagini della terra vista dallo spazio che sono state ricreate. Pioggia di meteoriti, stazioni orbitanti, tutto reso in maniera perfetta.
E poi, ebbene sì, una volta tanto si può dire, un 3D riuscito veramente bene che da quel qualcosa in più al film! In genere il 3D a me risulta solo uno strazio inutile che fa lievitare il prezzo del biglietto, qui invece ne vale proprio la pena. Tra l'altro, piccola nota, chiaramente è da vedere al cinema preferibilmente per goderne a pieno.

Dulcis in fundo, c'è una morale, c'è un'evoluzione psicologica della protagonista e un percorso che lei fa nella durata del film! Ed è proprio questo che differenzia Gravity dai classici blockbusters americani, elevandolo ad una categoria di mezzo tra film d'autore e film d'azione.
Ovviamente con le dovute proporzioni si intende, ma è sorprendente come un film che si presenta come un survival spaziale alla fine si conclude con interrogativi sul senso della vita, sulla differenza tra vivere e sopravvivere, sulla necessità di avere un obiettivo che ti tenga in vita. Sul senso di crisi, di crollo e di rinascita, quindi sul ciclo interiore che ognuno di noi compie nella vita.
Tutte tematiche che ovviamente vengono toccate, sfiorate, non approfondite perché di base questo resta un film d'azione, ma che impreziosiscono tantissimo la pellicola.

La protagonista a inizio pellicola trasmette poca empatia col pubblico. Piatta, scialba, spenta e spaventata. E invece andando avanti nel film tira fuori la rabbia, la grinta e il pubblico finisce per fare il tifo per lei vivendone la paura e la tensione sulla propria pelle. Il tutto è stato reso benissimo.

A chi critica il fatto che il film è poco realistico, che la diffusione dei rumori è assente nello spazio, vorrei far notare che invece Cuaron gioca molto sui silenzi "cosmici" e sui rumori umani. Non è un film che si basa su esplosioni, botti, fuochi e fiamme. E quel po' che si sente, concediamolo è pur sempre un film. Se volevate vedere un documentario sullo spazio avete spagliato pellicola.

Film coraggioso e originale con una magistrale interpretazione di Sandra Bullock. Fotografia impeccabile e scenografia veramente maestosa nel rappresentare l'immensità del cosmo. Da vedere per riflettere soprattutto sulla profonda solitudine che caratterizza la nostra vita quotidiana.

1A COSA: ASSOLUTAMENTE DA VEDERE AL CINEMA IN 3D/IMAX..che d'altronde sono tutto il film..se guardate questi voti per decidere se vederlo in streaming o no evitate di farlo..già guardarlo in tv si perde il 75% della spettacolarità..sgranato sul computer ve lo rovinate definitivamente.
La regia di Cuaròn è assolutamente meravigliosa, con piani sequenza che toccano addirittura il quarto d'ora, e per riprese del genere ci vuole una bravura e una tecnica che pochi hanno (il regista si è guadagnato il Golden Globe, attendo gli Oscar)
Effetti digitali sbalorditivi, con riprese del pianeta reali, con dei magnifici paesaggi (solo per l'aurora boreale vale la pena spendere 10 euro).
Gli attori davvero molto bravi con una Sandra Bullock che sa reggere e dare il ritmo a tutto il film.
Consigliato (al cinema)

Non sono certo un fanatico degli effetti speciali, ma in questo film vengono utilizzati molto bene. Bene anche la regia perché, seppure la trama sia prevedibile pressoché in tutti i suoi risvolti, ha la capacità di non annoiare mai.

In realtà il vero motivo del mio voto così alto è che mi è piaciuta molto la metafora di fondo su cui si regge realmente il film.

Un bellissimo film, sembrava di stare nello spazio. spettacolare.

Per quel che mi riguarda nonché in buona e variopinta sostanza questo è tra i più bei film visti nel 2013. Spiegarne le motivazioni (senza ovviamente spoilerare) è cosa un pochetto ardua giacché ciò che maggiormente gravita a visione ultimata di Gravity è la sensazione di aver visto qualcosa di finalmente diverso. Innanzitutto a livello formale e subito dopo a livello sostanziale. Vi è quindi il pensare che -ovviamente- il film non è stato girato nello spazio, che abbia richiesto spazi molto più limitati, e vi è quindi il dedurne il sorprendente lavoro di regia. Bastino solo i primi quindici minuti, illusori piani sequenza giocati con estrema morbidezza su più soggettive. Non so tu cara lettrice e caro lettore ma io ne ero incantato. La fluidità, la leggerezza nel passare dall'esterno all'interno della tuta d'astronauta e poi ancora all'esterno. Questo sulfureo cambio di prospettive, questo darti la sensazione di essere tu stesso sospeso nello spazio e quella inquieta sensazione di trovarsi in balia dell'abisso. La sensazione che il confine dall'essere al sicuro all'essere in pericolo rintracciasse inedite strutture. Ciò che ti separa dal perderti nelle tenebre spaziali è un cordone ombelicale. Un cordone strattonato, maltrattato, un cordone col quale persino giocare. Come stare sospesi nel vuoto e provare a sporgersi il più possibile, abbandonando per un istante la presa sicura. L'essere circondati dalla concreta possibilità di morte. Da dire che il film non l'ho visto in 3D eppure sembrava comunque di vederlo in 3D nonostante lo abbia visto steso a letto. 3D che tra l'altro non è che io ami particolarmente, come concetto occhialico oltretutto. Più che altro preferirei avere quattro orecchie e quindi un 4S. Due orecchie non sono troppo poche? Dico, in generale. Orecchie a parte, Gravity è come se avesse il 3D incorporato. A prescindere dal fattore mainstream o anzi in loco al fattore mainstream. Gravity è un mainstream (ho scritto mainstream troppe volte) ove viene pressoché spostato un non trascurabile fattore: il sonoro nell'azione. Davvero suggestivo l'assistere al caos muto. Più che il pur buon accompagnamento musicale è l'azione a farsi sonoro. E' l'immagine, la percezione visiva del sonoro; la sottrazione rumorosa. La forma insomma è indubbiamente il punto forte di questo formidabile film. Detto questo... Or dunque.

Or dunque se la forma (questo certo sì) è quanto di più bello visto nella annata duemilaetredici, Gravity può ben donde lasciare perplessi se non magari inorriditi dalla carenza di sostanza. L'amata sostanza, ciò che fa la differenza. Si dirà quindi, bellissimo fumo e pochissimo arrosto. Legittimo, sacrosanto, comprensibile. Io però non la penso così. A me il film ha emozionato anche da quel punto di vista lì, dico il punto di vista della sostanza. Non dice niente di interessante o meglio lo dice ma non lo si sente, come i suoni nello spazio. Gravity poteva elevarsi ad una più audace riflessione sull'essere umano e divenire -chissà- un vero e proprio capolavoro? Poteva diventare un trip allucinante con incisive questione metafisiche? Be', tutti i film possono elevarsi ad altro; io stesso sarei potuto diventare un formidabile schiaccianoci. Il film di Cuarón per me funziona benissimo così com'è. E' coerente con sé stesso ed è un film che si trova in uno strano limbo, come i personaggi. Personaggi che rintracciano alle spalle la bellezza del pianeta Terra, soggetto oltremodo presente e atroce nella sua impossibilità. E personaggi che si trovano anche ad essere invisibili corpi in un qualcosa di enorme come lo spazio. Solo una fune o delle braccia o anche solo pochi centimetri di dita (e quella dita che si aggrappano si percepiscono oltremodo) per poter, per quanto possibile, mettersi al sicuro. Quel sottilissimo confine tra il vivere e il morire. E il confine del film? Dove risiede il film? Dove risiede il suo genere? Be', riprendendo (perché no?) lo scrittore James Blish che a sua volta cita Theodore Sturgeon (altro scrittore di fantascienza): "Una bella storia di fantascienza è una storia che presenta un problema umano, e una soluzione umana, che non sarebbero mai esistiti senza la sua componente scientifica". Tralasciando questioni di veridicità astrofisica (questioni inutili e noiose) Gravity la sua componente scientifica che scatena casini ce l'ha eccome e quindi, stando a questa definizione, rientra nel genere fantascientifico. Tuttavia sovente il cinema di fantascienza propriamente detto (tout court) ha come contesto il contesto di altri pianeti o anche il contesto dello stesso pianeta Terra ma mutuato dalla tecnologia avanzata. Non è il caso di Gravity. L'episodio raccontato nel film poteva benissimo accadere sulla terra ferma (alla fine è un incidente sul lavoro). Non ci sono mostri, non ci sono capsule criogeniche, non ci sono missioni interstellari. Il film non è neanche ambientato in un futuro prossimo ma è collocato o dislocato nei nostri giorni. La dottoressa Stone e il comandante Kowalsky sono due persone normalissime, non sono muniti di pistole laser ma di trapani da lavoro. Quindi, Gravity che genere di film è? Questa per me difficile categorizzazione è un ulteriore fattore di fascino.

Gravity è un film di fantascienza ambientato nel presente. La fantascienza del film risiede in un elemento estremamente forte: l'isolamento. L'isolamento sul pianeta Terra sarebbe stata tutt'altra questione. L'isolamento nello spazio delinea una fantascienza... espressionista. Sì, espressionista, hai letto bene giovane donna e giovane uomo. "E' più patetico e spaventoso l'isolamento straordinariamente profondo*". Abbiamo l'isolamento fisicamente più spaventoso che si possa immagine e questo isolamento maestoso struttura in modo singolare il suo essere film di genere fantascientifico. La dottoressa Ryan Stone è prigioniera di una situazione più che di una struttura precisa. L'unico modo che ha per liberarsi dalla prigionia dello spazio è quello di entrare all'interno di un mezzo di trasporto. L'illusoria libertà dello spazio aperto e la libertà vera e propria garantita dall'imprigionarsi in un modulo. Il luogo più prossimo alla casa nonché il luogo di rinascita possibile (e mi riferisco alla sequenza più splendida del film). Un surplus alienante quindi. Fuggire da una minaccia che non è neanche una minaccia vera e propria ma è l'Essere dello spazio aperto. Qui l'immagine si fa discorso, si fa argomentazione. Sarebbe stato pleonastico e cioè di troppo appesantire una "questione" che si svolge praticamente in tempo reale. Appesantire quello che al film basta suggerire. Non a caso durante uno dei dialoghi più introspettivi del film il regista decide, come lo stesso comandante Kowalsky, di avvicinarvisi da uno specchietto retrovisore. Sospendendo la musica ma lasciando che l'argomentazione sia inevitabilmente di spalle. Facendo defluire il dolore in uno sguardo verso quel pianeta ove tutto si consuma e dove la vita DEVE procedere. C'è tutto un mondo che non ha bisogno di narrazioni ulteriori in quella scena e Cuarón lo tratteggia con la delicatezza più consona. Con un lieve movimento di macchina. Senza pippe aggiuntive. Non è cosa da poco. Anzi.

Nel gioviale "Spazio e tempo nel cinema di fantascienza" di Vivian Sobchack, l'autrice scrive: "In ambito letterario, l'intersezione fra femminismo e fantascienza non solo ha provocato una decostruzione, ma anche una ricostruzione all'interno del genere." Sandra Bullock. Sandra Bullock è una di quelle attrici che ai più sta sulle palle. A me piace. La prima volta che l'ho incontrata è stato quasi certamente sull'autobus di Speed. Ho pensato che fosse ottima e che gran parte dei ruoli che sceglieva non riuscivano a tirar fuori il suo potenziale. Pensavo, cavolo Bullock, perché? E a un suo pessimo film se ne aggiungeva un altro. Alla fine ho smesso di pensare cavolo Bullock, perché? e sono andato avanti con la mia vita e posso dire che probabilmente quella della Bullock è proseguita meglio (cinematograficamente parlando vedisi l'oscar per The Blind Side). E poi eccola in un film che è il suo film. Sì, c'è anche George Clooney (delizioso e rassicurante chiacchierone) ma c'è soprattutto il personaggio della dottoressa Ryan Stone. C'è soprattutto Sandra Bullock, mente e corpo. Uno snello e leggiadro corpo femminile a spasso nello spazio. Una figura fluttuante che, a tratti, sembra disegnata da Masamune Shirow. Il femminile della dottoressa Stone è un femminile fortemente e squisitamente materno. Gravity è il racconto dell'ancella Ryan Stone (giusto per citare un must della fantascienza femminista ad opera di Margaret Atwood). Indubbiamente distante dall'immortale icona fantastic-femminea della Ripley di Sigourney Weaver (splendida guerriera contro il fallocentrico alieno), la Stone di Sandra Bullock è parimenti materna. Meravigliosamente materna. Per niente al mondo lei spezzerebbe quel cordone, "Tu non vai da nessuna parte". Il distacco purtroppo va visto, per assorbirlo, per metabolizzarlo. Al distacco va dato un volto, va data una qualche esteriorità. L'abbandono va collocato.

La paura del restare soli nel luogo iconograficamente più solitario. Una sensazione per nulla piacevole, il viverlo concretamente. Si arriva davvero al parlare da soli, all'aggrapparsi a qualsiasi cosa. Il monitor spento di un cellulare, il calore intuito dalle luci di una abitazione. Figurarsi il restare soli scorgendo milioni di luci sottostanti. Quando si è soli ci si parla. Non è ridicolo né puerile quindi sorridere per l'abbaiare di un cane e non è men che mai idiota ascoltarsi. Ogni cosa che possa colorare quella forma di oscurità è ben accetta. E qui faccio ovviamente riferimento ad un'altra scena del film che non spoilorerò ma che io non ho trovato per niente e ribadisco per niente assurda. Anzi. E' un tocco poetico in più. E' quello che tutti vorremmo in determinate situazioni ed è quello che accade davvero. Succede. Succede concretamente. Per quanto possa valere lo dico per esperienza personale. Sopravvivenza e non solo, vi è elaborazione e concretizzazione. Gravity è una spettacolare e bellissima riflessione per immagini dell'esperienza della perdita e della solitudine, in chiave sci-fi, certo. E' il simulacro visivo dell'aggrapparsi con le unghie e con i denti all'esistere. E' un cinema stupefacente e decostruttivo ben più di altri film della medesima annata, quelli sì abbastanza spocchiosi (vedisi l'orrido La grande bellezza o il buono ma estremamente sopravvalutato Spring Breakers). Or dunque e ben donde mi vien da dire, a pseudo mie riflessioni raggiunte, che Gravity non è poi tra i più bei film del 2013 ma è -per il sottoscritto- il più bel film del 2013.

* T.J. Ross, Focus on the Horror Film

Gravity: il piacere di ritoccare terra!
Sandra Bullock, checché ne dicano in molti, in questo film ha dato prova della sua bravura come attrice soprattutto considerando il fatto che abbia recitato per tre quarti del film completamente da sola, parlando o a se stessa o ai comandi della navicella. Cosa fareste voi se vi trovaste da soli nello spazio con delle indicazioni dei comandi in cinese? Lei lotta per la sopravvivenza, per la sua bambina!
Nota di merito al regista Cuaròn. Un film che fa riflettere: pensiamo alla situazione più assurda che possa accadere a noi...come ci comporteremmo davanti all'impossibilità? Probabilmente nessuno lo sa.

bel film, non annoia mai e ti lascia col fiato sospeso. La bullock non mi sembra male non capisco i commenti negativi, certo deve piacere il genere e chi si aspettava gli alieni dei simpson che sparano e mangiano bambini sarà rimasto deluso

SPOILER

Bello ma dagli entusiastici commenti precedenti mi aspettavo di meglio. Ottime le ambientazioni e gli effetti speciali..ma abbastanza scarna la trama nonché inverosimile (ma va bè si tratta pur sempre di fantascienza). Finale non entusiasmante.

Guardavo GRAVITY e mi veniva in mente la sequenza nello spazio del videogioco FINAL FANTASY 8. Chissà se i fratelli Cuaron ne hanno tratto una qualche ispirazione.
Ci sono un paio di ingenuità cosmiche ma nel complesso questo film non è da buttare, anzi riesce ad esercitare un discreto fascino per merito di tanto pathos ed effetti speciali grandiosi. In più, l'apporto di due premi oscar nel cast quali George Clooney e Sandra Bullock garantiscono una compattezza interpretativa apprezzabile che aiuta di molto la riuscita della storia. Storia che in alcuni momenti appare un po' troppo laccata ma che non infastidisce nel suo essere retorico e commovente, regalando una visione fluida ed emozionante.
Un buon film che vale la pena vedere.

fotografia e effetti speciali veramente ben fatti, l'effetto gravita' e' perfetto.
peccato che come al solito le produzioni di questo tipo scadano sempre nel banale. sceneggiatura e dialoghi mediocri, trama abbastanza prevedibile e attori che nn brillano per interpretazione.

cmq secondo me non e' fantascienza, lo avvicino di piu' a un thriller

Mi aspettavo molto molto di più da questo film, dopo il trailer che mi ha molto incuriosito sono riuscito a vederlo.
La regia è molto buona e a livello visivo devo dire che mi ha impressionato molto, tutto curato benissimo, la storia invece non mi ha fatto impazzire, a tratti mi ha anche abbastanza annoiato.
In sostanza un film con due attori, ed uno è Clooney che mi piace molto, non è mai facile da fare, infatti a tratti sembrava un pò faticasse ad andare avanti.
Diciamo che si può vedere per la qualità delle immagini ma che la storia non resterà negli annali del cinema a mio parere.

Bellissimo film! La regia di Cuaron si fa vedere e come. Con solo 2 attori bravissimi il film va avanti, tra ottimi effetti e scenografia ben curata, sena esitazioni.

Visivamente di forte impatto, con o senza 3D. Ma per il resto? Una storia semplice, interessante ma piuttosto tiepida se ci si pensa un pò. Gli attori di maniera, ma non certo eccelsi. Il 3D non è il cinema, altrimenti riduciamo il tutto ad uno show!

Tutto bellissimo.
Ovviamente parliamo di FANTASCIENZA e chi cerca i continui riferimenti alla realtà non sa di cosa sta parlando.

Quando si parla di FANTASCIENZA si può spaziare, si può far viaggiare la fantasia anche a costo del realismo, seppur mantenuto nei limiti.
Chi non sa immaginare, chi cerca continui riferimenti al razionale ed al reale rimarrà ovviamente deluso, ma da tutti i film di fantascienza se non sai immagine e rimani allacciato alla continua ricerca della coerenza reale cambia genere.

A me è piaciuto moltissimo a partire dalla vista che fa la sua porca figura, l'integrazione del 3D in Gravity è eccezionale, ed il calcolo dell'assenza di gravità è impressionante.

Il film è bello prende, ma non è la solita "americanata" è più profonda e si poggia dolcemente tra la fantascienza e il film "survivor" catastrofico.
Da vedere veramente!! non me lo aspettavo ma hanno centrato il segno.
Nel suo genere diventerà un MUST dato 1000 volte in TV al pari di AIRPORT, INFERNO DI CRISTALLO etc.
E' il titanic della fantascienza catastrofica.
Si differenzia e Sandra Bullock come sempre si trova PERFETTAMENTE a suo agio in questo genere "azione pericolo" .
E ad alla sua età ...che fisico caspita!
Tutto bellissimo!

Concordo con chi critica la troppa leggerezza di Clooney che va bene essere ottimisti, ma nelle condizioni che erano c'era poco da fare i simpatici.. comunque le riprese sono davvero incredibili, come le inquadrature e il sonoro che davvero per un attimo mi sono sentito nei loro panni (e non l'ho visto in 3d, peccato sicuramente doveva essere uno spettacolo) le riprese valgono tutto il film non c'è nulla da dire, un piccolo gioiello!

Niente da dire, a livello visivo Gravity è impressionante e abbonda di scene claustofobiche e scenari meravigliosi (immagini reali della Nasa). Anche il sonoro rimane fedele allo spazio.



SPOILER

Molto da ridire a mio parere sia sulla Bullock, il quale spesso mostra un assenza espressiva impressionante, sia soprattutto su Clooney che interpreta con troppa "leggerezza" un ruolo che dovrebbe essere più drammatico.

Consigliato per gli amanti del genere in cerca di qualcosa di non impegnativo, ma al tempo stesso "alternativo" alle produzioni contemporanee

Non mi ha preso tanto

Un film che vive solo grazie al 3d, dato che l'atmosfera creata è simile a quella del luna park.
Ha il pregio di saper coinvolgere e non annoiare (e dico ci mancherebbe con le critiche gonfiatissime che ha ricevuto) ma è poverissimo in termini di contenuti e il personaggio di Clooney è decisamente superfluo.
Inoltre il finale bonaccione conferma quello che penso di Cuaron un ottimo regista ma che negli ultimi 100 metri dal traguardo perde il passo infatti anche nei figli degli Uomini il film partiva benissimo ma si spegneva dopo il primo tempo e si concludeva con un finale talmente buonista da provocare quasi il diabete.
Sulla prova della Bullock indubbiamente buona ma niente di trascendentale certo visti i suoi bassissimi standard diciamo che si è superata.
Quindi un buon film ma a mio avviso lontanissimo dal capolavoro fatto passare in patria, anzi Moon senza avvalersi del 3d è riuscito a creare un atmosfera migliore e con 1/100 di budget.

Davvero un bel trip.

bel film.. ma stavo pensando.. certo che servono 2 pallle di ghisa per fare l'astronauta..

Bel film.

Un film a metà che ha il pregio di offrire allo spettatore un viaggio nello spazio, realistico e allo stesso tempo vistoso, con la trama che è un pretesto per mostrare tutto ciò.

ci son film che già da trailer lascian biasiti come trama, fascino.. e questo è quello che ne trae.. un film tra ansie, suspense, azione con quel tocco di dramma dovuto.. troppo emozionante.. un ritorno sulla terra da cardiopalma!

Tensione ed ansia a mille! bello bello!!!

Sandra Bullock e George Clooney, 2 attori ormai top gamma che riescono ancora una volta a dimostrar la loro bravura, la loro perfetta interpretazione, il loro saper far su un set! coppia perfetta!

il regista, nonostante non sia un top ha dimostrato con poco quanto è possibile ottener e riscire a scriver un capolavoro come questo.
Merita un oscar.

Sicuramente appassionante e spettacolare, peccato per alcune forzature, nel complesso riuscito e originale.

Claustrofobico e ricco di tensione.
Un film riuscito,ottimo sotto il profilo visivo.

film molto buono. Nonostante sia un film d'intrattenimento fa riflettere seriamente sulla vita e sulla morte e quanto insignificanti siamo rispetto all'universo.Angosciante vedere le enormi difficoltà che devono affrontare gli astronauti nello spazio appena ci si stacca un po' dalla terra.

Gran film. Claustrofobico nella sua dimensione di spazio cosmico aperto. Descrive con spietata precisione chirurgica un'ossessione sinistra. Una paura atavica. Miglior 3D dai tempi di Avatar

Film incredibile. Una pietra miliare nella storia del cinema, nel senso che non si era mai visto qualcosa di così rivoluzionario prima d'ora, un'uso così accurato della fisica dell'inerzia degli oggetti nello spazio e relativi effetti speciali. Non assistevo ad un'uso così azzeccato della tecnologia 3d da quando usci Avatar qualche anno fa. Il senso di smarrimento e asfissiante solitudine dei naufraghi alla deriva nello spazio è palpabile. Clooney e Bullock eccezionali, storia semplice ma bella: mai disperarsi anche quando riuscire sembra impossibile.

Va preso per quello che è ... un'esperienza sensoriale ... d'accordo la trama è inesistente e le recitazioni sono scadenti, ma il film punta tutto sugli effetti speciali (da Oscar) ed è, pertanto, su quelli che va valutato.

E' uno dei pochi film per cui il 3D ha senso, la storia è molto semplice ma è ben confezionata. Ho apprezzato molto l'audio che si è saputo distinguere per come ti coinvolgeva nel film. Per il resto ho qualche dubbio sulla qualità del 3D nei nostri cinema, a volte non vedevo bene le immagini dei satelliti ma avevano sempre una specie di ombra, che risaltava parecchio nel buio dello spazio.
Brava Sandra Bullock

Beh che dire...Gravity è senza dubbio un film pazzesco a tutti gli effetti. La sensazione di essere nello spazio e viverla con i personaggi non ha prezzo.
Mi è sembrato di essere dentro il più innovativo dei simulatori di questo secolo tanto è stato il coinvolgimento. Un fenomeno importante e da non perdere, il 3d è magnifico proprio come quello utilizzato da Cameron in Avatar,film con questi effetti speciali vanno necessariamente visti al cinema. La sceneggiatura è vero è banale, il personaggio di Clooney non l'ho colto molto, quel suo fare sornione e ammiccante mi ha dato l'impressione che fosse una pubblicità della Nespresso ambientata nello spazio..Pieni voti invece alla Bullock assolutamente superlativa! Consigliatissimo ma solo al cinema!!!!

Un buonissimo film che riesce benissimo in quello che sembra preporsi: suspance ed effetti speciali pazzeschi.

Dopo il riuscitissimo "Children od men", Cuaron ritorna dietro la macchina da presa realizzando uno di quei film che ti restano dentro per un po' di tempo.
Visivamente spettacolare, "Gravity" sotto l'aspetto tecnico si avvicina alla perfezione: la regia è eccelsa e lo spettatore, sopratutto grazie ad un 3D favoloso, sembra perdersi insieme ai protagonisti nell'infinità dello spazio.
La sceneggiatura coinvolge sin dai primi minuti regalando anche momenti di vera tensione.
Ottima l'interpretazione di una bravissima Bullock.
Un'avventura "spaziale" da godersi tutta d'un fiato...possibilmente in 3D

Da vedere assolutamente in 3d, film ben fatto bravi gli attori, la storia ti prende molto.

Ritmo perfetto, splendido uso della CG, finalmente qualcuno comprende il vero ruolo che deve avere la CG nel cinema.
La trama, nella sua apparente banalità rende questo film quasi un reality e questa è la sua più grande forza.
Consigliatissimo in 3D.

Ottimo film.
Finalmente un 3D come si deve.
Belle le scenografie ed anche l'azione ed il messaggio del film. Il 3D ti fa immergere nello spazio e fare il tifo per la protagonista.
Non sono solo effetti speciali ma alla fine del film c'è anche un messaggio che il film lascia.
Ovviamente bravissima Sandra Bullock che è l'unica ed indiscussa protagonista, chissà un secondo oscar? Io penso di si.....

Ah Clooney è una nullità, insignificante neanche a parlarne

Straconsigliato ovviamente è il film del momento.

Soddisfatto in pieno direi, a tratti estasiato. Intendiamoci: storiellina esile, esile, con tanto di dramma psicologico un tanto al chilo su caduta e resurrezione della protagonista che vale quel che vale (ma può anche colpire se predisposti), ma che rimane fondamentalmente un "survivor movie" in cui il coinvolgimento è dato dalle logiche del thrilling e della suspence in un'ambientazione straordinaria. Ecco, sul piano tecnico realizzativo è veramente sbalorditivo, e la regia è anche meglio. Io mi sono emozionato come un bimbo a tratti, sense of wonder appalla insomma! La cosa **** è che non solo il 3d è probabilmente uno dei pochi 2 tra quelli che ho visto che mi abbia veramente convinto, e si presta in maniera aderente e sensato su tutto quello che passa sullo schermo, ma tutto il linguaggio cinematografico che lo utilizza con inventiva e consapevolezza, reinventa in qualche modo l'esperienza in sala. Altrimenti non saprei spiegarmi quel dannato senso di coinvolgimento, per un tipo di dinamica narrativa che se fondamentalmente risulta più che abusata, sembra mai vista prima. E che bello che al Cinema si possa tornare a godere delle cose semplici, va bene(-issimo) così!

Bel film ma esclusivamente da vedere in 3D il bello è tutto li !!

Visto due volte al cinema, la prima volta in 3D in digitale, la seconda in 2d in pellicola.
Visivamente non ci sono paragoni, in digitale è magnifico, il 3D è fatto bene ma non essenziale a mio parere. In ogni caso non mi ha dato fastidio come ha fatto in altri film.
Parlando del film in sé, molto bella la prima parte (il piano sequenza infinito iniziale è meraviglioso davvero), con scene da colpo al cuore e da cardiopalma, la seconda parte cade un po' in basso, forse complice anche il fatto che lo spettatore dopo un po' si abitua a questa antigravità che permea in tutto il film.
Sceneggiatura scarna ma essenziale, non vuole essere un film dalle grandi pretese in merito a dialoghi indimenticabili, a parte la ormai famosa frase di Clooney

SPOILER
credo che i dialoghi poveri di contenuti siano voluti per rendere il tutto più fedele alla realtà.
Il film presenta numerosi errori scientifici che abbassano un po il voto

SPOILER

ma sinceramente non mi va di fare delle gran polemiche perché alla fine è davvero un bel film.

Brava la Bullock, ma Clooney era meglio se andava a prendersi un Nespresso e lasciasse il posto a qualcun'altro a mio parere. Ride sempre e la sua emotività è pari a 0, peccato perché è un bravo attore, occasione sprecata
Ottime e coinvolgenti le musiche.
Mi è piaciuto anche il fatto che si vede pure l'Italia dallo spazio :-)

Mi sono apprestato alla visione di Gravity, rigorosamente in 3d, in seguito a segnalazione personale degli amici Quentin Tarantino e James Cameroon, pertanto, carico di aspettative.
Aspettitive che, devo ammettere, sono state soddisfatte. Con Gravity il 3D assume effettivamente un livello di spettacolaritá senza eguali, soprattutto per il tanto atteso effetto degli "oggetti che sembra che ti arrivino in faccia". Purtroppo, ci si deve accontentare di una sola ora di grande cinema d'intrattenimento, perchè gli ultimi 30 minuti con Sandra Bullock disperata che fa il cane e poi sogna Clooney sono degni del peggior Michael Bay.

SPOILER

Un'esperienza sensoriale senza precedenti....una regia meravigliosa mai vista prima. Un 3D finalmente non fine a se stesso, ma funzionale per la pellicola. Un vero capolavoro. Non metto 10 solo perché la sceneggiatura è un pó scarna, ma per il resto, immenso. QUESTO È CINEMA, la magia di poter vivere per un'ora e mezza il cosmo senza mai pensare che sia finzione, con una fotografia, colonna sonora, montaggio, suono ed editing suono, effetti speciali e regia DA OSCAR. Cuaron ci regala piani sequenza e inquadrature da applausi! Sconsiglio vivamente di non vederlo in 3D.... Ne vale proprio la pena. Per la prima volta desidero acquistare un televisore 3D e un lettore Blu-Ray per godermi questa festa per gli occhi ogni volta che voglio immergermi in una magia senza precedenti.

Fotografia e regia unica per questa pellicola spaziale.
La trama é abbastanza paradossale, ma regge...lunghezza del film perfetta.

Certamente consigliato in 3D.

buono il 3d. belle le scene mozzafiato, credo che comunque sia successo realmente un evento simile negli anni 80....
commovente, solo il finale potete essere migliore

... e quindi ho visto Gravity.
Cosa dire? Che non sono in grado di esprimere a parole l'ennesima delusione per il vuoto cosmico nelle sceneggiature che ormai impera nel cinema.
Ok, il 3D è carino, poteva anche essere una buona idea quella di smarrirsi nello spazio siderale, però lo sviluppo della storia è nel complesso infastidente, con personaggi consistenti come carta velina, episodi che ti lasciano di stucco per la loro stupidità

SPOILER

e un regista che non trova di meglio che croggiolarsi nell'immagine della Bullock in posizione fetale, forse per far credere che pure lui può avere qualche pensata.

Alla fine non so se Gravity è più o meno inutile di altri film che ho visto ultimamente al cinema ma so per certo che non comprendo pienamente cosa ci voglia a non trattare gli spettatori come completi ******** e pagare qualcuno per scrivere sceneggiature non dico belle ma con almeno un neurone vagante dentro anche se poi lo fanno in 3D, che pare ormai serva a vendere le più pessime cose.

6 solo per la parte iniziale.

Otto pieno per questo piccolo gioiello.
Lo spazio come non lo avete mai visto, un uso del 3D finalmente sensato, ansia costante anzi crescente. Incredibile lavoro sulla mente umana in situazioni estreme e soprattutto in estrema solitudine.
Ripeto, un piccolo gioiello.

Poche storie.
Gravity porta lo spettatore nello spazio.
Se il film ha un limite è quello di essere obbligatoriamente visto al cinema.
Perché stavolta il 3D picchia forte.
Stavolta abbiamo fatto gli astronauti,chissà cosa diventeremo la prossima.
Finalmente qualcosa di nuovo.

Non servono i commenti... perfetto,coinvolgente,innovativo,profondo insomma di tutto e di più.. film dell'anno e non si discute,andate assolutamente a vederlo al cinema,senza il 3d non ha senso.

COMMENTO SPOILEROSO
Spero che sia solo una questione di tempo prima che tutti si rendano conto a cosa hanno assistito.
Un'esperienza visiva unica, senza precedenti, forse irripetibile. Non ho idea di come sia stato realizzato. Lo stesso 3D è incredulo, se potesse parlare direbbe: "Grazie Cuaròn. Hai dato un senso alla mia esistenza".
Non fosse per le splendide musiche a ricordarci di essere al cinema, saremmo tutti astronauti. Tutti astronauti per una sera.

"And then I looked up at the Sun, and I could see
Oh the way that gravity pulls on you and me
And then I looked up at the sky, and saw the Sun
And the way that gravity pushes on everyone
On everyone"

La meraviglia dell'assenza di gravità.
L'infinita bellezza della Terra.
Non è il "nostro" pianeta. Noi siamo suoi.
Corpi che fluttuano nello spazio. Oggetti che ti sfiorano. Lacrime che ti vengono a bagnare.
Corpi che girano e lo farebbero all'infinito. All'infinito.
L'impotenza dell'uomo nel vuoto.
La solitudine. L'attesa della morte. L'oscura signora non ha bisogno di una tuta per arrivare fin lì.
L'inconscio miracoloso. La speranza. La rinascita.
E poi la discesa, l'incontro infuocato con l'atmosfera.
L'acqua. Il fango. Il peso... finalmente il peso.
Piedi saldi al terreno.
La meraviglia della gravità.

"Can you hear my heart beating?
Do you hear that sound?
'Cause I can't help crying
And I won't look down"

ero indeciso tra 8,5 e 9 ma alla fine ho deciso di premiarlo perché è un film difficilissimo come non se ne vedono di recente. Un film mozzafiato ed estremamente affascinante, che dal lato tecnico risulta perfetto: atmosfera straordinaria, immagini stupende e potenti, regia impeccabile, musiche di perfetto accompagnamento, 3d ottimamente funzionale, ti immergi completamente nella pellicola, ti sembra d'essere li in mezzo, nello spazio claustrofobico. Un film dal forte messaggio sulla rinascita e il ritrovare la voglia di vivere, la forza d'animo. Una storia, che con una sceneggiatura scarna ma essenziale e diretta, riesce a trasmettere molto e a farti immergere in un odissea che non può che incollarti allo schermo. Sandra Bullock offre una buona interpretazione, seppur non eccelsa, ottimo per il personaggio George Clooney che sfodera bene il suo carisma. Film che merita d'essere visto al cinema, per poter mostrare tutto il suo potenziale. 9-

La trama semplice semplice è un pretesto per mostrarci una spettacolare assenza di gravità. La mancanza di punti di riferimento, sottolineata da continui passaggi "fluidi" da una visuale in prima persona ad una in terza.
Il regista semina qua e la metafore centrate sulla nascita o rinascita, il fluttuare nella navicella come un feto nell'utero... Ci scappa qualche idea molto americana sul "mai perdere la speranza"... Tuttavia risulta spesso un baraccone, esagerato nelle cose che capitano. E' un Apollo13 che non si pone alcun minimo problema di raccontare una storia vera. "Huston abbiamo uno, nessuno, centomila problemi"

Ho letto una miriade di commenti, positivi e negativi, ma nessuno che abbia colto il senso di tutto il film. E dire che gli indizi durante tutta la pellicola erano evidenti.
Tralasciamo la regia che è perfetta (il primo piano sequenza di venti munuti entrerà presto nei libri di storia del cinema), tralasciamo anche la fotografia stupenda, il 3d che funziona come non mai e la recitazione dei personaggi che è più che buona. Ma tutti i commenti che ho letto si sono soffermati alla sceneggiatura che è scarsa o inesistente. Lo è. Ma ciò che fa il film in questo caso non è la trama, è il significato metaforico dietro le immagini. Non venitemi a dire che trovarci delle metafore in questo film sia una forzatura, se lo pensate mi spiace dirlo ma non ne capite un ***** e forse avete problemi mentali di comprensione. Questo film è pieno zeppo di immagini metaforiche.
Partiamo dall'inizio. Gravity tratta la storia di una donna che ha perso una figlia di quattro anni per un episodio che anche lei definisce stupidissimo e, per questo motivo, la vediamo nello spazio come "imbambolata", quasi apatica e con una voglia di vivere ormai perduta. Il suo collega, interpretato da George Clooney, capisce lo stato d'animo di Sandra Bullock e la sprona in diversi modi. In più, le spiega come fare per sopravvivere e si prende cura di lei. Ora, prima considerazione: George Clooney rappresenta in questo film un genitore. Addirittura rappresenta una figura materna.

SPOILER
Da qui cominciano tutta una serie di immagini che riportano al concetto di rinascita.

SPOILER

Nonostante la trama di questo film non sia un granché originale - di gente che si perde nel mare, nel deserto, in montagna ne è pieno il cinema, qui è nuova solo la location - il film è a dir poco spettacolare. Non ho mai visto un 3D così ben realizzato, sono davvero rimasto impressionato. Attori in parte.

non capisco chi parla male di questo film, è veramente coinvolgente.

Stupende le fotografie.
Claustrofobica l'ambientazione.
Buone le interpretazioni di Sandra e George.
Interessanti alcuni spunti di riflessione offerti dai dialoghi o anche semplicemente da alcune immagini.
Ma la sceneggiatura ? Quasi inesistente e per quel poco che offre comunque lacunosa.
Nel complesso sufficienza abbondante raggiunta.

Quando faranno il 3d al servizio del film e non viceversa si potrà parlare di un passo in avanti nella storia del cinema. Per ora è solo una mostra di tecnologia fine a se stessa.

Allora, visto ieri sera al cinema in 3D. Assolutamente ben fatto sembrava quasi un videogioco in soggettiva, tanto era immedesimante, sentivo molto forte il senso di solitudine e di oppressione della protagonista.
Diciamo:
al Cinema in 3D --> 8,5
al Cinema normale --> 6,5
DVD a casa --> 6

La scenggiatura è davvero bassa e piatta.
L'unica cosa per la quale vale la pena vedere sto film è attraverso il massimo della tecnologia al cinema.
Diciamo che NON è un film. E' un attrazione di Gardaland, proprio come lo era AVATAR.