Preda dell'alcol per consolarsi degli scarsi successi letterari, scrittore in crisi allontana da sé il fratello e la donna che lo ama. Tenta il suicidio, ma la donna non si rassegna...
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"Giorni perduti" rimase per anni il mio film favorito: la prima volta che lo vidi ero solo un bambino, e difficilmente avrei potuto saperne qualcosa di un tema come quello dell'alcolismo. Wilder è straordinario perchè evoca la scissione operata dal soggetto. che nel suo tentativo di assolvere i suoi compiti di cittadino e uomo (principalmente aderire ai suoi sentimenti) vive sopraffatto dall'unica "passione" possibile, quella per la bottiglia. Ray Milland è a dir poco straordinario e inquietante: chissà quanta gente che ha condiviso come lui questo problema si sarà probabilmente rispecchiata... Le immagini (un vero saggio di abilità tecnica) dei malati in preda a delirium tremens sono memorabili e agghiaccianti, per pochi minuti Wilder Val Lewton e Tourneau sembrano la stessa persona...