children of men - i figli degli uomini (2006)

film dalla storia stravista e nemmeno ben sviluppata. Merita la visione per alcune soluzioni registiche tra cui un fenomenale, infinito, clamoroso, piano sequenza di guerriglia urbana da standing ovation!

Bellissimo questo "I Figli degli uomini". Evocando tutte le angosce degli Inglesi, il fascismo (che pure non hanno mai avuto), il razzismo , il pericolo di estinzione della razza umana, il messicano Cuaròn realizza un film di fantascienza durissimo e reale. Il cinico e disincantato Clive Owen si trova suo malgrado, novello San Giuseppe, a salvare la sua improbabile Maria e il figlio che porta in grembo. Si muoverà in un'Inghilterra allo sbando, che pur resiste con metodi brutali alla decadenza, tra terrorismo, apartheid, violenza , natalità zero.

toccante film fantascientifico....un'idea molto originale e delle interpretazioni ottime soprattutto di Owen sono i punti di forza di Children of Men

Le idee di fondo sono buone, la fotografia, l'ambientazione e CAine mi sono piaciuti molto (soprattuto l'ultimo), ma il ritmo e lo svolgere della storia non mi hanno coinvolto molto, a causa di un ritmo forse troppo lento.

Sicuramente un'ottima pellicola. Fa riflettere molto su un futuro che appare sempre più grigio.
Le immagini dei campi profughi assomigliano in modo devastante ad altro tipo di campi....quelli di concentramento.
Mi auguro che non si perda mai di vista il fatto che siamo tutti degli esseri umani...a prescindere dalla nazionalità.
Da vedere!

buono

non male come idea..le ambientazioni futuristiche grigie e fuligginose sono notevoli e originali,la storia dopo un pò risulta abbastanza noiosetta,a parte le scene di guerra,il film è molto lento e va seguito per bene,magari bisogna rivederlo per apprezzarlo di più

L'ho visto al cinema, e ho recentemente comprato il dvd a Londra. Può essere sia differente in alcune parti al film che ho visto in Italia?
Mi ricordavo alcune scene più lunghe e la canzone dei king crimson durante una scena di battaglia.... Boh.
Cmq il film merita: realizzato in modo molto realistico, soprattutto le scene di azione/guerriglia
Grande come sempre clive owen, ottimo Michael cane.

Per essere un film di fantascienza è proprio tanto tanto triste, io avrei detto che si tratta di un drammatico...
A dire il vero mi aspettavo qualcosa di meglio, a tratti è noioso, anche se devo riconoscere che le riprese (soprattutto dell'ultima scena) sono una cosa stupenda!

Ottimo film di fantascienza che narra di un futuro apocalittico dominato da guerre ideologiche ed eutanasia nel quale tutto sembra vertere al peggio data l'incapacità di procreazione da parte del genere umano.
Fenomenale la regia di Cuaron che si avvale praticamente solo di long take e piani sequenza (tra i quali l'ultimo è veramente assurdo!).

Davvero bravo Alfonso Cuaron, che sceglie un azzeccatissimo Clive Owen per narrare una bella storia di fantascenza su un futuro prossimo apocalittico e inquietante.
Le scene d'azione e di guerra sono realizzate con notevole maestria e riescono a coinvolgere lo spettatore, facendolo sentire davvero "parte dell'azione".
Da vedere.

bellissimo.
se seguito con attenzione, se ci si lascia coinvolgere dal'ambientazione, le risate dei bambini durante i titoli di coda fanno venire un gli occhi lucidi.

Emozionante e magistralmente diretto.
Musiche bellissime ed interpreti all'altezza. (michael Caine è sempre la perfezione)
shantih shantih shantih!

che bella l'ambientazione futuristica-disastrosa!
ma gli attori,se così si possono chiamare,ma dove hanno imparato a recitare?alla melevisione?o all'albero azzurro?alla fine del film mi è uscito spontaneo dire: i migliori attori sono stati i cani onnipresenti in tutto il film!
però la pecca degli attori si compara con una bella storia accattivante,sequenze quasi mai piatte,dialoghi sempre ben mirati e quasi mai banali!
Ripeto,peccato per gli attori,poteva essere un gran bel film!

ottimo film di fantascienza che consiglio, ricorda grandi classici ma ha una sua compattezza

sorprendenti le scene d''azione

SPOILER

Una vera sorpresa questo "Children of men", una pellicola fantascientifica originale, sapientemente girata e costruita, che riesce ad "animare" con discreti risultati il contesto nel quale avvengono gli avvenimenti. Non posso che trovarmi d'accordo con la media del sito, consigliandone la visione a chi non si fosse ancora accostato al film,
Voto: 7+

Un film di fantascienza? Forse è più reale di quanto si creda.

Apocalittico.

Questo film è fantastico, e Clive Owen è davvero azzeccato nel ruolo.
La scena finale è da brividi.

SPOILER

Bel film, ben girato ed interpretato. Buone la fotografia e scenografia. Storia originale. Mix tra fantascienza, drammaticità ed azione. Non do un voto maggiore perchè l'idea poteva essere un pò meglio sviluppata a mio modesto parere. Comunque lo consigliato.

apolavoro originale e un po' angosciante, si intrecciano drammaticità fantascienza e thriller. Clive Owen fantastico nell'interpretazione.

Il film mi è piaciuto pur avendolo visto sullo schermettino del mio lettore mp3. Buona l'interpretazione di Clive Owen. Nella colonna sonora c'è una canzone dei "King Crimson"! Incredibile! (per Leon)

Ottimi attori e ottima regia per un film che colpisce abbastanza profondamente.

io l'ho trovato incredibilmente godibile, appassionante! davvero un gran bel film ..e poi adoro il "crudo" stile di cuaron !

mi tengo in media con il resto dei votanti, ritengo questo film un discreto film infine, anke se un futuro così x l'umanità la vedo come cosa assolutamente poco credibile... cmq appassiona dall'inizio alla fine nonostante tutto.

film veramente riuscito,una vera sorpresa!
la macchina da presa sempre in movimento crea il giusto equilibrio tra realtà e finzione,alcune scene ti fanno restare a bocca aperta,e pur non essendo io un amante del genere ho trovato questo film eccellente!

Davvero una sorpresa. I figli degli uomini è uno di quei film che riescono a lasciare il segno, che ti spingono a ripensare a quanto hai visto anche a distanza di giorni.
La descrizione di una Londra livida, grigia, in balia di violenza e di un potere ottuso e onnipresente, dove ognuno può essere vittima o carnefice a seconda delle circostanze più casuali. Un futuro così cupo e disperato che persino un miracolo non può che scatenare ulteriori atti di violenza e sopraffazione. Il tutto magistralmente diretto e interpretato.
Menzione a parte per le citazioni sonore e visive di grandissimi pezzi della cultura musicale anni '60-'70. Quando sono partiti i King Crimson avevo le lacrime agli occhi.

SPOILER

Film discreto. Bellissima la trama, ottima la recitazione e anche la regia con inquadrature e piani sequenza davvero difficili da realizzare e ben riusciti. Peccato che il soggetto non viene a mio avviso ben sviluppato, soprattutto nella seconda parte dove il film si trascina a fatica ad un finale non all'altezza. Merita una citazione l'inquadratura dalla finestra della fabbrica di "Animals" album dei Pink Floyd con il maiale rosa. Fa parte delle opere d'arte che l'amico di Clive Owen recuperava!!! Mitico!!

Meglio la colonna sonora più che il film in sè (provare per credere). Restano comunque una buona storia, un grande Michael Caine e un convincente Clive Owen.
Piacevole

Ho trovato "Children Of Men" un film veramente eccellente, non solo per la bravura degli attori, per le scenografie e per la regia, ma soprattutto per la naturalezza dei temi trattati che mi ha coinvolto moltissimo. Mi aspettavo di vedere un film di fantascienza invece mi sono trovato davanti un film che tratta, al di là della trama di base, dei temi più che mai attuali e più che mai gravi. Non è tanto la mancanza di nascite il problema (anche se ovviamente è la base) quanto la perdita di valori, di speranza e di unità che hanno seguito il dramma dell'infertilità. Non è un mondo ipotetico quello del film ma è più che mai reale; un mondo in cui la sofferenza ha preso piede e il potere distrugge partendo dalle basi della società. Una società in cui c'è l'ipocrisia che c'è anche oggi, la marjuana non è legalizzata ma circolano tranquillamente kit per il suicidio, una società autoritaria e nazionalista in cui sembra che le singole culture non trovino spazio. Il mondo dei Figli degli Uomini è la parte di mondo dove noi viviamo; la realtà trattata dal film deve sensibilizzare non tanto per un domani quanto per un presente poichè la guerra e le malattie sono più che mai reali , e il fatto che siano in un altro continente non significa che un giorno non potremo trovarci ad affrontarle anche noi. I paesi più forti sono in crisi e la speranza è la nascita, un evento che ridia la speranza a un mondo senza più futuro; e questa rinascita non va a mio parare rivista in chiave spirituale poichè non predice assolutamente un nuova arrivo del messia (come ho sentito dire...ahimè) quanto un ripristino di un qualcosa perduto, è un nuovo inizio che va la di là delle singole etnie, delle culture e delle classi sociali, una speranza che accumuna tutte le persone indifferenziatamente.
Per questo ho trovato questo film, oltre che per la sceneggiatura, la bravura degli e attori e le ottime scenografie , molto toccante e profondo; insomma un film da vedere.

bello...
Owen sta diventando sempre di più uno dei miei attori preferiti (mi era piaciuto tantissimo anche in SinCity).
L'atmosfera apocalittica è creata in modo magistrale, e le scene di guerra sono molto realistiche.
Si, forse manca un po' di trama, ma secondo me questo è per rendere più verosimile il film.
Consigliato...

Dramma fanta-apocalittico ambientato tra una ventina d'anni a venire, quando le donne perdono inspiegabilmente la capacità di rimanere gravide, mettendo così in serissimo pericolo la continuazione della razza umana. L'ambientazione è un'Inghilterra (ma potrebbe essere ovunque), visivamente affatto futuristica, attanagliata dalla morsa della paura di una fine inevitabile e scossa dalla conseguente tensione sociale. Qualcosa sta estinguendo l'uomo; forse l'aria che respira, forse l'acqua, forse il cibo, forse la vita insalubre in generale; qualcosa impedisce da 18 anni la nascita di un nuovo bambino ed in questo contesto l'umanità se ne va verso la deriva in rassegnata attesa.
Come è facile immaginare, il contesto è molto grave, così come molto pesante è l'atmosfera che avvolge l'intero film.
Spesso in passato gli scenari da tragedia planetaria sono stati pretesti utili per inscenare impressionanti contesti post-catastrofici ai limiti del proponibile e del credibile, al solo scopo di stupire il più possibile lo spettatore, attraverso la maggiore diversificazione possibile fra la realtà quotidiana e rassicurante e la fiction cinematografica, spaventosa ma evidentemente artificiale ed irreale. Ecco quindi che ci si trovava alle prese con fantasiosi costumi da guerriero metropolitano, avvenieristici mezzi di trasporto, edifici fatiscenti ed armi medievali, personalità deviate, menti stravolte e corpi martoriati; il cataclisma come punto di passaggio tra la nefasta era moderna ormai passata ed il ritorno allo status pre-tecnologico per un'umanità autodecimatasi perchè incapace di vivere in pace sulla terra.
Questa volta il regista decide di non stravolgere e non smostrare paesaggi e personaggi; sui muri periferici della metropoli appare, forse, qualche murales in più; per strada, sui marciapiede, qualche cartaccia di troppo ed in alcuni casi una insolita desolazione, che possa fare intendere che non tutto va come dovrebbe, ma niente di più. Al massimo si spinge in qualche scena di guerriglia urbana, dove gli indifesi disarmati si ammucchiano l'uno sull'altro in cerca di un nascondiglio sicuro, ma il tutto è più che verosimile. Molto ben realizzate, per altro, le sequenze degli scontri a suon di mortaio e carri armati, tra l'esercito ed i rivoluzionari asserragliati nei palazzi della città.
La stessa sceneggiatura non ricorre mai alla spettacolarizzazione dei propri personaggi e delle loro azioni; al contrario essi sono caratterizzati in maniera del tutto semplice e naturale. Ecco perchè ciò che apparentemente sembra tendere al futuristico, in realtà non è altro che un potenziale presente.
Escluso quindi il rischio della banalizzazione per eccessiva enfatizzazione, si è pensato di favorire l'efficacia del prodotto ricorrendo ad un grande cast, nel quale spiccano un convincente Clive Owen nei panni di un pacifista attivista ed un capelluto Michael Caine in versione eremita-frikkettone-dissidente.
Perfettamente in linea con il taglio stilistico di tutto il film è anche l'ottima fotografia, fondamentalmente cupa, essenziale, nitida e realistica.
Particolare attenzione merita la colonna sonora, frutto di un azzeccato agglomerato di brani pop britannici, assemblati dal regista che gioca a mettere a confronto diverse epoche a costo di farle stridere tra di loro; ecco perchè mentre scorriamo gli eventi ci troviamo ad ascoltare vecchi brani di Deep Purple e King Krimson, una sorprendente versione di Ruby Tuesday eseguita da Battiato e svariati altri pezzi moderni di Libertines, Kode9 ed altro.
Nel complesso l'ho trovato un prodotto valido: non esageratamente ruffiano nè troppo disfattista. Consigliato.

bel film, originale con un bravissimo ancora clive owen veramente soprendente (non ha toppato un film fin'ora). bellissime le scene di guerra girate in maniera impeccabile. ottima fotografia. bello!

un bel film di fantascienza che ti emoziona e ti coinvolge...ottima la londra devastata

Ottima regia, scene che restano nella testa per giorni, come il piano sequenza dell''assalto alla macchina in cui anche

SPOILER di un personaggio che pareva fondamentale diventa una rottura dello stile ollivuddiano che ci viene imposto in ogni film "spettacolare" ormai da una vita... Owen è ottimo.
Solo la fine mi ha leggermente deluso per incongruenza, ma non si deve cercare troppo realismo in un film che deve rimanere un incubo dal quale svegliarsi..
Da vedere assolutamente in lingua originale.

Va riconosciuto che negli ultimi anni il cinema messicano sta mettendo in risalto dei registi davvero molto dotati e Alfonso Cuaron è uno di questi.
"I figli degli uomini" è un film molto impegnato, che tratta moltissimi temi e sempre in modo molto chiaro. Nonostante abbia ben letto ben poche recensioni su questa produzione, posso constatare senza troppi patemi che “Children of men” sia un film decisamente politico. Cuaron mette in risalto l'invibilità di un'Inghilterra fascista, logorata dalla xenofobia. D'altro canto, però, denuncia anche il comunismo, tramite un impietoso sguardo sulla resistenza partigiana: proprio laddove dovrebbero regnare uguaglianza e parità, i membri del movimento pensano piuttosto al loro personale tornaconto


SPOILER

Cuaron non risparmia neanche il protagonista, Theo, antieroe per antonomasia e figura ormai consumata dal relativismo.
Va però ribadito che nonostante un’immagine a dir poco apocalittica di questo futuro, il regista regala comunque un messaggio di speranza, nell'insolito finale (a mio parere riuscitissimo).
Tecnicamente, poi, la pellicola fa davvero paura e il pianosequenza finale, che dura più di 5 minuti (7/8 mi pare), basta ed avanza per convincersi che "I figli degli uomini" sia uno dei migliori film fantascientifici -e non solo- degli ultimi tempi.

ottima e originale idea per un thriller futuristico: in un futuro (ma nn troppo) buio e pessimistico caratterizzato dalla assoluta sterilità delle donne, un prof. disilluso e stanco decide di fare un favore alla sua ex compagan julian attivista convinta (e non come qui nella locandina indicata come quella incinta) e procura dei documenti falsi per far si che un'immigrata (nel 2027 in questa Londra immaginaria non avran diritti e verranno ghettizzati) attraversi la dogana e si diriga a nord...non sa pero', lo scoprira' nel viaggio, che questa donna e' incinta ed al centro di forti interessi sia da parte degli attivisti che da parte dello stato militarista. Quando il gruppo incombe in un imboscata tutto precipita e Thio si ritroverà solo a dover condurre la giovane vs la salvezza e la nuova speranza.... Bel cast per un thriller complicato ma molto ben accurato, degnamente interpretato e con un cameo di M. Cain veramente unico!

Uno dei miei film preferiti in assoluto di tutti i tempi! Perfetto!

Alfonso Cuaron ha fatto il suo primo film che mi è piaciuto veramente, tratteggiando un mondo sewnza speranza e tecnologicamente in rovina, è stato capace di creare un'opera poco scontata non fosse per la ragazza incinta, in più ha utilizzata un'innovativa tecnica di ripresa e c'è da dargli fiducia, certo se nel 2027 sarà così il mondo c'è da spararsi!

Buon film, certo non un capolavoro ma capace di emozionare e coinvolgere in alcuni punti.

bel film, con un protagonista che rende molto bene la parte!! bella ricostruzione di una londra in fase di devastazione e buon uso della camera!! la speranza affidata ad un uomo come tutti, non un eroe!!

Bellissimo, grande scenografie, una londra ricostruita da Dio .
Fantascienza molto intelligente, uno splendido interprete e una storia da capogiro. Molto interessante!

erano anni che non si vedeva una fantascienza così riflessiva e al contempo disperata e spettacolare, basterebbero solo l'inizio e l'incredibile piano sequenza finale per far respirare finalmente aria da grande cinema, le sequenze più spettacolari sono così realistiche da mettere i brividi, le atmosfere cupe e angoscianti sono raggiunte pienamente. grandi gli attori, soprattutto Clive Owen, perfetto volto da fantascienza. Il finale forse andava rivisto meglio ma il resto convince completamente. Gli appassionati, e non solo, non possono perderlo

SPOILER

Film di fantascenza decisamente sopra la media, ottima trama e ambientazione (l'inizio è veramente ben fatto e immersivo), bella la fotografia (fotografia "vera": qui fortunatamente ad effetti speciali son stati parsimoniosi) e la regia (molto particolare, per un film di questo genere, nota particolare verso la fine alle lunghissime scene girate senza stacchi con camera alla mano, che rendono devvero immersiva la situazione (non aggiungo altro per non svelare nulla))

il voto però è pure abbondante dato che mi è sembrato che il film si "perdesse" dopo la prima parte, risultando a tratti anche noioso

la parte finale invece mi pare abbastanza riuscita


da guardare comnque, giusto per non dimenticarsi che i film di fantascenza si fanno solo con il computer

PS
menzione speciale per:

SPOILER

Si certo che dire.....a me è piaciuto tanto, ne ho letto le recensioni non troppo entusiastiche , l' ho rivisto caso mai che il mio giudizio forse era un pò avventato e personalistico ( ho vissuto a Londra per molti anni...) ma mi è continuato a piacere inserendolo fra uno dei film si-fi più belli, l idea e la realizzazione spesso on real time (fotografia splendida). Certo se devo fare solo un piccolo appunto mi è sembrato molto riduttiva e un pò superficiale la visione sulla lotta armata...anche se forse è vista nella chiave critica del significato di potere.
Capolavoro

bel film...e splendido il maiale di Animals sulla BattleSea Power Station :DDDDD

Sicuramente un buon film.
Di quella categoria che supera la media per un semplice motivo: oltre a narrare un ottima storia, tratta da un'ottima idea, offre una "ricostruzione" storica ineccepibile del futuro che narra.

Filmato quasi come un docu-dramma, questo film incarna tutte le paure del nostro secolo e si lascia andare a speculazioni davvero angoscianti.

Ottimo il cast. Bravo anche Clive Owen che non mi aveva molto impressionato in King Arthur. Anche Micheal Caine lo è ma questo, ormai, non è più in dubbio, no?

Guardatelo, perchè merita. Sicuramente crudo ma di forte impatto. Quando finisce, fa tornare il sorrise sul viso della gente che, aprendo la finestra, non trova l'apocalittico mondo narrato da Cuaron.

Uno dei migliori film di fantascienza degli ultimi anni, quella SF a con forti tematiche sociali che mi ha ricordato film come 2022: I sopravissuti con Charlton Heston. Molto buona la regia di Cuaron (decisamente da tenere d'occhio) con lungue sequenze ed un taglio quasi documentaristico, ottima la scenografia di questo mondo in disfacimento e bravissimo sopratutto Clive Owen nel portare sullo schermo un personaggio atipico dai soliti eroi hollywoodiani.

Buone sia la regia che la fotografia, con luci dosate molto bene. La partenza è molto intrigante, ma nel proseguo la tensione si perde sempre più.
La parte finale lascia a mio avviso molto a desiderare; si ha come l'impressione che il film sia stato troncato. Peccato davvero. Sufficienza per l'impegno

FILM BELLISSIMO CON UNA GRANDE REGIA ,QUALCHE VOTO IN MENOPER INCONGRUENZE NELLA STORIA MA LA SCENA DELLA GUERRIGLIA FINALE MERITA DI ESSERE VISTA. DA VEDERE

Un film di fantascienza disperato, dal taglio insolitamente realistico.
Una livida Londra uguale ai giorni nostri, un protagonista che agisce solo per soldi, disilluso, non crede + in niente, la sua ex compagna attivista e il resto del gruppo, assassini che vogliono sfruttare il miracolo per fini politici.

Il finale l'avrei fatto diversamente, ma il film è semplicemente fantastico.

La sorpresa é Alphonso Cuaron, che ha le idee chiare e dirige una ventina di minuti di grande cinema, verso la fine quando la telecamera segue Owen nelle strade mentre volano pallottore dappertutto.
La conferma invece è Clive Owen, bravissimo, ci regala un'interpretazione intensissima e molto convincente.

Da segnalare anche Michael Caine, che dopo "The Prestige" ci offre un altro personaggio sempre secondario, ma altrettanto interessante.

PRO: trama originale, ottima fotografia, bella colonna sonora, giusta durata.

CONTRO: finale non all'altezza.

Buon film, molto crudo e violento ambientato in un futuro ahimè non tanto lontano da un realmente possibile.

Mi ha molto colpito la regia veramente di ottimo livello, soprattutto nei piani sequenza nelle scene di "guerra" e la fotografia.

Purtroppo devo dare solo 6 e mezzo che sarebbe dovuto essere un 7 e mezzo per l'indegno finale. Peccato davvero perchè fino a 2 terzi il film è molto coinvolgente ma il finale è veramente patetico a partire dalla scena in cui i protagonisti escono con il bambino tra i soldati finendo con la scena sulla barca.

A tratti irritante per quanto è cupo e violento a volte senza senso.... Tutto sommato però stiracchia una meritata sufficienza per la barvura degli attori e perchè la storia non risulta mai banale. Splendido il piano sequenza finale....

Un film che non pensavo potesse coinvolgermi ed invece lo ha fatto. In parte per la storia catastrofica, buia, disperata e violenta ambientata in un futuro prossimo; in parte per la tecnica composta da lunghi piano-sequenza, veramente d'impatto. Ottima inoltre la fotografia che ci immerge in un'atmosfera grigia e bluastra. Molto interessante la scena dello scontro in auto, come quella della ricerca da parte di Clive Owen della donna nel campo profughi di Bexhilll. Bravi gli attori, sopra le righe M. Caine e marginale la presenza di Julienne Moore.
Da vedere.

Ottima regia, peccato per il finale..

Risulta peraltro evidente che chi ha valutato in maniera oltremodo negativa questo capolavoro di cinematografia abbia come parametri di gradimento i vari film di Vanzina e Co. ed allora farebbe meglio ad astenersi, in questo caso, da una qualsivoglia valutazione come faccio io per i vari "natali '" in giro per il mondo e compagnia bella. Detto questo, parliamo del film, della fantastica regia e dell'incredibile fotografia: il tutto degno di un oscar con standing ovation.

Siamo nel 2027.
L’umanità si riscopre sterile:in tutto il pianeta non nascono più bambini.
Theo (Clive Owen),un grigio burocrate un tempo attivista,si trova coinvolto in una gara contro il tempo:portare in salvo l’unica donna che negli ultimi 18 anni abbia concepito un figlio.
Per far ciò dovrà attraversare un’Inghilterra spettrale,concepita come un immenso lager,con da un lato gli inglesi e dall’altro gli immigrati,separati da recinzioni e reticolati.
E’ un mondo senza legge e senza speranza,quello che la coppia attraversa.
Un po’ Serbia, un po’ Africa ,l’Inghilterra sembra uscita da un incubo,o più che uscita,sembra vivere una realtà di assoluta mancanza di valori.
Così’ il viaggio della coppia sembra più un documentario sull’orrore di un futuro possibile che una vicenda narrata in stile classico.
Un film che lascia poco spazio alla speranza,pessimista e tetro,come del resto l’ambientazione:cumuli di immondizia,autobus scrostati,auto a pezzi.
Su tutto un paesaggio reso lugubre dalla mancanza di vegetazione e di luce.
Un film apocalittico,che denuncia egoismi e intolleranza,molto buio ma non per questo meno affascinante.
Bravo Clive Owen, grandissimo Michael Caine, mentre continua a non piacermi Julianne Moore.

Il film è tratto dal libro omonimo di P.D.James e propone
contemporaneamente una sorta di rivincita della new age, soprattutto nel personaggio di Caine, una rivisitazione del Grande Fratello orwelliano (che tristezza doverlo specificare per non confonderlo con la *****ccia televisiva), una forte critica alle pruderie filorazziste e un accenno ai valori cristiani (almeno questo è ciò che ci ho letto io).

Scorre bene, pochi, pochissimi i personaggi positivi rispetto ai tanti fetenti che i protagonisti debbono affrontare.
Che dire ? guardatelo, per almeno tre motivi: una storia ben raccontata e neanche tanto futuribile, una regia da applauso con sequenze lunghissime e girate in real time, senza trucchi di postproduzione (rarità assoluta che sottende un'abilita tecnico registica al di fuori del comune) e una fotografia , a dir poco, stupenda.
Il finale della sequenza della madre con bambino che passa in mezzo ai soldati é da antologia.

Infine, ma ormai è un classico, citazione d'obbligo per la colonna sonora che include - ma guarda un po' - King Crimson, Deep Purple, Donovan, John Lennon e la bella versione di Ruby Tuesday eseguita da Franco Battiato (strana cosa per un film americano).

Pellicola con alcuni spunti interessanti ma anche zone d’ombra.
La trama di questo thriller-futuristico risulta positiva, partendo da una originale quanto drammatica idea di base (l’infertilità di un mondo oppresso dall’odio e dalla guerra), ma che vive di situazioni non sempre convincenti ..la prima parte, quella introduttiva alle vicende da narrare, viene scandita da un ritmo lento, con elementi che si palesano con una certa logicità al fine di ricostruire la realtà di una Londra chiusa tra intolleranza, lotta al terrorismo e disordine sociale (forse la parte migliore della pellicola) ..la seconda risulta più dinamica e con riprese funzionali ad accrescere la sensazione quasi documentaristica che il regista vuol trasmettere (con ampio uso della telecamera a spalla), ma connotata da poche intuizioni degne di nota ed un finale facilmente presagibile.
Ben dirette le scene di guerriglia, forti e molto realistiche, ma anche l’ambientazione cupa, claustrofobia, decadente della città postindustriale, così come il tangibile senso di oppressione, sconforto che chiaramente emerge dal racconto (certo molto pessimistico) ..costruito su molteplici argomentazioni appena sfiorate e mai portate a conclusione, la pellicola cerca un compromesso tra forma e sostanza appena sufficiente.
Non male la prova degli attori, su tutti il protagonista Clive Owen, senza dimenticare Michael Caine e la brevissima apparizione di Julianne Moore ..positiva la regia del messicano Alfonso Cuaron.
Film non facile da apprezzare ..cmq consigliato anche ai non amanti del genere.

L'idea di base a me è piaciuta molto, ma il film è sciatto e gestito maluccio...poteva andare meglio.

Buon film, originale la trama, ambientazioni cupe e angoscianti (forse un po’ troppo), belle le riprese soprattutto in movimento, buona interpretazione di Clive Owen, l’unica pecca forse meritava un finale un po’ più articolato, comunque film consigliato.

Ho dato un voto leggermente inferiore a quello che probabilmente si merita poiche` le atmosfere sono perennemente cupe e questa cosa qua alla lunga mi ha stancato.

SPOILER

Angosciante visione di un futuro non troppo lontano.
Ecco cosa può fare la cupidigia dell'uomo.
Molto commovente il finale.

ottimo film di fantascienza...che consiglio a tutti...se non ci credi.."tirami il dito".

Un bel film che nn ha deluso le mie aspettative. Mi è piaciuta la durata visto che di solito il tempo di questi film è trp e alla fine finisco per annoiarmi, mi sono piaciuti gli attori (specialmente la ragazza protagonista), mi è piaciuta la trama insolita e mi è piaciuto il grado di suspance permanente per tutto il film.

SPOILER Io lo consiglio anche se non ha tutti potrebbe piacere questo genere.

bel film....anche se siamo lontani da quella data:).....

Bel film. La storia è un bel pugno nello stomaco e ti tiene in tensione per tutta la durata del film. Visione molto triste del nostro futuro dove gli uomini senza più prole sfogano tutti i propri istinti animaleschi intraprendendo guerre contro tutto e tutti.
Ottima la regie nelle scene di azione e di guerriglia.

Il promettente Alfonso Cuaron con “I figli degli uomini” conferma di avere talento e di essere un regista da tenere sott’occhio.La pellicola pero’ non è perfetta,sicuramente il mondo che ci va a presentare il regista è di sicuro impatto,un mondo da incubo dominato completamente da caos,violenza e razzismo.Ottima la rappresentazione di una Londra praticamente irriconoscibile, “colorata “ di un grigio plumbeo che trascina con efficacia lo spettatore in questo incubo fanta-politico,impreziosita da una fotografia ad hoc.
La storia non sempre riesce a coinvolgere,alcuni snodi narrativi sono poco approfonditi e non sempre la trama appare ben sviluppata,alcune sequenze pero’ sono veramente appassionanti e soprattutto girate in maniera eccellente,a tal proposito basti pensare a quelle di battaglia che si svolgono nella palazzina all’interno della citta’/lager di Bexhill ,veramente angoscianti, che non possono non ricordare quelle che siamo abituati a vedere nei tg provenienti da zone di guerra.
Cuaron riesce a dosare abbastanza bene momenti di tensione ad altri commoventi,ma forse lo sviluppo un po’ troppo didascalico mina un pochino il lavoro finale.
Da segnalare la bella colonna sonora.
Il resto lo fa un cast discretamente ispirato,molto interessante il personaggio di Michal Caine,la sensazione di fondo è pero’ che il film non sia totalmente riuscito.

Inghilterra 2027. Il conto alla rovescia verso l'estinzione della razza umana è oramai iniziato: nessuna nuova nascita da oltre 18 anni sul pianeta terra, la nuova civiltà multirazziale è in preda ad un conflitto etnico e ideologico. Cuarón reduce dal terzo capitolo di Harry Potter, gira un film che in molti hanno correttamente definito di "fantacoscienza" piuttosto che di fantascienza, grigio e degradato, in un futuro inquietantemente vicino e famigliare nell'aspetto, che rinuncia a fascinose ma distanti ambientazioni notturne (alla Blade Runner o alla Strange Days per intenderci), fatto di guerra globale senza soluzione di continuità. Se alcuni elementi non sono sufficientemente sviluppati e sopratutto nella prima parte la narrazione è ingenua e troppo ortodossa, bisogna riconoscere al regista messicano un certo mestiere: le lunghissime sequenze a macchina in spalla che inseguono il protagonista Theo sono prodigiose e l'apocalittico finale è convincente. Il mediocre doppiaggio (la voce della neo-"*******" Kee è insopportabile) è contrappesato da un'interpretazione in generale di buon livello (Owen e Caine in particolare). In definitiva dal romanzo di P.D. James Cuarón ricava una pellicola imperfetta ma significativa, efficace nel ravvicinare la devastazione del futuro globale alla preoccupante deriva politica e sociale figlia dei nostri tempi.

Scusate ma adesso mi metto a strillare e mi rivolgo ovviamente ai giudizi e le considerazioni di chi attribuisce al film un risicato 6, a volte anche meno ,palesando allarmante superficialita' che da sola basta a giustificare la crisi che persiste nel cinema italiano...siete tutti andati a vedere in massa Notte prima degli esami il ritorno?...bene...perche' questo vi tocca !Riempite le sale per i cinepanettoni ?ancora meglio ,se questo volete e' questo che vi meritate !posso capire chi in tutta sincerita' dice che un film come questo puo' non avergli lasciato forti emozioni come si puo' rimanere indifferenti di fronte a un'opera di Mone' ma l'arte e' arte ...e' una filosofia che vive da sola anche senza giudizi...siate seri prego! il film di Cuaron e' una lezione di stile e tecnica cinematografica ,la fotografia fredda la "costruzione " del clima di assoluto caos ,anarchia e disperato allarme e' il risultato di scelte , i film non si fanno da soli serve tecnica competenza e soprattutto sensibilita',che messa al servizio di un film futuristico ci parla di noi e del nostro tempo ,blade Runner ci parlava di un mondo rassegnato ,I figli degli uomini di difesa della vita perche' una speranza c'e' ancora ,con la crisi dei missili a Cuba siamo stati un passo dalla guerra nucleare ,allora saremmo stati noi a lottare per una bambina che deve nascere... ma non e' successo ...c'e' ancora una speranza.Rifletteteci!...al regista 8 Clive Owen e' straordinario 8 e 8 anche alla doppiatrice della ragazza incinta...io ci ho vissuto un'anno a Londra e ho sentito di molto peggio direttamente!

il mio voto è di parte perchè questo genere di film a me piace molto quindi non posso che dire, maglifico, andatelo a vedere... Se questo film lo vai a vedere lasciando un po' stare la razionalità e calandoti nella parte del buon credulone, questo film ti colpirà.

Visivamente questo film è bestiale, un vero spettacolo per gli occhi. Uno dei migliori film del 2006. Mi dispiace che abbia una media così bassa, non se la merita affatto. Ci sono delle sequenze bellissime, girate in modo così realistico da essere impressionante, un esempio su tutti la scena di guerriglia verso la fine, veramente spettacolare!!
Ambientazioni da incubo: devastazione, distruzione, confusione, situazioni tragiche così lontane e al tempo stesso così vicine alla nostra realtà da fare davvero paura. Col tempo che passa diminuiscono le speranze, aumenta la disperazione, questa a sua volta genera il caos, ma di fronte ad una piccola anche se insignificante speranza di un nuovo mondo, l'uomo dimostra di poter andare oltre l'odio e il conflitto, facendo prevalere il buon senso

SPOILER
Insomma, penso che in fondo nel film sia racchiusa una bella morale, ma sarà veramente così? Mi auguro di si, come mi auguro anche un futuro migliore di quello "immaginato" in questo "children of men", uno dei migliori prodotti degli ultimi anni

I figli degli uomini è sicuramente un gran film, riporta un futuro prossimo molto vicino a quanto si sta delineando nella nostra realta, il crollo della civiltà occidentale e il crescere della spaccatura tra il 1° el 2° 3° mondo, evidenzianto la crudeltà dei sistemi governativi ma allo stesso tempo anche l'iquereza tra resistenza e terrorismo in uno scontro dove non esistono giusti o sbagiati ma solo vittime e innocenti.
in questo contesto si delinea la storia di Teho ex attivista richiamato contro la sua volonta a ridare speranza a un mondo ormai al collasso.
il film è molto piacevole e alza molte riflessioni anche se pultroppo per esssere un capolavoro avrebbe dovuto afrontare con più decisione i temi politici lasciati solo come sfondo alla storia, la regia è curata molto bene e come gia sottolineato da altri la parte finale è veramente emozionante, non è un capolavoro ma è sicuramente un buon film.
ultima pecca è la multipla camuffata da macchina del futuro, si poteva evitare.

Il film è passabile se si vogliono trascorrere un paio d'ore in una serata. L'idea è veramente buona. Peccato che non si riesca a tradurla in un film che ti tenga in ansia da un momento all'altro e che ti permetta realmente di riflettere sulla direzione che ha preso il mondo contemporaneo. La trama rimane molto in superfice ma ho dato mezzo voto in più per uno spettacolare piano sequenza che trova posto verso la fine del film. Non nego di essermi eccitato per tale virtuosismo

Una passabile pellicola di fantascienza, da vedere solo per l'ambientazione e la fotografia cupa e senza speranza. L'idea originale è buona, ma non c'è trama. Sparatorie e morti dall'inizio alla fine. Sinceramente si può fare meglio. e Owen rimane un bamboccio. Solo un sufficiente.

girato molto bene e recitato benissimo ( però la tipa di colore potevano evitare fi farla doppiare alla figlia di asia argento!!) però mi ha un po' annoiato.

Bellissima la scena in cui escono dal palazzo con il bimbo, mi sono quasi commosso!

Sembrerebbe un filom sconclusionato è vero, ma non credo voglia raccontarci realmente una storia quanto aprirci gli occhi su alcuni elementi che fanno parte della nostra vita, se non riflettiamo bene su questi, il risultato saranno le innumerevoli fabbriche fumanti in sottofondo, la guerra, la discriminazione, l'infertilità, ma soprattutto il modo errato con cui l'uomo gestisce il mondo a causa della sua sete di potere. Il film denuncia in maniera indiretta una situazione che farà parte della nostra realtà tra pochi anni, se l'uomo non si farà una serio e reale esame di coscienza. Allora sì che tutti aneleremo alla piccola isola felice in mezzo alla foresta dove cane e gatto convivono tranquilli e dove abita la nostalgica rappresentazione vivi e lascia vivere di John Lennon, artista, sognatore e pacifista.

Certo films come questi devono combattere per imporsi con alti esempi come Blade Runner o L'Uomo che fuggì dal futuro, le tematiche di Orwell sono evidenti, ma la cosa che lo contraddistingue e su cui il regista ha fatto leva sono i sentimenti, la tecnologia e gli effetti sono in agguato, ma mai prevalgono il cuore e questo lo salva o lo distingue dagli altri in maniera ferma. La scelta e la direzione degli attori è importante per poter portare avanti un'operazione non facile, perché piena di Dejà Vu. Una fotografia ( Lubezki)ed una macchina da prese completano e danno spessore alla storia; ci sono momenti emozionanti come il distacco, nel prefinale, della barchetta spinta dalla vittima predestina Marichka, a cui ci si lascia andare volentieri oppure il momentaneo fermo della guerra di fronte ad una madre con un bambino, che poi è una bimba.., avrà un significato??!

Francamente mi aspettavo di più, certi aspetti politici e sociali potevano essere evidenziati maggiormente. Tuttavia a mio parere è un gran film. Buona recitazione, storia eccezionale (anche se poteva essere affrontata meglio), Ambientazione totalmente immersiva e soprattutto, un piano sequenza finale come mai ho visto prima. Roba da scuola del cinema. Questa scena da sola, con tutta l'emozione e la potenza coinvolgente che esprime, vale un 10. Il resto del film abbassa un pò il film.

Comunque da vedere

Un film accettabile, ottima idea di fondo ma sviluppata a metà. Poi non so se è colpa del doppiaggio ma in certi punti (vedi finale) i dialoghi sono davvero ridicoli...

La trama è tratto dall'omonimo libro della P.D.James edito Mondadori I FIGLI DEGLI UOMINI, che è un bel libro, originale e che riesce ad aprire parecchie domande sul futuro del mondo.
Il film è ben fatto, buona l'ambientazione, discrete le interpretazioni.
E' un film, come il libro, che fa riflettere.
A me personalmente è piaciuto.

stre-pi-to-sa regia di alfonso cuaron, costruita su piani-sequenza monumentali, da storia del cinema, impressionante quello lunghissimo del pre-finale, ma anche il parto, la fuga, il primo grande colpo di scena, davvero incredibili, e non solo solo vitrusismi ma vanno anche ad aggiungere significato al messaggio del film: in quei minuti senza stacchi ci si allontana incredibilmente dalla finzione filmica e la sua organizzazione della scena per avvicinarci al suo polo opposto: la realtà in tempo reale, e questo in un film ambientato nel futuro! da sempre film e libri ambientati nel futuro ci parlano dell'oggi ma qui lo si riesce a fare non solo con il contenuto ma anche con la forma, incredibile davvero

a me e' piaciuto molto, il primo tempo è da 6 ma nel secondo è un crescendo continuo, ho apprezzato molto l'impegno del regista nel trasmettere alcuni messaggi anche forti però un pò di regia manca, comunque con la m...a che c'è in giro questo è un buon film