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Il debutto del 24enne Bebber,regista undergound che acquisterà una certa notorietà con "The Manson Family".Spaccato di vita giovanile infernale sull'onda di un pò tutti i film a tema girati negli anni precedenti("I guerrieri della notte" e simili,"Bad Boys",i film della Canon)e non solo americani(le scene degli incubi ricordano certi horror nostrani mentre altre i nostri post apocalittici).Ci sono i tipici clichè(protagonista che cambia vita per la ragazza finchè non la uccidono, cattivo sadico col sottoposto anche più sadico,doppiogioco tra rivali,genitore totalmente cinico e insensibile)ma il regista ha un'indubbia competenza per riprese.fotografia,uso delle locations e musiche.C'è ritmo e il cast funziona più di quanto ci si aspetterebbe vista la sua natura di exploitation underground lowbudget(Bebber,che interpreta Goose comincia come l'Edward Norton dei poveri e diventa un pò uno Snake Plissken dei poveri;e tra i cattivi c'è anche un simil- Bebbe Grillo exploitation).I limiti si sentono perlopiù nelle scene d'azione e di violenza,non sempre tecnicamente adeguate.Ma colpisce la cupezza che permea la vicenda(con atmosfere alla Abel Ferrara anni'90:)la violenza è inevitabile,l'amicizia è assente e gli affetti familiari sono irrimediabilmente distrutti(di rara sgradevolezza i confronti tra il protagonista e il padre devastato dai traumi del Vietnam).Le scene forti sono relativamente contenute fino al (buon) massacro finale,ma una tantum questo non influisce negativamente sul resto.Da confrontare sotto certi aspetti al precedente "Combat Shock".
Esordio di Van Bebber che oltre alla regia,recita e si occupa perfino degli stunt. Violento e grezzo non disdegna neanche una quantità di splatter decisamente superiore alla media. Certo in alcune scene tutto il low budget viene fuori e si nota l'eccessiva amatorialita del progetto che comunque riesce a colpire e a convincere in quasi tutti i suoi passaggi. L'atmosfera marcia e l'ambientazione metropolitana che ricordano le prime pellicole di Ferrara,rendono ancora più affascinante la pellicola. A me è piaciuto, consigliato.
Primo crudo e violentissimo lungometraggio di Van Bebber, sembra quasi una variante di "The Driller Killer", almeno per atmosfera e sporcizia. Qui si presenta solo la parte più squallida e degradante della metropoli, e nonostante i pochi mezzi e gli attori non professionisti si dimostra comunque un dignitosissimo prodotto underground. Fa strano poi vedere lo stesso Van Bebber, tipetto dalla faccia d'angelo, che oltre a questo filmaccio proporrà in seguito altri temi scabrosi nei suoi lavori. Per gli appassionati una piccola perla da recuperare al più presto, uno dei migliori prodotti underground mai realizzati.
Davvero uno spaccato di vita ultrarealistico e meraviglioso visto che è stato realizzato con attori non professionisti e con due lire.
Lodevole, oltre che dal punto di vista registico, anche l'aspetto recitativo di Jim, qui nel ruolo di protagonista peraltro.
Un film violento, sanguinoso, ma non derivativo seppur nei suoi palesi prestiti da altre pellicole (quelle citate da goat ovviamente), perchè il putridume e la sporcizia di certe scene son superabili solo da un altro lavoro di Van Bebber, ossia Roadkill - The last days of John Martin.
Uno tra i migliori film low budget mai realizzati, superato solo dal Combat Shock di Giovinazzo imho.
grande film e autentico cult dell'exploitation 'da strada', neologismo appena coniato per ricomprendere quelle perle rudi e brutali ambientate in metropoli sfatte, anarchiche e corrotte. un film che può contare sull'illustre compagnia di pellicole come taxi driver nel campo autoriale, the warriors nello stiloso o combat shock nell'indie. impossibile poi non citare anche ms 45 di ferrara, forse il regista che a mio parere ha più influenzato van bebber e di cui sono palesi i richiami verso alcuni temi, come quello di una religiosità conflittuale, unita indissolubilmente al sangue e alla violenza. sia chiaro comunque che la pellicola i suoi difetti li ha, ma è doveroso ricordare che questo è il film fatto da uno studente coi suoi compagni di classe, con gli stessi a svolgere il compito degli attori e ad improvvisare in alcune occasioni le battute. con queste premesse il lavoro risulta stupefacente, un vero manuale sulla costruzione di un film a zero budget, anche se chi sia abituato ad attori di serie A, a dialoghi a la tarantino o alle sceneggiature di charlie kaufman si troverà ovviamente spiazzato dalle lungaggini superflue, la maggior parte per mettere in scena (a mo' di promozione personale) le grandi abilità di combattente del protagonita (lo stesso van bebber), dai dialoghi spesse volte retorici o dalle caratterizzazioni un po' stereotipate. per chi invece apprezza il cinema fatto con 2 lire questa è una visione imprescindibile, rigorosamente da gustare appaiata all'altra perla, quella di buddy G., di cui è complementare pur non raggiungendone i picchi di disperazione. graziosissimo il livello di splatter inscenato.