devil (2010)

Carino, si può vedere però con le aspettative di un episodio a caso di "Twilight Zone".

Quando vidi la prima volta la locandina rimasi sorpreso nel leggere che shyamalan tornava sul grande schermo,seppur qui non in veste di regista.
Con devil il regista di quarantena prova a intrattenere il pubblico con un giochino semplice quanto infernale:
scoprire chi,tra le persone intrappolate nell'ascensore, è il diavolo.
Nel film si crea una certa tensione, che culmina nella fase finale, nella parte in cui si svela il vero volto del male e il filo logico di tutta la vicenda.
Ho apprezzato molto questo film,in quanto,la sua intenzione è spaventare senza scene splatter con sbudellamenti alla saw e simili.
Bellissima a mio avviso la scena della città capovolta segno della presenza del male e degna di nota la colonna sonora capace di incutere quel senso di maligno e sinistro che appare inesorabile di fronte agli inesorabili protagonisti..
Consigliato

Bel film. Un buon thriller deve essere caraterizzato da un buon ritmo accompagnato da buona tensione, questo film ha entrambi questi attributi, con un ottimo crescendo. Attori un po' scarsi ma non stonano tanto. Piccola morale alla fine.

All'inizio ero abbastanza restio nel guardarlo sapendo che quel bamboccione ingenuo di Shyamalan aveva contribuito al soggetto, invece per un po' mi son dovuto ricredere. Certo, i luoghi comuni e le banalità sono di casa ormai, però inglobati in questo contesto riescono comunque a fare un certo effetto.
Non c'è claustrofobia a causa del taglio troppo "amerreigano" della pellicola, però la suspense tiene abbastanza sulle spine in attesa di sapere come si concluderà la vicenda. Levato l'ultimo secondo finale, fin troppo banale e semplicistico(e qui ritorna il discorso di Shyamalan), il resto è riuscito, stranamente, a colpirmi in modo positivo.

Film ambientato all'interno di un ascensore, tensione discreta.
Non male sufficienza meritata.

Sorpreso! Shyamalan e le sue idee non mi hanno mai convinto più di tanto, ma stavolta il film è riuscito a essere godibile. Ovviamente niente di trascendentale, ma vedendo le ultime creazioni horror mi viene da pensare che questo film sia (quasi) oro colato.

Sceneggiatura solida e buona regia per un film interamente ambientato all'interno di un ascensore.
La tensione è sempre tenuta a buoni livelli tali da portare lo spettatore a vedere l'epilogo in maniera attenta.
Idea carina per un film da guardare senza troppe pretese.

Filmettino di per sé insignificante ed eccessivamente edulcorato ed edificante. Malgrado la prevedibilità e la solita retorica tipica delle favolette di Shyamalan, la regia è degna di rispetto anche se alcune soluzioni narrative lasciano piuttosto a desiderare.
Comunque sia, presenta una solidità narrativa sufficiente a incuriosire lo spettatore facendogli desiderare di assistere all'epilogo.
Da vedere in home video per una serata disimpegnata.

Carino.

a me è piaciuto nonostante il precedente ingombrante e migliore. Non è il Signor bonaventura ma...

Filmetto di serie B che ha dalla sua una trama quantomeno originale rispetto a molte produzioni americane.
I difetti ci sono, come la recitazione non molto convincente ed anche se dura 72 minuti la noia si avverte in più punti.
Il finale non è male ed io non lo avevo previsto, ma qualcuno potrebbe farlo.
Al contrario però avevo indovinato chi è il diavolo.
Spendere soldi al cinema è superfluo se può benissimo essere visto in altra maniera, si tratta infatti di un film senza infamia nè lode che però m'aspettavo migliore.

Non sarà il film horror che sconvolgerà il mondo ma la sua figura la fa.
Più che paura mette una sensazione di inquietudine.

La scenneggiatura, apparte qualche diffettuccio, è ben congegnata, e tutti i conti, alla fine tornano.

1 nota di demerito:


SPOILER

Comunque 80 minuti circa sono un po pochini..

Me lo ha prestato in dvd ("pezzotto" ovviamente) un mio amiko horrorologo, elogiandolo tipo kome io elogio la pizza rustika prosciutto-salame di mia madre o le giokate di Lavezzi.......
ma vabbè....lui è troppo un fan di M. Night (qui in veste di autore della storia) e quindi i suoi elogi sono un po'...ehm...di parte......quindi....ieri sera, dopo esseremi depresso kon un pezzo di "Chi l'ha visto ?", mi sono messo a guardarlo kon un po' di scetticismo mi sto a kuriosità
(sarà davvero quel film meritevole di elogi o è una kaxxatella konfezionata alla bella e buona ???)
mah...direi ke la storia, in quanto a pathos, non è affatto malvagia e i kolpi di scena non mankano.....ma il "tutto" andava un po' approfondito (72 minuti sono un po' pokini).....
kmq non male, dai......

A me, nonostante le basse aspettative, o forse proprio per quelle, il film è piaciuto. E forse avrei gradito di meno se alla regia ci fosse stato Shyamalan in persona: a parte "il sesto senso" non mi è piaciuto nessuno dei suoi film, sempre incerti sulla direzione da prendere, senza nessuna forza espressiva né emotiva ma sempre con l'aria di svelare Grandi Verità.
Questo film è abbastanza teso, cupo e tragico, al punto tale che l'atmosfera di male incombente ben costruita e sostenuta per tutta la sua durata sovrasta la storia, facendone dimenticare i tanti difetti.

Carino, originale in alcune cose.

Ben congegnato per essere stato girato quasi interamente dentro un ascensore,ha saputo tenermi incollato alla poltrona con un risultato inquietante sul finale e una buona morale di fondo..Non leggete lo spoiler se ancora non lo vedete..

SPOILER

Considerando il fatto che si svolge quasi tutto dentro un'ascensore e quindi ha un campo d'azione ristretto il film prende l'attenzione dello spettatore tenendolo ben incollato allo schermo per tutta la durata,buoni gli effetti speciali,buona la tensione,alta per tutto il film e buona anche la morale di fondo.Ciò che mi aspettavo!

Può non averlo girato ma si vede chiaramente che dietro a questo film c'è Shyamalan, e io i registi che nel bene o nel male si fanno riconoscere li apprezzo sempre. Anche qui come in tutti i suoi film esce fuori una morale sull'ammissione di colpa e sul perdono, raccontata con una storia assurda, coraggiosa e affascinante. Molto bello l'inizio con la città rovesciata per la presenza del Diavolo mentre nel finale si rivede il ritorno alla normalità, quello che c'è in mezzo è un discreto passatempo con poca paura ma con molta ansia per vedere come va a finire, consapevoli che qualsiasi colpo di scena ci possa essere non sarà gigantesco, causa i limitati personaggi. La rivelazione del Maligno è comunque il miglior momento horror del film. Il personaggio di Ramirez, il narratore iper-credente, è la più grande prova che il film è stato scritto dal regista indiano; è quel classico elemento esagerato (non sempre deve essere una persona) che mette in ogni sua opera, molti lo vedono spesso come ridicolo ma io lo interpreto sempre come simbolico, emblematico o metaforico. La vicenda è un pò ripetitiva nel modo in cui avvengono i delitti (buio e sorpresina), ma pensandoci bene non si poteva fare altrimenti. Per ultimo, mi è sembrato di vedere 2 ottimi attori: il detective e la ragazza in ascensore, li verificherò in altri ruoli.
Non è sicuramente un bel film, ma è quantomeno carino.
Un 7 tranquillo che potrei trasformare in 7,5 considerando A- l'originalità, B- compensare minimamente i numerosi e ingiustificati denigratori, e C- che i voti partono dall'1. Si lo farò.

forse il voto è altino, ma se lo merita perchè è un film abbastanza originale, è piacevole dall'inizio alla fine, non rimarrà negli annuali ma si lascia vedere e al giorno d'oggi non è poco.

secondo me è un buon film horror, niente di eccezionale perchè è pieno di leggere forzature e leggerezze a livello di sceneggiatura. il regista cerca sempre di avere un approccio tra il trhiller e l'horror che sinceramente in alcune parti mi sarei risparmiato, sopratutto se poi fai vertere il film nel modo più semplice possibile lasciando nell'inutilità alcune sottotrame che invece sembravano importanti.


SPOILER

comunque il film scorre bene, la tensione non manca e qualche colpo di scena si intravede, gli attori sembrano sapere quello che fanno. qualche scena fa un pò ridere ma spero che sia voluta anche se...

SPOILER

un buon film horror, niente più, niente di meno, non scontato ed abbastanza originale come idea.

SPOILER

ATTENZIONE. Il commento potrebbe contenere anticipazioni.

E' il solito discorso. Nel cinema è sempre più difficile cercare e trovare originalità. Quando trovi il nome Shyamalan tra i crediti (che sia in regia o come in questo caso solo come autore del racconto ispiratore) sei sicuro quantomeno di non vedere qualcosa di già visto o banale. Il problema però è che spesso il voler mettere troppe cose, cercar per forza di stupire, l'ostinata ricerca di un finale che spiazzi, manda il cinema del regista indiano in overdose facendo perdere coesione, credibilità e verosimiglianza alle sue opere. Le sue idee in mani più "sobrie" e (forse) più mature potrebbero far scaturire autentiche perle cinematografiche. E' per questo che forse Il Sesto Senso rimane ahimè la sua opera migliore. C'era più controllo, meno esaltazione, più umiltà.
Devil non è affatto da buttare come non lo sono tutti quei film che seppur presentando una marea di difetti riescono comunque ad interessare lo spettatore e immergerlo in una atmosfera abbastanza convincente. Molto buono il prologo tra l'altro con la città rovesciata simbolo del demonio visto come entità di negazione e di contrario.
Il luogo chiuso, la telecamera, il gioco a eliminazione, il climax ascendente, il tempo reale, sono tutti topoi del nuovo cinema horror, ma in Devil hanno una rilettura abbastanza nuova e piacevole. Cinque persone si trovano chiuse dentro un'ascensore. Accadono strani avvenimenti, uno dopo l'altro (al buio) iniziano a venire uccisi. Tutti sospettano di tutti ma non sanno che uno di loro è nientemeno che il Diavolo in persona (in tutti i sensi...).
I 5 personaggi sono quasi tutti un pò troppo caricati e la vicenda, apparentemente semplice e lineare, lascia più di un dubbio di comprensione, forse fugabile in una seconda visione. La vicenda "esterna" del poliziotto si mischierà a quella di uno dei "prigionieri" in un modo un pò gratuito e forzato di cui forse non c'era bisogno. Sappiamo tutti che il Diavolo porta con sè le anime non pure, ma il tutto ci viene detto in un modo immaturo, semplicistico, da "scuola elementare", come gli articoli di giornale nel finale di The Village dai quali sembrava che nel mondo esterno ci fossero soltanto tragedie e malvagità. Rimane il fatto di esser stato abbastanza preso dalla vicenda, interessato alla visione e desideroso di vederne la fine (frase da prendere in senso positivo ovviamente...). La considerazione finale su Dio è la solita, evitabile, amara ciliegi(o)na finale sulla torta già troppo carica tipica di Shyamalan. Premio comunque il film perchè chi cerca nel cinema di sviluppare un'idea originale con me è sempre il benvenuto. Poi, come in fotografia, ci sono sviluppi buoni ed altri sbagliati. Mai dimenticarsi il soggetto però.