freaks regia di Tod Browning USA 1932
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freaks (1932)

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locandina del film FREAKS

Titolo Originale: FREAKS

RegiaTod Browning

InterpretiWallace Ford, Leila Hyams, Olga Baclanova, Roscoe Ates, Henry Victor, Harry Earles, Daisy Earles, Rose Dione, Daisy Hilton

Durata: h 1.04
NazionalitàUSA 1932
Generehorror
Al cinema nel Maggio 1932

•  Altri film di Tod Browning

Trama del film Freaks

Un nano di un circo si innamora di una trapezista. Accortasi che l'ammiratore è diventato l'erede di una cospicua fortuna, la donna architetta un piano diabolico per ucciderlo. Questo scatenerà però la vendetta da parte degli altri ""mostri"" della compagnia. Browning, maestro dell'orrore, gira invece questo film con estremo realismo, che solo in alcuni punti, quasi naturalmente, sbanda in impennate visionarie (il finale).

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Voto Visitatori:   8,84 / 10 (191 voti)8,84Grafico
Voto Recensore:   10,00 / 10  10,00
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Voti e commenti su Freaks, 191 opinioni inserite

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Invia una mail all'autore del commento bart1982  @  07/04/2016 16:54:40
   6 / 10
Mi trovo a dover dare un voto largamente sotto alla media.
Benché il regista abbia avuto il coraggio di usare certi tipi di attori in un epoca senza costumi ed effetti speciali all'avanguardia , non ho trovato le atmosfere horror che mi sarei aspettato se non nella scena finale.

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Ultima risposta 07/04/2016 21.25.53
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topsecret  @  22/10/2014 16:31:55
   8 / 10
"Signori io non vi ho mentito, avete visto coi vostri stessi occhi i mostri viventi del nostro serraglio. Voi ne avete riso o provato ribrezzo, tuttavia se lo avesse voluto la natura beffarda, anche voi potreste essere come loro. Non hanno chiesto loro di venire a questo mondo, eppure sono qui tra noi. Si riconoscono in un codice che nessuno ha mai scritto. Offendetene uno, e si sentiranno offesi tutti quanti".

Il coraggio che ebbe Tod Browning nel girare questo film è sotto gli occhi di tutti, ma è un coraggio che pagò a caro prezzo. Dopo questo film "maledetto" gli furono precluse altre opportunità nel mondo del cinema e gli ci volle un po' per riprendersi da tutte le critiche che lo investirono. Lo stesso film venne pesantemente censurato e vilipeso in molti paesi, vietandone addirittura la visione.
Quello che si affronta in FREAKS è la diversità che è "normale" e la "normalità" che sa essere più mostruosa di quello che si vede.
La forza e l'impatto emotivo delle immagini non ha eguali, rapportate ai tempi in cui è girato il film, inglobate in una storia che sembra semplice, e che in effetti lo è, regalando al pubblico emozioni e sentimenti reali e "normali", riuscendo a mantenere in costante equilibrio l'ironia, il dramma e la violenza fisica e verbale senza ricorrere per forza di cose alla retorica o all'enfasi dei personaggi (veri "freaks") che popolano il film.
Un cult che giustamente, a mio avviso, merita tutta la considerazione di cui gode e che sarebbe il caso di vedere almeno una volta nella vita.

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Ultima risposta 22/10/2014 18.13.38
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Crazymo  @  29/03/2013 19:52:33
   9 / 10
Meraviglia. Estremamente toccante. Un racconto senza filtri, con una storia tristemente semplice, diretto ed efficace, che parla della diversità, è un viaggio attraverso dei freaks (Non documentaristico, anzi, molto spontaneo, si entra in grande empatia coi protagonisti) che affrontano la loro convivenza col mondo che li circonda. Il vero mostro è colui che si ritiene normale, i veri mostri siamo noi, non i "diversi". Voi direte "Vabbè, al giorno d'oggi è una cosa di cui nei film si parla sempre", certo, ma davvero in un modo così diretto? Davvero in un modo così efficace? Non per questo è stato bandito dall'italia nel periodo fascista e dalla germania nazista durante la seconda guerra mondiale (Spero tutti sappiate la storia delle "cliniche" per disabili nella germania di Hitler.)
Un film che fa riflettere, un vero capolavoro che non ha perso nulla della sua forza. Grandissimo Tod Browning, un vero regista che ha fatto arrivare fino a noi uomini del 2000 questo bellissimo messaggio.

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Ultima risposta 27/07/2013 00.16.53
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Jack_Burton  @  06/10/2012 19:01:18
   8 / 10
Premessa: Freaks è un film drammatico, guai a chiamarlo horror.
Attraverso la narrazione dell'impossibile storia d'amore fra la bella trapezista ed il nano da circo viene mostrato efficacemente fino a dove può arrivare la crudeltà dell'animo umano.
Nonostante sia del 1931 il film scorre bene anche se a livello di intrattenimento c'è poco.
L'obiettivo del regista non era quello di spaventare gli spettatori (non c'è una sola scena che incute un minimo di paura) ma di denunciare le discriminazioni inflitte ai poveri freaks.

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Ultima risposta 07/10/2012 00.06.09
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Tigrero91  @  14/12/2010 20:57:41
   8 / 10
Temi ancora attuali, dura poco,ma riesce a dire tutto in poco tempo! complimenti davvero ,per questo piccolo capolavoro degli anni '30.Veramente malato,diretto, come film,poi i personaggi i " Freaks", mi rendono molto triste,persone umane come altre,che vengono cosi maltrattati,ancora oggi succede..niente altro da dire,da vedere e poi rifletterci sopra.

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Ultima risposta 15/12/2010 23.05.21
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Jh0n_Fr0m_Br0nx  @  10/08/2010 02:16:27
   6½ / 10
Personalmente questo Freaks non mi ha così colpito o impressionato, il fatto risiede come molti penseranno sulle scene finali.
Il film ha un buon sviluppo ed è anche molto ben recitato dato che tutti gli attori che impersonavano i "mostri" erano veramente così come apparivano in questo film.
Purtroppo il finale casca in una vendetta banale scontata e male realizzata, anche se la scena è stata censurata, praticamente surreale. Anche se il concetto di fondo è quello che conta, (che io apprezzo e rispetto peraltro) bisogna anche saperlo interpretare in maniera più consona e appropriata; ma questo è solo un mio umile parere ovviamente. :)
Per l'appunto non è un Horror come scritto sopra!

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Ultima risposta 10/08/2010 12.54.45
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR jem.  @  15/07/2010 11:25:19
   10 / 10
In poco più di un ora questo film riesce a inqiutare, angosciare e far rifelettere come pochi altri film riescono a fare nel doppio del tempo.
Un capolavoro che oltrepassa i limiti temporali, con un messaggio che è assolutamente attuale.

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Ultima risposta 15/07/2010 21.36.32
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BlackNight90  @  19/04/2010 19:07:14
   10 / 10
Manifesto dell'uguaglianza degli uomini nel nome della loro stessa disumanità.
Nel '32 Tod Browning realizza un film così sconvolgente da diventare egli stesso un freak, anche lui messo al bando, esiliato e maledetto dal mondo del cinema che non gli permetterà di far brillare ancora di più la sua genialità.
Browning aveva passato gran parte della sua vita lavorando in un circo: che meglio di lui poteva fare un tale film? Eppure il suo sguardo è il più anti-circense possibile, nonostante emerga tutto l'affetto per i suoi 'bambini': non vediamo i freaks durante i loro spettacoli o le loro acrobazie, li vediamo nella loro vita quotidiana, nei loro gesti più comuni, i mostri sono umanizzati, sono ancora più reali. Non solo, Tod ci rende partecipi della loro crudele e atroce vendetta, ci rende complici nelle intenzioni: eppure proviamo una fortissima sensazione di disagio, un orrore che nessun altro film riesce a far provare, perché sappiamo in fondo di essere troppo diversi dai freak nonostante proviamo a comprenderli, non potremmo mai diventare uno di loro perché a dividerci c'è una barriera invisibile di ipocrisia da una parte e diffidenza dall'altra. Browning centra il bersaglio, sbattendo in faccia con ferocia ai borghesi dell'epoca, probabilmente andati al cinema per farsi quattro risate, il loro lato più ipocrita e crudele, quello rappresentato dalla trapezista e dal forzuto, derivante da una presunta superiorità morale e fisica (che non è altro che questione di fortuna, una generosità della natura).
Il tema è quanto mai attuale, oggi nell'epoca del culto della bellezza, oggi che ancora in certe parti del mondo esistono i freak show, come reagiamo se ci troviamo faccia a faccia con uno di loro? La lezione non è stata imparata.
E' inoltre un insulto all'intelligenza umana il fatto che per delle teste di càzzo della censura (loro sì che sono i veri deformi) non sia possibile vedere quasi mezz'ora dell'idea originale di Browning. Meno male che c'è chi ha imparato da lui: Herzog e Lynch ad esempio.

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Ultima risposta 20/04/2010 16.20.46
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Ciumi  @  18/08/2009 20:29:40
   8 / 10
Vedere questo film è un po’ come entrare in un corridoio di specchi deformanti, una volta usciti, si è tutti un poco più buoni e un tantino più belli. Specchi stregati, maledetti, che assieme alle aberrazioni del corpo, ci mostrano quelle più spaventose, più perturbanti, più abnormi dell’animo umano.
Il circo, luogo di meraviglie, si trasforma in un museo degli orrori; dove l’innocenza dell’anormalità, e l’ingenuità mansueta dei suoi figlioli sciagurati (“mostri” reali, che ispireranno non poco registi come Herzog), non accetterà sino in fondo l’umiliazioni subite… la vendetta sarà efferata e senza più compassione… le due mostruosità, fisica e spirituale, s’uniranno in un abominevole matrimonio di sangue…

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Ultima risposta 17/01/2010 09.43.21
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bulldog  @  15/07/2009 23:52:51
   9 / 10
Grande Browning.

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Ultima risposta 11/09/2009 09.44.41
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leonida94  @  04/07/2009 17:41:05
   9½ / 10
Solo ora, dopo giorni dalla visione, trovo il coraggio per commentare questo piccolo/grande capolavoro.
La trama è molto schematica e semplice, ma racchiude tutta la brutalità, l'amarezza e la cattiveria umana.
Di sicuro, oltre alla grande emotività, il fattore che coinvolge più lo spettatore è la vicinanza con "mostruosi" Freaks. Infatti Tod Browning crea un luogo (il circo) in cui le persone "normali" sono i veri freaks essendo in netta minoranza.
La storia prosegue inesorabilmente raccontata in maniera fredda e raggiungendo il massimo impatto emotico con la scena del banchetto.
Un pensiero va anche ai moloteplici tagli (quasi mezz'ora) imposti 70 anni fa, che di sicuro avrebbero reso ancora più crudele e interessante la pellicola.
Insomma, sia vedere un film del '32 così avanti, sia vedere tutti quei (poveri) attori risulta un colpo dritto al cuore.
Consigliato a tutti.

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Ultima risposta 30/08/2009 11.01.06
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lapensocosì  @  05/06/2009 11:53:03
   9 / 10
Capolavoro assoluto!

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Ultima risposta 05/06/2009 13.58.23
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RedPill  @  04/06/2009 14:30:01
   9 / 10
Splendido lavoro, rimasto incompleto causa censura, divenuto tale grazie al perfetto connubio tra amore e orrore, che Browning riesce a evidenziare.Il tema sociale della diversità, viene trattato senza banalizzazioni, come invece accade molto spesso al giorno d’oggi.Un film che non utilizza l'impatto visivo come unico punto di forza, ma si appoggia spesso anche ai dialoghi, che in alcuni casi sono veramente spietati.Soffermarsi solo sugli attori sarebbe troppo semplicistico e riduttivo, perché quello che disturba veramente è la cattiveria e la violenza presente nei discorsi delle "persone normali" che sconvolge più degli stessi freaks.Il messaggio di Browning quindi arriva diretto, la crudeltà è insita nella natura dell'uomo e un sentimento, non prescinde da chi lo prova... odio, amore, disgusto, vendetta o qualunque esso sia.
Un film che il regista ha purtroppo pagato con la propria carriera, ma che il cinema moderno non sarebbe mai stato in grado di donarci. Grazie Tod Browning

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Ultima risposta 04/06/2009 14.47.57
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alesfaer  @  27/02/2009 18:33:37
   3 / 10
forse 70anni fa era 1 film che ''colpiva''
. a pochi mesi dal 2010 irritante è dir poco. non do 1 voto peggiore solo x la datazione del film, che in parte funge da attenuante

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Ultima risposta 12/04/2009 23.53.14
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elmoro87  @  20/12/2008 15:12:43
   3 / 10
mamma mia... ho notato che fino a poco tempo fa era in top e ho deciso di vederlo... sono assolutamente contro corrente con la media voto, ritengo questo film una schifezza, credevo che data la trama, fossero trattati in maniera profonda determinati argomenti, quali la discriminazione dei "diversi" o "scherzi della natura", invece si cade nel banale e si prosegue per quella riga... chiamarlo horror poi non c'entra una cippa... film inutile che non lascia veramente nulla allo spettatore se non la sensazione di aver sprecato un ora della sua vita! DELUSIONE TOTALE!

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Ultima risposta 13/01/2009 20.29.14
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anthony  @  03/11/2008 15:18:53
   10 / 10
"La vera bellezza si trova nel cuore"...
...è impossibile dimenticarsi questa massima fiabesca disneyana...
Ma il mito de La Bella e la Bestia è già stato in passato, un lontano passato....ma si è manifestato con una violenza talmente squilibrata, che sarà ancora per molto tempo in futuro...un lungo, lunghissimo tempo...
Freaks è un capolavoro del terrore, forte ed impulsivo...la cui potenza di significato va di pari passo con quella visiva; un'inquietudine di fondo permea sin dalle primissime sequenze il "malcapitato" spettatore che, in seguito, dovrà fare i conti con l'orrore più spiazzante e "senza ritorno"....

I RUOLI SI SONO ROVESCIATI E L' "UNIVERSO" INTERO SUBISCE UNA TRASFORMAZIONE EPOCALE:
-Il Mostro è l'Uomo Normale: quell' animale insulso e freddo.. peggiore di una roccia ibernata del deserto del Gobi...un ammasso di cattiveria e di cieco perbenismo ipocrita;
-L'Essere Normale è il Mostro...che una volta liberatosi non potrà che diventare una pericolosissima e micidiale macchina di morte e di vendetta...un'arma che abbiamo creato noi stessi..e che, inevitabilmente, ci condurrà alla nosta infima e meritata fine: un colpo di pistola in testa...

Inquadrature perfette, atmosfera terribilmente angosciante e splendidamente malata, fotografia impeccabile...sceneggiatura originale e "avanti" almeno di una quarantina di anni...tracensurata all'epoca e anche in seguito...
Un regalo attualissimo per l'uomo... quella "Bestia Normale" che raffigura e incarna la sua stessa fine; un monito per tentare di cambiare..per l'ennesima volta...
...ma prima o poi arriverà il fatidico punto di rottura...
arriverà...

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Ultima risposta 07/03/2009 11.13.12
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Manu90  @  29/10/2008 20:20:57
   7 / 10
Un film leggendario e maledetto. Ancora oggi sconvolge, per la sua crudeltà, e per le tematiche che vengono affrontate.
Il finale è leggendario!

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Ultima risposta 29/10/2008 20.26.03
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Gruppo COLLABORATORI Gabriela  @  02/10/2008 15:38:14
   10 / 10
Un racconto crudele carico di terrore, quel terrore che nasce dal diverso; ma nella parata dei mostri il fatto insolito non sono i “freaks” ma la bellezza di Cleopatra ed Ercole.
Lacerante storia sull’uomo e sulla specie umana inserita in un impensabile scenario dantesco: la vendetta di un gruppo di sfortunati davanti ad un ignobile tradimento.
Tod Browing presenta il mondo deforme di fronte al quale chiudiamo gli occhi e dimostra che la bellezza non deve essere per forza la normalità o un perfetto canone estetico; critiche molto dure e attualissime ai giorni nostri, dove c’è il culto e l’adorazione per il corpo.
Lo spettatore è cosciente del proprio rifiuto dinanzi a questi esseri la cui unica colpa è quella di essere brutti, diversi e marginali. Senza sotterfugi il regista esibisce i mostri per non farci cadere in eccessivi sentimentalismi, ce li fa vedere come sono: esseri umani, persone uguali a tutti quelli che li disprezzano.
Una delle scene più belle? Ovviamente il banchetto, quando Cleopatra ha il timore e l’indignazione di essere considerata una di loro e come meccanismo di autodifesa fa ricorso alla burla e alla derisione.

Il film sveglia in noi sentimenti contraddittori: preferiamo identificarci con affascinanti spregevoli o con mostri onesti? Sentiamo più avversione per una gobba o per una disonestà?
Pensiamoci… ma senza fretta.


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Ultima risposta 30/10/2008 08.50.06
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Invia una mail all'autore del commento Project Pat  @  30/07/2008 15:39:50
   3 / 10
A me non piacque, e anzi mi annoiò molto. Potete dirmi quello che volete, ma questo è il mio vero e puro parere personale e sono qua per motivarlo. Penso anzitutto che il film si trascini in maniera lenta e abbastanza estenuante, che poco o nulla entusiasma. Sebbene trovi assai interessante la trama (e difatti, quando cercai questo film sul mio dizionario e la lessi mi venne subito la voglia di vederlo), non condivido affatto il MODO in cui è stata messa in scena: noioso, poco convincente anche per quanto riguarda alcuni dialoghi, piatto, insipido e con pochi colpi di scena. Tra l'altro, il finale piuttosto frettoloso (sì, perchè so bene che l'ultima mezz'ora è stata tagliata) non è riuscito a convincermi appieno. Mi ricordo che in certi punti mi veniva persino da ridere a guardarlo, questo film. la trasposizione cinmatografica di una trama davvero rilevante, sempre per quanto mi riguarda, poteva essere migliore, e il fatto che "Freaks" sia un film del 1932 non centra nulla col fatto che, almeno per me, avrebbe potuto essere qualcosa di nettamente superiore. Ergo, il film non mi è piaciuto e non penso di rivederlo.

70 risposte al commento
Ultima risposta 10/08/2008 21.20.56
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inferiore  @  30/07/2008 14:24:07
   5 / 10
Mi aspettavo un film indescrivibile ma non credo che deve essere considerato un capolavoro solo perchè è del '32! Ok può essere coraggioso quanto vogliamo però sono un'ora di un film che non mi dice niente! Ok può trattare tematiche difficili per un film del 1932 però non mi ha colpito affatto! Il punto è questo : mi sono annoiato per un'ora! Ha una trama banalissima e credo che se fosse stata una storia vera l'avrei apprezzato sicuramente di più! Tenendo conto dell'epoca, delle temetiche trattate, dello scalpore che può aver creato nel '32 un 5 tirato tirato!

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Ultima risposta 06/08/2008 12.53.51
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renee  @  13/07/2008 09:20:32
   9 / 10
non posso far altro che sottoscrivere tutti i commenti precedenti..film che provoca uno sgomento enorme e un piccolo (breve)capolavoro..

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Ultima risposta 19/07/2008 16.36.53
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Enzo001  @  30/04/2008 15:53:10
   10 / 10
Non credo di aver mai provato un tale sdegno in vita mia vedendo un film.
Sono passati più di 70 anni e "Freaks" si dimostra ancora attuale, nonchè capace di stimolare la riflessione su tematiche difficili ed importanti. L'orrore per Tod Browning scaturisce dalla cattiveria dell'essere umano.
Uno stupefacente pugno nello stomaco...

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Ultima risposta 11/11/2008 20.46.39
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JOKER1926  @  17/04/2008 20:56:24
   9 / 10
"Freaks" e' un film che occupa e che, occupera' per sempre un posto imponente nella classifica del top del cinema di tutti i tempi a prescindere dal genere...
Film con una metafora semplicissima, ma molto importante; "l'abito non fa il monaco" diceva un vecchio proverbio quindi, bisogna andare oltre la "maschera" , oltre l'apparenza visiva...
Un "Freaks" e' colui che e' cattivo all'interno, dentro il suo cuore...
In linea di massima e' questa la cosa principale che Tod Browning vuole trasmetterci, il regista in questo film non sbaglia un colpo, anche la fotografia mi e' apparsa discreta (considerando ovviamente la remota data del film...), sensazionali i "Freaks" (in carne ed ossa!) che colpiscono in modo devastante lo spettatore ( ma non Joker1926...), bella e, semplicemente unica, geniale, semplice, crudele la scena (all'inizio del film) ove vedremo due signori a colloquio con i "Freaks" che giocano in uno spazio verde...
Buona e semplice la dinamica del film, la trama e' molto chiara: i due "buoni" cercheranno di ingannare il nano e di derurbargli tutto...
Film che e' un mix esplosivo di drammaticita', crudelta' e se vogliamo anche di commedia...
Epica la scena del matrimonio ove i vari "Freaks" saranno rifiutati dalla sposa e (come dice la legge dei freaks...) ci sara' una futura e cruda punizione...
Ma comunque un elogio, un vivo complimento al regista del film che confeziona il film in modo impeccabile (relativamente parlando...), la trovata di portare su un set cinematografico dei mostri e' davvero fantastica e pazzoide!
Ma comunque alcuni "Freaks" non sono reali, alcuni sono fantascientifici, e, non potrebbero recitare cosi egregiamente, ma la mia teoria non cerca di screditare il regista, anzi...
Il finale del film, con la donna gallina e' fantastico, in tutti i sensi...
L'ultima parte del film e' stata tagliata, lo spettatore potra' solo capire in grosso modo cosa potra' succedere alla coppia di amanti, (nella versione integrale si vede, o meglio, si poteva vedere, una spietata tortura ai due "buoni" e inoltre l'uomo si esibiva in seguito nelle vesti di cantante in forme fisiche mostuose, castrato e obeso...), film che ancora per una volta ci mostra la vera bonta' umana che a volte si nasconde dietro un corpo mostruoso...
"Freaks" quindi e' uno di quei film che ha scritto la storia ( o quasi) del cinema mondiale, ma e' stato "punito", la parte finale del film e' stata totalmente eliminata , sono scomparsi ben trenta minuti di film che mostravano l'inseguimento , la tortura e le mutilazioni di Hercules e Cleopatra, una delle scene piu'efferate, piu' disumane ed epiche dell'intera e lunghissima storia del Cinema...

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Ultima risposta 19/08/2008 21.07.01
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Aztek  @  16/04/2008 19:24:53
   9 / 10
Ho visto questo film spinto dalla curiosità, dopo aver letto, in questo sito, numerosi commenti che parlavano molto bene.
Devo dire che sono rimasto piacevolmente colpito, fare un film del genere nel 1930, su un tema come i Freaks evidenzia il coraggio di Browning.
Eccellente.

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Ultima risposta 16/04/2008 20.43.30
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Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  03/04/2008 13:02:51
   8 / 10
Film a dir poco disturbante, che contrappone esseri deformi dall'animo nobile (fino al tragico finale che li avvicinerà all'umanità più cattiva e senza scrupoli) a uomini e donne 'bellissimi' (sinceramente per me erano brutti pure quelli che dovevano essere belli) ma da valori spiccioli e superficiali! Purtroppo la pellicola, soprattutto quello che vuole raccontare, secondo me risente molto del tempo; la morale di fondo mi è sembrata sin troppo semplice e prevedibile anche se sono cosciente che nel 1930 poteva essere e fù un vero e proprio colpo basso per qualsiasi spettatore e critico! Bellissime atmosfere dunque, bellissime immagini e grandissimi attori, ma come già detto non mi ha convinto la critica che browning volle suscitare, a tratti sin troppo superficiale! Da questo punto di vista il film di Lynch mi ha lasciato molti più spunti di riflessione!

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Ultima risposta 03/04/2008 17.04.03
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roy rogers  @  30/03/2008 15:47:29
   9 / 10
Un film decisamente molto valido perchè basta pensare l'anno di produzione :1932. Di certo un film scomodo per l'epoca e che a distanza di oltre settantanni colpisce ancora. Una visione forte e intensa nonostante la breve durata della pellicola. A quel tempo i circhi erano affollati dai "freaks" che venivano proposti al pubblico come fenomeni da baraccone da denigrare; Browning invece vuole illustrare la faccenda sotto un altro punto di vista, vede i "freaks" come persone completamente normali capaci di amare , unirsi nel momento del bisogno,di odiare. Un film che costò la carriera a Browning perchè certamente una pellicola del genere settantacinque anni fa deve aver creato molto scalpore e qundi censurata. Il film mi è stato consigliato da Jellybelly che ringrazio e provvederò al più presto a leggerne la recensione.

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Ultima risposta 30/03/2008 17.35.41
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Gruppo COLLABORATORI Marco Iafrate  @  14/03/2008 23:13:13
   10 / 10
Siamo nel 1932, con tanto di smoking, bombetta, camicia bianca di seta, panciotto ed ombrello, ci mettiamo comodamente seduti in una delle poche sale cinematografiche esistenti e ci accingiamo ad assistere ad un film che ci ha incuriosito non poco, il regista lo conosciamo, appena un anno prima ha girato un'opera pregevole che ha rilanciato il mito del vampiro: "Dracula"; siamo appassionati di film horror un genere che ha affondato le sue radici nella letteratura dei romanzi gotici del '700 e dell'800; l'espressionismo tedesco ci aveva già affascinato con pellicole del calibro di "Il gabinetto del dottor Caligari" di Robert Wiene e "Nosferatu il vampiro" di Friedrich Wilhelm Murnau"; nel 1931 gli inquietanti chiaroscuri del cinema espressionista vengono sostituiti da una diversa corrente del genere horror, quella del mostro "umanizzato", dell'abominio che subisce quella solitudine esistenziale propria di chi fa parte del mondo dei "diversi", capostipite di tale corrente è il "Frankenstein" di James Whale, e qui cominciamo a comprendere quella che è la connotazione di tali film, alla moltitudine dei normali si contrappone l'essere deforme ( Frankenstein, l'uomo lupo, la mummia, dracula, mister Hyde ecc.) il tutto rafforzato dall'ambiente circostante solitamente tetro, lugubre e dall'atmosfera soffocante; quindi che cosa può aver inventato Tod Browning per farci spaventare più di quanto abbiano già fatto i precedenti film suoi e di altri registi? Di fronte alle maschere ed al trucco che deturpa il volto degli attori ci stiamo abituando, stiamo metabolizzando la paura del diverso, è una finzione e come tale non ci impressiona più di tanto, ma questo "Freaks" fin dalle prime immagini ci destabilizza, i mostri non sono creazioni di laboratorio, sono reali, esseri deformi che interpretano se stessi, torsi umani, sorelle siamesi, ragazzine microcefale, storpi, nani; nonostante una fotografia ed una sceneggiatura impeccabili, il terrore di tale visione supera qualunque aspettativa al punto da rendere il film intollerabile, molti abbandonano la sala, se ci trovassimo nel 2008 sopporteremmo di più quello che ci viene mostrato, la televisione con tutte le aberrazioni che quotidianamente propina agli spettatori li ha resi quasi immuni all'orrore, è l'assuefazione all'orrido, ma qui siamo nel 1932 e la televisione non è stata ancora inventata, le nostre conoscenze si limitano, salvo rari casi, alla linea del nostro orizzonte, e tutto ciò che è diverso ci fa paura, la consapevolezza che questi abomini sono esseri reali ci inorridisce, il nostro disappunto, insieme a quello della critica e dei censori, boccia il film, e di fatto stronca la carriera di tod Browning.
Torniamo ad oggi, "Freaks" è un capolavoro la quale brutalità resta ineguagliata, nessun film in seguito è stato più in grado di penetrare in un realismo così esasperato. Il successo e la fama della pellicola, giunti dopo oltre 30 anni dalla sua uscita durante il festival di Cannes, risiede probabilmente nel fatto che tocca le coscienze di tutti quelli che hanno avuto la fortuna di assistere a questo incredibile film/documento di arcana bellezza; dopo la sua visione dobbiamo fare i conti sul perchè noi abbiamo un'innata avversione verso le deformità fisiche, cos'è che ci ripugna? perchè proviamo imbarazzo ad abbracciare un essere che la natura ha avuto la maledetta esigenza di creare deforme? qual'è il sentimento che ci accompagna se ci troviamo in contatto con un "freak"? pietà? ribrezzo? fastidio? solidarietà? sincero affetto? ipocrisia? aborriamo di più le deformità fisiche o quelle dell'animo? Cleopatra ed Ercole, i 2 protagonisti "normali" del film, si differenziano nell'aspetto, ma la loro bassezza morale li avvicina ai freaks, dove un aspetto "anormale" può nascondere un animo nobile (John Merrick), un aspetto "normale" può nascondere la mostruosità dell'animo.
Tuttavia Tod Browning non cade nel facile pietismo, non descrive i freaks come i buoni assoluti della storia, il suo scopo non era, come invece ha pensato e scritto qualcuno, di farne un' operazione commerciale, la vendetta dei freaks è spietata, tremenda nella sua crudezza (la scena sotto la pioggia torrenziale è indimenticabile), tanto da costringere la censura ad operare dei tagli notevoli, riconoscibili in alcuni stacchi di montaggio, privandoci sì del visibile, ma non dell'immaginazione, altrettanto inquietante.
Come non pensare al David Lynch di Eraserhead e di Elephant man, da chi o da che cosa è stato influenzato?.

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Ultima risposta 31/03/2008 10.51.32
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Max78  @  09/03/2008 23:19:53
   10 / 10
Browning era avanti cent'anni , non fù capito allora.....
e figuriamoci che ancor oggi c'è gente che lo accusa d'aver sfruttato la "diversità" altrui a scopo commerciale.

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Ultima risposta 19/08/2008 20.59.29
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Qualcuno  @  22/02/2008 01:36:19
   1 / 10
spesso un tempo certe persone deformate venivano fatte oggetto di esibizione..., questo film mi ha dato tutta l'impressione negativa , puntando il dito contro il "fenomeno da baraccone" il voto nn è legato alla tecnica del film ma a tutto il contesto che per fortuna mi è stato dettagliatamente spiegato e che trovo assolutamente discustoso!!!!!!!!! al fine di puro scopo di lucro!!!!! la triste realtà è che anche oggi esistono i fenomeni da baraccone...e ricavare denaro da una disgrazia...SCUSATE MA MI FA SCHIFO!!!!!

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Ultima risposta 31/07/2008 17.05.14
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qazertes  @  03/02/2008 03:36:03
   8½ / 10
Due problemi:il primo,dura troppo poco,il secondo,mi è venuta una voglia irrefrenabile di vedere le parti tagliate

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Ultima risposta 08/02/2008 23.16.07
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Simon  @  18/01/2008 11:37:49
   4 / 10
Mi spiace ma non condivido l'entusiasmo sviluppatosi intorno a questa pellicola.
Descrivendo il film di Browning ,si puo' sicuramente usare l'aggettivo squallido. Non critico la scelta del regista di "usare" persone con deformazioni fisiche ,ma studiando il film non si coglie affatto l'ipotetico gesto ammirevole di Browning (come si vuol far credere) di scavare nelle coscenze altrui per evindeziare un problema sociale , anzi tutt'altro ,sono convinto che la scelta adottata è giustificata solo dal fatto di attrarre più spettatori possibili (considerando anche l'epoca)incuriositi da questi "esseri diversi". Sono sicuro che se il film fosse stato girato in questo contesto temporale il risultato sarebbe stato molto più genuino e "credibile".
Dopo aver letto la ottima recenzione , speravo di apprezzare meglio questa pellicola , ma cosi non è stato.

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Ultima risposta 10/07/2011 02.47.29
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Angle  @  07/01/2008 08:38:14
   9½ / 10
Davvero bello...
prima di vederlo ho letto diversi commenti all'interno di questo sito giusto per capire, indicativamente, che pellicola sarei andato a visionare...nonostante gli ottimi pensieri espressi da diversi utenti credo che nessuno si offenda se dico che la pellicola ti "stordisce" comunque, strabilia.
Sono rimaqsto davvero colpito da questo "horror antico", una piacevole scoperta.. lo rivedrò sicuramente nei prossimi giorni per cogliere qualcosa che sicuramente è sfuggito al mio occhio inesperto.

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Ultima risposta 08/01/2008 11.05.18
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Gruppo REDAZIONE amterme63  @  06/01/2008 12:14:27
   9 / 10
La novità del film è quella di far capire che nel mondo ci sono categorie “fuori del comune”, le quali hanno la stessa dignità dei “normali”. Quello che si vuole dire è che perlomeno devono godere di un minimo di rispetto, altrimenti sono capaci di reagire come qualunque gruppo cosciente di sé, tenuto ai margini dell’ordine costituito (tipo mafia, bande di fuorilegge, folla che lincia). Più in là di qui però non si va (o non si poteva andare). I “freaks” (fra cui sono compresi anche le lesbiche e i gay) hanno tutto il diritto al rispetto, ma una loro integrazione con i “normali” sembra impossibile. L’impressione che si vuole dare è quella di un mondo a parte, dignitoso come quello comune ma sempre e comunque “diverso”, magari da osservare incuriositi a distanza, come in un circo o come in un film “di genere” tipo vampiri o criminalità (qualcosa di pericoloso ma particolare e morbosamente affascinante).
In effetti Freaks appartiene in ogni caso ai film di genere, in cui si rispettano certe convenzioni, come quella di categorie di caratteri ben definiti e immutabili, ognuno con la sua rappresentanza di bene o male e con le sue date caratteristiche esteriori e interiori. La novità rivoluzionaria di Freaks è quella di avere in un certo senso rovesciato i termini dell’identificazione etica. Le vittime apparentemente miti sono i mostri, i brutti, i fastidiosi a vedere e gli invertiti, mentre i cattivi sono i belli e i “normali”, sprezzanti, orgogliosi, materialisti. Esiste un terzo polo costituito dai personaggi di Phroso e Venus che dovrebbero rappresentare i buoni, comprensivi e modesti, ma la loro presenza è quasi posticcia e ininfluente.
Come in tutti i film di genere “mostruoso”, tipo Dracula, il cattivo viene alla fine punito crudelmente per tutti i suoi misfatti. Ecco che anche in questo film si rispetta questa regola, ma deve essere stata un’impressione scioccante vedere il “mostruoso” punire il normale anche se cattivo. Il regista poi aveva fatto in modo di trattare la vicenda dei freaks in maniera umana e emotiva, nonostante l’uso di stereotipi o di scenette di tipo comico esibizionistico. La sensazione è quella di essere nella realtà e non nell’incantata Transilvania o in un racconto di fantasia. Per questo il finale diventa prorompente e disturbante, difficilmente accettabile. Si capisce anche come anche i freaks reali di allora si siano risentiti per essere stati trattati come una banda mafiosa alla Scarface. In altre parole la forza delle immagini è riuscita a superare l’idea di illusione cinematrografica.
Il variare del gusto ha fatto in modo che il fascino attuale del film sia proprio ciò che nel 1932 ne aveva provocato il clamoroso fallimento; anzi adesso si rimpiangono proprio i tagli delle scene più truculente. Per noi è un piacere vedere l’abnorme, il violento, il sadico. Certo è difficile dare un voto o un giudizio a prescindere dai propri gusti personali o dalle mode. Rimane comunque un film coraggioso e originale, bello e delicato ma inquietante allo stesso tempo, in ogni caso affascinante pur nei suoi messaggi contraddittori.

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Ultima risposta 04/01/2009 02.05.54
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Pink Floyd  @  17/11/2007 20:29:56
   9 / 10
Devo essere sincero, dopo una prima visione il film non mi aveva entusiasmato particolarmente ma in seguito ad un'analisi dettagliata, seguita da una seconda proiezione più attenta ai particolari sono rimasto molto colpito.
Oltre a dare conferma di essere un ottimo regista, qui Browning compie un passo enorme rispetto agli altri suoi -seppur buoni- prodotti.
Infatti per realizzare questa pellicola vengono utilizzati come interpreti dei veri freaks, tra i quali ne scorgiamo alcuni anche famosi in campo artistico.
Ammetto di aver anche pensato durante la prima visione della pellicola che per buona parte degli attori si trattasse di banali trucchi di scena , realizzabilissimi già ad inizio secolo.

"Freaks" non è un prodotto semplice come si potrebbe erroneamente pensare a una dopo una proiezione non attenta e poco documentata e, se non ci si sofferma si corre il rischio di interpretarlo per un horror come tanti. Bisogna comprendere il senso del brano ed il suo grande valore dal punto di vista sociale: siamo difronte a una scelta di forte impatto, caratterizzata da un realismo che non verrà per niente accettato dai gentiluomini dell'epoca e che ridurrà dopo pochi anni Browning sul lastrico.
Il film è pieno di situazioni scabrose e dai contenuti turbanti; Memorabili su tutte la scena del banchetto di matrimonio e quella della vendetta -brutalmente moncata dalla censura-.

Quella dei freaks è una realtà e non c'è dubbio che T.B. sia stato colui il quale ha preso più a cuore il voler descrivere questo stato, sottolineando l'aspetto umano e soprattutto sentimentale della loro natura.
Indicativa a tal proposito la frase di Madame Tetrallini al lago in protezione dei suoi "bambini", espressione di amore ed effettivo credo del regista.
Per capire la sua immedesimazione e la comprensione basta sfogliare l'album del set, in cui si scorgono foto ritraenti il regista ora attorniato dai protagonisti, ora in procinto di abbracciarli.

Lezione di vita.

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Ultima risposta 25/11/2007 17.24.13
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  16/11/2007 12:55:20
   9 / 10
Non sono solito andare a spulciare capolavori del passato ed entusiasmarmi.
Opere polverose con stili superati che spesso sebbene riconosciuti dai grandi intellettuali come capolavori, personalmente non fanno altro che coinciliarmi il sonno.

Ma questo discorso non vale per Freaks, un esempio di cinema INQUIETANTE che trascende l'horror, confezionato con una tale sensibilità e sagacia da renderlo IMPERDIBILE

GUARDATELO.............PROVATECI ALMENO DURA POCO :D

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Ultima risposta 01/03/2008 18.23.58
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  07/11/2007 11:47:05
   9 / 10
Per 30 anni vietato in Gran Bretagna questo film maledetto è un capolavoro imperdibile; per la naturalezza con la quale viene narrata una storia crudele sul mondo dei "diversi", di quelli che i "normali" reputano "mostri", semplici attrazioni su cui farci quattro risate, oggetti non persone. Invece queste deformi creature sono esseri umani con tutte le debolezze che ciò comporta.
Da vedere.

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Ultima risposta 07/11/2007 12.47.32
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flabenu  @  02/11/2007 10:39:57
   4 / 10
Incuriosito da tutti i commenti che urlavano al capolavoro, mi son recuperato questo film... beh sinceramente il film proprio non mi è piaciuto, è recitato malissimo, i dialoghi sono al limite della stupidità. I cosidetti freaks sono mostrati per attrarre il pubblico, così come lo erano al circo. E la storia ha uno sviluppo troppo banale e scontato. Adesso domando a tutti voi che avete urlato al capolavoro, ma se non ci fossero stati le persone deformi e abnormi a recitare in questo film, voi come l'avreste giudicato ? Siate sinceri. E non cancellate il mio voto, accettate la critica di chi come me non è piaciuto.

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Ultima risposta 22/09/2008 14.02.17
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norah  @  31/10/2007 11:09:16
   9½ / 10
"Se una cosa diventa troppo terrificante o troppo orribile, allora va oltre l'immaginazione della gente comune e il pubblico si mette a ridere. I racconti del mistero devono essere plausibili."

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Ultima risposta 04/11/2007 13.57.08
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Slevinx  @  17/09/2007 12:17:19
   5 / 10
a me nn è piaciuto..

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Ultima risposta 02/03/2008 21.39.23
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Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento stefano76  @  11/09/2007 10:12:54
   9 / 10
Un capolavoro mozzato. Non si può che definire in questo modo questo film agghiacciante e al tempo stesso struggente, che racconta con una naturalezza lontana dai nostri tempi, una storia di diversità, di pregiudizio e di tremenda attualità. La normalità che si fa beffe della diversità senza considerare che i "diversi" hanno gli stessi sentimenti, ma anche la splendida ingenuità e sincerità dell'amore (il sentimento del nano Hans per la bella Cleopatra) che si scontra con la più terribile delle realtà...

Davvero una bastemmia i tagli finali. Il film finisce all'improvviso, tagli che squarciano l'opera e la sventrano in due. Addirittura l'inseguimento finale, semplicemente allucinante ed estremamente visionario, viene bruscamente interrotto.

Un 10 mancato a causa di questa orribile censura.

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Ultima risposta 02/11/2007 16.23.35
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  12/07/2007 13:57:39
   9 / 10
Triste.
Dico triste perché il film è stato rivalutato solo adesso. Non posso negare la grandezza del film, così introspettivo e originale. Ma la censura così mietitrice lo ha ridotto a soli 60 minuti…eppure già così è abbastanza! Sarei curioso di vedere Freaks per intero per vedere quanto potrebbe essere ancora più shockante.
Triste per lo scalpore negativo del pubblico, e soprattutto degli attori stessi… scegliere attori veramente malformati è stata una scelta coraggiosa, ma anche “cattiva”… in effetti il cast si è sentito “usato”. Come poter dargli torto?
Triste perché pure il film lo è… Sconvolgente… Grandioso… Triste. Un finale dove si prova pietà per le vittime, ma che in realtà erano loro i killer, erano loro i malfattori.
Un film così sconvolgente da poterlo definire attuale. Ma affascinante. Da vedere. Da essere vittime di esso. Perfino il voto sarebbe inutile per descriverlo. Perché 9? Boh… perché è un capolavoro? Non direi… come può essere un capolavoro? Se io filmassi due mostri e lo mostrassi alla gente sarebbe un capolavoro? No. Sarebbe irritante. Il 9 è per l’insieme; l’attualità, il coraggio, il fascino, lo shock, il finale, il timore, la tenerezza e purtroppo il disgusto che si prova. Del resto sarebbe giustificabili pure i voti bassi. Non tutti potrebbero prenderla bene.
Finita la visione avevo ancora in mente quelle creature e i loro disagi. E il disagio provato da me.
Però c’è da ricordare una cosa: non bisogna sbagliarsi nel confondere questo film “attuale” per la derisione dei freak. In realtà penso che Browning sia stato un po’ “spinto”. Se io vedessi per strada un deforme non mi metterei certo a ridere. E penso che in fondo nessuno lo farebbe (anzi lo spererei, altrimenti sarebbe quello il malato) perché sarebbe al limite dell’indecenza umana. In realtà è “attuale” per dimostrare la diversità della vita. Ora mi permetto di trascrivere delle parole di Sig. Chisciano, il quale ha espresso meglio quello che voglio intendere: [La diversità non è qualcosa di straordinario ma fa parte della vita e quelli che appartengono ad un gruppo di maggioranza fanno fatica a capirlo, nascondere o evidenziare le diversità è comunque sbagliato, bisogna semplicemente accettarle e comportarsi di conseguenza magari con un po' di buon senso.]
Altra parola che descrive il film: Arte.
Browning aveva già colto nel segno con Dracula. E ha centrato pure qui.
Non voglio dire “guardatelo a tutti i costi!”. Secondo me non ha senso. Non è un film qualunque. Semplicemente: se vi ispira procuratelo.

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Ultima risposta 07/11/2007 20.40.06
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lampard8  @  20/06/2007 20:01:48
   9½ / 10
Obiettivamente e senza alcun dubbio un capolavoro. Primo per le tematiche assolutamente scomode trattate e secondo per la sua grande originalità. Browning sforna il film più innovativo della storia del cinema,un film pervaso da un senso di angoscia,ansia e tristezza,tutte sensazioni che anche lo spettatore attento prova durante la visione.

Un film imperituro,una di quelle pellicole evergreen che verranno ricordate per sempre come manifesto di questa bellissima arte che è rappresentata dal cinema

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Ultima risposta 16/03/2008 20.32.10
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  18/04/2007 23:49:13
   9½ / 10
Sono passati ben 75 anni dall'uscita di questo film ed è difficile trovare un'altra pellicola capace, a distanza di tanto tempo, di essere così disturbante, priva di una qualsiasi falsa retorica, coraggioso nel mostrare la crudeltà dei "normali" e dei cosidetti "diversi". In un ipotetica classifica di film "maledetti" avrebbe il primo posto assoluto. Spiace soltanto che questa pellicola, dalle vicissitudini a dir poco travagliate, abbia una durata così limitata e non la versione delle preview dell'epoca di 103 minuti.

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Ultima risposta 13/09/2007 13.28.08
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Bukkake  @  14/04/2007 16:55:21
   10 / 10
capolavoro del cinema horror!solitamente i film così vecchi non mi attirano molto,l'ho visto un paio di mesi fa e ne sono rimasto affascinato..perchè in classifica manca il suo strambo rifacimento dal titolo "freaked"?!

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR quadruplo  @  30/12/2006 01:32:06
   9 / 10
Mi unisco a tutte le lodi su questo film. Le sue immagini fanno scalpore oggi, non oso immaginare nel 1932..
Al fascino del film contribuisce inoltre quell'alone di mistero riguardante le scene eliminate e soprattutto il "taglio" dalla scena sotto la carrozza durante il temporale (indimenticabile, a mio parere la più inquietante del film ) al finale.
A parte rari casi, credo che nessuno di noi conosca veramente il mondo dei protagonisti di questo film: grande quindi il regista (e gli è anche costata la carriera) a mostrare delle immagini e trattare alcune questioni che nessuno ha avuto il coraggio di fare.

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The Monia 84  @  14/11/2006 20:56:04
   9 / 10
Un film maledetto e leggendario, bandito dalla sua stessa casa produttrice, semplicemente straordinario.

Non è un caso che il miglior episodio di X Files sia una sorta di omaggio a Freaks (Humbug, 2.20)

Tod Browning al suo meglio, un enorme e immortale classico del cinema horror.

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Gruppo COLLABORATORI Harpo  @  17/09/2006 23:27:02
   9½ / 10
Un capolavoro assoluto della storia del cinema. "Freaks" è un film incredibilmente attuale, crudo, violento (psicologicamente, più che visivamente) e che presenta tantissimi motivi d'interesse. Temi come la solidarietà, l'amicizia, la vendetta e l'odio vengono analizzati con un occhio incredibilmente partecipe da Browning che dimostra quanto una pellicola di 74 anni non sia per niente invecchiata.
Il mostro si rivela l'uomo, assolutamente incapace di relazionarsi con ciò che è diverso da lui. I "mostri", invece, abbondano là dove le persone normali difettano: la fratellanza, in "Freaks", è propria dei deformi: gli umani non si sanno atteggiare nella collettività e così cadono nella rovina.
Non oso immaginare lo scandalo che fece allora la pellicola anche in considerazione del fatto che, spesso e volentieri, nel cinema di quegli anni il "diverso" era visto come il Male (dai vari "Frankenstein" e "Dracula" il mostro non era mai stato rappresentato sotto le spoglie umane).
Devo anche ringraziare Jellybelly che, con la sua recensione, mi ha fatto scoprire questo capolavoro di cui ne ignoravo l'esistenza.

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Ultima risposta 30/01/2007 20.33.09
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Phelps  @  07/09/2006 20:01:07
   8 / 10
horror a regola d'arte

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Ultima risposta 01/03/2008 18.53.41
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HATEBREEDER  @  06/09/2006 11:24:51
   8½ / 10
Insieme a "The elephant man" di Lynch, è il più bel film sulla diversità che sia mai stato concepito: l'orrore viene dallo spettatore, e non dal film stesso. Forse, a trovargli un difetto, è un po' troppo sbrigativo nel susseguirsi degli eventi, ma correva l'anno 1932...

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Ultima risposta 13/09/2007 13.43.46
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Gruppo STAFF, Moderatore priss  @  08/08/2006 13:53:33
   9 / 10
Dopo Dracula Tod Browning avrebbe dovuto fare un horror per concorrere al successo di Frankenstein… conosceva bene l’ambiente circense poiché proveniva proprio da questo e cosa gli viene in mente? Quale miglior orrore se non quello di reali deformità contrapposte a mostri di cartapesta?
Io non so se si trattò davvero di una visione tesa a dimostrarci che il vero mostro è quello che si nasconde dietro un bel volto e dei riccioli biondi, non so se il suo fosse davvero un’occasione di riscatto per i nani, i deformi, gli storpi… come dice la critica colta da 30 anni a questa parte
Forse si è trattato davvero di un operazione furba, crudele, imbevuta di cinico sadismo, come dissero i detrattori dell’epoca che segnarono il declino e il tramonto del regista.
Forse…
Certo è che in questo film la finzione perde i suoi connotati, persone deformi costrette a recitare se stesse. Vi è una soffusa morbosità che si affaccia nel mostrarci come si accende una sigaretta con il solo ausilio della propria bocca, o come si sorseggia dell’acqua se si è una venere di Milo vivente…
Il quotidiano di chi non è altro che un rifiuto umano. Sarebbe già abbastanza impietoso di per se, ma Browning si spinge ancora oltre, non ne vuole proprio sapere di infiocchettarci un film alla Forrest Gump, i freak non sono dei simpatici nanetti delle favole, ma sono uomini animati dagli istinti “normali”, non sono scevri dai nostri difetti e ce ne dà prova con tutte le sue più grottesche implicazioni.
Forse Browning si è spinto troppo oltre… ma ciò che è davvero insostenibile non è il suo sbatterci in faccia la miseria dell’animo dei propri personaggi, ma l’ipocrisia di una società che accettava che tali scherzi di natura si esibissero nei circhi, dove solo il pubblico pagante potesse bearsi del brivido d’orrore dato dalla loro umiliazione.
Perché il vero orrore è prendere i deformi, gli storpi, chi ha minorazioni fisiche o mentali, gli emarginati… relegarli dove non possano offendere la nostra grandissima sensibilità, e lì… dimenticarli tutti.

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Ultima risposta 12/09/2006 13.23.49
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éowyn_3  @  08/07/2006 18:39:41
   10 / 10
contrapposizione della bruttezza esteriore dei "freaks" e di quella interiore dei "normali"..carnefici e vittime[che diventeranno a loro volta carnefici] al circo, parodia del mondo.bello perchè beffardo, girato con crudezza e senza patetismo. censurate alcune scene che forse lo avrebbero reso ancora più "orribile"

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Ultima risposta 31/12/2007 11.32.28
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phemt  @  02/05/2006 13:26:20
   9½ / 10
Da una trama semplice (triangolo amoroso con inganno e vendetta finale) Browning (che l’anno prima aveva portato sullo schermo il primo Dracula) crea un opera terribile e a tratti devastante, non solo per i veri fraks utilizzati come attori e mostrati senza remore ma soprattutto per l’analisi sociologica (chi sono i veri mostri? Adesso è una domanda che ci è stata posta in moltissimi film, ma al tempo non credo fossero molto le pellicole che trattassero, in questa maniera poi, una tema del genere) che viene svolta… Il regista dipinge i freaks con umanità, non li guarda da un’ottica differente, non li tratta in modo che lo spettatore debba avere pietà di loro, ma li guarda come andrebbero guardati, come se fossero uomini “normali”, e quindi con i loro pregi e i loro difetti… Non per nulla hanno un codice d’onore che addirittura li porta ad accettare Cleopatra (nella celebre scena del banchetto e dell’ossessivo “Noi ti accettiamo! Sei una di noi!”), ma non li porta a perdonarla… E come Cleopatra ed Ercole non hanno pietà nel cercare di imbrogliare Hans, tantomeno c’è pietà da parte dei freaks (che poi in teoria sarebbero i “buoni”) che alla fine, nell’altra celebre scena dove strisciando nel fango si avvicinano ai due “normali”, compiono la propria vendetta… La regia e la fotografia sono d’alto livello, mentre la recitazione degli attori è impeccabile e a tratti addirittura sorprendente (soprattutto quella di alcuni freaks, su tutti Frida)… Un film incredibilmente reale, coraggioso, geniale e ancora disturbante ad oltre settanta anni dalla uscita… Non solo, girato oggi susciterebbe ancora polemiche e riuscirebbe ancora a far riflettere, tanto è attuale…

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Ultima risposta 13/09/2007 16.59.29
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Ch.Chaplin  @  20/04/2006 22:44:17
   9½ / 10
eccellente..solamente nn vedo cosa abbia in comune con il genere horror, magari all'epoca far vedere i freaks avrà fatto scalpore, ma oggi io almeno la vivo come una storia normalissima..morale della favola: meglio essere onesti, istruiti e senza pregiudizi..
bellissimo il banchetto nuziale.."una di noi, una di noi!"

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Ultima risposta 18/05/2006 19.54.11
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Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  14/04/2006 20:08:53
   10 / 10
Agghiacciante, geniale e coraggioso. Ancora oggi, ad oltre settant'anni di distanza, non si può non provare un certo brivido nel vedere con che sguardo lucido ed asettico Browning osservi la realtà dei suoi "freaks", che vengono riportati in tutto e per tutto come esseri umani, capaci di amare, di soffrire e di tradire. Browning disorienta poi lo spettatore mostrandone anche la furia bestiale, che li pone sotto una luce ancora diversa, ma sempre, completamente, "umana". Assolutamente da vedere, apre il cuore e la mente,

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Ultima risposta 13/09/2007 13.39.42
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Invia una mail all'autore del commento Tempesta  @  11/04/2006 21:04:31
   8½ / 10
in quell'anno un film del genere credo abbia sconvolto parecchie persone , un gran bel fil da vedere ...........

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Ultima risposta 26/04/2006 22.48.46
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  29/03/2006 19:29:04
   7 / 10
trovo molto difficile dare un voto a questo film...puo essere visto sotto molteplici chiavi di lettura...
a suo favora va il fatto di essere uno dei primi film "parlato" è ha il coraggio di "parlare" di argomenti molto delicati...
poi da un punto di vista tecnico il film non è perfetto sia come montaggio che come recitazione...quindi non condivido la media di questo film ma lo consiglio a chiunque non l'avesse ancora visto

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Ultima risposta 13/09/2007 13.37.44
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Beefheart  @  09/11/2005 17:10:23
   7 / 10
Molti commettono l'errore di pensare che Tod Browning (regista) abbia la pretesa di fare il paladino delle cause perse tentando di "riabilitare" i più sfortunati salvandoli dalle brutture dei normali, salvo poi contraddirsi ipocritamente sfruttando a sua volta le debolezze di cui si fa portavoce. Niente di più falso. Mi spiego: si, c'è la morale della avida normalità senza scrupoli che infierisce sulle innocenti mostruosità, ma senza troppo buonismo. Infatti questa mostruosità non è poi così innocente e Browning, attraverso la "legge dei Freak", parla chiaro sin dall'inizio: chi nuoce ad un freak dovrà fare i conti con tutti i freak. Quantomeno vendicativi direi. Poco drammatico e molto grottesco. Scuotere lo spettatore è l'obiettivo dichiarato ed i freaks sono il mezzo, su questo non c'è dubbio, ma in mezzo c'è anche la genialità di farlo avvicinando lo spettatore alla fonte del "disagio", fino a fragli prendere confidenza con essa. La quotidianità vista con gli occhi dei freaks, vissuta in mezzo a loro, porta a solidarizzare con loro fino ad esultare per lo scoppiettante trionfo finale di cinismo e vendetta. Evviva i buoni sentimenti.

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Ultima risposta 13/09/2007 17.02.02
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Requiem  @  18/04/2005 18:56:16
   10 / 10
Un capolavoro, e inoltre un film particolare, shokkante ancora oggi nonostante l'età.
In effetti "freaks" è un film particolare, che proprio non assomiglia a nessuno, possiamo dire che per stile, tematiche e genere, non assomiglia proprio a nessun altro film.
E' un caso unico nella storia del cinema, perchè il mitologico regista Tod Browning sceglie innanzitutto di far interpretare la pellicola a dei veri "freak", uomini mutilati, gemelle siamesi e simili, e poi perchè il regista utilizza uno sguardo distaccato.
Browning mette in scena, senza prendere posizione, e con una freddezza inquietante, la vita di persone che fisicamente sono "handicappate" ( e per le quali il regista nutre un forte rispetto) ma sul lato umano hanno esattamente gli stessi sentimenti di tutti le persone, di fronte ad una società corrotta in cui conta solo il denaro. E pessimisticamente i diversi si uniranno, alla fine per un'atroce e indimenticabile vendetta, che mette veramente i brividi.

"freaks" rimane un film leggendario, naturalmente impossibile per l'epoca, anni luce diverso ( e avanti) rispetto ai classici horror dell'epoca. Da molte parti rimase vietato per anni e anni, e molti dicono che fu tagliato dai produttori (infatti è un film piuttosto breve).
Comunque è un film imperdibile!

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Ultima risposta 13/09/2007 13.45.05
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  16/04/2005 01:45:36
   10 / 10
L'ossessione recrudescente di Browning diventa una parabola sociale, la più eversiva e sconvolgente mai vista al cinema. Tutto diventa apologo dello squallore della "normalità" (tema che a b. anche per la sua vita privata e l'ambiente intollerante che ha indubbiamente conosciuto, ha sempre intrigato molto) e del resto siamo nelle stesse condizioni in cui un imputato poi reclamato innocente si trasforma in giallista per vendicarsi di cio' che ha dovuto sopportare nel peso della giustizia e dei suoi diritti negati. Ora, se l'Horror ha mai avuto (certo che sì) un suo senso metaforico, diciamo che Freaks ne è il massimo apologo, ma non per questo sfugge a tutti noi il senso di "orrore" che pervade ancor oggi. La Mostruosità di Browning coglie - immortalata nella grande scena del fidanzamento dei due "anomali" amanti e del coro ossessivo, raggelante "una di noi una di noi" (delizioso tributo di Bertolucci nel suo the dreamers) tutta la nostra inarrestabile forma di disgusto e repulsione davanti a soggetti fisicamente deformi, ripugnanti, attrazioni da circo appunto (che altro è il circo se non lo spettacolo dell'orrore del mondo? Non è forse un posto tristissimo?) o da mostra d'archivio nelle celle mortuarie degli ospedali. Corpi e salme, reietti che attraversano il mondo ma con la loro intensissima trasparenza, i loro affetti negati, la bellezza enorme della loro purissima anima. Browning suggerisce che la visione è tutto, per noi, e l'immagine è intollerabile. Gli sguardi dei freaks non negano certo la loro stessa anima, ma siamo noi a negarla per sempre. Così è fin troppo facile identificare la mostruosa normalità in una ******* che sa come raggiungere le forme affettive più richieste: moglie-amante sexy, madre affettuosa (apparentemente) e sorella, tutto nel nome di quel bisogno negato sia di affettività universale sia di ritrovare inconsciamente, da parte del "piccolo" promesso neo-sposo, la sua parvenza di "normalità". La sua successiva Crescita da un'eterno bambino cui la passione non verrà mai presa sul serio. E nell'inganno della donna e del suo complice-amante ci troviamo un po' anche noi. Non a caso suggerisce titolo e film tra i più censurati della storia del cinema, come se "la bruttezza", l'epocale orrore debba vivere e vegetare nelle nostre (e loro) gabbie. Uno scenario che si disfa di ogni clichè diventando "capolavoro abbietto e maledetto", uno scorcio inquietante di "realtà impossibile" che ancora oggi, nel suo ricordo, miete "vittime" tra i cinefili. Tra cui mi inserisco anch'io doverosamente. Rifiutando magari il sapore-feticcio che ancora incombe sull'opera e che trasmette la sensazione un po' irritante di un fantasma compresso, di un'inerme ma caustico Culto dell'Insolito e del bizzarro a sè stante. Nel segno della Normalità pure questo

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Ultima risposta 17/10/2009 00.52.32
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Robb  @  14/01/2005 17:52:45
   8 / 10
Una volta terminata la pellicola devo dire di essere rimasto impressionato... Pensate un po'... A quel tempo, (1932), non esistevano effetti speciali, nè tantomeno computer per trasformare una persona, (ovviamente solo virtualmente), in una di quelle povere creature che poi altro non sono che gli attori. Tutto reale dunque? Comunque sia, il film sembra studiato benissimo: regia e fotografia molto buone, trama niente male, idee che non passano nemmeno per la mente di molti registi del giorno d'oggi, oltre a scene molto belle e ben fatte (stupenda quella in cui l'uomo di colore, privo sia di braccia che di gambe, riesce comunque ad accendersi la sigaretta). Finale che farebbe pensare ad uno dei racconti di Edgar Allan Poe (Hop-Frog)...
Spettacolare! Otto stelline (e mezza) più che meritate!

Volevo dire comunque che essendo io molto giovane, di cinema non ne ho visto molto... Avrei dunque piacere di sentire l'opinione di qualcuno che scrive già in questo forum e che di cinema ne sa più di me. Mi vengono in mente ad esempio Cash, JoJo, lotito, ma chiunque pensa di avere qualcosa di intelligente da scrivere su questo film, non come i soliti ignoranti, perchè altro non sono, che danno un 2 a film come 2001 o Arancia meccanica...

Ciao a tutti!


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Ultima risposta 19/09/2007 00.08.09
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