cenerentola (1950)

Un altro film degli anni d'oro della Walt Disney. Non è il mio preferito, ma è senz'altro una delle "vette".
"Cenerentola" viene tratto da una quantomai cupa fiaba, molto vicina all'horror, ma che viene comunque addolcita per non renderla traumatica agli occhi dei bambini. In effetti certe scene "splatter" come gli amputamenti dei piedi che le sorelle si autoinfliggono sono stati opportunamente evitati.
Nonostante ciò "Cenerentola" si può ritenere un capolavoro, sopratutto per via delle questioni toccate. Nonostante non lo rivedo da svariati anni ricordo perfettamente un aspetto che vorrei tentare di analizzare con un minimo di rigore. Infatti, come in ogni cartone Disney, viene trattato il tema dell'amore e in detta pellicola viene analizzato un fenomeno molto interessante che corrisponde al tentativo da parte delle due sorelle di far colpo sul Principe Azzurro. Nonostante questa scena sia rappresentata in toni giocosi sta a simboleggiare un amore falso, prettamente legato al potere, alla fama e ai soldi. L'esatto contrario è invece quello che avviene tra Cinderella e il principe stesso: il ricco signore invece di maritarsi con una ricca dama, opta per la timida ragazza “acqua e sapone”, verso cui nutre vero amore.
Ottimi, ovviamente i disegni e simpatici come al solito i co-protagonisti (i topolini sono dei fighi e la fata è da sposare), i quali riescono ad addolcire notevolmente la vicenda che dopotutto è piuttosto drammatica.