carriers - contagio letale regia di Àlex Pastor, David Pastor USA 2009
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carriers - contagio letale (2009)

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locandina del film CARRIERS - CONTAGIO LETALE

Titolo Originale: CARRIERS

RegiaÀlex Pastor, David Pastor

InterpretiLou Taylor Pucci, Chris Pine, Piper Perabo

Durata: h 1.24
NazionalitàUSA 2009
Generehorror
Al cinema nell'Agosto 2009

•  Altri film di Àlex Pastor
•  Altri film di David Pastor

Trama del film Carriers - contagio letale

Il film racconta la storia di quattro ragazzi che, mentre la popolazione mondiale viene sterminata da un virus letale, decidono di partire per il Messico per godersi l’ultima vacanza della vita, ma si ritrovano in un paesino a dover fare i conti con medici pazzi e bambini infetti.

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Voto Visitatori:   6,08 / 10 (59 voti)6,08Grafico
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Voti e commenti su Carriers - contagio letale, 59 opinioni inserite

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Giovans91  @  06/07/2014 15:23:33
   6½ / 10
Questa pellicola mi ha ricordato il drammatico "The road" con Viggo Mortensen, perché vediamo lo stesso scenario apocalittico e lo stesso destino. Un virus letale stermina l'intera popolazione mondiale...

Il film ha un buon ritmo, però non fa paura e non crea tensione ma che si lascia vedere e seguire molto volentieri senza mai annoiare. Molto bella la fotografia e i paesaggi, che aiutano a completare al meglio l'atmosfera della storia.
Ottima prova dei fratelli registi Àlex Pastor e David Pastor, hanno diretto una buona pellicola e sono riusciti ad analizza bene le psicologie dei vari personaggi.
Nel cast vediamo un attore di alto livello come Chris Pane, bravo ad interpretare il suo personaggio, attorniato da due belle attrici.
Tutto sommato un prodotto più che sufficiente, con alcune scene emotive e un finale aperto che lascia allo spettatore il compito di riflettere e pensare a ciò che potrà accadere in seguito. Piacevole.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  30/12/2013 18:09:48
   6½ / 10
Un'apocalisse vista in chiave più minimalista, cercando di rendere gli scenari più realistici possibili. Nessuna creatura sovrannaturale, nessun mostro mutante, ma una pandemia che distrugge lentamente l'animo, che muta profondamente un senso morale dedicato esclusivamente e pragmaticamente alla logica della sopravvivenza. All'interno del conflitto fra questi due fratelli, più sottopelle all'inizio, più palese con l'avanzare del film, si evidenzia la distruzione di ogni rapporto. Quella meta finale, luogo di ricordi piacevoli dell'infanzia e dell'adolescenza, offre la misura di una sconfitta, di un enorme vuoto di solitudine. Più vicino alle corde pessimistiche di The Road.

ferzbox  @  23/10/2013 17:13:28
   6 / 10
Di tanto in tanto,quando guardo un film,mi chiedo cosa avevano in testa gli sceneggiatori quando l'hanno scritto.
Come è ormai risaputo,il cinema è rappresentato da un così massiccio numero di pellicole che risulta difficile inventarsi qualcosa di nuovo....ragion per cui,non capisco per quale motivo,dal momento che si sceglie di affrontare una tematica già utilizzata,non si cerca di creare qualcosa di accattivante o leggermente diverso...
Nonostante l'alto numero di idee già sfruttate si può sempre creare una variante;dal ceppo principale di una storia possono nascere ramificazioni differenti..con un pò di inventiva qualcosa di buono viene sempre alla luce.
Per quale motivo "Carriers" si adagia su una storia così piena di tutto e niente?
Hanno tirato in ballo il solito virus,il pianeta è stato devastato dalla classica infezione mortale,ci sono i soliti 3/4/5 sopravissuti,si gioca ancora sulla mancanza di pietà nei confronti dei soggetti che hanno contratto il virus...

Si parla di qualcosa di nuovo?...assolutamente no......parliamo di una tematica affrontata innumerevoli volte...("28 giorni dopo"-"l'ombra dello scorpione"-"..e venne il giorno"-"L'esercito delle 12 scimmie" ecc...ecc..)..
Va bene,si può vedere la cosa come un nuovo "filone" cinematografico,nulla di male in questo....ma con il presupposto di inventarsi qualcosa che diversifichi un pò le varie pellicole(non per forza qualcosa di meglio,basta qualcosa di diverso)....invece questo non avviene;si prendono i momenti più caratteristici di una tipologia di film e vengono replicati o banalizzati.
Tutta la storia di "Carriers" è concentrata sui quattro protagonisti,la luce dei riflettori è puntata sul loro spirito di sopravvivenza...idea carina,se studiata con una buona cornice,ma la cornice di fatto non c'era.
Il virus letale è solo una nebbia poco presente usata come pretesto per mostrare situazioni drammatiche già viste decine di volte.
Alcuni momenti del film non erano male:

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...ma niente di nuovo dal fronte....già un "28 giorni dopo" mostrava tutto questo senza scordarsi di dare anche qualcosa di più...
Il film di Boyle offriva un'analisi dei personaggi molto simile,ma faceva anche vivere attivamente l'incubo del virus(la presenza degli infetti non era concepita per mostrare una versione di "Zombi alternativo",ma per trasmettere con potenza il dramma dell'infezione....).
Insomma,per farla breve mi aspettavo qualcosa di più....i personaggi non vivono mai una situazione per più di 20 minuti...quando viene introdotta una location o dei nuovi personaggi vengono liquidati in breve per dar spazio ai quattro ragazzi protagonisti che prendono un nuovo veicolo e si allontanano...
Si poteva dar più corposità al film;volevano concentrarsi sulla loro disperazione?mi sta bene...ma raccontami qualcosa,rendimelo accattivante...sembrava che era stato preso un pezzo di un altro film ed era stato stiracchiato per farci questo....
Mi ha intrattenuto,ma fra poco me lo sarò dimenticato...

topsecret  @  27/08/2013 21:50:48
   6½ / 10
Se non si dà troppa importanza ad alcuni comportamenti irritanti dei quattro protagonisti ci si trova al cospetto di una storia interessante e ben girata che, pur trattando elementi già noti, ha la capacità di mostrare piccoli dosi di originalità che permettono una visione lineare e coinvolgente quanto basta.
Si respira quell'atmosfera di pathos ed emozionalità che argomenti come il contagio, la morte, il cinismo e la quasi distruzione del genere umano devono saper trasmettere al pubblico, lasciandolo soddisfatto e colpito positivamente.
Quasi discreto.

Febrisio  @  15/12/2012 10:46:15
   6 / 10
Carriers come da trama si rivela abbastanza coinvolgente. Pur mettendo in mostra un mondo quasi apocalittico e surreale, carriers inscena situazioni reali, tralasciando quelle improvvise e veloci o adrenaliniche, come anche infetti che si trasformno in affamati zombies. Ha il vantaggio di mettere a nudo la crudeltà umana. Le scelte dei protagonisti non sono quelle convenzionali e buoniste, a volte quasi troppo distaccato. Il viaggio va verso un meta incerta, persino allo spettatore. Ora, ripensando al film, diventa più interessante, disegna quadro più chiaro e semplice, ma che in durante la visione non viene sviluppato a dovere, lasciando un finale con un senso di incompiuto. Probabilmente dopo la maggior parti dei film che eroicamente salvano persone a destra e a manca, Carriers nel suo contrario, dona una forte sensazione che varrebbe la pena di combattere non solo per se stessi.

Curiosità:
I registi si chiamano Pastor, e rifacendomi al film bisognosi di un vaccino, il cognome è simile a Pasteur (Luis), uno dei padri della chimica, vaccini compresi

Jolly Roger  @  12/11/2012 15:30:23
   6½ / 10
Sicuramente Carriers è un film che colpisce.
Due fratelli, con due ragazze, attraversano il continente americano e le sue tipiche strade desolate, in un mondo che stà morendo a causa di una pandemia, diretti verso la spiaggia messicana dove trascorrevano le vacanze da bambini – un luogo abbastanza desolato, dove contano di rifugiarsi e attendere che la pandemia finisca. Lungo questa strada faranno vari incontri, alcuni buoni e altri meno buoni. Il background pesca un po' da 28 Giorni Dopo e da The Road, ma Carriers punta più che altro sulle interazioni tra i personaggi e sulla loro psicologia, tralasciando gli aspetti più gore, con l'effetto che le scene di tensione sono poche, ma il film è molto efficace, crudo e realistico. I personaggi sono molto curati, i rapporti fra di loro sono profondamente analizzati così come l'evoluzione dei loro personaggi nel corso della storia.
Quel che importa, in un mondo che sta morendo, è restare vivi, fare di tutto per non essere contagiati. Tutto il resto diventa secondario: persino gli affetti più cari. In un mondo che muore, diventa normale abbandonare le persone care, se sono state contagiate, al loro destino. Non importa se si tratta di una bambina. O dei propri genitori. O della propria fidanzata. In un mondo che sta morendo, si uccide anche per un po' di benzina…perché la benzina non è più soltanto un combustibile che fa muovere una macchina, ma diventa una speranza, uno strumento che ti permette di fuggire e di sopravvivere.
In un mondo che sta morendo, vale il principio mors tua, vita mea. Questo principio è portato all'estremo e il film è fin troppo sincero nel non nascondersi dietro alcun buonismo, mostrando a quali bassezze possa portarci la natura umana in una situazione terrificante in cui si è costretti a lottare ogni minuto per la propria sopravvivenza. Ma è anche pregevole nell'analizzare le conseguenze a cui l'applicazione di tale principio porta: ogni volta che, per salvarsi, compiono qualche azione che – in un mondo come quello "normale" – è considerata sbagliata o immorale o disumana, ogni qualvolta si lasciano alle spalle qualcuno, i protagonisti perdono anche qualche cosa di loro stessi, della loro umanità. In una parola, si annientano, poco per volta.


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Considerato quanto detto in spoiler, il mio voto non può andare oltre il sei e mezzo, peraltro già strappato. Peccato, fino a dieci minuti dalla fine gli avrei dato un otto.

C.Spaulding  @  06/06/2012 11:52:28
   7 / 10
buon film sugli infetti. Diciamo che non è originalissimo ma la storia prende abbastanza e non annoia (e già è tanto). la regia è buona come anche la fotografia. forse avrei preferito che fosse più splatter. Comunque 7 meritato.

MarcoCam  @  02/06/2012 19:57:49
   7½ / 10
niente male. abbastanza scorrevole e anche piuttosto toccante in alcuni momenti,
non è un film memorabile ma comunque godibile. consigliato

pinhead88  @  17/04/2011 23:41:22
   7 / 10
Uno dei migliori film sul tema 'contaminati' che mi sia capitato di vedere. Niente zombi verdastri e carne da macello, solo una storia piacevole e raccontata in maniera intelligente.
Carino.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR bellin1  @  31/03/2011 14:30:45
   6½ / 10
Carino, ma manca l'ante (il perche si è svilappato il virus e come) ed il post (che fine fa il mondo dopo essere arrivati in spiaggia?).
Nel mentre una storia con spunti interessanti ma anche qualche scelta discutibile (modalità di contagio con relative azioni dei protagonisti non chiara visto le immagini).
Piu che sufficiente.

Elwing77  @  21/02/2011 22:22:20
   7 / 10
Storia incentrata sulla psicologia umana e sui comportamenti tra i sopravvissuti al virus letale caratterizzati da una disperata e spietata lotta per la sopravvivenza che annienta perfino i legami più forti. Niente spettacolarizzazione del fenomeno zombie insomma. Da vedere per la sua disarmante essenzialità.

lupin 3  @  16/02/2011 23:26:00
   7 / 10
sweetyy  @  16/02/2011 04:35:48
   6½ / 10
Un pò più della sufficienza... preferisco un film come 28 giorni dopo sul genere "virus"

7HateHeaven  @  04/12/2010 14:31:16
   7 / 10
Concordo che ormai si possa parlare di genere" virus-movie". Questo carriers l'ho sentito vicino a "Blindless" o anche "28giorni dopo", come questi film infatti si pone come un film drammatico, quasi documentaristico di una situazione fra il surreale e il futuristico. Non si spende tempo nel spiegare le vicende che hanno portato il mondo ad essere semi disabitato, o giustificare la situazione. Ci sono solo dati di fatto, una realtà nuda e cruda da affrontare e i personaggi che si muovono al suo interno. L'angoscia- paura nasce dalla consapevolezza dei protagonisti che non c'è futuro, non c'è speranza, solo un trascinarsi faticoso al giorno dopo.
Ora gli attori non sono certo dei maestri, i dialoghi potrebbero essere migliori, alcune parti sono forse troppo lente e c'è pure qualche luogo comune di troppo. Però l'eccessivo cinismo che permea tutto il film è veramente apprezzabile e originale, l'assenza di compassione, il mors tua vita meam (è giusto?) non ammette eccezioni, mai.
Personalmente lo ritengo un ottimo film

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR oh dae-soo  @  17/11/2010 19:04:09
   7½ / 10
ATTENZIONE. Il commento potrebbe contenere anticipazioni.

Carriers ha lo straordinario coraggio di affrontare l'ormai abusatissimo filone del virus movie (che non chiamerei post-apocalittico) con i toni e i modi di un "semplice" film drammatico, evitando orde di zombie infetti, morti devastanti ed effetti a go-go. Ricorda per certi versi la sobrietà di The Road, ovviamente meno devastante e devastato, anche perchè il film di Hillcoat raccontava le vicende di pochissimi uomini rimasti sulla terra anni dopo la Fine, mentre qua sono passati solo pochi mesi dallo sprigionarsi di una terribile pandemia mortale. Si va verso Sud, come in The Road, ma si ha ancoraa disposizione l'automobile. Due fratelli cercano di tornare nel loro luogo di villeggiatura d'infanzia, perchè quando ti avvicini alla fine e le speranze sono sempre di meno in un mondo dove"scegliendo di vivere scegliamo una forma di morte più dolorosa, niente è più bello ed umano che ricongiungersi con i propri affetti, rivisitare i luoghi più cari. Il film è maledettamente credibile, ogni personaggio, ogni scelta, ogni situazione, ogni piccolo dettaglio, tutto appare plausibile se non addirittura giusto, caso rarissimo nel cinema. E' uno script ridotto all'osso, quasi intimo (i registi sono anch'essi una coppia di fratelli), magari un pò povero di vicende e antispettacolare, ma ben venga. La coppia padre-figlia malgrado compaia solo 25 minuti, ha quasi la stessa forza di quella di The Road. La scena più forte è senz'altro quella del dottore e dei bambini. Anche qui non mi sembra che si ecceda in "retoricismi" e spettacolarizzazione, ma una semplice immagine, il veleno messo nei bicchierini da festa per bambini, vale più di mille agonie e mutazioni.Passeranno i mesi, i sopravvissuti saranno sempre di meno, si arriverà all'empietà, al cannibalismo, ma ancora Carriers ci parla di un mondo che sa che sta per morire, ma, un pochino, crede ancora di farcela. Piccolo, grande film, che ha avuto, ripeto, il coraggio di togliere anzichè di aggiungere, il coraggio di parlarci di noi, del nostro avvicinamento alla fine. La Morte è senz'altro presente, ma per una volta, si deve accontentare del ruolo di attrice non protagonista. Vada a farsi bella altrove.

-Uskebasi-  @  17/11/2010 00:40:16
   8 / 10
COMMENTO LEGGERMENTE SPOILEROSO

Un altro film che come The Road affronta il tema apocalittico dal punto di vista umano senza spettacolarizzare l'evento. E' triste vedere una media così bassa perchè alcuni si aspettavano zombi o altre creature horror, snobbando cose "inutili" come abbandonare la propria ragazza in mezzo alla strada, puntare la pistola ad un fratello o fare di tutto per tornare a casa, in un mondo distrutto, tornare comunque a casa. Queste cose dovrebbero far più paura di belve e mostri.
Carriers è un film senza sbavature su uno degli argomenti più battuti, rischiosi e affascinanti, un film che non chiede niente e di conseguenza noi non dobbiamo farci troppe domande. Cercare risposte sulle cause dell'epidemia o sulle conseguenze dell'umanità non ha senso, conta solo la lotta per la sopravvivenza dei 4 protagonisti e le scelte difficili che dovranno affrontare per andare avanti perchè finchè c'è vita, c'è speranza. Discreti gli attori, buona la fotografia e la regia che riesce a mantenere sempre alta l'attenzione benché non succeda molto.
Che dire poi della scena dove il padre fa cantare la figlia mentre vengono abbandonati, peccato però che non c'era un morto vivente che le inseguiva...

floyd80  @  01/11/2010 14:01:54
   7 / 10
Una pellicola angosciante. Dove quattro ragazzi si troveranno a far fronte ad un'epidemia mondiale.
La fotografia è esemplare e il cast di attori è più che buono. Forse non è un horror allo stato puro e probabilmente non rimarrà nella storia della cinematografia.
Ma ha un suo fascino ed è davvero una pellicola di buona fattura.

Invia una mail all'autore del commento ziokartella  @  29/09/2010 15:07:30
   7 / 10
Sicuramente più uno psicodramma che un horror...meno male...pensavo di trovarmi di fronte il solito polpettone di zombinfetti e conseguenti luoghi comuni, invece è un film bello e a suo modo originale.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  28/09/2010 14:44:21
   7 / 10
Quattro giovani scorrazzano per la classica route americana articolata in mezzo al nulla,un'ambientazione desertica fa da cornice ad un orrore incorporeo,quello di una pandemia che sta cancellando la razza umana.
I fratelli Pastor ,dietro la mdp,non elargiscono inquadrature da stereotipato scenario apocalittico,instillano invece mediante desolati scenari un gran senso di abbandono e solitudine,non propongono rabbiosi infettati o voraci zombie ,la loro aspirazione non consta nel realizzare un horror di stampo catastrofico,ma di rappresentare le modalità di comportamento scandite da condizioni disperate.
Nulla di inedito a livello di script e personaggi conformati perfettamente ai quei ruoli richiesti per dare sostanza alla concatenazione narrativa,per quanto siano meno scontate e più ambigue le fanciulle rispetto la coppia di fratelli interpretata da Chris Pine(il nuovo Cap. Kirk di "Star Trek") e Lou Taylor Pucci.
"Carriers" è un viaggio on the road verso un malinconico rifugio dove isolarsi nell'auspicio di un miglioramento,avanza per episodiche circostanze e trova in queste sequenze la sua robustezza.Ogni momento reclama gravose decisioni,i Pastor mostrano come l'istinto di sopravvivenza annulli ogni principio caritatevole.
Chi cerca un horror imbottito di intermezzi sanguinosi lasci perdere,"Carriers" è un film introspettivo che scruta nell'anima arrivando a rintracciarne il lato più oscuro.

despise  @  15/09/2010 09:19:49
   6½ / 10
Carino, mi ha ricordato molto un altro piccolo gioiellino di genere, "Right at your
door" (che però ritengo molto superiore a questo Carriers)... anche qui tutto è dato per lo più all'immaginazione ed al coinvolgimento emotivo dello spettatore, un dramma-horror con le palle e personaggi (finalmente) ben caratterizzati.
Nessun salto sulla sedia, pochissimo sangue, nessuna orda di zombi affamati.
Un low budget che sì non lascerà il segno ,a che di sicuro merita una sufficienza piena per il suo sapore diverso, più intimista e struggente.
voto: 6,5

camifilm  @  05/09/2010 16:27:02
   7 / 10
Non è un capolavoro di effetti speciali, non credo lo volesse essere, quindi non è un difetto del film.

Non si tratta di un horror alla Resident Evil, dove sicerca di capire e combattere il virus che infesta l'umanità.
E DIREI FINALMENTE: altrimenti si che sarebbe stato scontato il finale e noioso il racconto.

Qui viene raccontata la storia drammatica (più che horror) di 4 ragazzi che intraprendono un viaggio di speranza, forse falsa, attraversando luoghi e persone infetti.
C'è un minimo accenno alla ricerca di come sconfiggere il virus, e basta.

Quindi non il classico film che lascia la speranza: ogni male che succede al pianeta, l'uomo trova la soluzione. Si tratta invece di un punto di vista diverso dai soliti canoni dei "film virus letali", una visione più semplice concreta e cruda: come sopravvivere nel mezzo del dramma.

Non del tutto un film HORROR, anche se ne prende qualche spunto. Piuttosto trattasi di un flm, diciamo "avventura amara-cruda" nel mezzo della disperazione.

Attori non del tutto noti, mantengono bene l'impatto. Anche le ricostruzioni dei luoghi infetti e non, vengono ben riproposte.

il finale fa comprendere quale sia l'ìdea delò regista, di chi saranno gli essere a sopravvivere, una scena sola può raccontare tanto se ben interpretata dello spettatore.

"in certi casi scegliare di vivere è più doloroso della morte stessa".

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winning  @  09/08/2010 00:03:19
   6 / 10
per me certi voti dati sono troppo alti, ok il film non e' male e neanche gli attori recitano male, pero' manca di troppe spiegazioni (leggere lo spoiler), ed in piu' il finale? un 6 se lo merita ma non di piu'.......

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2 risposte al commento
Ultima risposta 19/08/2010 00.59.35
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mr orange  @  20/07/2010 22:45:30
   7 / 10
un bel film horror-drammativo con tematica del solito virus che qui viene usato in maniera originale e intelliggente. belle le atmosfere che riesce a descrivere in varie parti e ben costruito anche tecnicamente.

Invia una mail all'autore del commento Mr. Pink  @  16/07/2010 23:12:42
   6 / 10
Paradossalmente disperato e realistico, parabola spicciola sulla natura umana.
Eppure originale, in qualche modo, nonostante la prevedibilità della sequenza di eventi che porta a un finale più o meno atteso.
Comunque, ne vale la pena.

NB: la trama che è riportata qui sopra, nella presentazione della pellicola, andrebbe seriamente rivista... Messico? Si ritrovano in un paesino?? Medici pazzi ???????
E poi... Etichettare questo film come horror? Horror?????????????

Noodles_  @  10/05/2010 16:22:42
   7 / 10
Niente male, niente male.
Scoperto per caso grazie ad una segnalazione su questo sito, è stata una piacevolissima sorpresa.
Molto diretto, si entra subito nel vivo della vicenda senza fronzoli, e senza fronzoli si dipana l'intera storia dei 4 protagonisti, attraverso incontri (bellissimo il primo) e situazioni originali e accattivanti.
Alcuni momenti davvero struggenti (forse questa la vera particolarità del film), altri di notevole tensione, altri ancora che fanno pensare...
Come qualcuno ha fatto notare non mancano i comportamenti illogici, come purtroppo accade quasi sempre / troppo spesso nei film, ma personalmente preferisco dare più importanza a quello che mi è piaciuto, cioè quasi tutto.
Piper bellissima!

4 risposte al commento
Ultima risposta 17/11/2010 19.50.11
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ide84  @  25/04/2010 22:38:39
   7 / 10
Ritratto vero e spietato della natura umana. L'uomo non ha paura di virus o malattie, semplicemente ha paura di morire..e se è o la tua vita o la mia, la decisione è assai banale. L'unica cosa inguardabile è la locandina, molto da turture-porn di ultima generazione. Se non era per i commenti sottostanti questo gioiellino tà ghè voja a truvàl...

lloydalchemy  @  02/03/2010 16:41:43
   9 / 10
un film reale crudo che ti fa pensare molto bello consigliato

anthony  @  06/02/2010 11:13:23
   8½ / 10
A fanc*ulo i fasti e le dietrologie comuni degli altri film sul genere "virus".
Qui, in Carriers, nessun megaingorgo stradale con morti putrefatti nelle macchine, niente zombi/infetti che ti inseguono in una corsa spietata da centometrista, niente divisione umana...i buoni da una parte e i cattivi dall'altra, niente sentimenatilismi spicci, niente scemotto figo protagonista di turno che si incanestra a pannello nel ruolo stra.abusato dell'eroe. Soltanto desolazione e senso di morte nell'ambiente e, soprattuttto, dentro l'animo umano; un orticello ostile quello presente dentro ognuno di noi..una paranoia invasiva che ci porta a diventare vittime e carnefici allo stesso modo: in Carriers, difatti, non è il virus la vera causa della fine del mondo a ben pensarci.. ma solamente un additivo o la più semplice e celebre goccia di troppo nel vaso.

Scenografia e fotografia mozzafiato..un cast di attori davvero affiatato..e una regia, quella dei fratelli spagnoli Pastor, che non fa una piega.

Promosso a pieni voti.

popoviasproni  @  31/01/2010 23:17:14
   7 / 10
Disilluso e amaro on the road verosimilmente drammatico.

Gruppo COLLABORATORI Invia una mail all'autore del commento L.P.  @  20/01/2010 12:23:05
   8½ / 10
Molto, molto bello.
Duro ed emozionante, descrive bene un mondo dove un piccolo gesto di altruismo

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER ti porta direttamente all' abbandono e alla morte.
Mi è piaciuto il processo di crescita e cambiamento di Danny, la presa di coscienza di quanto sia impossibile avere la coscienza pulita semplicemente lasciando fare il lavoro sporco agli altri e fingendo di ignorarlo.
Bravi tutti e quattro i protagonisti. la regia dei due esordienti nasconde benissimo il basso budget e regala alcune immagini molto suggestive, quelle della spiaggia su tutte.

Geoff  @  09/01/2010 15:07:29
   6½ / 10
E' un bel film. Però... non so mi è mancato qualcosa.
E il finale... non so pure li mancava qualcosa.
non so


p.s. ormai mi sono reso conto che le indicazioni sulla trama, riportate qui su fscoop sotto la locandina, nulla hanno a che fare con la realtà

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tnx_hitman  @  08/01/2010 19:37:08
   7½ / 10
Sono rimasto di stucco quando mi sono ritrovato 4 interpreti molto convincenti,nessuna ordata di zombie alla 28 Settimane Dopo,colpi di scena sparsi e d'impatto,in un ultimo viaggio di 4 ragazzi ormai soli e stanchi di sopportare com'e cambiato il mondo che emoziona e ti trascina fino alla fine.Consigliatissimo.
P.S:la locandina lo fa sembrare tutt'altro film...un po' di coerenza e ke diamine!

Invia una mail all'autore del commento Living Dead  @  08/01/2010 14:30:31
   8 / 10
Prima cosa: NON è un horror!
Sarà per questo che mi è piaciuto così tanto. Mi apettavo una cacatina leggera, un clone di 28 Giorni Dopo e invece ho trovto tutt'altro. Un piccolo film post-apocalittico che emoziona senza sguinzagliare orde di infetti e senza fornire lezioni gratuite di anatomia umana. Quattro ragazzi che vagano in un mondo senza speranza, dove la popolazione è stata decimata a causa di un virus e che si troveranno costantemente di fronte a scelte difficilissime, quasi impossibili. Nulla di trascendentale, la sceneggiatura non brilla certo per originalità, ma è un film che mi ha colpito parecchio. Bravissimi i quattro protagonisti e suggestiva la regia dei due registi semi esordienti.
Da recuperare.

VinLet  @  07/01/2010 22:34:15
   8 / 10
La solitudine di un gruppo di ragazzi costretti a vivere isolati per sfuggire ad un virus letale che sta decimando la popolazione
Si troveranno di fronte a decisioni amare e dure da prendere
Inquietante..forte..sconcertante..toccante
Un finale che lascia nell’incertezza più totale..com’è giusto che sia
Un horror che si basa maggiormente sulla drammaticità della situazione..piuttosto che sul mostrare scene raccapriccianti
Davvero un bel film

Xavier666  @  05/01/2010 19:39:52
   7½ / 10
Anche negli U.S.A riescono a volte a mettere da parte il cinema mainstream per scelte più personali, delicate. Ho pensato anche io di trovarmi a tratti davanti alla versione americana di 28 giorni dopo, solo che questo film prende una piega molto psicologica , un horror fatto benissimo che riesce nel suo intento , non quello di spaventare facilmente con il tema della fine del mondo ma invece di colpire direttamente e far riflettere.


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Mezzo punto in più perchè non è affatto un teen horror anche se potrebbe sembrarlo all'inizio.

marfsime  @  21/12/2009 17:38:21
   6½ / 10
Di questo film mi è piaciuta soprattutto la realizzazione..poi il resto così così..soprattutto la sceneggiatura che si dimostra un po' troppo deboluccia. Il finale poi l'ho trovato troppo forzato e sentimentalista per un film del genere che comunque a differenza di molti suoi "colleghi" si lascia seguire tranquillamente..un'occhiata la merita.

Invia una mail all'autore del commento click  @  18/12/2009 18:46:43
   7 / 10
a leggere la sinossi sembra una porcata, invece è un bel film molto suggestivo. Forse a volte ricorda un po' 28 giorni dopo, ma fortunatamente poi prende una piega più intimista e meno violenta. e poi io impazzisco per Piper Perabo...

benzo24  @  13/12/2009 13:39:41
   7 / 10
uno dei migliori film del genere virus, fine del mondo. disincantato e crudo.

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