daybreakers - l'ultimo vampiro (2009)

E' veramente difficile ormai vedere un film che mantiene lo stesso alto livello dall'inizio alla fine. Questo Daybreakers non fa eccezione.
Lo spunto iniziale è notevole, e anche molto originale. Mai prima d'ora mi era capitato di vedere un film in cui la società predominante è costituita da vampiri, e i pochi umani rimasti sono costretti a vivere nascosti per evitare di essere catturati e utilizzati come "riserve di sangue"...
E in un certo senso questo aspetto mi ha ricordato Il Mondo dei Replicanti (che pongo sullo stesso livello, per ritmo, durata, spessore, capacità di divertire): là gli umani se ne stavano a casa per mandare in giro i surrogati, qui invece stanno nascosti, perchè in giro ci sono i vampiri. Ma in entrambi i casi sono ridotti ai margini della società.
Parte bene dicevo, e la prima mezzora sarebbe almeno da 8: teso, particolare per soggetto, ambientazioni e fotografia, con alcune scene crude fatte davvero bene. Poi, come qualcuno ha già scritto in precedenza, man mano che il film prosegue si ha come la sensazione di trovarsi nel già visto, le soluzioni diventano sempre più banali, fino a sfociare nel trionfo dei cliché del cinema d'azione americano. L'unica cosa che ci hanno risparmiato (per fortuna!) è il finale lungo col quarto d'ora di combattimento a suon di pugni in faccia tra il buono e il cattivo (magari sul tetto di un grattacielo, o su un ponte in costruzione...)
Discreti comunque gli effetti speciali.
Se si ama il genere, e non si hanno grandi aspettative, non ci si annoia e ci si può anche divertire.