Troppo impacciato per corteggiare la bella Roxane, il paroliere Cyrano de Bergerac aiuta il giovane Christianin a conquistare il cuore della ragazza grazie a splendide lettere d'amore scritte da lui.
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Joe Wright dirige la compagna Haley Bennett, un po' sovrappeso, in un sontuoso flop al botteghino. Credo che la causa stia non nelle parti oggi così di moda, le sezioni musical e il dramedy spiattellato fin dalle prime scene quand'il romanticismo già s'alterna con la morte, bensì in alcuni degl'elementi francesi: ok l'amour à trois e l'amour fou, molto meno invece la caratterizzazione del protagonista. Il "Cyrano" di Dinklage è un body shaming autoinferto per orgoglio, e la sua relazione lirica epistolare spiazza la platea odierna abituata all'emoji.
Pensavo di annoiarmi da morire come successo col Cyrano del 1990. Non è successo. é un film splendido, diretto con una grazia e una delicatezza fuori dal comune e interpretato perfettamente da Dinklage ma soprattutto dalla Bennett (una Rossana curvy graziosa e grintosa). Un po' sottotono Christian, di solito il mio preferito del triangolo (sempre bello vedere il belloccio struggersi perché incapace di far innamorare sul serio, oltre l'apparenza del suo aspetto fisico).
I costumi di Cantini Parrini sono pazzeschi, così come le scenografie e le ambientazioni barocche siciliane (che spettacolo che è Noto!). Alcune canzoni decisamente memorabili come quella dei soldati, verso il finale.